Cosa stiamo ascoltando

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l'oste
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda l'oste » 16 set 2024 23:18

Il lunedì è spesso la sera del vinile.
Sono molto di parte, stasera sto ascoltando uno dei lavori più sfaccettati, ripieni di novità sonore, contaminazioni e idee dai tempi del White Album dei Beatles, che è la bibbia musicale pop e rock per eccellenza assoluta.

SANDINISTA - The Clash - voto 8,5
La faccio breve, non è il loro detonante e devastante album d'esordio (9), non è London Calling (10) il loro capolavoro per qualità delle canzoni, dei testi, della produzione, della ricerca.
Sandinista è un triplo vinile, una paella di musica in cui puoi trovare un ingrediente che ti fa impazzire o uno che ti dice meno.
I generi dell'album sono infiniti, anche in una stessa canzone ci sono cambi sonori e di ritmica, a volte sembrano pezzi suonati da differenti band, si fatica a trovare il marchio Clash più conosciuto.
Dentro a quei tre vinili ci sono il rock (Police on my back), reggae dub (The call up), cori della scuola (Hitsville UK), genialità indefinibile (Version city), l'assoluto indimenicabile tormentone rock funk marcia militare (The magnificent seven), talking heads sound (Charlie don't surf) e tante tante altre gemme più grezze o definite. Ogni canzone ha dietro un pensiero e un'ispirazione diversa.
Un disco da lasciare andare tutto cambiando lato alla fine, fa viaggiare, come un film tra il mondo vero e il surreale che ne fa parte.
Disco unico. Piaciuto molto.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda Patàta » 21 set 2024 10:04

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Messaggioda piergi » 21 set 2024 13:56

l'oste ha scritto:Il lunedì è spesso la sera del vinile.
Sono molto di parte, stasera sto ascoltando uno dei lavori più sfaccettati, ripieni di novità sonore, contaminazioni e idee dai tempi del White Album dei Beatles, che è la bibbia musicale pop e rock per eccellenza assoluta.

SANDINISTA - The Clash - voto 8,5
La faccio breve, non è il loro detonante e devastante album d'esordio (9), non è London Calling (10) il loro capolavoro per qualità delle canzoni, dei testi, della produzione, della ricerca.
Sandinista è un triplo vinile, una paella di musica in cui puoi trovare un ingrediente che ti fa impazzire o uno che ti dice meno.
I generi dell'album sono infiniti, anche in una stessa canzone ci sono cambi sonori e di ritmica, a volte sembrano pezzi suonati da differenti band, si fatica a trovare il marchio Clash più conosciuto.
Dentro a quei tre vinili ci sono il rock (Police on my back), reggae dub (The call up), cori della scuola (Hitsville UK), genialità indefinibile (Version city), l'assoluto indimenicabile tormentone rock funk marcia militare (The magnificent seven), talking heads sound (Charlie don't surf) e tante tante altre gemme più grezze o definite. Ogni canzone ha dietro un pensiero e un'ispirazione diversa.
Un disco da lasciare andare tutto cambiando lato alla fine, fa viaggiare, come un film tra il mondo vero e il surreale che ne fa parte.
Disco unico. Piaciuto molto.

Comprato da adolescente sull'onda di una passione giovanile per quei suoni grezzi e urlati di "the Clash". Mi trovai veramente spiazzato, forse ricordo una versione di garageland cantata da un coro di bambini stonati? È una vita che non lo riascolto, dovrei recuperarlo 8).
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda Patàta » 22 set 2024 18:23

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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda L_Andrea » 21 ott 2024 09:03

Ieri grandissimo concerto di sua Maestà Nick Cave.
Un vero animale da palco, per me ora ci sono in circolazione pochi cantanti così carismatici e capaci di mettersi a nudo sul palco.
È in grado di passare dai suoni luciferino dei suoi primi album ( Tupelo e From her to heternity da brividi) alle sue classiche ballad che ti scavano dentro con una facilità impressionante.
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Ultima modifica di L_Andrea il 21 ott 2024 11:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda l'oste » 21 ott 2024 11:06

L_Andrea ha scritto:Ieri grandissimo concerto di sua Maestà Nick Cave.
Un vero animale da palco, per me ora ci sono in circolazione pochi cantanti così carismatici e capaci di mettersi a nudo sul palco.
È in grado di passare dai suoni luciferino dei suoi primi album ( Tupelo e From her to heternity da brividi) alle sue classiche ballad che ti scavano dentro con una facilità impressionante.
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Sana invidia che lo hai visto live.
Un colosso di musica e poesia.
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda L_Andrea » 21 ott 2024 11:58

l'oste ha scritto:
L_Andrea ha scritto:Ieri grandissimo concerto di sua Maestà Nick Cave.
Un vero animale da palco, per me ora ci sono in circolazione pochi cantanti così carismatici e capaci di mettersi a nudo sul palco.
È in grado di passare dai suoni luciferino dei suoi primi album ( Tupelo e From her to heternity da brividi) alle sue classiche ballad che ti scavano dentro con una facilità impressionante.
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Sana invidia che lo hai visto live.
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Il mio rimpianto è stato non vederlo nel 2020 causa COVID con Ghosteen appena uscito. L ultimo album non riesce a prendermi.
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Messaggioda zampaflex » 24 ott 2024 11:15

La canzone antivannacciana :mrgreen:

Brunori Sas - La ghigliottina
(bravo sto ragazzo, ogni volta me lo conferma)

https://www.youtube.com/watch?v=jHNyoww2mWE
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda l'oste » 04 nov 2024 21:44

Che il paradiso dei grandi della musica accolga Quincy Jones, un produttore, musicista e arrangiatore enciclopedico.
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda vinogodi » 05 nov 2024 11:48

l'oste ha scritto:Che il paradiso dei grandi della musica accolga Quincy Jones, un produttore, musicista e arrangiatore enciclopedico.
...grande ... però , attualmente , sono in un ritorno quasi ossessivo del sognante Progressive anni '70 - 80. Sul piatto ho Ummagumma dei Pink Floyd : fino all'ora di pranzo sto "viaggiando" ( con bicchiere di Porto Taylor vintage 1963 in una mano e scaglia di Parmigiano Reggiano 40 mesi nell'altra) ... stasera prima di dormire Yessongs...8)
PS: domani mi prendo una quarantina di minuti per un viaggio cerebrale con la musica jazz- elettronica - mistica dei Popol Vuh di Hosianna Mantra ... 8)
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda l'oste » 05 nov 2024 13:23

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Che il paradiso dei grandi della musica accolga Quincy Jones, un produttore, musicista e arrangiatore enciclopedico.
...grande ... però , attualmente , sono in un ritorno quasi ossessivo del sognante Progressive anni '70 - 80. Sul piatto ho Ummagumma dei Pink Floyd : fino all'ora di pranzo sto "viaggiando" ( con bicchiere di Porto Taylor vintage 1963 in una mano e scaglia di Parmigiano Reggiano 40 mesi nell'altra) ... stasera prima di dormire Yessongs...8)
PS: domani mi prendo una quarantina di minuti per un viaggio cerebrale con la musica jazz- elettronica - mistica dei Popol Vuh di Hosianna Mantra ... 8)

Grande Marco, ho sempre preferito i primi Pink Floyd, quelli del periodo Syd Barrett, creativi, innvoativi, psichedelici. Ummagumma poi, capolavoro per veri intenditori.
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda l'oste » 05 nov 2024 13:24

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Che il paradiso dei grandi della musica accolga Quincy Jones, un produttore, musicista e arrangiatore enciclopedico.
...grande ... però , attualmente , sono in un ritorno quasi ossessivo del sognante Progressive anni '70 - 80. Sul piatto ho Ummagumma dei Pink Floyd : fino all'ora di pranzo sto "viaggiando" ( con bicchiere di Porto Taylor vintage 1963 in una mano e scaglia di Parmigiano Reggiano 40 mesi nell'altra) ... stasera prima di dormire Yessongs...8)
PS: domani mi prendo una quarantina di minuti per un viaggio cerebrale con la musica jazz- elettronica - mistica dei Popol Vuh di Hosianna Mantra ... 8)

Grande Marco, ho sempre preferito i primi Pink Floyd, quelli del periodo Syd Barrett, creativi, innvoativi, psichedelici. Ummagumma poi, capolavoro per veri intenditori
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda L_Andrea » 05 nov 2024 14:02

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Che il paradiso dei grandi della musica accolga Quincy Jones, un produttore, musicista e arrangiatore enciclopedico.
...grande ... però , attualmente , sono in un ritorno quasi ossessivo del sognante Progressive anni '70 - 80. Sul piatto ho Ummagumma dei Pink Floyd : fino all'ora di pranzo sto "viaggiando" ( con bicchiere di Porto Taylor vintage 1963 in una mano e scaglia di Parmigiano Reggiano 40 mesi nell'altra) ... stasera prima di dormire Yessongs...8)
PS: domani mi prendo una quarantina di minuti per un viaggio cerebrale con la musica jazz- elettronica - mistica dei Popol Vuh di Hosianna Mantra ... 8)

Hoisanna Mantra tanta roba, adoro anche Klaus Schultze con Irrlicht. Ti porta in un altra dimensione
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda vinogodi » 05 nov 2024 14:29

L_Andrea ha scritto:
vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Che il paradiso dei grandi della musica accolga Quincy Jones, un produttore, musicista e arrangiatore enciclopedico.
...grande ... però , attualmente , sono in un ritorno quasi ossessivo del sognante Progressive anni '70 - 80. Sul piatto ho Ummagumma dei Pink Floyd : fino all'ora di pranzo sto "viaggiando" ( con bicchiere di Porto Taylor vintage 1963 in una mano e scaglia di Parmigiano Reggiano 40 mesi nell'altra) ... stasera prima di dormire Yessongs...8)
PS: domani mi prendo una quarantina di minuti per un viaggio cerebrale con la musica jazz- elettronica - mistica dei Popol Vuh di Hosianna Mantra ... 8)

Hoisanna Mantra tanta roba, adoro anche Klaus Schultze con Irrlicht. Ti porta in un altra dimensione
...esatto ... come i primi Tangerine Dream ...
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda l'oste » 06 nov 2024 18:37

Del Progressive mi piaceva "In the court of King Crimson" e tutti i Genesis ma solo del periodo con Peter Gabriel.
Molto diversi da Yes e compagnia per me alla fine un po' noiosetti ma sempre del genere, (anche se i critici li definiscono Protopunk) adoravo i Van der Graaf Generator, meno virtuosismi e più dark rock.
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda Nexus1990 » 07 nov 2024 01:26

l'oste ha scritto:
vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Che il paradiso dei grandi della musica accolga Quincy Jones, un produttore, musicista e arrangiatore enciclopedico.
...grande ... però , attualmente , sono in un ritorno quasi ossessivo del sognante Progressive anni '70 - 80. Sul piatto ho Ummagumma dei Pink Floyd : fino all'ora di pranzo sto "viaggiando" ( con bicchiere di Porto Taylor vintage 1963 in una mano e scaglia di Parmigiano Reggiano 40 mesi nell'altra) ... stasera prima di dormire Yessongs..
PS: domani mi prendo una quarantina di minuti per un viaggio cerebrale con la musica jazz- elettronica - mistica dei Popol Vuh di Hosianna Mantra ... 8)

Grande Marco, ho sempre preferito i primi Pink Floyd, quelli del periodo Syd Barrett, creativi, innvoativi, psichedelici. Ummagumma poi, capolavoro per veri intenditori.

Senza dubbio l’album più sottovalutato dei PinkFloyd, uno dei più ostici ma anche dei più rappresentativi, manifesto ideologico per eccellenza di una musica che non ha struttura ma solo flusso, “filosoficamente” vicino al jazz se vogliamo (anche se diversissimo nel sound). Concordo sugli inizi e su Syd Barrett, The Piper at the Gates of Dawn non è il loro album migliore ma nessun altro è meglio di The Piper at The Gates of Dawn :wink:
Grande Marco, che scimmia m’hai fatto venire, ora lo metto 8)
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda Nexus1990 » 07 nov 2024 01:38

l'oste ha scritto:Del Progressive mi piaceva "In the court of King Crimson" e tutti i Genesis ma solo del periodo con Peter Gabriel.
Molto diversi da Yes e compagnia per me alla fine un po' noiosetti ma sempre del genere, (anche se i critici li definiscono Protopunk) adoravo i Van der Graaf Generator, meno virtuosismi e più dark rock.

In The Court of The Crimson King fantasmagorico. Anche io trovo gli Yes noiosi a lungo andare ma Close to The Edge è un album enorme. Altre opere magnificenti del genere sono Octopus, A Salty Dog, Grand Wazoo (anche se Zappa fa storia a sè anche in un dominio così vasto e poco definito come il Progressive). In Italia oltre al Banco del Mutuo soccorso, i migliori per qualità media della produzione, una delle vette è L’uomo degli Osanna, una vera gemma
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda l'oste » 08 nov 2024 12:40

Nexus1990 ha scritto:
l'oste ha scritto:Del Progressive mi piaceva "In the court of King Crimson" e tutti i Genesis ma solo del periodo con Peter Gabriel.
Molto diversi da Yes e compagnia per me alla fine un po' noiosetti ma sempre del genere, (anche se i critici li definiscono Protopunk) adoravo i Van der Graaf Generator, meno virtuosismi e più dark rock.

In The Court of The Crimson King fantasmagorico. Anche io trovo gli Yes noiosi a lungo andare ma Close to The Edge è un album enorme. Altre opere magnificenti del genere sono Octopus, A Salty Dog, Grand Wazoo (anche se Zappa fa storia a sè anche in un dominio così vasto e poco definito come il Progressive). In Italia oltre al Banco del Mutuo soccorso, i migliori per qualità media della produzione, una delle vette è L’uomo degli Osanna, una vera gemma

Ho il limite tecnico di suonare la chitarra ritmica solo in modo amatoriale ma mi piace "suonare le cover", rock, punk, blues.
Per questo viste le difficoltà tecniche dei virtuosismi, il Progressive non mi ha mai affascinato più di tanto.
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda andr ea » 08 nov 2024 19:02

The Piper at the Gates of Dawn non è il loro album migliore ma nessun altro è meglio di The Piper at The Gates of Dawn :wink:

Assolutamente d'accordo!! Disco immenso.

In the Court superlativo album d esordio, cosi come qualsiasi album dei King Crimson.. e come non citare uno dei miei 5 album rock su un' isola deserta: Red.
Pietra miliare.
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda Nexus1990 » 08 nov 2024 19:21

l'oste ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
l'oste ha scritto:Del Progressive mi piaceva "In the court of King Crimson" e tutti i Genesis ma solo del periodo con Peter Gabriel.
Molto diversi da Yes e compagnia per me alla fine un po' noiosetti ma sempre del genere, (anche se i critici li definiscono Protopunk) adoravo i Van der Graaf Generator, meno virtuosismi e più dark rock.

In The Court of The Crimson King fantasmagorico. Anche io trovo gli Yes noiosi a lungo andare ma Close to The Edge è un album enorme. Altre opere magnificenti del genere sono Octopus, A Salty Dog, Grand Wazoo (anche se Zappa fa storia a sè anche in un dominio così vasto e poco definito come il Progressive). In Italia oltre al Banco del Mutuo soccorso, i migliori per qualità media della produzione, una delle vette è L’uomo degli Osanna, una vera gemma

Ho il limite tecnico di suonare la chitarra ritmica solo in modo amatoriale ma mi piace "suonare le cover", rock, punk, blues.
Per questo viste le difficoltà tecniche dei virtuosismi, il Progressive non mi ha mai affascinato più di tanto.

Aldilà dei virtuosismi credo che pezzi con così tanti strumenti e, nel caso dei PinkFloyd, con un utilizzo così massiccio dell’elettronica, a meno che tu non sia Jimi Hendrix sono proprio difficilmente replicabili solo con la chitarra
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda gianni femminella » 08 nov 2024 22:13

l'oste ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
l'oste ha scritto:Del Progressive mi piaceva "In the court of King Crimson" e tutti i Genesis ma solo del periodo con Peter Gabriel.
Molto diversi da Yes e compagnia per me alla fine un po' noiosetti ma sempre del genere, (anche se i critici li definiscono Protopunk) adoravo i Van der Graaf Generator, meno virtuosismi e più dark rock.

In The Court of The Crimson King fantasmagorico. Anche io trovo gli Yes noiosi a lungo andare ma Close to The Edge è un album enorme. Altre opere magnificenti del genere sono Octopus, A Salty Dog, Grand Wazoo (anche se Zappa fa storia a sè anche in un dominio così vasto e poco definito come il Progressive). In Italia oltre al Banco del Mutuo soccorso, i migliori per qualità media della produzione, una delle vette è L’uomo degli Osanna, una vera gemma

Ho il limite tecnico di suonare la chitarra ritmica solo in modo amatoriale ma mi piace "suonare le cover", rock, punk, blues.
Per questo viste le difficoltà tecniche dei virtuosismi, il Progressive non mi ha mai affascinato più di tanto.


Io strimpello, e strimpello malamente. Anche a me piace suonare cose semplici, del resto oltre non posso andare.
Credo però che, al di là del suonare la chitarra, sia proprio una questione di sensibilità, di propensione per un certo tipo di musica. Io sento il bisogno di sangue che scorre, sudore, angoli di strada, muri scrostati, sussulti dell'anima, voglia di ballare. La musica cerebrale mi si addice poco.
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda l'oste » 08 nov 2024 22:50

gianni femminella ha scritto:
l'oste ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
l'oste ha scritto:Del Progressive mi piaceva "In the court of King Crimson" e tutti i Genesis ma solo del periodo con Peter Gabriel.
Molto diversi da Yes e compagnia per me alla fine un po' noiosetti ma sempre del genere, (anche se i critici li definiscono Protopunk) adoravo i Van der Graaf Generator, meno virtuosismi e più dark rock.

In The Court of The Crimson King fantasmagorico. Anche io trovo gli Yes noiosi a lungo andare ma Close to The Edge è un album enorme. Altre opere magnificenti del genere sono Octopus, A Salty Dog, Grand Wazoo (anche se Zappa fa storia a sè anche in un dominio così vasto e poco definito come il Progressive). In Italia oltre al Banco del Mutuo soccorso, i migliori per qualità media della produzione, una delle vette è L’uomo degli Osanna, una vera gemma

Ho il limite tecnico di suonare la chitarra ritmica solo in modo amatoriale ma mi piace "suonare le cover", rock, punk, blues.
Per questo viste le difficoltà tecniche dei virtuosismi, il Progressive non mi ha mai affascinato più di tanto.


Io strimpello, e strimpello malamente. Anche a me piace suonare cose semplici, del resto oltre non posso andare.
Credo però che, al di là del suonare la chitarra, sia proprio una questione di sensibilità, di propensione per un certo tipo di musica. Io sento il bisogno di sangue che scorre, sudore, angoli di strada, muri scrostati, sussulti dell'anima, voglia di ballare. La musica cerebrale mi si addice poco.

Bellissime e suggestive immagini, gli angoli di strada, i muri scrostati. It's only rock and roll but I like it. Quando suono con gli amici storici della band, purtroppo più raramente di quanto vorremmo e di quando suonavamo nei localini milanesi, facciamo Ramones, Clash, Stooges, Stones e tanti altri gruppi pre 2000.
Ma quando suono solo, chitarra acustica e via con Dylan, Tom Waits, Jeff Buckley e Neil Young, questione come dici, di cuore.
La musica "cerebrale" preferisco ascoltarla fatta da chi l'ha creata, con un buon bicchiere di rosso in mano.
Aggiungo che già pensavo che sei una persona interessante e bevi bene, ora che so che suoni, anche se sarà veramente difficile farlo accadere, mi piacerebbe venirti a trovare.
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda Nexus1990 » 09 nov 2024 14:29

gianni femminella ha scritto:La musica cerebrale mi si addice poco.

Sei stato modesto
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda gianni femminella » 09 nov 2024 20:32

Nexus1990 ha scritto:
gianni femminella ha scritto:La musica cerebrale mi si addice poco.

Sei stato modesto


:mrgreen:
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Re: Cosa stiamo ascoltando

Messaggioda andr ea » 10 nov 2024 18:11

Una selezione di brani Alexander Scriabin, tra cui sonate e preludi per pianoforte, Poème de l'extase, Prométhée. Le Poème du feu, accompagnati da Coenobium ruscum del monastero trappiste di Vitorchiano.

https://youtu.be/pT4Bh24w2Ec?si=wgRYntMRgpw1BU7h

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