Voleranno stracci

[zampaflex]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

[Marco]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

Non ho seguito le elezioni polacche...ma da ciò che scrivi sembrerebbe che "avete" perso pure la...

[tenente Drogo]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

la vera frattura è città vs. campagna, siamo d'accordo

però non si può continuare a sentirsi cittadini e sentirsi superiori (sì forse lo siamo, ma non è quello il punto)
bisogna lavorare alla coesione territoriale (lo so, sembro quasi un segretario del PD con questo linguaggio)
insomma, qualcosa bisogna fare per portare i cittadini delle zone rurali a non sentirsi cittadini di serie B

mia modesta (e purtroppo irrealistica) proposta per l'Italia: abolire le regioni e lanciare un'autonomia provinciale
un'Italia a modello di Sudtirolo

[Trabateo]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

Luciano però non si può liquidare tutto a un'analisi statistica o, come disse Calenda, al "sono gli elettori che sbagliano".
Insisto nel dire che se Trzaskowski non ce l'ha fatta, un po' di sana autocritica andrebbe fatta: appunto, perché in campagna è crollato il voto a suo favore?
Non ci può essere democrazia sono nelle ZTL, andando avanti così mi sembra fin troppo ovvio che i nazionalismi alla Orban continuino a fare proseliti (giusto o sbagliato che sia).

[zampaflex]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

Luciano però non si può liquidare tutto a un'analisi statistica o, come disse Calenda, al "sono gli elettori che sbagliano".
Insisto nel dire che se Trzaskowski non ce l'ha fatta, un po' di sana autocritica andrebbe fatta: appunto, perché in campagna è crollato il voto a suo favore?
Non ci può essere democrazia sono nelle ZTL, andando avanti così mi sembra fin troppo ovvio che i nazionalismi alla Orban continuino a fare proseliti (giusto o sbagliato che sia).

Leggiti l'intervista ad un esponente del suo partito che c'è oggi sul Corriere.
Torniamo per l'ennesima volta al discorso che oggigiorno puntare le campagne elettorali (in tutto il mondo! assurdo!) sui temi sociali, che costano ZERO, solo un po' di blabla propagandistico, rende parecchio presso l'elettorato più stupido. E dico stupido e lo ribadisco, perché quando si allarga la platea dei diritti non si fa un torto a te, ma si fa un piacere a lui. Non è un gioco a somma zero, come la coglioneria reazionaria vuole dipingere, ma ci si guadagna tutti.
A me da liberale e qualche volta libertario sta chiusura fa VOMITARE.

[zampaflex]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

Non ho seguito le elezioni polacche...ma da ciò che scrivi sembrerebbe che "avete" perso pure la...

Abbiamo. Anche tu.
Perché una Europa che possa marciare unita verso una maggiore integrazione delle funzioni di background, come se diventasse uno stato federale come gli USA, diventa più potente, più ricca, migliore per i propri cittadini. Mentre chi la frena con gli slogan nazionalisti fa solo il gioco degli autocrati che vogliono tenerci divisi e deboli.

[Marco]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

Non ho seguito le elezioni polacche...ma da ciò che scrivi sembrerebbe che "avete" perso pure la...

Abbiamo. Anche tu.

Ehhhhh no, caro lei !

Io vinsi scegliendo di non esser voi...!

[l'oste]

Marco è una cartina di tornasole perfetta.
Sulla disfatta della dx alle comunali non ha emesso un respiro ma quando la dx vince in Polonia gonfia il petto.
Vale la legge della curva, la moderna jungla.
Non importa se dx o sx che vincono fanno cahare per contenuti e visione.
Conta stare con chi vince perché è rassicurante anche se poi non è mai il popolo che li ha votati a beneficiare.
Un'illusione vale di più della realtà.
E infatti la casta ride alle spalle degli stessi che li hanno fatti vincere, a dx o a sx.
Non ci credono quasi nemmeno loro che il giochino del dividere per governare funzioni ancora.
Alé oh oh, alè oh oh.

[Trabateo]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

Luciano però non si può liquidare tutto a un'analisi statistica o, come disse Calenda, al "sono gli elettori che sbagliano".
Insisto nel dire che se Trzaskowski non ce l'ha fatta, un po' di sana autocritica andrebbe fatta: appunto, perché in campagna è crollato il voto a suo favore?
Non ci può essere democrazia sono nelle ZTL, andando avanti così mi sembra fin troppo ovvio che i nazionalismi alla Orban continuino a fare proseliti (giusto o sbagliato che sia).

Leggiti l'intervista ad un esponente del suo partito che c'è oggi sul Corriere.
Torniamo per l'ennesima volta al discorso che oggigiorno puntare le campagne elettorali (in tutto il mondo! assurdo!) sui temi sociali, che costano ZERO, solo un po' di blabla propagandistico, rende parecchio presso l'elettorato più stupido. E dico stupido e lo ribadisco, perché quando si allarga la platea dei diritti non si fa un torto a te, ma si fa un piacere a lui. Non è un gioco a somma zero, come la coglioneria reazionaria vuole dipingere, ma ci si guadagna tutti.
A me da liberale e qualche volta libertario sta chiusura fa VOMITARE.

Faccio in breve.
Ieri sera ho seguito "100 minuti", (bel) format di approfondimento di Corrado Formigli e Alberto Nerazzini.
Argomento del programma: Elon Musk e tutto il cucuzzaro.
A metà e verso la fine, il buon reporter Gregorio Romeo fa visita ai coniugi Collins (Malcolm e Simone, coppia piuttosto svalvolata, ma tant'è...) che ha un'idea piuttosto classista ed elitaria su come dare peso al voto (per non parlare di tutto il resto: invito a guardare il reportage).
In pratica e in breve, chi è più ricco paga più tasse e dovrebbe vedere il proprio voto pesare di più, voto anche alle aziende e i poveracci che s'attacchino al c***o.
Ecco, con tutti i difetti che può avere, ancora mi tengo stretta questa strana democrazia per cui il mio voto vale quanto il tuo, etc, etc, etc.

[zampaflex]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

Luciano però non si può liquidare tutto a un'analisi statistica o, come disse Calenda, al "sono gli elettori che sbagliano".
Insisto nel dire che se Trzaskowski non ce l'ha fatta, un po' di sana autocritica andrebbe fatta: appunto, perché in campagna è crollato il voto a suo favore?
Non ci può essere democrazia sono nelle ZTL, andando avanti così mi sembra fin troppo ovvio che i nazionalismi alla Orban continuino a fare proseliti (giusto o sbagliato che sia).

Leggiti l'intervista ad un esponente del suo partito che c'è oggi sul Corriere.
Torniamo per l'ennesima volta al discorso che oggigiorno puntare le campagne elettorali (in tutto il mondo! assurdo!) sui temi sociali, che costano ZERO, solo un po' di blabla propagandistico, rende parecchio presso l'elettorato più stupido. E dico stupido e lo ribadisco, perché quando si allarga la platea dei diritti non si fa un torto a te, ma si fa un piacere a lui. Non è un gioco a somma zero, come la coglioneria reazionaria vuole dipingere, ma ci si guadagna tutti.
A me da liberale e qualche volta libertario sta chiusura fa VOMITARE.

Faccio in breve.
Ieri sera ho seguito "100 minuti", (bel) format di approfondimento di Corrado Formigli e Alberto Nerazzini.
Argomento del programma: Elon Musk e tutto il cucuzzaro.
A metà e verso la fine, il buon reporter Gregorio Romeo fa visita ai coniugi Collins (Malcolm e Simone, coppia piuttosto svalvolata, ma tant'è...) che ha un'idea piuttosto classista ed elitaria su come dare peso al voto (per non parlare di tutto il resto: invito a guardare il reportage).
In pratica e in breve, chi è più ricco paga più tasse e dovrebbe vedere il proprio voto pesare di più, voto anche alle aziende e i poveracci che s'attacchino al c***o.
Ecco, con tutti i difetti che può avere, ancora mi tengo stretta questa strana democrazia per cui il mio voto vale quanto il tuo, etc, etc, etc.

Non c'entra una minchia con quanto sopra, eh, zio

[Trabateo]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

Luciano però non si può liquidare tutto a un'analisi statistica o, come disse Calenda, al "sono gli elettori che sbagliano".
Insisto nel dire che se Trzaskowski non ce l'ha fatta, un po' di sana autocritica andrebbe fatta: appunto, perché in campagna è crollato il voto a suo favore?
Non ci può essere democrazia sono nelle ZTL, andando avanti così mi sembra fin troppo ovvio che i nazionalismi alla Orban continuino a fare proseliti (giusto o sbagliato che sia).

Leggiti l'intervista ad un esponente del suo partito che c'è oggi sul Corriere.
Torniamo per l'ennesima volta al discorso che oggigiorno puntare le campagne elettorali (in tutto il mondo! assurdo!) sui temi sociali, che costano ZERO, solo un po' di blabla propagandistico, rende parecchio presso l'elettorato più stupido. E dico stupido e lo ribadisco, perché quando si allarga la platea dei diritti non si fa un torto a te, ma si fa un piacere a lui. Non è un gioco a somma zero, come la coglioneria reazionaria vuole dipingere, ma ci si guadagna tutti.
A me da liberale e qualche volta libertario sta chiusura fa VOMITARE.

Faccio in breve.
Ieri sera ho seguito "100 minuti", (bel) format di approfondimento di Corrado Formigli e Alberto Nerazzini.
Argomento del programma: Elon Musk e tutto il cucuzzaro.
A metà e verso la fine, il buon reporter Gregorio Romeo fa visita ai coniugi Collins (Malcolm e Simone, coppia piuttosto svalvolata, ma tant'è...) che ha un'idea piuttosto classista ed elitaria su come dare peso al voto (per non parlare di tutto il resto: invito a guardare il reportage).
In pratica e in breve, chi è più ricco paga più tasse e dovrebbe vedere il proprio voto pesare di più, voto anche alle aziende e i poveracci che s'attacchino al c***o.
Ecco, con tutti i difetti che può avere, ancora mi tengo stretta questa strana democrazia per cui il mio voto vale quanto il tuo, etc, etc, etc.

Non c'entra una minchia con quanto sopra, eh, zio

"quando si allarga la platea dei diritti non si fa un torto a te, ma si fa un piacere a lui"
Allora devo aver inteso male questa tua affermazione

PS: (dimenticato prima) secondo me gli USA sono prossimi a una guerra civile

[Tex Willer]

Mentre le elezioni polacche dipingono per l'ennesima volta lo stesso quadro dicotomico visto nel resto del mondo: le campagne ignoranti, arretrate e conservatrici che si bevono la propaganda antieuropa e antistraniero (qui, i rifugiati ucraini), in sintesi, antimodernista, contro le città che invece sono aperte al futuro, agli scambi, alla modifica di ciò che frena la marcia verso il raggiungimento di più libertà e più prosperità.

Nel totale il reazionario Nawrocki ha vinto 51/49, ma ecco il voto nelle città:
Danzica 30/70
Stettino 36/64
Poznan 27/73
Breslavia 33/67
Lodz 35/65
Cracovia 38/62
Lublino 49/51
Varsavia 32/68

Vorrei vedere gli elettori campagnoli senza i sussidi europei. Di botto, non diluiti. A secco. Così poi capiranno cosa vuol dire.

Non ho seguito le elezioni polacche...ma da ciò che scrivi sembrerebbe che "avete" perso pure la...

Abbiamo. Anche tu.

Concordo, gran brutto segnale per tutti. Ci allontana dalla speranza di una Europa politica che riesca ad integrare le popolazioni che la compongono. Lo scopo sarebbe quello che uniti si conta di più, divisi come vogliono Trump,Putin, Jinping(e Marco con le necessarie differenze di impatto )si diventa schiavi.

[zampaflex]

"quando si allarga la platea dei diritti non si fa un torto a te, ma si fa un piacere a lui"
Allora devo aver inteso male questa tua affermazione

PS: (dimenticato prima) secondo me gli USA sono prossimi a una guerra civile

Intendevo dire che non si toccano i diritti esistenti, di chi già ne dispone, ma se ne aggiungono di nuovi ad altri che ne sono privi e che non vanno assolutamente a ridurre quelli altrui.
C'è solo da guadagnare ad estendere i diritti sociali.

Sugli USA non so a cosa tu ti riferisca ma mi pare estremamente improbabile.

[Marco]

Marco è una cartina di tornasole perfetta.
Sulla disfatta della dx alle comunali non ha emesso un respiro ma quando la dx vince in Polonia gonfia il petto.
Vale la legge della curva, la moderna jungla.
Non importa se dx o sx che vincono fanno cahare per contenuti e visione.
Conta stare con chi vince perché è rassicurante anche se poi non è mai il popolo che li ha votati a beneficiare.
Un'illusione vale di più della realtà.
E infatti la casta ride alle spalle degli stessi che li hanno fatti vincere, a dx o a sx.
Non ci credono quasi nemmeno loro che il giochino del dividere per governare funzioni ancora.
Alé oh oh, alè oh oh.

Dal vangelo secondo l'Oste...

Disfatta alle comunali= ripresa di Genova.
Città da sempre amministrata dalla sinistra, che semmai bisognerebbe chiedersi come sia finita a destra due lustri fa...
Ma questo presuppone dei ragionamenti.
Ed in alcuni casi, non è difficile...è impossibile.

Sono tutti talmente preoccupati...che vedrai, se gli altri comuni andassero tutti a sinistra (dove se non sbaglio, già "stavano") cadrà il governo.
Già immaginiamo Pippo Franco sul carro del Gay Pride a ballare in abito monocromatico.
Sicuro al 100%.

Penso che quanto scritto prima sia la base di tutto.
Al di là dei risultati elettorali...al di là dei personaggi politici...al di là delle mode e delle tendenze.
Vincemmo scegliendo di non esser voi.

[tenente Drogo]

ma il camerata Franco Pippo detto Pippo Franco non andrebbe mai al gay pride

[l'oste]

ma il camerata Franco Pippo detto Pippo Franco non andrebbe mai al gay pride

È la scuola Emiliofede, quella dei soprannomi.
In curva si usa così, l'importante è vincere e tifare, anche per una Polonia putiniana.

[tenente Drogo]

ma il camerata Franco Pippo detto Pippo Franco non andrebbe mai al gay pride

È la scuola Emiliofede, quella dei soprannomi.
In curva si usa così, l'importante è vincere e tifare, anche per una Polonia putiniana.

non condivido il bodyshaming, la segretaria del PD va criticata per altro, per la sua inconsistenza, per lo spessore politico di una rappresentante di istituto, inutile e dannosa

con un'opposizione così la destra rischia di governare per anni

-----------------

Schlein in radio si tinge una ciocca di capelli rossi per un fioretto: "Come Mirko dei Beehive"

Due anni e mezzo da segretaria Pd, pentita? "No. È un lavoro molto bello che mi sono scelta e non mi lamenterei mai. Certo è un lavoro energivoro, richiede tanto energia", dice la segretaria Pd Elly Schlein intervenendo a Un giorno da pecora su Rai Radio1. Dopo due anni e mezzo la leader dem ha poi onorato il fioretto fatto ai tempi delle primarie Pd, lasciandosi tingere una ciocca di capelli di rosso in diretta, così come aveva promesso di fare in caso di vittoria. "È un bel rosso, sembra un po' Mirko dei Beehive di Kiss Me Licia", scherza.

[tenente Drogo]

Schlein, Conte, Fratoianni, Bonelli hanno promosso un referendum per abrogare una legge che funziona varata dal PD, sono andati a rimorchio di Landini e della sua demagogia, hanno sommerso la campagna elettorale di falsità e baggianate varie.

saranno soddisfatti della pagliacciata che hanno messo in piedi? si saranno accorti che gli torna indietro come un boomerang?

hanno voluto la chiamata alle armi e si è scoperto che s gli italiani che seguono le idee della sinistra radicale sono una piccola minoranza

con questa opposizione non si va da nessuna parte

dimissioni subito!

[Tex Willer]

Schlein ridicola quando sostiene di avere ottenuto 14 milioni di voti, più della Meloni. Tantissime persone sono andate a votare per esprimere il loro parere sui quesiti referendari ma mai avrebbero votato per lei e la sua armata brancaleone.
Invece si inizia a parlare di riformare il sistema referendum,perchè costa troppo sostiene Tajani. Si dimenticano che se siamo una Repubblica è grazie ad un referendum e che chi sostiene che non votare o non ritirare le schede è un nostalgico dei regimi passati.
Siamo ridotti male,anzi peggio

[Marco]

Schlein, Conte, Fratoianni, Bonelli hanno promosso un referendum per abrogare una legge che funziona varata dal PD, sono andati a rimorchio di Landini e della sua demagogia, hanno sommerso la campagna elettorale di falsità e baggianate varie.

saranno soddisfatti della pagliacciata che hanno messo in piedi? si saranno accorti che gli torna indietro come un boomerang?

hanno voluto la chiamata alle armi e si è scoperto che s gli italiani che seguono le idee della sinistra radicale sono una piccola minoranza

con questa opposizione non si va da nessuna parte

dimissioni subito!

FASCISTA !!!!!!!!

[Marco]

Dubbi sul referendum...
Ci sono stati piu' votanti nelle campagne o nelle città ?
Hanno votato piu' i secondi figli o piu' i figli di genitori separati ?
Quelli che andavano al seggio stavano in calzoncini come la salis oppure avevano la scheda piena come Calenda ?

Ma soprattutto...come scriveva il quasi rinominato G.N. qualche tempo fa...dance Elly dance !!!!


p.s.ma sulla quinta scheda, quella sulla cittadinanza, 30% di no è pazzesco !!! Un terzo della sinistra, guarda a destra...

[zampaflex]

p.s.ma sulla quinta scheda, quella sulla cittadinanza, 30% di no è pazzesco !!! Un terzo della sinistra, guarda a destra...

Questo è l'unico vero segnale emerso dalla consultazione, evidentemente la popolazione ritiene che 5 anni sarebbero stati troppo pochi.
Anche se ho votato sì, capisco e mi adeguo.

[tenente Drogo]

diciassette anni per ottenere la cittadinanza

https://www.ilfoglio.it/societa/2025/06 ... 7807516%2F

[zampaflex]

Pagliacci o incapaci, scegliete voi.

Nel 2023 il governo Meloni promulga un decreto legge per rimediare alle sanzioni europee derivanti dall'inquinamento in Pianura Padana, soprattutto in relazione al particolato fine e finissimo.
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2023;121

"Art. 1
Misure in materia di pianificazione della qualità dell'aria e limitazioni della circolazione stradale
1. Al fine di assicurare l'esecuzione delle sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea del 10 novembre 2020 nella causa C-644/18 e del 12 maggio 2022 nella causa C-573/19, le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna provvedono, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ad aggiornare i rispettivi piani di qualità dell'aria, modificando ove necessario i relativi provvedimenti attuativi, alla luce dei risultati prodotti dalle iniziative già assunte per la riduzione delle emissioni inquinanti, nonché di quanto previsto dal comma 2.
2. Nelle more dell'aggiornamento di cui al comma 1, le regioni possono disporre la limitazione strutturale della circolazione stradale, nel periodo compreso tra il 1° ottobre di ciascun anno e il 31 marzo dell'anno successivo, delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria "Euro 5", esclusivamente a far data dal 1° ottobre 2024.
..."

E' arrivato il 2025 e le quattro regioni (di cui tre di centrodestra!), in conformità alla legge, dispongono i blocchi autunnali ed invernali per i diesel euro 5.
https://www.ilpost.it/2025/06/11/divieto-auto-euro-5-diesel-salvini-decreto-infrastrutture/

Colpo di teatro! Poteva mancare la genialata del Felpato? No! Alt! Fermiamo la cattiva Europa che blocca un milione di auto dei nostri cittadini! Blocchiamo il (nostro) decreto!
...ma non lo dice, sta carogna, che la legge l'hanno fatta loro, eh...

Quindi non una singola riga sulla conversione degli impianti di riscaldamento, non una riga su provvedimenti pensati per ridurre le varie fonti di inquinamento, ma una leggina per zittire l'Europa e, poco dopo, una levata di scudi contraria, dandole la colpa?

Incredibile. Ancora più incredibile la quantità di imbecilli che ancora credono in questa gente.

[littlewood]

Pagliacci o incapaci, scegliete voi.

Nel 2023 il governo Meloni promulga un decreto legge per rimediare alle sanzioni europee derivanti dall'inquinamento in Pianura Padana, soprattutto in relazione al particolato fine e finissimo.
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2023;121

"Art. 1
Misure in materia di pianificazione della qualità dell'aria e limitazioni della circolazione stradale
1. Al fine di assicurare l'esecuzione delle sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea del 10 novembre 2020 nella causa C-644/18 e del 12 maggio 2022 nella causa C-573/19, le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna provvedono, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ad aggiornare i rispettivi piani di qualità dell'aria, modificando ove necessario i relativi provvedimenti attuativi, alla luce dei risultati prodotti dalle iniziative già assunte per la riduzione delle emissioni inquinanti, nonché di quanto previsto dal comma 2.
2. Nelle more dell'aggiornamento di cui al comma 1, le regioni possono disporre la limitazione strutturale della circolazione stradale, nel periodo compreso tra il 1° ottobre di ciascun anno e il 31 marzo dell'anno successivo, delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria "Euro 5", esclusivamente a far data dal 1° ottobre 2024.
..."

E' arrivato il 2025 e le quattro regioni (di cui tre di centrodestra!), in conformità alla legge, dispongono i blocchi autunnali ed invernali per i diesel euro 5.
https://www.ilpost.it/2025/06/11/divieto-auto-euro-5-diesel-salvini-decreto-infrastrutture/

Colpo di teatro! Poteva mancare la genialata del Felpato? No! Alt! Fermiamo la cattiva Europa che blocca un milione di auto dei nostri cittadini! Blocchiamo il (nostro) decreto!
...ma non lo dice, sta carogna, che la legge l'hanno fatta loro, eh...

Quindi non una singola riga sulla conversione degli impianti di riscaldamento, non una riga su provvedimenti pensati per ridurre le varie fonti di inquinamento, ma una leggina per zittire l'Europa e, poco dopo, una levata di scudi contraria, dandole la colpa?

Incredibile. Ancora più incredibile la quantità di imbecilli che ancora credono in questa gente.

Ma che il cazzaro verde sia un coglione non ci sono dubbi! Ma io pero' penso che chi ha le auto piu' vecchie sono anche quelli con meno possibilita' economiche...per cui boh....non so quali soluzioni...forse bisognerebbe agire piu' sui riscaldamenti delle case....