maxer ha scritto:zampaflex ha scritto:maxer ha scritto:zampaflex ha scritto:
Convinci gli astenuti delle ultime elezioni ad andare a votare. E non per B.
Ma non vi siete ancora accorti che dal 2011, da quando impera(va) Renzi, ad ogni tornata elettorale di qualsiasi grado e in qualsiasi zona d' Italia la quota dell' astensionismo è cresciuta a dismisura (specialmente tra gli ex-elettori di sinistra, secondo tutte le ricerche dell' Istituto Cattaneo di Milano) ?
Ci sarà un motivo o no ? Mi ripeto: la rincorsa a destra NON PAGA, l' elettore vota sempre l' originale, non il surrogato, mentre l'elettore di sinistra deluso si astiene o va verso i 5 Stelle per protesta o disperazione. Ma continuate pure così ...
Ce ne accorgeremo in marzo, purtroppo.
E quindi Renzi dovrebbe inseguire l'elettore di sinistra veterocomunista, e magari tornare alla visione staliniana del mondo?
Oh, se il votante medio capisce poco più di nostalgia e fiabilandia, amen. Ci prenderemo i 5 stelle. Ma almeno uno che abbia una visione sensata del futuro ci vuole.*
* Ora, io e te siamo su fronti contrapposti da questo punto di vista. Per me ci vuole più elasticità in un sistema economico ingessato, per te più direzionalità (politica) in un sistema economico frantumato. Ma è la storia ad insegnare che i posti di lavoro sono creati dal basso, non dall'alto (anche negli USA sono piccole e medie aziende a crearli, le grandi tagliano), e a questa platea di imprenditori arrivi e li attivi solo con politiche che facilitino lo sviluppo.
Zampa flessa, spieghiamoci una volta per tutte.
1) non sono un veterocomunista
2) non sono mai stato stalinista
3) non sono un nostalgico (di cosa, poi ?)
4) odio le varie fiabilandie
5) non sono mai stato statalista direzionale
6) credo anch' io che i posti di lavoro siano creati dal basso, specialmente in Italia (piccola e media industria fortissima da sempre), con imprenditori facilitati da aiuti efficienti e regole semplici e chiare
7) penso altrettanto che ogni Stato, nei periodi di crisi, possa e debba investire capitali per contribuire contemporaneamente a creare posti di lavoro in determinati settori pubblici (da noi infrastrutture, servizi di pubblico interesse, riassetto idrogeologico del territorio, settore della nuova energia) come ci ha dimostrato di saper fare lo stalinista Obama nella Repubblica Socialista Statunitense (settore dell' auto, elettronica, ricerca avanzata). Obama bonus non ne ha distribuiti, ma posti di lavoro sì.
mi sa che spesso ci troveremo più facilmente d' accordo a discutere su un vino piuttosto che di politica.
Ok, Massimo. Quando parlo di vetero comunismo mi riferisco alla tendenza dell'opinione pubblica a cercare il salvatore sempre all'esterno di sé, e mai all'interno. Tutti vogliono più spesa pubblica, più intervento dello stato, più indirizzi e indicazioni.
Ma il funzionamento sano dell'economia richiede un quadro di regole semplici ed efficaci che permettano all'impresa privata di prosperare generando valore aggiunto.
Quello che purtroppo abbiamo visto negli ultimi quaranta anni, dagli anni di piombo in poi, è stato l'opposto: tentazioni dirigiste da una parte e codardia imprenditoriale dall'altra. Pochi si sono salvati da questi cattivi comportamenti.
Per cui mi invelenisco a vedere come i compatrioti, troppo spesso, predichino e razzolino male....