gianni femminella ha scritto:l'oste ha scritto:Nexus1990 ha scritto:l'oste ha scritto:Del Progressive mi piaceva "In the court of King Crimson" e tutti i Genesis ma solo del periodo con Peter Gabriel.
Molto diversi da Yes e compagnia per me alla fine un po' noiosetti ma sempre del genere, (anche se i critici li definiscono Protopunk) adoravo i Van der Graaf Generator, meno virtuosismi e più dark rock.
In The Court of The Crimson King fantasmagorico. Anche io trovo gli Yes noiosi a lungo andare ma Close to The Edge è un album enorme. Altre opere magnificenti del genere sono Octopus, A Salty Dog, Grand Wazoo (anche se Zappa fa storia a sè anche in un dominio così vasto e poco definito come il Progressive). In Italia oltre al Banco del Mutuo soccorso, i migliori per qualità media della produzione, una delle vette è L’uomo degli Osanna, una vera gemma
Ho il limite tecnico di suonare la chitarra ritmica solo in modo amatoriale ma mi piace "suonare le cover", rock, punk, blues.
Per questo viste le difficoltà tecniche dei virtuosismi, il Progressive non mi ha mai affascinato più di tanto.
Io strimpello, e strimpello malamente. Anche a me piace suonare cose semplici, del resto oltre non posso andare.
Credo però che, al di là del suonare la chitarra, sia proprio una questione di sensibilità, di propensione per un certo tipo di musica. Io sento il bisogno di sangue che scorre, sudore, angoli di strada, muri scrostati, sussulti dell'anima, voglia di ballare. La musica cerebrale mi si addice poco.
Bellissime e suggestive immagini, gli angoli di strada, i muri scrostati. It's only rock and roll but I like it. Quando suono con gli amici storici della band, purtroppo più raramente di quanto vorremmo e di quando suonavamo nei localini milanesi, facciamo Ramones, Clash, Stooges, Stones e tanti altri gruppi pre 2000.
Ma quando suono solo, chitarra acustica e via con Dylan, Tom Waits, Jeff Buckley e Neil Young, questione come dici, di cuore.
La musica "cerebrale" preferisco ascoltarla fatta da chi l'ha creata, con un buon bicchiere di rosso in mano.
Aggiungo che già pensavo che sei una persona interessante e bevi bene, ora che so che suoni, anche se sarà veramente difficile farlo accadere, mi piacerebbe venirti a trovare.