Tex Willer ha scritto:tenente Drogo ha scritto:Tex Willer ha scritto:E' grazie ai Prodi che ami tanto che ci siamo consegnati a Berlusconi.
affermazione alquanto azzardata e secondo me immotivata
Ma tu non lo capisci,mica per questo penso sia giusto impedirti di parlare ed esprimere il tuo voto.
Va molto male quando lo stomaco si prende il posto del cervello,si rischia di vedersi utilizzare a propria insaputa altri tratti dell'intestino.
a me sembra che tutta questa acrimonia ingiustificata nei confronti di uno dei migliori presidenti del Consiglio italiani tradisca piuttosto il fatto che lo stomaco prende il sopravvento in te
Scrivo "ai Prodi",perchè Prodi dopo la fine della DC è quello che è rimasto del sistema di potere che ha generato l'odio per la politica sfociato nelle inchieste di Mani Pulite.
E Prodi era parte integrante di questo sistema,oltre che dentro fino al collo nela vicenda Moro. Ed allora ce ne ricordavamo tutti,sapevamo bene chi fosse stato il Professore. E ci mettiamo Prodi a contrastare Berlusconi? Certo che Berlusconi governa 20 anni ,più o meno.
Il mio cervello,non il mio stomaco,dice che se oggi ci ritroviamo la Meloni a governare con la lega di Salvini ed a andare a braccetto con Orban ,pronandosi a Trump,è perchè uomini come Prodi non sono stati accantonati nel 1992, quando la baracca che li governava è andata giù. Quella volta si è persa una occasione che non è più ritornata.
Sono più giovane di te ma non così tanto da non avere visto abbastanza cose (tranne le violenze urbane, per fortuna vivevo in provincia).
Prodi boiardo è un riprendere parole d'ordine denigratorie del berlusconismo, perché conosco molto bene la storia delle PPSS (che ho odiato fin da ragazzo), spartite tra DC/PSI e satelliti, financo l'EFIM al PSDI (AL PSDIII!!!!! voce di Cruciani).
E' stato messo all'IRI nell'82, quando già le cose andavano molto male, col compito di rimettere un po' in sesto il carrozzone, salvando il salvabile. E lavorò talmente bene che riuscì a fare tornare quella disastrata accozzaglia di fabbriche morte in utile.
Ha provato a proporre privatizzazioni fin dal 1984, convinto che il privato potesse gestire meglio del pubblico quelle aziende (voglio vedere chi possa sostenere il contrario...), ma incontrando sempre l'opposizione del pentapartito che, con quelle aziende, macinava mazzette e soprattutto posti e favori.
E' riuscito nel suo intento solo quando, con la crisi dello SME, l'Italia è stata costretta a darsi una regolata, fare cassa e ridurre la quota pubblica nell'economia.
Tutto il suo lavoro in quel periodo merita di essere conosciuto bene, e apprezzato per ciò che era, cioè una spinta alla liberalizzazione dell'economia e una rimessa in moto degli animal spirits. Altro che boiardo.
Sul suo coinvolgimento con Moro non metto becco ma mi sembra che tu gli attribuisca colpe esagerate, quando era Andreotti in primis che tirava le fila di quel periodo. Di cui poi molti capataz democristi ebbero a discutere con rammarico.