ZEL WINE ha scritto:Non c'e proprio limite alla decenza, altroché vigliacchi. Che tristezza che mettono certi personaggi. Fenomeni da tastiera.
Ti riferisci a me?
ZEL WINE ha scritto:Non c'e proprio limite alla decenza, altroché vigliacchi. Che tristezza che mettono certi personaggi. Fenomeni da tastiera.
zampaflex ha scritto:ZEL WINE ha scritto:Non c'e proprio limite alla decenza, altroché vigliacchi. Che tristezza che mettono certi personaggi. Fenomeni da tastiera.
Ti riferisci a me?
zampaflex ha scritto:... in economia e finanza c'è troppa gente che si attesta su una posizione (spesso, ideologica) per trarne vantaggio invece di operare come un osservatore neutro rispetto al mercato...
zampaflex ha scritto:Sergio VI ha scritto:zampaflex ha scritto:harmattan ha scritto:Se tu non hai una professionalità specifica e hai fatto il passacarte per una vita, al momento che ti licenziano sei fottuto al 90%. Idem se hai un'impresa fallita e senza capitali con debiti per i prossimi 20 anni.
Cerchiamo quindi di non generalizzare e riconoscere che in Italia, al momento, gli unici a vedere la luce in fondo al tunnel sono quei pochi dotati di una buona torcia con le pile cariche (il famoso background). Per tutti gli altri solo tenebre profonde.
Spiace per il passacarte ma la sua mancanza di cognizioni professionali di maggiore spessore non è certamente un bene per l'economia nel suo complesso; mentre non ho proprio nessuna simpatia per i fallimenti all'italiana, che finiscono regolarmente con le tasche piene (per il fallito). Ho visto solo quattro volte negli ultimi quindici anni gente che si vende la casa per pagare i debiti (cosa per me sacrosanta se corri il rischio imprenditoriale; ti può andare benissimo, cosa che auguro a tutti, ma ti può anche andare male).
Piccolo spaccato di vita italiota: io analizzo bilanci ogni giorno per la mia azienda. Da un anno in qua (quindi bilanci 2012) vedo sempre più aziende che sostituiscono il credito bancario, venuto volente o nolente a mancare, con imposte e tasse non pagate.
Traduzione: capitali propri non se ne parla (massimo 10k, vigliacchi!), le banche non me ne danno più perché non ne metto di mio, ai fornitori già sto tirando il collo con la scusa che non incasso, e allora freghiamo lo Stato non versandogli il dovuto. Tanto se ne accorgeranno tra tre anni e a quel punto chiederò una bella rateizzazione.
E DOVREI PREOCCUPARMI DI QUESTI (IM)PRENDITORI???
Da quel che leggo manca solo che tu gioisca quando un imprenditore si suicida ... E per fortuna che sono proprio questi che te fanno guadagnare la pagnotta!
Ma cosa c'entra! Suvvia!
Sergio VI ha scritto:zampaflex ha scritto:Sergio VI ha scritto:zampaflex ha scritto:harmattan ha scritto:Se tu non hai una professionalità specifica e hai fatto il passacarte per una vita, al momento che ti licenziano sei fottuto al 90%. Idem se hai un'impresa fallita e senza capitali con debiti per i prossimi 20 anni.
Cerchiamo quindi di non generalizzare e riconoscere che in Italia, al momento, gli unici a vedere la luce in fondo al tunnel sono quei pochi dotati di una buona torcia con le pile cariche (il famoso background). Per tutti gli altri solo tenebre profonde.
Spiace per il passacarte ma la sua mancanza di cognizioni professionali di maggiore spessore non è certamente un bene per l'economia nel suo complesso; mentre non ho proprio nessuna simpatia per i fallimenti all'italiana, che finiscono regolarmente con le tasche piene (per il fallito). Ho visto solo quattro volte negli ultimi quindici anni gente che si vende la casa per pagare i debiti (cosa per me sacrosanta se corri il rischio imprenditoriale; ti può andare benissimo, cosa che auguro a tutti, ma ti può anche andare male).
Piccolo spaccato di vita italiota: io analizzo bilanci ogni giorno per la mia azienda. Da un anno in qua (quindi bilanci 2012) vedo sempre più aziende che sostituiscono il credito bancario, venuto volente o nolente a mancare, con imposte e tasse non pagate.
Traduzione: capitali propri non se ne parla (massimo 10k, vigliacchi!), le banche non me ne danno più perché non ne metto di mio, ai fornitori già sto tirando il collo con la scusa che non incasso, e allora freghiamo lo Stato non versandogli il dovuto. Tanto se ne accorgeranno tra tre anni e a quel punto chiederò una bella rateizzazione.
E DOVREI PREOCCUPARMI DI QUESTI (IM)PRENDITORI???
Da quel che leggo manca solo che tu gioisca quando un imprenditore si suicida ... E per fortuna che sono proprio questi che te fanno guadagnare la pagnotta!
Ma cosa c'entra! Suvvia!
Che centra? Hai scritto: "Le banche non me ne danno più perchè non ne metto di mio". Guarda che la banca non ti concede il fido aggratis!!! Paghi 8 - 10 - 12 e oltre % di interesse.
Moltissimi imprenditori si sono visti azzerare il fido e quindi 'rapinati' dalla banca dei pagamenti in entrata, soldi che sarebbero serviti per pagare i fornitori e l'erario! E come se un
povero cristo con un mutuo, dall'oggi al domani, visto che lavora in un settore che la banca ritiene a rischio, la stessa lo obbligasse a saldare l'intero debito entro un mese nonostante
paghi regolarmente tutte le rate! Ma stiamo scherzando? Non è certo colpa di qualche farabutto che si può generalizzare e dare del 'vigliacco' all'imprenditore che non ha la possibilità
di pagare. Inoltre, dai tanta importanza al capitale sociale quando i parametri sono ben altri. Ad esempio gli immobili in proprietà dell'azienda, il magazzino, i macchinari ecc..
Dirò di più; per molti imprenditori è proprio l'azienda la loro ricchezza. Tanti oggigiorno si sono ritrovati il capannone, il negozio, la struttura ricettiva o altro che è costato loro anni di
sacrifici (e di interessi pagati alle banche!) ed ora non valere più nulla.
--
ZEL WINE ha scritto:ma veramente lavori sui bilanci, e guardi come parametro "basilare" il capitale sociale i.v. ?? non ci credo, e' uno scherzo.
zampaflex ha scritto:ZEL WINE ha scritto:ma veramente lavori sui bilanci, e guardi come parametro "basilare" il capitale sociale i.v. ?? non ci credo, e' uno scherzo.
No, non come parametro basilare. Io guardo il complesso delle fonti di finanziamento e come sono ripartite, la durata del pagamento medio ai fornitori e degli incassi se i primi sono lunghi, la redditività lorda e netta, l'evoluzione nel tempo, eventuali voci tarocche, e tutto quello che balza all'occhio come fuori scala rispetto alla media (rimanenze, lavori in corso, voci straordinarie...). La nota integrativa ogni tanto (si, vabbé, raramente!) offre informazioni utili. E faccio regolarmente benchmarking contro la concorrenza.
Per il capsoc mi incaxxo quando vedo, come dicevo sopra, aziende funzionanti con solo 10k di apporto di capitale di rischio e milioni a prestito. A quel punto il rischio dove va a finire? Sai quante volte capita che di punto in bianco scopri che il cliente ha venduto l'azienda ad un prestanome ultrasessantenne dopo averla spolpata? A quel punto mica puoi andare in tribunale...
zampaflex ha scritto:.......... Adesso se la domanda estera sui BTP tornasse, potrebbero pian piano liquidare sul mercato le posizioni e trovarsi con della liquidità da prestare alla clientela. Ma il processo sarà lento e lungo.....
harmattan ha scritto:...inoltre dal 2014 Basilea 3 ha stabilito parametri strettissimi sia per il leverage che per i debiti in pancia, con conseguenze inevitabili negli assetti degli istituti. Un cambiamento epocale che incidera' molto sul credito di larghe maniche come era concepito una volta.
Piccola grande curiosita' e' quella delle soffenze bancarie italiane che sono rappresentate per il 70% da non performing loans immobiliari, ossia la piu' grande genialata italiota: il mattone creduto come investimento eterno e ridotto oggi (e domani) a iattura perpetua sul groppone anche delle banche.
zampaflex ha scritto:Una piccola curiosità: la nostra sanità è una delle più efficienti al mondo. Pensate se solo non avessimo tutte le tangenti!
http://www.bloomberg.com/visual-data/best-and-worst/most-efficient-health-care-countries
Sergio VI ha scritto:Se tutte le regioni applicassero i costi standard nella sanità Veneta in italia si risparmierebbero trenta miliardi l'anno.
harmattan ha scritto:P.S.: Pippuz, se hai qualche conoscente disoccupato/a che vive tra Varese e Como e ha voglia di fare il transfrontaliero è un'opportunità da prendere in considerazione.
pippuz ha scritto:harmattan ha scritto:P.S.: Pippuz, se hai qualche conoscente disoccupato/a che vive tra Varese e Como e ha voglia di fare il transfrontaliero è un'opportunità da prendere in considerazione.
Ho casa a Monte Olimpino, a 3 km dal confine. Quasi quasi lo faccio io.
zampaflex ha scritto:...e avrai colleghe bionde come quella del manifesto!.
pippuz ha scritto:zampaflex ha scritto:...e avrai colleghe bionde come quella del manifesto!.
Beh speriamo siano meglio
harmattan ha scritto:Non c'è limite al genio della finanza USA..........
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