COVID—19

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zampaflex
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Re: COVID—19

Messaggioda zampaflex » 25 lug 2023 21:35

maxer ha scritto:
zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Travolta ha scritto:
bobbisolo ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=fJgJBHcEja8

dedicata a wineduck


O.T. totale ma grande canzone 8)


sai che per me non è ot?
Parlava nel post celebrante draghi dei figli costretti a emigrare (ho una serie di amici - sto in un paese di 5000 anime, di quelli con le grandi compagnie allargate, una 15ina di persone, 7 sono andati, ne partiranno altri 2 questo settembre, per non tornare - che sono stati costretti a farlo, mi mancano ogni giorno)... io semplicemente ho posto alcuni degli interrogativi che le giovani generazioni si pongono oggi (chi ha di più può contribuire di più? perchè devo scontare al pari di tutti quanti il costo sociale di chi ha vissuto nella bambagia? sono costretto a emigrare dove trovo lavoro e mi pagano di più...)

sulla "grande canzone" siamo d'accordo


Emigrare quanto lontano, e perchè? Hanno competenze tecniche elevate, per le quali non c'è offerta di lavoro in zona, oppure non si trova più anche per incarichi più semplici?
Nonostante tutto, il sistema scuola italiano produce ancora degli ottimi laureati, e l'estero spesso è lo sbocco migliore per la carriera.

...
classica e tipica risposta in stile Alain Elkann :?
...


Mi spiace, ma non hai capito , non mi sarò spiegato bene.
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zampaflex
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Re: COVID—19

Messaggioda zampaflex » 25 lug 2023 21:37

bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Travolta ha scritto:
bobbisolo ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=fJgJBHcEja8

dedicata a wineduck


O.T. totale ma grande canzone 8)


sai che per me non è ot?
Parlava nel post celebrante draghi dei figli costretti a emigrare (ho una serie di amici - sto in un paese di 5000 anime, di quelli con le grandi compagnie allargate, una 15ina di persone, 7 sono andati, ne partiranno altri 2 questo settembre, per non tornare - che sono stati costretti a farlo, mi mancano ogni giorno)... io semplicemente ho posto alcuni degli interrogativi che le giovani generazioni si pongono oggi (chi ha di più può contribuire di più? perchè devo scontare al pari di tutti quanti il costo sociale di chi ha vissuto nella bambagia? sono costretto a emigrare dove trovo lavoro e mi pagano di più...)

sulla "grande canzone" siamo d'accordo


Emigrare quanto lontano, e perchè? Hanno competenze tecniche elevate, per le quali non c'è offerta di lavoro in zona, oppure non si trova più anche per incarichi più semplici?
Nonostante tutto, il sistema scuola italiano produce ancora degli ottimi laureati, e l'estero spesso è lo sbocco migliore per la carriera.


eh niente, non si riesce neanche a esprimere i propri sentimenti liberamente che volete anche gli estremi del conto corrente.... australia, stati uniti, canada, germania... senza grandi competenze tecniche specifiche, ma anche laureati altamente specializzati in discipline umanistiche ... lo ripeto, vengo da un paesino di 5000 anime nel distretto della metalmeccanica emiliano... non da una grande città... faccio 'l'imprenditore' mio malgrado (e sta fortuna non ce l'hanno tutti dalle mie parti), si può dire? altrimenti sarei partito anche io non avessi un azienda da portare avanti con una qualche decina di famiglie con figli a carico da supportare


Ma no, è che mi stupisce un po' vedere in una regione dal tessuto industriale importante e diffuso che ci sia un tale bisogno di andarsene, voglio capire le cause per capire il momento che sta vivendo questa nazione. Abbiamo fame di laureati STEM e poi li perdiamo così? Qualcosa non funziona.
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Re: COVID—19

Messaggioda maxer » 26 lug 2023 01:39

zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
... Parlava nel post celebrante draghi dei figli costretti a emigrare (ho una serie di amici - sto in un paese di 5000 anime, di quelli con le grandi compagnie allargate, una 15ina di persone, 7 sono andati, ne partiranno altri 2 questo settembre, per non tornare - che sono stati costretti a farlo, mi mancano ogni giorno)... io semplicemente ho posto alcuni degli interrogativi che le giovani generazioni si pongono oggi (chi ha di più può contribuire di più? perchè devo scontare al pari di tutti quanti il costo sociale di chi ha vissuto nella bambagia? sono costretto a emigrare dove trovo lavoro e mi pagano di più...


Emigrare quanto lontano, e perchè? Hanno competenze tecniche elevate, per le quali non c'è offerta di lavoro in zona, oppure non si trova più anche per incarichi più semplici?
Nonostante tutto, il sistema scuola italiano produce ancora degli ottimi laureati, e l'estero spesso è lo sbocco migliore per la carriera.


eh niente, non si riesce neanche a esprimere i propri sentimenti liberamente che volete anche gli estremi del conto corrente.... australia, stati uniti, canada, germania... senza grandi competenze tecniche specifiche, ma anche laureati altamente specializzati in discipline umanistiche ... lo ripeto, vengo da un paesino di 5000 anime nel distretto della metalmeccanica emiliano... non da una grande città... faccio 'l'imprenditore' mio malgrado (e sta fortuna non ce l'hanno tutti dalle mie parti), si può dire? altrimenti sarei partito anche io non avessi un azienda da portare avanti con una qualche decina di famiglie con figli a carico da supportare


Ma no, è che mi stupisce un po' vedere in una regione dal tessuto industriale importante e diffuso che ci sia un tale bisogno di andarsene, voglio capire le cause per capire il momento che sta vivendo questa nazione. Abbiamo fame di laureati STEM e poi li perdiamo così? Qualcosa non funziona.

...
amichevolmente

tante cose non funzionano in Italia, da anni e tutti noi le conosciamo, tutte

ma in quest' ultimo periodo, da circa un' anno e mezzo io (come tanti miei amici e conoscenti) respiro un' atmosfera chiusa, oltremodo pesante, retrograda, come mai mi è successo nella mia "breve" vita

parlo di atmosfera decadente a tutto campo, politica, economico-sociale, culturale, in tema di diritti civili, di una sempre più profonda divaricazione fra ricchezza e povertà, di disagio soprattutto giovanile (con il grande aumento di consumo di ogni tipo di droghe pesanti miste a miscele devastanti di alcool e psicofarmaci, come rilevato da varie serie indagini di ricerca)

non vivere in un limbo (ma forse non è una tua scelta, non posso sapere)

conosco e parlo con tanti/e amici/che di mia figlia : alcuni/e hanno anche raggiunto una buona posizione economica, altri molto meno, precari/e e sfruttati/e a 35 - 40 anni, senza nessuna prospettiva, pur essendo persone piene di voglia di lavorare e intellettualmente molto preparate, con titoli di studio a livello superiore, spesso pure laureate

e praticamente pochissime di queste hanno la benché minima idea di mettere al mondo dei figli, non tanto per motivi economici (spesso genitori e nonni potrebbero aiutare), ma proprio per questa mancanza di fiducia nel loro futuro da vivere in Italia

a meno che non siano i l/le classici/he giovinotti/e figli/e di papà e manmà, ancora abituati a vivere nella bambagia della famiglia benestante e che magari a 30 anni non sanno ancora cosa vuol dire "lavorare" e nemmeno ci pensano : questi/e a mio parere, assomigliano, sarò pure un po' cattivo, a delle persone ormai decerebrate, senza una vera capacità di libero pensiero, bell' e pronte per questa regredita società
ma queste, per sua libera scelta, mia figlia non le frequenta, se non di sfuggita e perlopiù per obbligo lavorativo

il brutto è che non prevedo alcun cambiamento in meglio, bensì al contrario : siamo solo all' inizio di questa china

Pensa, Luciano, che a volte viene in mente pure a me la voglia di espatriare : ma forse è solo un sogno, una velleità
Portogallo ? Isole Canarie ? Bellissimi posti, si mangia bene, cittadini simpatici, i vini me li porterei da casa con un container e oltretutto con una tassazione pensionistica molto ridotta per noi "vegliardi", quelli che "stramazzare a terra dopo un bicchiere di vino" (cit. :mrgreen: 8) :mrgreen:)
...
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Re: COVID—19

Messaggioda lloyd142 » 26 lug 2023 06:02

https://www.youtube.com/watch?v=hOxLD7Eb9h4&list=RD13fuhrEc5ko&start_radio=1

Per rimanere sullo stesso filone, questa e' per Bobbisolo....
Con un piccolo suggerimento: Smettila di infastidire Mimi' , Coco' e Cachmucazz.
Che evidentemente qualcuno ha condannato a passare le giornate qui a cantarsela e suonarsela da soli. Anche perche' chi cazzo li legge ormai i pipponi che propongono?
Meglio sicuramente i suggerimenti di Vinogodi ( u' pilu e' u' pilu eh...)
Beviamoci qualcosa di buono va... magari pulendoci prima la bocca con u po' di var(i)china 8) :lol:
«E coloro che furono visti danzare, vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica»
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Tex Willer
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Re: COVID—19

Messaggioda Tex Willer » 26 lug 2023 09:42

zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Travolta ha scritto:
O.T. totale ma grande canzone 8)


sai che per me non è ot?
Parlava nel post celebrante draghi dei figli costretti a emigrare (ho una serie di amici - sto in un paese di 5000 anime, di quelli con le grandi compagnie allargate, una 15ina di persone, 7 sono andati, ne partiranno altri 2 questo settembre, per non tornare - che sono stati costretti a farlo, mi mancano ogni giorno)... io semplicemente ho posto alcuni degli interrogativi che le giovani generazioni si pongono oggi (chi ha di più può contribuire di più? perchè devo scontare al pari di tutti quanti il costo sociale di chi ha vissuto nella bambagia? sono costretto a emigrare dove trovo lavoro e mi pagano di più...)

sulla "grande canzone" siamo d'accordo


Emigrare quanto lontano, e perchè? Hanno competenze tecniche elevate, per le quali non c'è offerta di lavoro in zona, oppure non si trova più anche per incarichi più semplici?
Nonostante tutto, il sistema scuola italiano produce ancora degli ottimi laureati, e l'estero spesso è lo sbocco migliore per la carriera.


eh niente, non si riesce neanche a esprimere i propri sentimenti liberamente che volete anche gli estremi del conto corrente.... australia, stati uniti, canada, germania... senza grandi competenze tecniche specifiche, ma anche laureati altamente specializzati in discipline umanistiche ... lo ripeto, vengo da un paesino di 5000 anime nel distretto della metalmeccanica emiliano... non da una grande città... faccio 'l'imprenditore' mio malgrado (e sta fortuna non ce l'hanno tutti dalle mie parti), si può dire? altrimenti sarei partito anche io non avessi un azienda da portare avanti con una qualche decina di famiglie con figli a carico da supportare


Ma no, è che mi stupisce un po' vedere in una regione dal tessuto industriale importante e diffuso che ci sia un tale bisogno di andarsene, voglio capire le cause per capire il momento che sta vivendo questa nazione. Abbiamo fame di laureati STEM e poi li perdiamo così? Qualcosa non funziona.

Per come la vedo io: vanno via per avere uno stipendio dignitoso,delle possibilità di fare carriera, di comprare casa,di farsi una famiglia.
Qui in Italia con uno stipendio di un giovane laureato si vive poco al di sopra della soglia di povertà e le prospettive di guadagnare di più e di fare carriera si spostano molto avanti nel tempo. Si invertono le parti: non è l'azienda che apprezza e dimostra interesse per un giovane capace e competente,è il giovane che prova riconoscenza per avere un posto di lavoro, accetta tutto per paura di non perderlo.
Quella di emigrare è una scelta dolorosa ma necessaria, profondamente ingiusta perchè hai voglia a dire che in Svizzera o Svezia vivi benissimo; non è così , se potessero avere lo stesso riconoscimento e le stesse prospettive in Italia questi giovani resterebbero qui.
Se qualcosa è gratis, il prodotto sei tu
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Re: COVID—19

Messaggioda zampaflex » 26 lug 2023 10:17

Però concedetemi un punto: chi di noi ha cominciato la carriera con uno stipendio di giada?
Si parte dal basso e si cresce. Magari poco, magari tanto.
Non è che, mal educati da una classe genitoriale di devastante incapacità *, questi (non tutti, ovvio) giovani vogliono tutto e subito? Perché io di testimonianze in questo senso ne ho raccolte non poche, peraltro.

* due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato dall'azienda con una psicologa impegnata su giovani, adolescenti, bambini. La sua cruda relazione ha dato totale legittimità al mio pensiero. I genitori di oggi non sanno fare i genitori.
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Re: COVID—19

Messaggioda bobbisolo » 26 lug 2023 10:40

zampaflex ha scritto:Però concedetemi un punto: chi di noi ha cominciato la carriera con uno stipendio di giada?
Si parte dal basso e si cresce. Magari poco, magari tanto.
Non è che, mal educati da una classe genitoriale di devastante incapacità *, questi (non tutti, ovvio) giovani vogliono tutto e subito? Perché io di testimonianze in questo senso ne ho raccolte non poche, peraltro.

* due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato dall'azienda con una psicologa impegnata su giovani, adolescenti, bambini. La sua cruda relazione ha dato totale legittimità al mio pensiero. I genitori di oggi non sanno fare i genitori.


sarà anche vero che i genitori di oggi non sanno fare i genitori... ma sono figli di persone che hanno vissuto negli anni "d'oro" nel nostro paese...
sono d'accordo, i governi, l'educazione e l'istruzione che abbiamo ricevuto non sono stati all'altezza dei nostri bisogni.
Io sento di avere cose più in comune con i nostri nonni che con i genitori, ma dopo 30 anni di berlusconismo e superficialità in ogni cosa, facciamo fatica a realizzarlo.
A differenza dei nostri nonni però (io ho 32 anni), la nostra miseria è che non abbiamo una reale prospettiva di un futuro migliore.

Fai cmq un giro su facebook o su altri social per verificare tu stesso che i più "***" verso le giovani generazioni sono proprio i 50enni e più anziani... e non capisco il perchè da chi ha avuto tutto facile nella vita... uscivi da ragioneria e diventavi direttore di banca... oggi manco 2 lauree ti consentono di fare questa carriera.
Queste generazioni hanno fatto carriera, con ben altri stipendi... noi, cùcù :lol:
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Re: COVID—19

Messaggioda bobbisolo » 26 lug 2023 10:41

Tex Willer ha scritto:
zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
sai che per me non è ot?
Parlava nel post celebrante draghi dei figli costretti a emigrare (ho una serie di amici - sto in un paese di 5000 anime, di quelli con le grandi compagnie allargate, una 15ina di persone, 7 sono andati, ne partiranno altri 2 questo settembre, per non tornare - che sono stati costretti a farlo, mi mancano ogni giorno)... io semplicemente ho posto alcuni degli interrogativi che le giovani generazioni si pongono oggi (chi ha di più può contribuire di più? perchè devo scontare al pari di tutti quanti il costo sociale di chi ha vissuto nella bambagia? sono costretto a emigrare dove trovo lavoro e mi pagano di più...)

sulla "grande canzone" siamo d'accordo


Emigrare quanto lontano, e perchè? Hanno competenze tecniche elevate, per le quali non c'è offerta di lavoro in zona, oppure non si trova più anche per incarichi più semplici?
Nonostante tutto, il sistema scuola italiano produce ancora degli ottimi laureati, e l'estero spesso è lo sbocco migliore per la carriera.


eh niente, non si riesce neanche a esprimere i propri sentimenti liberamente che volete anche gli estremi del conto corrente.... australia, stati uniti, canada, germania... senza grandi competenze tecniche specifiche, ma anche laureati altamente specializzati in discipline umanistiche ... lo ripeto, vengo da un paesino di 5000 anime nel distretto della metalmeccanica emiliano... non da una grande città... faccio 'l'imprenditore' mio malgrado (e sta fortuna non ce l'hanno tutti dalle mie parti), si può dire? altrimenti sarei partito anche io non avessi un azienda da portare avanti con una qualche decina di famiglie con figli a carico da supportare


Ma no, è che mi stupisce un po' vedere in una regione dal tessuto industriale importante e diffuso che ci sia un tale bisogno di andarsene, voglio capire le cause per capire il momento che sta vivendo questa nazione. Abbiamo fame di laureati STEM e poi li perdiamo così? Qualcosa non funziona.

Per come la vedo io: vanno via per avere uno stipendio dignitoso,delle possibilità di fare carriera, di comprare casa,di farsi una famiglia.
Qui in Italia con uno stipendio di un giovane laureato si vive poco al di sopra della soglia di povertà e le prospettive di guadagnare di più e di fare carriera si spostano molto avanti nel tempo. Si invertono le parti: non è l'azienda che apprezza e dimostra interesse per un giovane capace e competente,è il giovane che prova riconoscenza per avere un posto di lavoro, accetta tutto per paura di non perderlo.
Quella di emigrare è una scelta dolorosa ma necessaria, profondamente ingiusta perchè hai voglia a dire che in Svizzera o Svezia vivi benissimo; non è così , se potessero avere lo stesso riconoscimento e le stesse prospettive in Italia questi giovani resterebbero qui.


questo.
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Re: COVID—19

Messaggioda Trabateo » 26 lug 2023 10:41

zampaflex ha scritto:Però concedetemi un punto: chi di noi ha cominciato la carriera con uno stipendio di giada?
Si parte dal basso e si cresce. Magari poco, magari tanto.
Non è che, mal educati da una classe genitoriale di devastante incapacità *, questi (non tutti, ovvio) giovani vogliono tutto e subito? Perché io di testimonianze in questo senso ne ho raccolte non poche, peraltro.

* due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato dall'azienda con una psicologa impegnata su giovani, adolescenti, bambini. La sua cruda relazione ha dato totale legittimità al mio pensiero. I genitori di oggi non sanno fare i genitori.


In parte concordo, in parte dissento (detto da uno che andava a raccogliere pomodori e patate a 3.000 lire l'ora (in nero) sotto il sole cocente perennemente piegato in due...e col contadino che m'inculava i quarti d'ora :evil: ).
La verità non è mai nera o bianca ma più una sfumatura di grigio: ti sembra normale che vengano fatti contratti part-time da € 600 per poi ritrovarti a lavorare 10/12 ore al giorno senza pause o giorno di riposo per i suddetti 600+400 in nero che ti vengono dati o non dati a seconda dell'umore del datore di lavoro? Oppure usati come ricatto dallo stesso?
Ti sembra normale essere assunti come stagista e, quando va bene, essere pagati (tipo rimborso spese) per poi lavorare come se non più di un impiegato full-time?
Lo sai i praticanti (partita iva) negli studi legali cosa fanno? Fotocopie e pdf...stimolante, no?
Tanto c'è la fila fuori, se non ti va bene così, prego, quella è la porta.
Quindi va bene lo spirito di sacrificio e la voglia di imparare e di emergere, meno bene, molto bene, essere inculato senza vaselina e dover pure ringraziare perché ti è stata data una possibilità....ma vaffanculo, va! (non è rivolto a te).

PS: Scusatemi se ho utilizzato un linguaggio un po' scurrile.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: COVID—19

Messaggioda bobbisolo » 26 lug 2023 10:42

lloyd142 ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=hOxLD7Eb9h4&list=RD13fuhrEc5ko&start_radio=1

Per rimanere sullo stesso filone, questa e' per Bobbisolo....
Con un piccolo suggerimento: Smettila di infastidire Mimi' , Coco' e Cachmucazz.
Che evidentemente qualcuno ha condannato a passare le giornate qui a cantarsela e suonarsela da soli. Anche perche' chi cazzo li legge ormai i pipponi che propongono?
Meglio sicuramente i suggerimenti di Vinogodi ( u' pilu e' u' pilu eh...)
Beviamoci qualcosa di buono va... magari pulendoci prima la bocca con u po' di var(i)china 8) :lol:


grande lloyd, ti ringrazio per il pensiero... queste musiche allegre in tono maggiore ma con testi profondi, che fanno stringere il cuore
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Re: COVID—19

Messaggioda bobbisolo » 26 lug 2023 10:56

Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Però concedetemi un punto: chi di noi ha cominciato la carriera con uno stipendio di giada?
Si parte dal basso e si cresce. Magari poco, magari tanto.
Non è che, mal educati da una classe genitoriale di devastante incapacità *, questi (non tutti, ovvio) giovani vogliono tutto e subito? Perché io di testimonianze in questo senso ne ho raccolte non poche, peraltro.

* due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato dall'azienda con una psicologa impegnata su giovani, adolescenti, bambini. La sua cruda relazione ha dato totale legittimità al mio pensiero. I genitori di oggi non sanno fare i genitori.


In parte concordo, in parte dissento (detto da uno che andava a raccogliere pomodori e patate a 3.000 lire l'ora (in nero) sotto il sole cocente perennemente piegato in due...e col contadino che m'inculava i quarti d'ora :evil: ).
La verità non è mai nera o bianca ma più una sfumatura di grigio: ti sembra normale che vengano fatti contratti part-time da € 600 per poi ritrovarti a lavorare 10/12 ore al giorno senza pause o giorno di riposo per i suddetti 600+400 in nero che ti vengono dati o non dati a seconda dell'umore del datore di lavoro? Oppure usati come ricatto dallo stesso?
Ti sembra normale essere assunti come stagista e, quando va bene, essere pagati (tipo rimborso spese) per poi lavorare come se non più di un impiegato full-time?
Lo sai i praticanti (partita iva) negli studi legali cosa fanno? Fotocopie e pdf...stimolante, no?
Tanto c'è la fila fuori, se non ti va bene così, prego, quella è la porta.
Quindi va bene lo spirito di sacrificio e la voglia di imparare e di emergere, meno bene, molto bene, essere inculato senza vaselina e dover pure ringraziare perché ti è stata data una possibilità....ma vaffanculo, va! (non è rivolto a te).

PS: Scusatemi se ho utilizzato un linguaggio un po' scurrile.


ho un amico che ha studiato per voler fare l'attuario... ha fatto immensi sacrifici per 2 anni di "stage" aggratis in questo studio romano... a un certo punto, stanco di dover chiedere i soldi a casa per pagarsi l'affitto (con altri 2 coinquilini) e con promesse vane dei suoi "boss", li ha sfanculati ed è tornato a dare lezioni private a 15€ l'ora nel suo paesino della bassa padana... però in "tanti" come lui sono rimasti a spalare della gran merda...
immensa tristezza

attenzione, non sto dicendo che in passato fosse diverso, parlo per esperienza semi-diretta, anche 30-40 anni fa per fare il commercialista lavoravi gratis se volevi imparare il mestiere, ma c'era "più posto per tutti" una volta...
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Re: COVID—19

Messaggioda Travolta » 26 lug 2023 11:38

bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Però concedetemi un punto: chi di noi ha cominciato la carriera con uno stipendio di giada?
Si parte dal basso e si cresce. Magari poco, magari tanto.
Non è che, mal educati da una classe genitoriale di devastante incapacità *, questi (non tutti, ovvio) giovani vogliono tutto e subito? Perché io di testimonianze in questo senso ne ho raccolte non poche, peraltro.

* due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato dall'azienda con una psicologa impegnata su giovani, adolescenti, bambini. La sua cruda relazione ha dato totale legittimità al mio pensiero. I genitori di oggi non sanno fare i genitori.


cut cut e non capisco il perchè da chi ha avuto tutto facile nella vita... uscivi da ragioneria e diventavi direttore di banca... oggi manco 2 lauree ti consentono di fare questa carriera.


Non e' che sia in disaccordo con poi tutto cio' che scrivi ma quello che quoto consentimi e' una grande sciocchezza.
Io di anni ne ho quasi 60,se uscivi da ragioneria con un voto medio basso col cazzo che lavoravi subito .Mia moglie e' uscita con 39 e non ha mai fatto la ragioniera. Barista,Commessa,poi estetista si e' fatta un culo a capanna e pure sottopagata.Mio carissimo amico testimone di nozze si e' uscito con 60 e subito ha trovato lavoro ma anche lui gavetta e poi entrato in banca ma mica direttore.Quindi che la generazione dei 50/60 enni abbia trovato tutto facile nella vita generalizzando non corrisponde al vero.Riguardo al resto ,io credo che nessuno ti regali nulla.La mia generazione quello si ,ha goduto delle battaglie dei nostri padri , dei nostri nonni e dei nostri fratelli piu' grandi ,se non ci sara' una generazione che combattera' con decisione per i propri diritti quei diritti finira' per perderli tutti ,e ne ha gia' perso una gran parte,lo scrivevo 20/30 anni e purtroppo non mi sbagliavo.
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Re: COVID—19

Messaggioda bobbisolo » 26 lug 2023 12:00

Travolta ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Però concedetemi un punto: chi di noi ha cominciato la carriera con uno stipendio di giada?
Si parte dal basso e si cresce. Magari poco, magari tanto.
Non è che, mal educati da una classe genitoriale di devastante incapacità *, questi (non tutti, ovvio) giovani vogliono tutto e subito? Perché io di testimonianze in questo senso ne ho raccolte non poche, peraltro.

* due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato dall'azienda con una psicologa impegnata su giovani, adolescenti, bambini. La sua cruda relazione ha dato totale legittimità al mio pensiero. I genitori di oggi non sanno fare i genitori.


cut cut e non capisco il perchè da chi ha avuto tutto facile nella vita... uscivi da ragioneria e diventavi direttore di banca... oggi manco 2 lauree ti consentono di fare questa carriera.


cut cut //
Riguardo al resto ,io credo che nessuno ti regali nulla.La mia generazione quello si ,ha goduto delle battaglie dei nostri padri , dei nostri nonni e dei nostri fratelli piu' grandi ,se non ci sara' una generazione che combattera' con decisione per i propri diritti quei diritti finira' per perderli tutti ,e ne ha gia' perso una gran parte


certo, ognuno ha i suoi casi e esempi personali, perdonami se ti ho triggerato... ma neanche ho detto che uscivi da ragioneria e diventavi direttore... ho detto che c'era più spazio per fare carriera.

direi che il discorso è riassumibile in questo tuo ultimo pezzo, col quale sono d'accordo.
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Re: COVID—19

Messaggioda vinogodi » 26 lug 2023 13:59

Travolta ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Però concedetemi un punto: chi di noi ha cominciato la carriera con uno stipendio di giada?
Si parte dal basso e si cresce. Magari poco, magari tanto.
Non è che, mal educati da una classe genitoriale di devastante incapacità *, questi (non tutti, ovvio) giovani vogliono tutto e subito? Perché io di testimonianze in questo senso ne ho raccolte non poche, peraltro.

* due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato dall'azienda con una psicologa impegnata su giovani, adolescenti, bambini. La sua cruda relazione ha dato totale legittimità al mio pensiero. I genitori di oggi non sanno fare i genitori.


cut cut e non capisco il perchè da chi ha avuto tutto facile nella vita... uscivi da ragioneria e diventavi direttore di banca... oggi manco 2 lauree ti consentono di fare questa carriera.


Mia moglie e' uscita con 39 e non ha mai fatto la ragioniera. Barista, Commessa,poi estetista si e' fatta un culo a capanna e pure sottopagata.
...non è sempre vero : mia moglie ha fatto segretaria d'azienda e maestra d'asilo ma poi mi ha conosciuto e ha fatto per la maggior parte della sua vita quello che desiderava , la moglie e la mamma. Ha sempre bevuto e mangiato bene , mai mancato nulla sessualmente e si è presa le sue soddisfazioni ... :lol:
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Re: COVID—19

Messaggioda Tex Willer » 26 lug 2023 14:59

Oggi inizi a lavorare mediamente più tardi che in passato. la differenza con quando ho iniziato a lavorare io è che oggi con lo stipendio medio iniziale un giovane non ci paga neppure l'affitto di casa(parlo di Roma). Io ricordo che lo pagavo e che mi restava qualcosa per vivere.
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Re: COVID—19

Messaggioda vinogodi » 26 lug 2023 15:32

Tex Willer ha scritto:Oggi inizi a lavorare mediamente più tardi che in passato. la differenza con quando ho iniziato a lavorare io è che oggi con lo stipendio medio iniziale un giovane non ci paga neppure l'affitto di casa(parlo di Roma). Io ricordo che lo pagavo e che mi restava qualcosa per vivere.
...pensa te che da studente universitario/ lavoratore ( Eridania zuccherificio) con un mese e mezzo di stipendio mi compravo un assortimento cassa DRC ...( 1 Rc , 3 La Tache, 2 Richebourg, 2 RSV, 2 GE e 2 Echezeaux...)...se ricordo bene, come analista in laboratorio, prendevo 1.250.000 lire al mese...eravamo primi anni '80...ora, da manager / dirigente da 25 anni, col cazzo che posso permettermelo... 8)
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Re: COVID—19

Messaggioda Tex Willer » 26 lug 2023 16:43

vinogodi ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Oggi inizi a lavorare mediamente più tardi che in passato. la differenza con quando ho iniziato a lavorare io è che oggi con lo stipendio medio iniziale un giovane non ci paga neppure l'affitto di casa(parlo di Roma). Io ricordo che lo pagavo e che mi restava qualcosa per vivere.
...pensa te che da studente universitario/ lavoratore ( Eridania zuccherificio) con un mese e mezzo di stipendio mi compravo un assortimento cassa DRC ...( 1 Rc , 3 La Tache, 2 Richebourg, 2 RSV, 2 GE e 2 Echezeaux...)...se ricordo bene, come analista in laboratorio, prendevo 1.250.000 lire al mese...eravamo primi anni '80...ora, da manager / dirigente da 25 anni, col cazzo che posso permettermelo... 8)

Fortunatamente all'epoca ero completamente astemio. Mi sono ravveduto sui 40 anni :wink:
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Re: COVID—19

Messaggioda Travolta » 26 lug 2023 16:47

vinogodi ha scritto:
Travolta ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Però concedetemi un punto: chi di noi ha cominciato la carriera con uno stipendio di giada?
Si parte dal basso e si cresce. Magari poco, magari tanto.
Non è che, mal educati da una classe genitoriale di devastante incapacità *, questi (non tutti, ovvio) giovani vogliono tutto e subito? Perché io di testimonianze in questo senso ne ho raccolte non poche, peraltro.

* due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato dall'azienda con una psicologa impegnata su giovani, adolescenti, bambini. La sua cruda relazione ha dato totale legittimità al mio pensiero. I genitori di oggi non sanno fare i genitori.


cut cut e non capisco il perchè da chi ha avuto tutto facile nella vita... uscivi da ragioneria e diventavi direttore di banca... oggi manco 2 lauree ti consentono di fare questa carriera.


Mia moglie e' uscita con 39 e non ha mai fatto la ragioniera. Barista, Commessa,poi estetista si e' fatta un culo a capanna e pure sottopagata.
...non è sempre vero : mia moglie ha fatto segretaria d'azienda e maestra d'asilo ma poi mi ha conosciuto e ha fatto per la maggior parte della sua vita quello che desiderava , la moglie e la mamma. Ha sempre bevuto e mangiato bene , mai mancato nulla sessualmente e si è presa le sue soddisfazioni ... :lol:


Ci vuole fortuna nel scegliere il marito :D la mia almeno per quanto riguarda l'aspetto economico non l'ha avuta :roll:
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Re: COVID—19

Messaggioda zampaflex » 26 lug 2023 17:12

bobbisolo ha scritto:
Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Però concedetemi un punto: chi di noi ha cominciato la carriera con uno stipendio di giada?
Si parte dal basso e si cresce. Magari poco, magari tanto.
Non è che, mal educati da una classe genitoriale di devastante incapacità *, questi (non tutti, ovvio) giovani vogliono tutto e subito? Perché io di testimonianze in questo senso ne ho raccolte non poche, peraltro.

* due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato dall'azienda con una psicologa impegnata su giovani, adolescenti, bambini. La sua cruda relazione ha dato totale legittimità al mio pensiero. I genitori di oggi non sanno fare i genitori.


In parte concordo, in parte dissento (detto da uno che andava a raccogliere pomodori e patate a 3.000 lire l'ora (in nero) sotto il sole cocente perennemente piegato in due...e col contadino che m'inculava i quarti d'ora :evil: ).
La verità non è mai nera o bianca ma più una sfumatura di grigio: ti sembra normale che vengano fatti contratti part-time da € 600 per poi ritrovarti a lavorare 10/12 ore al giorno senza pause o giorno di riposo per i suddetti 600+400 in nero che ti vengono dati o non dati a seconda dell'umore del datore di lavoro? Oppure usati come ricatto dallo stesso?
Ti sembra normale essere assunti come stagista e, quando va bene, essere pagati (tipo rimborso spese) per poi lavorare come se non più di un impiegato full-time?
Lo sai i praticanti (partita iva) negli studi legali cosa fanno? Fotocopie e pdf...stimolante, no?
Tanto c'è la fila fuori, se non ti va bene così, prego, quella è la porta.
Quindi va bene lo spirito di sacrificio e la voglia di imparare e di emergere, meno bene, molto bene, essere inculato senza vaselina e dover pure ringraziare perché ti è stata data una possibilità....ma vaffanculo, va! (non è rivolto a te).

PS: Scusatemi se ho utilizzato un linguaggio un po' scurrile.


ho un amico che ha studiato per voler fare l'attuario... ha fatto immensi sacrifici per 2 anni di "stage" aggratis in questo studio romano... a un certo punto, stanco di dover chiedere i soldi a casa per pagarsi l'affitto (con altri 2 coinquilini) e con promesse vane dei suoi "boss", li ha sfanculati ed è tornato a dare lezioni private a 15€ l'ora nel suo paesino della bassa padana... però in "tanti" come lui sono rimasti a spalare della gran merda...
immensa tristezza

attenzione, non sto dicendo che in passato fosse diverso, parlo per esperienza semi-diretta, anche 30-40 anni fa per fare il commercialista lavoravi gratis se volevi imparare il mestiere, ma c'era "più posto per tutti" una volta...


Io che ne ho appena fatti 58, ho fatto ragioneria, e sono uscito con 50 ti posso dire che all'epoca c'era un gran recruitment nelle banche, ma ti cacciavano allo sportello (in quegli anni ne aprivano a iosa) e lì ci morivi, e meno male che ho scelto di restare nell'azienda per cui avevo da poco cominciato a lavorare. Me ne sono andato con gran fatica dopo anni di stipendi fermi o quasi, masticando lungamente amaro, ma le mie soddisfazioni sono arrivate, alla fine.
Vuoi crescere? Devi fare esperienza e cambiare lavoro ogni tanto, cercando di salire.
Ma questo presuppone che tu abbia una professionalità richiesta dal mercato.
Dove sto oggi, quando HR fa dei colloqui per l'IT, sai cosa si sente dire? "Se non c'è full remote, io non vengo". Incredibile! Il lavoratore ha il coltello della trattativa! Mentre più o meno trent'anni fa, con la fidanzata di allora che stava facendo praticantato per diventare avvocato, già gli anziani avvocati amavano dire che "con le nuove avvocate ci asfaltavano le strade". Ce n'erano troppe (tra i motivi per cui ho abbandonato giurisprudenza e mi sono concentrato totalmente sull'amministrazione).

Oggi sei un neolaureato in giurisprudenza? Comunicazione? Scienze politiche? (insert altra facoltà abusata)?
Fai fotocopie col panino da casa dei genitori, perché manco la stanza in affitto ti puoi permettere.
Sei uscito dal Politecnico, o da altre facoltà specializzate nate di recente, e ne sento citare ogni tanto, o da medicina?
Parti in tromba e non ti prende più nessuno.

E' il mercato del lavoro che comanda, le posizioni si aprono per chi ha le competenze che servono. Può capitare di incappare nella situazione sbagliata, ma si deve prendere armi e bagagli e salutare. Peggio, non andrà.

@Trabateo: che ci siano sacche di sfruttamento è innegabile, le ragioni sono molte e non sono sempre quelle che uno pensa per prime. Ma per risolverle dovremmo stravolgere gli assetti imprenditoriali e soprattutto mentali della nazione, cosa impossibile perché in gran parte sclerotizzata.
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Re: COVID—19

Messaggioda zampaflex » 26 lug 2023 17:14

Travolta ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Travolta ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Però concedetemi un punto: chi di noi ha cominciato la carriera con uno stipendio di giada?
Si parte dal basso e si cresce. Magari poco, magari tanto.
Non è che, mal educati da una classe genitoriale di devastante incapacità *, questi (non tutti, ovvio) giovani vogliono tutto e subito? Perché io di testimonianze in questo senso ne ho raccolte non poche, peraltro.

* due settimane fa ho partecipato ad un incontro organizzato dall'azienda con una psicologa impegnata su giovani, adolescenti, bambini. La sua cruda relazione ha dato totale legittimità al mio pensiero. I genitori di oggi non sanno fare i genitori.


cut cut e non capisco il perchè da chi ha avuto tutto facile nella vita... uscivi da ragioneria e diventavi direttore di banca... oggi manco 2 lauree ti consentono di fare questa carriera.


Mia moglie e' uscita con 39 e non ha mai fatto la ragioniera. Barista, Commessa,poi estetista si e' fatta un culo a capanna e pure sottopagata.
...non è sempre vero : mia moglie ha fatto segretaria d'azienda e maestra d'asilo ma poi mi ha conosciuto e ha fatto per la maggior parte della sua vita quello che desiderava , la moglie e la mamma. Ha sempre bevuto e mangiato bene , mai mancato nulla sessualmente e si è presa le sue soddisfazioni ... :lol:


Ci vuole fortuna nel scegliere il marito :D la mia almeno per quanto riguarda l'aspetto economico non l'ha avuta :roll:


Io ho fatto di meglio: ho scelto una moglie che ha fatto carriera e che beve poco! :mrgreen:
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Re: COVID—19

Messaggioda Trabateo » 26 lug 2023 18:13

zampaflex ha scritto:
Io che ne ho appena fatti 58, ho fatto ragioneria, e sono uscito con 50 ti posso dire che all'epoca c'era un gran recruitment nelle banche, ma ti cacciavano allo sportello (in quegli anni ne aprivano a iosa) e lì ci morivi, e meno male che ho scelto di restare nell'azienda per cui avevo da poco cominciato a lavorare. Me ne sono andato con gran fatica dopo anni di stipendi fermi o quasi, masticando lungamente amaro, ma le mie soddisfazioni sono arrivate, alla fine.
Vuoi crescere? Devi fare esperienza e cambiare lavoro ogni tanto, cercando di salire.
Ma questo presuppone che tu abbia una professionalità richiesta dal mercato.
Dove sto oggi, quando HR fa dei colloqui per l'IT, sai cosa si sente dire? "Se non c'è full remote, io non vengo". Incredibile! Il lavoratore ha il coltello della trattativa! Mentre più o meno trent'anni fa, con la fidanzata di allora che stava facendo praticantato per diventare avvocato, già gli anziani avvocati amavano dire che "con le nuove avvocate ci asfaltavano le strade". Ce n'erano troppe (tra i motivi per cui ho abbandonato giurisprudenza e mi sono concentrato totalmente sull'amministrazione).

Oggi sei un neolaureato in giurisprudenza? Comunicazione? Scienze politiche? (insert altra facoltà abusata)?
Fai fotocopie col panino da casa dei genitori, perché manco la stanza in affitto ti puoi permettere.
Sei uscito dal Politecnico, o da altre facoltà specializzate nate di recente, e ne sento citare ogni tanto, o da medicina?
Parti in tromba e non ti prende più nessuno.

E' il mercato del lavoro che comanda, le posizioni si aprono per chi ha le competenze che servono. Può capitare di incappare nella situazione sbagliata, ma si deve prendere armi e bagagli e salutare. Peggio, non andrà.

@Trabateo: che ci siano sacche di sfruttamento è innegabile, le ragioni sono molte e non sono sempre quelle che uno pensa per prime. Ma per risolverle dovremmo stravolgere gli assetti imprenditoriali e soprattutto mentali della nazione, cosa impossibile perché in gran parte sclerotizzata.


54 anni, nessuna competenza specifica se non quella di cercare di dare sempre il massimo (negli ultimissimi anni un po' meno per situazione aziendale piuttosto problematica...ma mai tirato indietro la gamba).
Uscito dalle medie un anno di sosta (problemi di comprensione con papà), poi 3 anni di CFP (contabilità/ragioneria) dove non mi serviva nemmeno studiare per eccellere (non è falsa modestia, ma indica il livello...), ricerca di lavoro negli studi dei commercialisti andata a vuoto (non sei donna, devi fare il militare, post congedo per esubero: non hai esperienza, etc, etc, etc), quindi mi sono adattato a fare qualsiasi tipo di lavoro: azienda di pulizie, magazziniere, tutto fare in un paio di pub (tranne che in cucina), lavori in campagna stagionali, addetto in una cooperativa sociale (pulizie ed altro negli ospedali, trasporto posta e lavoro di bassa manovalanza negli uffici dell'ASL di competenza, etc), operaio in una fabbrica specializzata nella progettazione e realizzazione di banchi frigo ed espositori refrigerati (con un paio di cicatrici portate a casa)...poi, mi trasferisco a Milano e, botta di culo, trovo lavoro in una start-up assicurativa online, dove tuttora lavoro (passato dall'essere un numero del back-office, dopo 8 anni, a lavorare di concetto all'IT), nel mentre mi diplomo (con 95 o 96/100 non ricordo bene) come Perito Informatico in un ITIS di Milano (5 anni di scuole serali post-lavoro).
Sempre fatto di tutto fino ai 30 anni, so cose vuol dire spaccarsi il culo e comunque arrivare risicati a fine mese in casa (quando andava bene), discutere col datore di lavoro perché lo straordinario il sabato mattina lo fanno tutti ma tu no, perché allora ti cambio i turni così a Milano a trovare la morosa non ci vai, etc, etc, etc...
Quindi capisco bene chi non ci sta a certe condizioni e non mi sento certo di condannarlo perché non è lui (o loro) a non voler lavorare, ma sono le condizioni che ti propongono che non sono umanamente accettabili (ovviamente generalizzo, ci stanno anche quelli che di lavorare proprio non ne hanno voglia).
Vedi, molto probabilmente (se non trovo altro di decente prima) a inizio 2024 sarò col culo per terra, 54 anni (quasi 55), poche competenze (tutte guadagnate sul campo, ma in una fascia super-inflazionata...e non sono nè nerd nè tanto meno uno smanettone), dovrò abbassare di tanto le mie pretese (anche giustamente, per carità), non mi spaventa ricominciare da zero...sempre che trovi qualcosa...
Mi spaventa non trovare nulla di moralmente accettabile...e per fortuna non ho né figli né mutui da pagare (per il momento).
Come vedi, non è mai nero o bianco, ma c'è sempre una sfumatura di grigio.

Alcuni miei compaesani (in modo simpatico e amichevole) ti direbbero: beato ti che no te capissi un casso :mrgreen:
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Re: COVID—19

Messaggioda l'oste » 26 lug 2023 20:26

Secondo me il lavoro, inteso come impegno, competenze, ore di vita è trasfigurato rispetto a venti tranta anni fa in molti aspetti, sia il lavoro industriale che altri, la rete poi ha creato nuovi bisogni, dipendenze, intrattenimenti e molti che la usano hanno fatto un po' di grana in poco tempo, nuove figure, youtubber & Co, influencer, ecommerce, tutorialisti.
La disparità delle retribuzioni ha ormai toccato livelli impensabili solo trent'anni fa, il famoso non ricordo quale industriale illuminato (Olivetti?) diceva che il maggior stipendio della sua azienda non doveva essere più di 10 volte quello del minor stipendio.
Avere competenze, esperienza, antenne, oggi conta meno di analisi di algoritmi che impostano il feedback su parametri culturali basici, tagliando con la mannaia i contenuti reali e le competenze e sensibilità umane, evidenziando, stressando (to stress) in ogni macrocargomento i concetti elementari, creando monopinioni e uniformità di persone, quindi di target, quindi di grana più facile da pescare.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: COVID—19

Messaggioda Patàta » 26 lug 2023 20:38

Le aziende cercano laureati STEM, di quelli bravi bravi, però li voglio pagare con una sporta di prugne.
A quelli così così, una sportina.
Wir müssen wissen, wir werden wissen (D. H.)
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Re: COVID—19

Messaggioda vinogodi » 27 lug 2023 07:47

l'oste ha scritto:Secondo me il lavoro, inteso come impegno, competenze, ore di vita è trasfigurato rispetto a venti tranta anni fa in molti aspetti, sia il lavoro industriale che altri, la rete poi ha creato nuovi bisogni, dipendenze, intrattenimenti e molti che la usano hanno fatto un po' di grana in poco tempo, nuove figure, youtubber & Co, influencer, ecommerce, tutorialisti.
La disparità delle retribuzioni ha ormai toccato livelli impensabili solo trent'anni fa, il famoso non ricordo quale industriale illuminato (Olivetti?) diceva che il maggior stipendio della sua azienda non doveva essere più di 10 volte quello del minor stipendio.
Avere competenze, esperienza, antenne, oggi conta meno di analisi di algoritmi che impostano il feedback su parametri culturali basici, tagliando con la mannaia i contenuti reali e le competenze e sensibilità umane, evidenziando, stressando (to stress) in ogni macrocargomento i concetti elementari, creando monopinioni e uniformità di persone, quindi di target, quindi di grana più facile da pescare.
...beh , a parte le battute e l'ironia , l'essere giovani non è più un retaggio ( fisiologico) così appetibile, nel mondo del lavoro . Avere figli ti aiuta nell'immedesimazione . La fortuna della "nostra" generazione è esclusivamente quella che ... l'esperienza è l'unico vantaggio non acquistabile o apprendibile sui banchi di scuola , soprattutto a livello manageriale , quindi la chance del "trasferimento di competenze ed esperienze" è il grande e stimolante motivo delle organizzazioni illuminate, dove il pensionamento viene tirato alla lunga indefinitivamente proprio perchè non esiste un collegamento generazionale istituzionalizzato e i giovani, parliamo chiaro , assai più bravi e flessibili di noi, ma ...:
- Non hanno alcuna conoscenza pratica derivata da una scuola di merda (o , meglio , per la maggior parte , gestita da professori e piani di studio di merda ...). Ho fatto da relatore di tesi ad almeno 20 laureandi e hanno imparato enormemente più in 6 mesi di stage di tesi aziendale che in 5 anni di Università , per loro stessa ammissione...)
- Non hanno più guida famigliare che li inquadri sia a livello relazionale che a livello morale
- Manca l'anno di militare ( sia maschile che femminile) che aiutava a staccare il cordone ombelicale da una famiglia ansiosa e ansiogena
- Sono distratti , non per colpa loro, da media e ammennicoli vari che li rincoglioniscono
- Ad oggi , per scelte scellerate socioeconomiche, hanno assai poche prospettive e poca proiezione verso il futuro . La gente non fa figli oppure mette su famiglia esclusivamente perchè non ci sono servizi e il tenore di vita raggiunto non permette il "monolavoro" famigliare , oltre al fatto che , giustamente, la donna ha un ruolo diverso e un acculturamento da mettere sul piatto , anche dal punto di vista socioeconomico.
- Poco senso pratico e del reale , tutti presi da metodologie, tecnocrazie , schemi mentali non umanistici ma tecnocratici.
Sull'ultimo punto faccio un esempio : necessità di assunzione di un capoprogetto per R&D per ampliamento organico dato da grandi obj progettuali aziendali legati a cospicui investimenti .
a) Profilo scelto da me ( Direzione R&D) e impostazione colloquio :
- Valorizzazione di una risorsa interna già valutata in tre anni di rapporto di lavoro con conoscenza specifica dei processi e prodotti aiziendali
- Capacità relazionale
- Predisposizione al lavoro in team
- Conoscenza dell'Inglese : conoscendo il candidato e la sua scarsa conoscenza della lingua ma la sua bravura , già predisposti corsi specifici di formazione
- Curiosità scientifica personale ( ruolo non solo R&D per l'alimentare ma anche per progetti di economia circolare in collaborazione con l'Univeristà e le aziende farmaceutiche/Integratori della holding)
- Passione personale per l'enogastronomia ( vedi punto precedente)
- Curriculum studiorum e esperienze precedenti specificatamente alle competenze da sostenere
b) Schema di selezione dalla neo responsabile ( femmina) delle Risorse Umane dopo otto anni di esperienza in 4 ( quattro :shock: ) multinazionali, laureata in psicologia , prassi imposta da un paio d'anni dal nuovo Amministratore Delegato della Holding:
- Colloquio già impostato in lingua inglese ( quindi mio candidato già tagliato fuori)
- Valutazione di almeno 20 candidati esterni ( perdita di 6 mesi)
- Votazione di tutte le classi di studio effettuate ( persino scuola media) e precedenza assoluta per laureati magistrali
- Valutazione dell' acquisizione di metodologie di gestione del personale e collaboratori ( :shock: ...un neo laureato?...)
- Test psicologico di come reagisce il candidato ad una sequenza di parole ( anche provocatorie e personali) per valutare la sua reazione , anche mimica e comportamentale
- Algoritmo metodologico di punteggio dato a vari aspetti emersi durante il colloquio con il candidato
... esterrefatto , fanculo le puttanate e assunto il candidato che già avevo scelto , perchè invece di essermi utile , dal punto di vista teorico/metodologico probabilmente elaborato da intelligenza artificiale, tutto ciò mi ha fatto perdere 10 mesi con cui ho dovuto sovraccaricare gli altri collaboratori e me stesso...ma è questo che ti insegnano a scuola o nei corsi di specializzazione? ...
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Re: COVID—19

Messaggioda Trabateo » 27 lug 2023 09:33

Scusate, ma tutto questo (ultimi 10, 20, x? interventi), che correlazione ha con COVID-19? :lol:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...

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