zampaflex ha scritto:mennella ha scritto:tenente Drogo ha scritto:ha avuto senso nella logica di Sinwar e di Hamas: più morti palestinesi ci sono e più la causa palestinese è popolare e più viene odiato Israele nel mondo, lo stesso Sinwar lo aveva detto esplicitamente
questo ovviamente non giustifica le azioni di Israele: se sanno che in una palazzina c'è un terrorista e cento civili, bombardano la palazzina e uccidono tutti
Concordo sulla tua analisi.
Pero' l'hanno fatto non certo per la causa Palestinese, che cosi' per via della strage di ottobre 2023,
verra' posta in terzo/quarto piano.
Penso che Hamas non abbia molto a cuore i palestinesi, ma solo il mantenere il potere e il consenso sul territorio.
Discorso analogo al 100% si puo' fare con il potere politico israeliano, visto il disinteresse verso gli ostaggi.
Hamas è una istituzione terroristica che ha l'obiettivo dichiarato di distruggere Israele.
Per campare taglieggia i palestinesi e ne gestisce i commerci.
Se muore un palestinese, lo celebrano come martire benvoluto da Allah.
A me lo scenario pare chiarissimo.
Come è chiarissimo che al macellaro Bibi non importa nulla degli ostaggi, dei suoi stessi concittadini. È meno chiaro il perché da fonti israeliane era stato dato un potenziale allarme per l'attacco del 7 ottobre ma è stato ignorato.
Così come (fonte tenente Drogo in questo thread) non è "chiaro" perché sempre Bibi negli scorsi anni sia stato molto indulgente a lasciar crescere Hamas.
Alla fine tra terroristi e macellai, chi prende il missile il çulo sono decine di migliaia di morti palestinesi, anziani, donne e bambini (soprattutto loro, futuri procreatori di palestinesi).
Che sfiga infinita nascere palestinese, vieni al mondo sotto le bombe, vivi in un luogo che non sai se sia casa tua, dall'atmosfera spettrale, pieno di detriti e cadaveri, non hai uno stato riconosciuto e non hai una bandiera. Anzi, se qualcuno nel mondo prova a sventolarla per solidarietà, è un delinquente anarchico zecca dei centri sociali. Eppure anche a Tel Aviv, durante le continue manifestazioni di protesta del popolo israeliano, insieme ovviamente a centinaia di bandiere israeliane, ci sono anche quelle della Palestina.
