Messaggioda zampaflex » 14 giu 2023 21:17
Nel mondo delle verità costruite si distinguono i cattivi, però. E Tritto, Byoblu, Red Ronnie e asini vari fanno la stessa cosa. Pubblicano falsità ben travestite.
Doppelgänger è il doppio malvagio di una persona nel folklore germanico, e anche un’operazione di disinformazione russa già documentata nel 2022, in particolare dall’organizzazione europea EU DisinfoLab e dal gigante americano Meta. Quell’operazione è passata a un secondo, più sofisticato livello, denunciato dal ministero degli Esteri francese.
Presi di mira giornali e ministeri
Parigi accusa Mosca di avere pubblicato online articoli falsi, su siti fotocopie di Parisien, le Monde, Le Figaro e 20 Minutes, con contenuti ostili all’Ucraina. La Francia condanna queste azioni come parte della «guerra ibrida» della Russia e «indegne di un membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite». «Le autorità francesi hanno scoperto l’esistenza di una campagna digitale di manipolazione delle informazioni contro la Francia che coinvolge attori russi e alla quale hanno partecipato entità statali o affiliate allo Stato russo amplificando informazioni false», ha dichiarato la ministra degli Esteri, Catherine Colonna. La campagna ha preso di mira i media francesi nonché il ministero degli Affari Esteri e altri siti governativi, creando siti specchio, ha dichiarato la portavoce Anne-Claire Legendre. A fine settembre Meta, la casa madre di Facebook, ha annunciato di aver smantellato un’operazione di influenza segreta sulla sua piattaforma proveniente dalla Russia per aumentare la visibilità di questi articoli provenienti da siti pirata, per la quale i suoi promotori, due società di consulenza di marketing e informatica, avevano speso 105.000 dollari. Meta sperava che il suo rapporto avrebbe messo fine alle operazioni, ma non è stato così.
Attacchi anche in Germania
Oltre ai quattro media francesi, anche altre grandi organizzazioni di comunicazione sono stati presi di mira, soprattutto in Germania (FAZ, Der Spiegel, Bild, Die Welt).Gli hacker hanno prodotto articoli falsi su una pagina identica in tutto e per tutto a quella dei siti ufficiali, ma con un nome di dominio diverso, ad esempio .ltd invece di .fr. Cliccando sui link si accede ad altri articoli del vero giornale. Tra le false informazioni c’è l’affermazione secondo la quale le sanzioni contro la Russia stanno rovinando l’economia tedesca, o che il presidente ucraino Zelensky sta portando il suo Paese al disastro. Secondo il Parisien, una ventina di finti articoli pubblicati sul sito leParisien.ltd criticano l’Occidente, gli Stati Uniti, l’Europa e l’Ucraina. Gli articoli vengono poi rilanciati sui social media in modo da arrivare a quante più persone possibile, ingannando i lettori dei veri giornali.
Negare i massacri
La struttura iniziale dell’operazione si chiama RRN, dal nome del sito filorusso RRN.world, che sta per Reliable Recent News (prima chiamato Reliable Russian News), e che ha montato la campagna di disinformazione per negare i massacri commessi dai russi a Bucha. Le false pagine Facebook sono servite anche per amplificare i tweet di Florian Philippot, ex braccio destro di Marine Le Pen, sulla guerra in Ucraina, e un video del media francese Omerta, che difende le posizioni filorusse. L’ex senatore e sostenitore della Russia Yves Pozzo di Borgo ha ri-postato un falso articolo di Le Parisien che sosteneva che gli ucraini stavano disertando in massa. In Francia, gli annunci su Facebook diffusi dall’operazione a partire dal febbraio 2023 hanno ottenuto un totale di quasi 3 milioni di visualizzazioni.
Non progredi est regredi