LibeDeOro ha scritto:
Giusto per parlare, se mi permetti, senza intento polemico ma per stabilire almeno qualche verità, o presunta tale.
Il fatto di Paparesta rinchiuso, è stato, se non erro, smentito dallo stesso arbitro nell'immediatezza dei processi, quindi nel 2006. Direi che bisogna anche dare peso alla testimonianza sua, degli assistenti e del commissario FIGC presente in loco...sennò non ne usciamo.
Non credo neanche che Agnelli sia riuscito a contestare il gol di Muntari. Non approvo mai le sue uscite (salvo l'ultima sacrosanta sulla giustizia sportiva degna di Torquemada che sta emergendo in maniera sempre più eclatante), ma che abbia detto che il gol di Muntari non fosse entrato non ci credo per niente.
Riguardo alle competizioni europee, direi che sei un po' troppo tranchant. Basterebbe dare uno sguardo alle finali giocate dalla Juve dal 1994 ad oggi a livello europeo per dire che sì, i trofei in bacheca non sono molti, ma 3 finali consecutive più una semifinale e un'altra finale nel 2002 siano la dimostrazione che i flop sono ben altra cosa.
Se per sillogismo, vincere non è la sola cosa che conta, il dominio in europa a metà anni 90 della Juventus di Lippi è una verità storica inconfutabile.
Per il resto, mi trovi pressochè d'accordo su tutto.
Amico mio, saprai come me che esiste la verità processuale o giudiziaria che dir si voglia, e poi c'è quella storica. Spesso e volentieri la prima non coincide con la seconda, perché nelle aule di tribunale perché i reati siano provati occorrono condizioni particolari spesso "viziati" da eventi esterni (condizionamento dei testi, prove materiali che improvvisamente spariscono, e così via). Voglio dire che la smentita di quel lestofante di Paparesta alla viglia del processo conta nelle aule di giustia, conta invece zero in sede di verità storica. Se fosse stato vero che lui non era stato rinchiuso negli spogliatoi di Reggio l'avrebbe detto, anzi strillato subito. Invece ha atteso un bel po' di tempo. E in questo tempo chissà cosa gli è accaduto... Ma questo conta anche poco. Conta molto di più altro, come le carriere spezzate di giocatori e allenatori (Zeman, per dirne uno, adorato da quasi tutte le tifoserie d'Italia eppure costretto ad allenare per un decennio nelle serie minori) che con Moggi entravano in contrasto. E poi c'è il Vieira lupo all'Arsenal e all'Inter, invece agnellino con la Juventus. C'è il randellatore Cannavaro, campione soprattutto con la Juventus (e una sola stagione davvero eccelsa in Nazionale) e brocco all'Inter (sarà perché in nerazzurro gli arbitrii falli glieli fischiavano sempre). Ci sono le statistiche che pubblicava il Corriere dello Sport e che attestano in quegli anni una Juventus sempre in coda nelle classifiche di ammonizioni ed esuplsioni, però in testa in quella dei falli commessi.
Che poi in campo europeo la Juve aqualcosa abbia vinto non si discute. Così come non si discute il fatto che la Juventus molto spesso ha potuto schierare squadre veramente fortissime. Quello che io sostengo è altro, ossia che non c'è corrispondenza quantitativa tra il numero delle vittorie in Italia e il numero delle vittorie in Europa. Il che è ben strano, considerato quante volte, rispetto al Milan a esempio, la Juve ha giocato in Coppa Campioni o Champion's League. Ed è anche questo un elemento che spinge le personale normali a ritenere (poiché 1 più 1 più 1 più 1 fa sempre 3) che se in Europa la Juve non vince quanto in Italia è che oltre i confini i bianconeri veniva arbitrata da arbitri tedeschi, spagnoli, francesi, portoghesi... mentre in Italia da arbitri come Paparesta. Quello che veniva chiuso dentro gli spogliatoi e molto, ma davvero mesi dopo, si ricordava di smentire.
Sul gol di Muntari ovviamente sto esagerando. Devo dire che, Muntari a parte, esagera molto anche Agnelli Andrea. E sarebbe roba da deferimento. Ma se mi risponde un ultras iper sfegatato io parlo per iperboli. Mica perdo tempo a spiegare come faccio con te, che magari non concorderai con me ma per lo meno dimostri pacatezza e rispetto. Di questo ovviamente ti ringrazio.