Parliamo di guerra

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l'oste
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 20 mag 2024 19:28

Qualcuno si crede più autorevole (o semplicemente infantile e presuntuoso) della Corte Penale Internazionale, pur di soddisfare le proprie convinzioni errate e il proprio strumentale modo di definire i vocaboli del dizionario.

Come dice la Corte Penale Internazionale mel testo ufficiale che ho riportato : genocidio
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bobbisolo
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 20 mag 2024 19:55

sto ancora ridendo per il levatevi la kippah dagli occhi

vedremo se alla fine lo arresteranno e processeranno davvero
littlewood
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 20 mag 2024 20:08

l'oste ha scritto:Qualcuno si crede più autorevole (o semplicemente infantile e presuntuoso) della Corte Penale Internazionale, pur di soddisfare le proprie convinzioni errate e il proprio strumentale modo di definire i vocaboli del dizionario.

Come dice la Corte Penale Internazionale mel testo ufficiale che ho riportato : genocidio

Mi sembra che sei il bue che dice cornuto all' asino...bella coppia di fenomeni siete....
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tenente Drogo
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 20 mag 2024 20:13

l'oste ha scritto:Qualcuno si crede più autorevole (o semplicemente infantile e presuntuoso) della Corte Penale Internazionale, pur di soddisfare le proprie convinzioni errate e il proprio strumentale modo di definire i vocaboli del dizionario.

Come dice la Corte Penale Internazionale mel testo ufficiale che ho riportato : genocidio


l'imputazione è crimini di guerra e non genocidio
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 20 mag 2024 20:43

Un leader di una frangia di terroristi e assassini sanguinari come Hamas viene messo sullo stesso livello di un leader di un (presunto) paese democratico che opera un sistematico genocidio da mesi. È un fatto eclatante.
Il killer israeliano di civili sta proprio rendendo un grande servizio agli ebrei e al proprio paese (dove poco meno della metà dei cittadini sono contro).
Nei fatti e nell'opinione pubblica internazionale che ragiona oltre gli schieramenti obbligati, Nethanihu con la sua bieca politica militare sta diventando il principale responsabile dell'antisemitismo di oggi.
Ultima modifica di l'oste il 20 mag 2024 20:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 20 mag 2024 20:44

d'altronde cercando "genocidio" sul dizionario si vede che non è una categoria applicabile a quello che sta succedendo

però inutile insistere se uno è convinto del contrario
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 20 mag 2024 20:45

l'oste ha scritto:Un leader di una frangia di terroristi e assassini sanguinari come Hamas viene messo sullo stesso livello di un leader di un (presunto) paese democratico che opera un sistematico genocidio da mesi. È un fatto eclatante.
Il killer israeliano di civili sta proprio rendendo un grande servizio agli ebrei e al proprio paese (dove poco meno della metà dei cittadini sono contro).
Nei fatti e nell'opinione pubblica internazionale che ragiona oltre gli schieramenti obbligati, Nethanihu con la sua bieca politica militare sta diventando il principale responsabile dell'antisemitismo di oggi.


sono sostanzialmente d'accordo
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Trabateo » 20 mag 2024 20:45

tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:Qualcuno si crede più autorevole (o semplicemente infantile e presuntuoso) della Corte Penale Internazionale, pur di soddisfare le proprie convinzioni errate e il proprio strumentale modo di definire i vocaboli del dizionario.

Come dice la Corte Penale Internazionale mel testo ufficiale che ho riportato : genocidio


l'imputazione è crimini di guerra e non genocidio


Non pensavo che la foglia di fico avesse raggiunto queste dimensioni.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 20 mag 2024 20:50

Trabateo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:Qualcuno si crede più autorevole (o semplicemente infantile e presuntuoso) della Corte Penale Internazionale, pur di soddisfare le proprie convinzioni errate e il proprio strumentale modo di definire i vocaboli del dizionario.

Come dice la Corte Penale Internazionale mel testo ufficiale che ho riportato : genocidio


l'imputazione è crimini di guerra e non genocidio


Non pensavo che la foglia di fico avesse raggiunto queste dimensioni.

Applausi sinceri.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 20 mag 2024 20:51

come dice Nanni Moretti "le parole sono importanti"


----------------

Dichiarazione del procuratore della CPI Karim AA Khan KC: richieste di mandati di arresto nella situazione nello Stato di Palestina

Oggi presento richieste di mandato d'arresto davanti alla Camera preliminare I della Corte penale internazionale nella situazione nello Stato di Palestina.

Yahya Sinwar, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (Deif), Ismail Haniyeh

Sulla base delle prove raccolte ed esaminate dal mio Ufficio, ho fondati motivi per ritenere che Yahya SINWAR (capo del Movimento di resistenza islamica (“Hamas”) nella Striscia di Gaza), Mohammed Diab Ibrahim AL-MASRI , più comunemente noto come DEIF (comandante in capo dell'ala militare di Hamas, conosciuta come Brigate Al -Qassam ) e Ismail HANIYEH (capo dell'ufficio politico di Hamas) sono responsabili penalmente dei seguenti crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi sul territorio di Israele e dello Stato di Palestina (nella Striscia di Gaza) almeno dal 7 ottobre 2023:

Lo sterminio come crimine contro l'umanità, contrario all'articolo 7, comma 1, lettera b), dello Statuto di Roma;
Omicidio come crimine contro l'umanità, contrario all'articolo 7(1)(a), e come crimine di guerra, contrario all'articolo 8(2)(c)(i);
La presa di ostaggi costituisce un crimine di guerra, contrario all'articolo 8(2)(c)(iii);
Stupro e altri atti di violenza sessuale come crimini contro l'umanità, contrari all'articolo 7, paragrafo 1, lettera g), e anche come crimini di guerra ai sensi dell'articolo 8, paragrafo 2, lettera e), punto vi) nel contesto della prigionia;
Tortura come crimine contro l’umanità, contrario all’articolo 7, paragrafo 1, lettera f), e anche come crimine di guerra, contrario all’articolo 8, paragrafo 2, lettera c), punto i), nel contesto della prigionia;
Altri atti disumani costituiscono un crimine contro l’umanità, contrario all’articolo 7, paragrafo 1, lettera k), nel contesto della prigionia;
Trattamento crudele come crimine di guerra contrario all’articolo 8(2)(c)(i), nel contesto della prigionia; E
Oltraggi alla dignità personale come crimine di guerra, contrario all'articolo 8(2)(c)(ii), nel contesto della prigionia.
Il mio ufficio sostiene che i crimini di guerra presunti in queste domande sono stati commessi nel contesto di un conflitto armato internazionale tra Israele e Palestina e di un conflitto armato non internazionale tra Israele e Hamas che si svolgeva parallelamente. Riteniamo che i crimini contro l’umanità accusati facessero parte di un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Israele da parte di Hamas e di altri gruppi armati in conformità con le politiche organizzative. Alcuni di questi crimini, secondo la nostra valutazione, continuano ancora oggi.

Il mio ufficio sostiene che vi sono fondati motivi per ritenere che SINWAR, DEIF e HANIYEH siano penalmente responsabili dell'uccisione di centinaia di civili israeliani negli attacchi perpetrati da Hamas (in particolare dalla sua ala militare, le Brigate al-Qassam) e da altri gruppi armati il ​​7 Ottobre 2023 e la presa di almeno 245 ostaggi. Nell'ambito delle nostre indagini, il mio Ufficio ha intervistato vittime e sopravvissuti, inclusi ex ostaggi e testimoni oculari provenienti da sei principali luoghi di attacco: Kfar Aza; Holit; la location del Supernova Music Festival; Be'eri; Nir Oz; e Nahal Oz. L'indagine si basa anche su prove quali filmati CCTV, materiale audio, fotografico e video autenticato, dichiarazioni di membri di Hamas compresi i presunti autori sopra menzionati e prove di esperti.

È opinione del mio Ufficio che questi individui abbiano pianificato e istigato la commissione di crimini il 7 ottobre 2023 e, attraverso le loro azioni, comprese le visite personali agli ostaggi subito dopo il rapimento, abbiano riconosciuto la loro responsabilità per tali crimini. Riteniamo che questi crimini non avrebbero potuto essere commessi senza le loro azioni. Essi sono accusati sia di complici sia di superiori ai sensi degli articoli 25 e 28 dello Statuto di Roma.

Durante la mia visita al Kibbutz Be'eri e al Kibbutz Kfar Aza, nonché al sito del Supernova Music Festival a Re'im, ho visto le scene devastanti di questi attacchi e il profondo impatto dei crimini inconcepibili accusati nelle domande depositate Oggi. Parlando con i sopravvissuti, ho sentito come l’amore all’interno di una famiglia, i legami più profondi tra un genitore e un figlio, fossero distorti per infliggere un dolore insondabile attraverso una crudeltà calcolata e un’estrema insensibilità. Questi atti richiedono responsabilità.

Il mio ufficio sostiene inoltre che ci sono ragionevoli motivi per ritenere che gli ostaggi prelevati da Israele siano stati tenuti in condizioni disumane e che alcuni siano stati soggetti a violenza sessuale, compreso lo stupro, mentre erano tenuti in cattività. Siamo giunti a questa conclusione sulla base di cartelle cliniche, prove video e documentali contemporanee e interviste con vittime e sopravvissuti. Il mio ufficio continua inoltre a indagare sulle denunce di violenza sessuale commesse il 7 ottobre.

Desidero esprimere la mia gratitudine ai sopravvissuti e alle famiglie delle vittime degli attacchi del 7 ottobre, per il coraggio dimostrato nel farsi avanti per fornire i loro conti al mio Ufficio. Rimaniamo concentrati sull’approfondimento ulteriore delle nostre indagini su tutti i crimini commessi nell’ambito di questi attacchi e continueremo a lavorare con tutti i partner per garantire che venga fatta giustizia.

Ribadisco ancora una volta il mio appello per il rilascio immediato di tutti gli ostaggi prelevati da Israele e per il loro ritorno sicuro alle loro famiglie. Questo è un requisito fondamentale del diritto internazionale umanitario.

Benjamin Netanyahu, Yoav Gallant

Sulla base delle prove raccolte ed esaminate dal mio Ufficio, ho ragionevoli motivi per ritenere che Benjamin NETANYAHU , il Primo Ministro israeliano, e Yoav GALLANT , il Ministro della Difesa israeliano, siano responsabili penalmente dei seguenti crimini di guerra e crimini contro l’umanità impegnata sul territorio dello Stato di Palestina (nella Striscia di Gaza) almeno dall’8 ottobre 2023:

La fame dei civili come metodo di guerra come crimine di guerra contrario all'articolo 8(2)(b)(xxv) dello Statuto;
Causare intenzionalmente grandi sofferenze o gravi lesioni al corpo o alla salute contrari all'articolo 8(2)(a)(iii), o trattamenti crudeli come crimine di guerra contrario all'articolo 8(2)(c)(i);
Omicidio intenzionale contrario all'articolo 8(2)(a)(i), o omicidio come crimine di guerra contrario all'articolo 8(2)(c)(i);
Dirigere intenzionalmente attacchi contro una popolazione civile come crimine di guerra contrario agli articoli 8(2)(b)(i), o 8(2)(e)(i);
Sterminio e/o omicidio contrario agli articoli 7(1)(b) e 7(1)(a), anche nel contesto di morti per fame, come crimine contro l'umanità;
Persecuzione come crimine contro l'umanità contrario all'articolo 7, paragrafo 1, lettera h);
Altri atti disumani costituiscono crimini contro l'umanità contrari all'articolo 7, paragrafo 1, lettera k).
Il mio ufficio sostiene che i crimini di guerra presunti in queste domande sono stati commessi nel contesto di un conflitto armato internazionale tra Israele e Palestina e di un conflitto armato non internazionale tra Israele e Hamas (insieme ad altri gruppi armati palestinesi) che si svolgeva in parallelo. Riteniamo che i crimini contro l’umanità accusati siano stati commessi come parte di un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile palestinese in conformità alla politica statale. Questi crimini, secondo la nostra valutazione, continuano ancora oggi.

Il mio ufficio sostiene che le prove che abbiamo raccolto, comprese interviste con sopravvissuti e testimoni oculari, video autenticati, foto e materiale audio, immagini satellitari e dichiarazioni del presunto gruppo colpevole, dimostrano che Israele ha intenzionalmente e sistematicamente privato la popolazione civile in tutte le parti del Gaza di oggetti indispensabili alla sopravvivenza umana.

Ciò è avvenuto attraverso l’imposizione di un assedio totale su Gaza che ha comportato la chiusura completa dei tre valichi di frontiera, Rafah, Kerem Shalom ed Erez, dall’8 ottobre 2023 per periodi prolungati e poi limitando arbitrariamente il trasferimento di forniture essenziali – inclusi cibo e medicine – attraverso i valichi di frontiera dopo la loro riapertura. L’assedio comprendeva anche il taglio delle condutture idriche transfrontaliere da Israele a Gaza – la principale fonte di acqua pulita per gli abitanti di Gaza – per un periodo prolungato a partire dal 9 ottobre 2023, e il taglio e l’impedimento delle forniture di elettricità almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad oggi. Ciò è avvenuto insieme ad altri attacchi contro i civili, compresi quelli in coda per il cibo; ostacolo alla consegna degli aiuti da parte delle agenzie umanitarie; e attacchi e uccisioni di operatori umanitari, che hanno costretto molte agenzie a cessare o limitare le loro operazioni a Gaza.

Il mio ufficio sostiene che questi atti sono stati commessi come parte di un piano comune volto a utilizzare la fame come metodo di guerra e altri atti di violenza contro la popolazione civile di Gaza come mezzo per (i) eliminare Hamas; (ii) garantire il ritorno degli ostaggi che Hamas ha rapito e (iii) punire collettivamente la popolazione civile di Gaza, che percepiscono come una minaccia per Israele.

Gli effetti dell’uso della fame come metodo di guerra, insieme ad altri attacchi e punizioni collettive contro la popolazione civile di Gaza, sono acuti, visibili e ampiamente conosciuti, e sono stati confermati da numerosi testimoni intervistati dal mio Ufficio, compresi quelli locali e internazionali. medici. Tra questi figurano malnutrizione, disidratazione, profonda sofferenza e un numero crescente di morti tra la popolazione palestinese, tra cui neonati, altri bambini e donne.

La carestia è presente in alcune zone di Gaza ed è imminente in altre. Come ha avvertito il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres più di due mesi fa, “1,1 milioni di persone a Gaza stanno affrontando una fame catastrofica – il numero più alto mai registrato – ovunque e in qualsiasi momento” a causa di un “disastro interamente causato dall’uomo”. Oggi il mio Ufficio cerca di incriminare due dei maggiori responsabili, NETANYAHU e GALLANT, sia come co-perpetratori che come superiori ai sensi degli articoli 25 e 28 dello Statuto di Roma.

Israele, come tutti gli Stati, ha il diritto di agire per difendere la propria popolazione. Tale diritto, tuttavia, non esonera Israele o qualsiasi Stato dall’obbligo di rispettare il diritto internazionale umanitario. Nonostante gli obiettivi militari che possono avere, i mezzi che Israele ha scelto per raggiungerli a Gaza – vale a dire causare intenzionalmente morte, fame, grandi sofferenze e gravi lesioni fisiche o alla salute della popolazione civile – sono criminali.

Dall’anno scorso, a Ramallah , al Cairo , in Israele e a Rafah , ho costantemente sottolineato che il diritto internazionale umanitario richiede che Israele intraprenda azioni urgenti per consentire immediatamente l’accesso su vasta scala agli aiuti umanitari a Gaza. Ho sottolineato in particolare che la fame come metodo di guerra e il rifiuto degli aiuti umanitari costituiscono reati previsti dallo Statuto di Roma. Non avrei potuto essere più chiaro.

Come ho più volte sottolineato anche nelle mie dichiarazioni pubbliche, chi non rispetta la legge non dovrebbe presentare reclamo successivamente quando il mio Ufficio interviene. Quel giorno è arrivato.

Nel presentare queste richieste di mandato d'arresto, il mio Ufficio agisce in conformità al mandato conferitogli dallo Statuto di Roma. Il 5 febbraio 2021, la Camera preliminare I ha deciso che la Corte può esercitare la sua giurisdizione penale sulla situazione nello Stato di Palestina e che l’ambito territoriale di tale giurisdizione si estende a Gaza e alla Cisgiordania, compresa Gerusalemme est. Questo mandato è in corso e prevede l’escalation delle ostilità e della violenza dal 7 ottobre 2023. Il mio Ufficio ha giurisdizione anche sui crimini commessi da cittadini di Stati Parte e da cittadini di non Stati Parte sul territorio di uno Stato Parte.

Le domande odierne sono il risultato di un'indagine indipendente e imparziale condotta dal mio Ufficio. Guidato dal nostro obbligo di indagare allo stesso modo sulle prove incriminanti e a discarico, il mio Ufficio ha lavorato scrupolosamente per separare le accuse dai fatti e per presentare con sobrietà conclusioni basate sulle prove alla Camera preliminare.

Come ulteriore salvaguardia, sono stato anche grato per il consiglio di un gruppo di esperti di diritto internazionale, un gruppo imparziale che ho convocato per supportare la revisione delle prove e l’analisi legale in relazione a queste richieste di mandato d’arresto. Il Gruppo è composto da esperti di immenso prestigio nel diritto internazionale umanitario e nel diritto penale internazionale, tra cui Sir Adrian Fulford PC, ex Lord giudice d'appello ed ex giudice della Corte penale internazionale; la Baronessa Helena Kennedy KC, Presidente dell'Istituto per i Diritti Umani dell'International Bar Association; Elizabeth Wilmshurst CMG KC, ex vice consigliere legale presso il Foreign and Commonwealth Office del Regno Unito; Danny Friedman KC; e due dei miei consiglieri speciali: Amal Clooney e Sua Eccellenza il giudice Theodor Meron CMG. Questa analisi di esperti indipendenti ha supportato e rafforzato le domande presentate oggi dal mio Ufficio. Sono stato grato anche per il contributo di molti altri miei consiglieri speciali a questa revisione, in particolare Adama Dieng e il professor Kevin Jon Heller.

Oggi sottolineiamo ancora una volta che il diritto internazionale e le leggi sui conflitti armati si applicano a tutti. Nessun soldato di fanteria, nessun comandante, nessun leader civile – nessuno – può agire impunemente. Niente può giustificare la privazione volontaria di esseri umani, tra cui tante donne e bambini, dei beni di prima necessità necessari alla vita. Niente può giustificare la presa di ostaggi o l’attacco contro i civili.

I giudici indipendenti della Corte penale internazionale sono gli unici arbitri riguardo al rispetto degli standard necessari per l’emissione di mandati di arresto. Se dovessero accogliere le mie richieste ed emettere i mandati richiesti, lavorerò a stretto contatto con il Cancelliere in tutti gli sforzi per arrestare le persone nominate. Conto su tutti gli Stati parti dello Statuto di Roma affinché prendano queste richieste e la conseguente decisione giudiziaria con la stessa serietà che hanno dimostrato in altre situazioni, adempiendo ai loro obblighi ai sensi dello Statuto. Sono inoltre pronto a collaborare con i non-Stati parti nella nostra comune ricerca di responsabilità.

È fondamentale in questo momento che al mio Ufficio e a tutte le parti della Corte, compresi i suoi giudici indipendenti, sia consentito di svolgere il proprio lavoro con piena indipendenza e imparzialità. Insisto affinché tutti i tentativi di ostacolare, intimidire o influenzare indebitamente i funzionari di questa Corte debbano cessare immediatamente. Il mio Ufficio non esiterà ad agire ai sensi dell'articolo 70 dello Statuto di Roma se tale condotta dovesse continuare.

Rimango profondamente preoccupato per le continue accuse e le prove emergenti di crimini internazionali avvenuti in Israele, Gaza e in Cisgiordania. La nostra indagine continua. Il mio ufficio sta portando avanti ulteriori linee di indagine molteplici e interconnesse, tra cui quelle relative alle denunce di violenza sessuale durante gli attacchi del 7 ottobre e in relazione ai bombardamenti su larga scala che hanno causato e continuano a causare così tante morti, feriti e sofferenze civili in Gaza. Incoraggio coloro che dispongono di informazioni pertinenti a contattare il mio ufficio e a inviare informazioni tramite OTP Link .

Il mio Ufficio non esiterà a presentare ulteriori richieste di mandati di arresto se e quando riterremo che sia stata raggiunta la soglia di una prospettiva realistica di condanna. Rinnovo il mio appello a tutte le parti coinvolte nell’attuale conflitto affinché rispettino subito la legge.

Desidero inoltre sottolineare che il principio di complementarità, che è al centro dello Statuto di Roma, continuerà a essere valutato dal mio Ufficio mentre agiamo in relazione ai presunti crimini e ai presunti autori sopra elencati e andiamo avanti con altri linee di indagine. La complementarità, tuttavia, richiede un rinvio alle autorità nazionali solo quando queste si impegnano in processi giudiziari indipendenti e imparziali che non proteggano i sospettati e non siano una farsa. Richiede indagini approfondite a tutti i livelli che affrontino le politiche e le azioni alla base di queste applicazioni.

Cerchiamo oggi di essere chiari su una questione fondamentale: se non dimostriamo la nostra volontà di applicare la legge in modo equo, se viene vista come applicata in modo selettivo, creeremo le condizioni per il suo crollo. In tal modo, allenteremo i restanti legami che ci tengono uniti, le connessioni stabilizzanti tra tutte le comunità e gli individui, la rete di sicurezza a cui tutte le vittime guardano nei momenti di sofferenza. Questo è il vero rischio che corriamo in questo momento.

Ora più che mai dobbiamo dimostrare collettivamente che il diritto internazionale umanitario, la base fondamentale della condotta umana durante i conflitti, si applica a tutti gli individui e si applica equamente nelle situazioni affrontate dal mio Ufficio e dalla Corte. Dimostreremo così, concretamente, che la vita di tutti gli esseri umani ha lo stesso valore.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 25 mag 2024 18:26

bombardare un centro commerciale di sabato pomeriggio è genocidio?
no, è crimine di guerra
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Nexus1990 » 27 mag 2024 16:57

l'oste ha scritto:Un leader di una frangia di terroristi e assassini sanguinari come Hamas viene messo sullo stesso livello di un leader di un (presunto) paese democratico che opera un sistematico genocidio da mesi. È un fatto eclatante.

Dico la stessa cosa da mesi, roba da pazzi
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Nexus1990 » 27 mag 2024 17:14

tenente Drogo ha scritto:d'altronde cercando "genocidio" sul dizionario si vede che non è una categoria applicabile a quello che sta succedendo

però inutile insistere se uno è convinto del contrario

Noam Chomsky una volta disse che il termine genocidio era stato usato impropriamente troppe volte, e che forse era il caso di non usarlo più
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 27 mag 2024 17:16

Nexus1990 ha scritto:
l'oste ha scritto:Un leader di una frangia di terroristi e assassini sanguinari come Hamas viene messo sullo stesso livello di un leader di un (presunto) paese democratico che opera un sistematico genocidio da mesi. È un fatto eclatante.

Dico la stessa cosa da mesi, roba da pazzi

Ottanta anni fa il mondo viveva già di guerre sempiterne ma da buona parte dell'Europa e con una mano dagli USA, venne creata una alleanza per fermare un pazzo che stava sterminando civili innocenti di un'etnia e di un popolo, distruggeva città e invadeva tutti i paesi attorno a lui.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 30 mag 2024 19:32

alla fine si sa chi ha fatto saltare il nordstream 2? :roll:
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Travolta » 30 mag 2024 20:27

bobbisolo ha scritto:alla fine si sa chi ha fatto saltare il nordstream 2? :roll:


Si ,si sa.
Si sapeva da subito bastava usare il cervello e capire a chi facesse comodo saltasse e a chi invece faceva danno bastava fare un semplice 2+2 fa 4.
E' guerra e rientra nella logica della guerra che lo abbiano fatto saltare ,la vergogna e' che molti media italiani hanno cercato di farti credere che fossero stati i Russi o nella migliore nelle ipotesi che non si sapesse chi fosse stato e piu' di qualche fesso ci ha pure creduto. D'altra parte hanno creduto a qualsiasi balla gli propinassero dalla Russia in default ed isolata,a Putin malato,ai russi senza armi e senza scarpe ,alla controffensiva ucraina etc etc .,bersi una balla piu' o una meno cosa vuoi che sia.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 31 mag 2024 09:03

allora aveva senso dire che gli stati uniti vogliono un'europa debole? o anche, un'europa loro succube (che gli comprasse il gas fra le altre cose :lol: ) ?
Probabilmente l'avevano vista troppo vicina economicamente alla russia e alla cina e questo li ha comprensibilmente spaventati, dato che oltre a produrre caramelle colorate non si capisce bene che cosa producano... :lol:

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 31 mag 2024 09:31

bobbisolo ha scritto:allora aveva senso dire che gli stati uniti vogliono un'europa debole? o anche, un'europa loro succube (che gli comprasse il gas fra le altre cose :lol: ) ?
Probabilmente l'avevano vista troppo vicina economicamente alla russia e alla cina e questo li ha comprensibilmente spaventati, dato che oltre a produrre caramelle colorate non si capisce bene che cosa producano... :lol:

che barzelletta


Questa tua ricostruzione è errata, conviene MOLTO di più all'Europa essere alleata degli USA che di un pazzo sanguinario (Vlad) e di un freddo dittatore (Xi)
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 31 mag 2024 09:45

zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:allora aveva senso dire che gli stati uniti vogliono un'europa debole? o anche, un'europa loro succube (che gli comprasse il gas fra le altre cose :lol: ) ?
Probabilmente l'avevano vista troppo vicina economicamente alla russia e alla cina e questo li ha comprensibilmente spaventati, dato che oltre a produrre caramelle colorate non si capisce bene che cosa producano... :lol:

che barzelletta


Questa tua ricostruzione è errata, conviene MOLTO di più all'Europa essere alleata degli USA che di un pazzo sanguinario (Vlad) e di un freddo dittatore (Xi)


guarda che io non sto parlando di alleanze militari, sto parlando di rapporti commerciali

volevo solo cogliere l'occasione per rimarcare sulle stro*zate che ci vengono raccontate: una delle ragioni perchè i giovani (ma anche i non più giovani) non vanno a votare

perchè sarebbe errata questa mia ricostruzione? qual'è la verità zampa?
Vorrei che mi spiegassi anche perchè è stato fatto saltare quel oledotto dagli "occidentali"
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zampaflex
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 31 mag 2024 10:35

bobbisolo ha scritto:Vorrei che mi spiegassi anche perchè è stato fatto saltare quel oledotto dagli "occidentali"

Se sapessi i veri motivi non sarei qui a emettere fonemi a caso ma sarei un analista dei servizi o dello stato maggiore...
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zampaflex
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 31 mag 2024 12:49

La guerriglia urbana come strumento del terrore. Il sabotaggio, fisico e non solo cibernetico, come arma nella nuova guerra fredda. Da qualche mese i servizi di sicurezza europea sono al lavoro su una serie di apparentemente piccoli episodi, scollegati tra di loro, ma che invece all’esito delle indagini sembrano avere un punto in comune: la mano della Russia.
Che vorrebbe, così, soffiare sulla paura in Europa.
Esempi: un grande incendio a Leyton, nell’Est di Londra. Un altro che ha devastato il più grande centro commerciale in Polonia. In Lituania è andato in fiamme un negozio dell’Ikea. E ancora: fuoco in un deposito di mezzi pesanti nel Sud della Francia. E lo stesso nei pressi di una base militare in Baviera. Letti così, come si diceva, sembrerebbero punti completamente
scollegati tra di loro, se non dalla comune mano di piromani scarsi o magari di estorsori. Ma le indagini avviate nei singoli Paesi hanno invece raccontato altro. E cioè che ci possa essere una regia unica di Mosca, circostanza questa che le varie ambasciate del Cremlino hanno fortemente negato ma che, al contrario, trova conferme nel lavoro delle intelligence europee che da settimane discutono della vicenda.
A Londra l’obiettivo dell’incendio erano due capannoni di proprietà di un cittadino ucraino. E la polizia inglese, come ha raccontato ieri il Guardian, ha arrestato un uomo con l’accusa di essere stato reclutato dall’intelligence russa per appiccare il
fuoco. In Polonia le fiamme sono state appiccate almeno due volte, a un centro commerciale e a una fabbrica di vernici. E nove persone sono state arrestate con l’accusa di fare parte di un network guidato dal Cremlino. Stessa accusa mossa a
due russo-tedeschi fermati in Germania per aver appiccato un incendio, questo sostiene la polizia, nei pressi di una base militare. «E hanno condotto operazioni simili anche da noi in Estonia» ha detto il ministro della Difesa, Hanno Pevkur. In
Francia a essere scempiato è stato un memoriale dell’Olocausto: anche in questo caso la Polizia sospetta un collegamento con la Russia. E in Italia? Il nostro Antiterrorismo considera «terribilmente serio» quanto sta accadendo nel resto dell’Europa
e in queste settimane sono stati avviati una serie di scambi di informazioni. Non sono stati registrati però atti “a rischio” sul nostro territorio, non per lo meno negli ultimi mesi. Seppur nella difficoltà di individuare la reale matrice, gli esperti
tendono ad attribuire ad alcuni gruppi para-terroristici russi alcune azioni cibernetiche che avevano le intenzioni di bloccare le nostre infrastrutture: su tutte, quella risalente ormai all’inizio del conflitto ucraino che colpì i server delle biglietterie
di Trenitalia e che costrinse a un forte rallentamento sul traffico ferroviario.
Ora, evidentemente, c’è grande attenzione al G7 che tra due settimane porterà i grandi del mondo in Puglia: non ci sono allarmi specifici - né sul campo né sullo spazio cibernetico - ma l’attenzione è massima.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 31 mag 2024 13:04

adesso ti diranno che sei fissato e russofobo
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Tex Willer » 31 mag 2024 13:13

zampaflex ha scritto:La guerriglia urbana come strumento del terrore. Il sabotaggio, fisico e non solo cibernetico, come arma nella nuova guerra fredda. Da qualche mese i servizi di sicurezza europea sono al lavoro su una serie di apparentemente piccoli episodi, scollegati tra di loro, ma che invece all’esito delle indagini sembrano avere un punto in comune: la mano della Russia.
Che vorrebbe, così, soffiare sulla paura in Europa.
Esempi: un grande incendio a Leyton, nell’Est di Londra. Un altro che ha devastato il più grande centro commerciale in Polonia. In Lituania è andato in fiamme un negozio dell’Ikea. E ancora: fuoco in un deposito di mezzi pesanti nel Sud della Francia. E lo stesso nei pressi di una base militare in Baviera. Letti così, come si diceva, sembrerebbero punti completamente
scollegati tra di loro, se non dalla comune mano di piromani scarsi o magari di estorsori. Ma le indagini avviate nei singoli Paesi hanno invece raccontato altro. E cioè che ci possa essere una regia unica di Mosca, circostanza questa che le varie ambasciate del Cremlino hanno fortemente negato ma che, al contrario, trova conferme nel lavoro delle intelligence europee che da settimane discutono della vicenda.
A Londra l’obiettivo dell’incendio erano due capannoni di proprietà di un cittadino ucraino. E la polizia inglese, come ha raccontato ieri il Guardian, ha arrestato un uomo con l’accusa di essere stato reclutato dall’intelligence russa per appiccare il
fuoco. In Polonia le fiamme sono state appiccate almeno due volte, a un centro commerciale e a una fabbrica di vernici. E nove persone sono state arrestate con l’accusa di fare parte di un network guidato dal Cremlino. Stessa accusa mossa a
due russo-tedeschi fermati in Germania per aver appiccato un incendio, questo sostiene la polizia, nei pressi di una base militare. «E hanno condotto operazioni simili anche da noi in Estonia» ha detto il ministro della Difesa, Hanno Pevkur. In
Francia a essere scempiato è stato un memoriale dell’Olocausto: anche in questo caso la Polizia sospetta un collegamento con la Russia. E in Italia? Il nostro Antiterrorismo considera «terribilmente serio» quanto sta accadendo nel resto dell’Europa
e in queste settimane sono stati avviati una serie di scambi di informazioni. Non sono stati registrati però atti “a rischio” sul nostro territorio, non per lo meno negli ultimi mesi. Seppur nella difficoltà di individuare la reale matrice, gli esperti
tendono ad attribuire ad alcuni gruppi para-terroristici russi alcune azioni cibernetiche che avevano le intenzioni di bloccare le nostre infrastrutture: su tutte, quella risalente ormai all’inizio del conflitto ucraino che colpì i server delle biglietterie
di Trenitalia e che costrinse a un forte rallentamento sul traffico ferroviario.
Ora, evidentemente, c’è grande attenzione al G7 che tra due settimane porterà i grandi del mondo in Puglia: non ci sono allarmi specifici - né sul campo né sullo spazio cibernetico - ma l’attenzione è massima.

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Travolta » 31 mag 2024 14:29

zampaflex ha scritto:La guerriglia urbana come strumento del terrore. Il sabotaggio, fisico e non solo cibernetico, come arma nella nuova guerra fredda. Da qualche mese i servizi di sicurezza europea sono al lavoro su una serie di apparentemente piccoli episodi, scollegati tra di loro, ma che invece all’esito delle indagini sembrano avere un punto in comune: la mano della Russia.
cut cut


Un articolo di un giornalista di Repubblica che fa un sunto di episodi su conclusioni dei servizi segreti Lituani,Francesi,Inglesi e Polacchi ovvero tra le nazioni piu' avverse alla Russia ed anche le piu' propense ad un intervento diretto.Non ho le basi per affermare se le conclusioni tratte siano verita' ,supposizioni od invenzioni di certo non le prenderei come fossero la Bibbia ma d'altronde come scritto nel post precedente vi siete "bevuti" ben di peggio di questo articolo quindi prendetelo pure come Bibbia ,amen contenti voi contenti tutti :D .
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 31 mag 2024 14:44

Travolta ha scritto:
zampaflex ha scritto:La guerriglia urbana come strumento del terrore. Il sabotaggio, fisico e non solo cibernetico, come arma nella nuova guerra fredda. Da qualche mese i servizi di sicurezza europea sono al lavoro su una serie di apparentemente piccoli episodi, scollegati tra di loro, ma che invece all’esito delle indagini sembrano avere un punto in comune: la mano della Russia.
cut cut


Un articolo di un giornalista di Repubblica che fa un sunto di episodi su conclusioni dei servizi segreti Lituani,Francesi,Inglesi e Polacchi ovvero tra le nazioni piu' avverse alla Russia ed anche le piu' propense ad un intervento diretto.Non ho le basi per affermare se le conclusioni tratte siano verita' ,supposizioni od invenzioni di certo non le prenderei come fossero la Bibbia ma d'altronde come scritto nel post precedente vi siete "bevuti" ben di peggio di questo articolo quindi prendetelo pure come Bibbia ,amen contenti voi contenti tutti :D .


E se invece fosse tutto vero?
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