Messaggioda LibeDeOro » 01 apr 2014 18:52
A parti invertite di Massimo Zampini
juventibus.com
A parti invertite, dopo due scudetti di fila a pochi anni dalla botta di Calciopoli, sarebbero ancora tutte prese dai festeggiamenti e dalle rivalse. Talmente tanto, che non starebbero certamente giocandosi il terzo scudetto consecutivo, con un po’ di stanchezza in più, ma con la stessa voglia di tre anni fa.
A parti invertite, dopo l’errore sul gol di Paloschi, ci avrebbero detto: “è un errore talmente netto che non può essere stato commesso in malafede”. Essendo capitato a noi, ovviamente, “è un errore talmente netto che deve per forza essere stato commesso in malafede”. Per noi, invece, era un errore e basta.
A parti invertite, dopo Firenze, ci avrebbero detto “tu intanto espelli Aquilani, rimanete in 10, poi voglio vedere come fate 4 gol”. Essendo capitato a noi, è evidente, “hai preso 4 gol, mica ti attaccherai a un fallo di Aquilani?”. Per noi, invece, era un errore e basta, in una partita in cui per 20 minuti abbiamo perso la testa, meritando di perdere.
A parti invertite, dopo i presunti 21cm di fuorigioco nel primo gol di Juve-Napoli 3-0, ci avrebbero detto “ci vuole la vostra faccia tosta per parlare di un mezzo fuorigioco dopo un’umiliazione del genere”. Essendo capitato a noi, ci mancherebbe, “gol irregolare sullo 0-0, come sempre, e cambia tutta la partita”. Per noi, invece, era un errore (se lo era) e basta.
A parti invertite, dopo Istanbul, avrebbero detto “partita scandalosa, l’hanno fatta giocare per forza, ma quello era un campo vergognoso: io non voglio giocarmi la Champions su un campo così” (semicit. De Santis). Essendo capitato a noi, un semplice “in Europa non contate niente, e poi il campo era brutto anche per loro”. Per noi, dopo un girone non all’altezza, era una coincidenza sfortunata e basta.
A parti invertite, dopo i cori dei bambini, avrebbero detto: "fossero queste le brutture del tifo, i ragazzi dicono "merda" appena possono, si divertono certamente più degli adulti; su, non speculiamo almeno sui piccoli". Essendo capitato a noi, però, è diventato "il simbolo della maleducazione di oggi, dei bimbi che già copiano le vergogne dei loro genitori: gli juventini sono così già da piccoli!". Per noi, invece, era un coro un po' sciocco, di cui parlare per non più di tre minuti.
A parti invertite, dopo la caduta di El Kaddouri, ci avrebbero detto “che tuffo scandaloso, ormai siete così arroganti che pensate che per avere un rigore basti tuffarsi così, 3 secondi dopo il contatto”. Essendo capitato a noi, al contrario, “rigore clamoroso, lui cade dopo ma conta solo che ci sia il contatto”. Per noi, invece, era solo un mezzo errore dell’arbitro, causato anche dal bizzarro tuffo del granata, in una partita in cui non abbiamo subito un tiro in porta.
A parti invertite, dopo il rigore negato a Giovinco a Parma, il mani di Ceccherini a Livorno, il gol annullato a Osvaldo a Genova, quello di Vidal a Catania, ci avrebbero detto “lo vedi? Ogni volta, nel dubbio, gli arbitri decidono in favore della Juve. Basta, è uno schifo, va sempre così”. Essendo capitato a noi, si cambia argomento, perché “ci manca solo che uno juventino parli di arbitri”. Per noi, invece, erano solo errori arbitrali, succedono, e chi se ne frega.
A parti invertite, dopo il Fiorentina-Juve di Coppa, ci avrebbero detto “come mai in Italia vincete e in Europa la Fiorentina vi sbatte fuori? E’ la prova provata, con Webb non vincereste un cavolo neanche qui”. Avendo vinto noi, sguardo basso, sussurrando: “ci mancava solo che non faceste fuori la Fiorentina”. Per noi, invece, è stata una qualificazione ai quarti di finale. Niente di più, niente di meno.
A parti invertite, dopo Sassuolo-Roma, ci avrebbero detto “che vergogna, è la prima volta nella storia che un arbitro sente tutti i giocatori e poi cancella un rigore. Per voi rifanno le regole, e non conta se il rigore ci fosse o meno: l’arbitro l’aveva dato, e questo conta!”. Essendo capitato a loro, vale l’opposto: “ma se il rigore neanche c’era, per favore. Sarebbe stato uno scandalo se lo avessero dato!”. Per noi, invece, è solo l’ennesimo arbitro indeciso e insicuro, e la Roma ha vinto tranquillamente.
A parti invertite, dopo Napoli-Juve, ci avrebbero detto (e lo sappiamo dal gol di Llorente dell'andata): “ti danno un gol irregolare sullo 0-0, cambia tutta la partita”. Essendo capitato a noi, però, “vi abbiamo preso a pallate, altro che quel fuorigioco di 20 centimetri”. Per noi, era un mezzo errore che non conta niente, perché hanno strameritato.
A parti invertite, viste le statistiche sui rigori, ci avrebbero detto che “è il solito scandalo, voi avete 6 rigori a favore e 1 contro (peraltro del 3-0), e i vostri rivali ne hanno 4 a favore e 3 contro, nonostante abbiano segnato molto più di voi. Strano, eh?”. Essendo l’inverso, appunto, “ormai gli arbitri sono furbi, non aiutano con i rigori, ma nella gestione della partita, e lì vi aiutano sempre”. Per noi, invece, è una statistica e basta, che ci interessa meno di zero.
A parti invertite, di certo, voi sareste felici e fieri della vostra squadra, che da sempre vince più di tutte, festeggia solo alla fine, se c’è da festeggiare, e non si accontenta mai. Noi, a parti invertite, blatereremmo che dovete ringraziare gli arbitri, la federazione, la Fiat, il sole e il vento. Ma sotto sotto, senza poterlo dire ad alta voce, non sapete quanto vi invidieremmo.
"I vincenti trovano sempre una strada, i perdenti trovano sempre una scusa" JFK.