Diario economico

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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 31 mag 2023 14:24

Travolta ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:il 110% è stata una delle più grandi re-distribuzioni di ricchezza nella storia d'Italia

milioni e milioni di contribuenti, più o meno facoltosi (i meno certamente più numerosi dei più), hanno finanziato le ristrutturazioni delle case di persone per lo più benestanti e hanno beneficiato le imprese dell'edilizia e l'indotto

una rapina ai poveri a vantaggio dei ricchi, in sostanza

senza considerare che una legge scritta con i piedi ha favorito migliaia di truffe


Personalmente concordo.



:)
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 31 mag 2023 16:41

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 giu 2023 08:45

Nella fretta di preparare obiettivi a sufficienza per giustificare la maxi richiesta alla UE del PNRR prima versione, nonché a causa dell'ammuffito modo di intendere l'attenzione al territorio da parte dei politici eletti, della cronica incapacità progettuale della politica locale, e della PA tutta, vennero infilati nel librone dei progetti tra il ridicolo ed il delinquenziale.

"A Castelpizzuto, 131 anime tra i monti molisani, con i soldi del Pnrr si proverà a costruire un osservatorio astronomico. In val di Susa, sempre grazie ai fondi Ue, i 242 abitanti di Exiles sperano di godersi il “Museo della Grappa”. Sulla Sila invece, a Panettieri, i 316 cittadini rimasti sperano in una nuova edizione del presepe vivente.
La relazione tra stelle, alcolici, rappresentazioni sacre e lotta allo spopolamento è ignota. Non lo è invece quella che intercorre tra le 46mila opere mediopiccole rifinanziate attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza dopo anni di rinvii, e i ritardi paventati dal governo che rischiano di far perdere all’Italia una grossa fetta dei fondi stanziati da Bruxelles.
A metterlo nero su bianco sono i tecnici del ministero degli Affari europei guidato da Raffaele Fitto.
A scorrere le 163 pagine della bozza della relazione che il ministro presenterà in Parlamento infatti, al paragrafo 7.4 - sotto la voce “Profili di attenzione del Piano” - trova infatti spazio una forte critica alla frammentazione degli interventi.
«I progetti di importo inferiore o uguale alla soglia di un milione di euro sono pari a circa l’87% del totale» si legge."
Giusto quindi che questo governo faccia opera di pulizia di queste iniziative bizzarre.

"In pratica oggi una miriade di singoli comuni o altri enti locali, spesso piccoli e mal equipaggiati, si ritrovano a gestire bandi e richieste di autorizzazione a ritmi che non riescono a sostenere per progetti che - a volte - appaiono quantomeno stravaganti. Basti pensare che nel solo comparto relativo a «resilienza, valorizzazione del territorio e efficienza energetica dei comuni»
del Pnrr di cui è titolare il Ministero dell’Interno, un finanziamento da 6 miliardi di euro è ripartito in circa 39 mila “piccoli interventi” (dalla dimensione media di 75 mila euro) e circa 7 mila“medie opere”, (fino a 450 mila euro). Tra questi tantissimi
musei (da quello del giocattolo medievale di Ficarra, nel messinese, a quello degli Illustri di Montalbano Jonico, ovviamente nello stesso paesino lucano), molti bocciodromi, un campo da softball (a Orgosolo, in provincia di Nuovo) e, com’è ovvio, una migliaia di interventi di riqualificazione di vecchie strutture pubbliche (soprattutto sostituzione dei serramenti) e il sacrosanto
efficientamento energetico dell’illuminazione su strada. Tutto fattibilissimo se non fosse che per effetto della frammentazione «il singolo Comune o ente locale è interessato da un elevato numero di progetti differenti» si legge ancora
nella relazione, «il che ne amplifica i costi incidendo negativamente sulla possibilità di concentrare le risorse amministrative sulla gestione e realizzazione dei progetti caratterizzati da importi maggiori che, tra l’altro, possono generare impatti più significativi sulla crescita del territorio». Da qui la necessità, più volte ribadita da Fitto, di aggiornare il Piano concentrando le
risorse sui progetti a più alto moltiplicatore del Pil e quelli che hanno più chance di essere completati entro giugno 2026 come richiede l’Europa."
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 giu 2023 09:12

Il cinese ti asfissia come un boa.

Si scalda il dossier sul nuovo patto dei soci cinesi di Sinochem in Pirelli. La questione è attualmente all’esame del dipartimento di palazzo Chigi che si occupa di Golden power che martedì ascolterà in audizione Pirelli e Camfin, dopo quella, già avvenuta, dei rappresentanti del Dragone.

Dai documenti in possesso del governo emergerebbero criticità sempre più palesi per la rilevante richiesta di ingerenza sulle strategie e l’operatività del gruppo. Che si aggiunge agli elementi già esplicitati che indicano una maggiore forza dei soci cinesi nel nuovo Patto.

Secondo quanto scrive il Messaggero infatti, “dalla messe di documenti depositati, emerge senz’ombra di dubbio la richiesta di Pechino affinché tutte le unità aziendali del gruppo adottino linee guida del 20 esimo Congresso in materia di lavoro e talenti professionali, volte ad aumentare il livello di controllo politico e la composizione dei quadri dirigenziali”.

E inoltre, “viene sollecitata l’integrazione dei sistemi informatici delle controllate Pirelli in Cina con i sistemi di Sinochem per consentire la condivisione simultanea delle informazioni” e viene richiesto, scrive ancora il giornale, “con la stessa logica, di dare esecuzione alle linee guida del Partito guidato da Xi Jinping, che tutti gli incontri istituzionali vengano organizzati secondo le direttive della Sasac, l’autorità governativa di supervisione delle aziende di Stato”.

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:m5JCJJY6nHEJ:https://www.ilmessaggero.it/economia/news/pirelli_cina_gestione_italiana_a_rischio_golden_power_come_funziona-7441256.html&hl=it&gl=it&strip=1&vwsrc=0
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 05 giu 2023 10:52

come disse Forchielli, con i cinesi tutto inizia con in brindisi e finisce con un'in*ulata
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 05 giu 2023 18:05

tenente Drogo ha scritto:come disse Forchielli, con i cinesi tutto inizia con in brindisi e finisce con un'in*ulata

...
quello di Crozza ? :lol: :lol: :lol:
...

sempre ottimi i tuoi riferimenti, ehh
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 05 giu 2023 18:14

maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:come disse Forchielli, con i cinesi tutto inizia con in brindisi e finisce con un'in*ulata

...
quello di Crozza ? :lol: :lol: :lol:
...

sempre ottimi i tuoi riferimenti, ehh


egli

Crozza lo imitava
è un importante finanziere
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 05 giu 2023 21:25

zampaflex ha scritto:Nella fretta di preparare obiettivi a sufficienza per giustificare la maxi richiesta alla UE del PNRR prima versione, nonché a causa dell'ammuffito modo di intendere l'attenzione al territorio da parte dei politici eletti, della cronica incapacità progettuale della politica locale, e della PA tutta, vennero infilati nel librone dei progetti tra il ridicolo ed il delinquenziale.

"A Castelpizzuto, 131 anime tra i monti molisani, con i soldi del Pnrr si proverà a costruire un osservatorio astronomico. In val di Susa, sempre grazie ai fondi Ue, i 242 abitanti di Exiles sperano di godersi il “Museo della Grappa”. Sulla Sila invece, a Panettieri, i 316 cittadini rimasti sperano in una nuova edizione del presepe vivente.
La relazione tra stelle, alcolici, rappresentazioni sacre e lotta allo spopolamento è ignota. Non lo è invece quella che intercorre tra le 46mila opere mediopiccole rifinanziate attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza dopo anni di rinvii, e i ritardi paventati dal governo che rischiano di far perdere all’Italia una grossa fetta dei fondi stanziati da Bruxelles.
A metterlo nero su bianco sono i tecnici del ministero degli Affari europei guidato da Raffaele Fitto.
A scorrere le 163 pagine della bozza della relazione che il ministro presenterà in Parlamento infatti, al paragrafo 7.4 - sotto la voce “Profili di attenzione del Piano” - trova infatti spazio una forte critica alla frammentazione degli interventi.
«I progetti di importo inferiore o uguale alla soglia di un milione di euro sono pari a circa l’87% del totale» si legge."
Giusto quindi che questo governo faccia opera di pulizia di queste iniziative bizzarre.

"In pratica oggi una miriade di singoli comuni o altri enti locali, spesso piccoli e mal equipaggiati, si ritrovano a gestire bandi e richieste di autorizzazione a ritmi che non riescono a sostenere per progetti che - a volte - appaiono quantomeno stravaganti. Basti pensare che nel solo comparto relativo a «resilienza, valorizzazione del territorio e efficienza energetica dei comuni»
del Pnrr di cui è titolare il Ministero dell’Interno, un finanziamento da 6 miliardi di euro è ripartito in circa 39 mila “piccoli interventi” (dalla dimensione media di 75 mila euro) e circa 7 mila“medie opere”, (fino a 450 mila euro). Tra questi tantissimi
musei (da quello del giocattolo medievale di Ficarra, nel messinese, a quello degli Illustri di Montalbano Jonico, ovviamente nello stesso paesino lucano), molti bocciodromi, un campo da softball (a Orgosolo, in provincia di Nuovo) e, com’è ovvio, una migliaia di interventi di riqualificazione di vecchie strutture pubbliche (soprattutto sostituzione dei serramenti) e il sacrosanto
efficientamento energetico dell’illuminazione su strada. Tutto fattibilissimo se non fosse che per effetto della frammentazione «il singolo Comune o ente locale è interessato da un elevato numero di progetti differenti» si legge ancora
nella relazione, «il che ne amplifica i costi incidendo negativamente sulla possibilità di concentrare le risorse amministrative sulla gestione e realizzazione dei progetti caratterizzati da importi maggiori che, tra l’altro, possono generare impatti più significativi sulla crescita del territorio». Da qui la necessità, più volte ribadita da Fitto, di aggiornare il Piano concentrando le
risorse sui progetti a più alto moltiplicatore del Pil e quelli che hanno più chance di essere completati entro giugno 2026 come richiede l’Europa."

...
e, finalmente, grazie Luciano per questa esposizione, purtroppo molto esauriente

Decine di migliaia di progetti, il più delle volte inutili e assurdi, a mio parere volti solo a ingrassare le grandi e piccole consorterie di avvoltoi, si presume spesso malavitose

Ecco il perché dello schifoso (ma assolutamente coerente con le linee governative sulla legalità) emendamento contro i controlli della Corte dei Conti sulle spese effettuate con i soldi di TUTTI noi, stanziate nel PNRR

Alcune note ulteriori :

a parte i ritardi e le indegne incompetenze, mi ha colpito il fatto che è stato accusato il Governo Conte2 di aver esagerato nel chiedere e nel ricevere troppi miliardi dall' Europa (191 - 200 - 220 nessuno lo sa di preciso)
TROPPI ? :shock:
63 mld "donati", i restanti come prestito pagabile in 20 anni a un bassissimo tasso di interesse
(ma la colpa è sempre di Conte. E della Raggi, no ? :lol:)
Ma adesso non sono nemmeno capaci di spenderli e, secondo me, finirà che non li chiederanno nemmeno tutti, con una storica figura di m.... davanti al mondo
E la prossima volta che un qualsiasi governo italiano chiederà in futuro alla UE un aiuto economico, come ci risponderanno i tedeschi, gli olandesi, i francesi, gli spagnoli, tutti, se non con una giusta sonora pernacchia ?

È sì che con i miliardi del PNRR dovevamo totalmente riformare e far ripartire l' Italia

E poi, avete notato che su questo argomento la sempre "furba' Meloni (assieme al fido e altrettanto "furbo" Giorgetti) manda avanti a parlare il "povero" Fitto e qualche personagetto di parte che è subito salito sul carro dei vincitori (leggasi Cassese e Violante) ? Evidentemente ha già annusato aria di un fiasco clamoroso
Ma ci penserà il controllo delle sei testate di informazione televisiva per nascondere il fallimento

Ultima nota :
Italia Viva ed Azione hanno annunciato ufficialmente che voteranno a favore dell' emendamento governativo contro i controlli della Corte de Conti
Nessuno se lo aspettava :mrgreen:

'a Mattarè, se ce stai, e batte en colpo, daje !
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 giu 2023 23:09

Dato che il controllo concorrente è stato creato nel 2008 o 2009,è lecito tornare indietro.
Lecito, ma meschino.
Dimostra solo una gran coda di paglia tipica dei manovratori in difficoltà.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 06 giu 2023 21:40

Non ha molto a che vedere col thread oggi, ma sarà sempre più importante in futuro.
Tweet di un ex ingegnere di Apple a proposito del lancio del nuovo visore per la realtà virtuale:

I spent 10% of my life contributing to the development of the #VisionPro while I worked at Apple as a Neurotechnology Prototyping Researcher in the Technology Development Group. It’s the longest I’ve ever worked on a single effort. I’m proud and relieved that it’s finally announced. I’ve been working on AR and VR for ten years, and in many ways, this is a culmination of the whole industry into a single product. I’m thankful I helped make it real, and I’m open to consulting and taking calls if you’re looking to enter the space or refine your strategy.

The work I did supported the foundational development of Vision Pro, the mindfulness experiences, Apple products, and also more ambitious moonshot research with neurotechnology. Like, predicting you’ll click on something before you do, basically mind reading. I was there for 3.5 years and left at the end of 2021, so I’m excited to experience how the last two years brought everything together. I’m really curious what made the cut and what will be released later on.

Specifically, I’m proud of contributing to the initial vision, strategy and direction of the Apple program for Vision Pro. The work I did on a small team helped green light that product category, and I think it could have significant global impact one day.

The large majority of work I did at Apple is under NDA, and was spread across a wide range of topics and approaches. But a few things have become public through patents which I can cite and paraphrase below.

Generally as a whole, a lot of the work I did involved detecting the mental state of users based on data from their body and brain when they were in immersive experiences.

So, a user is in a mixed reality or virtual reality experience, and AI models are trying to predict if you are feeling curious, mind wandering, scared, paying attention, remembering a past experience, or some other cognitive state. And these may be inferred through measurements like eye tracking, electrical activity in the brain, heart beats and rhythms, muscle activity, blood density in the brain, blood pressure, skin conductance etc.

There were a lot of tricks involved to make specific predictions possible, which the handful of patents I’m named on go into detail about. One of the coolest results involved predicting a user was going to click on something before they actually did. That was a ton of work and something I’m proud of. Your pupil reacts before you click in part because you expect something will happen after you click. So you can create biofeedback with a user's brain by monitoring their eye behavior, and redesigning the UI in real time to create more of this anticipatory pupil response. It’s a crude brain computer interface via the eyes, but very cool. And I’d take that over invasive brain surgery any day.

Other tricks to infer cognitive state involved quickly flashing visuals or sounds to a user in ways they may not perceive, and then measuring their reaction to it.

Another patent goes into details about using machine learning and signals from the body and brain to predict how focused, or relaxed you are, or how well you are learning. And then updating virtual environments to enhance those states. So, imagine an adaptive immersive environment that helps you learn, or work, or relax by changing what you’re seeing and hearing in the background.

All of these details are publicly available in patents, and were carefully written to not leak anything. There was a ton of other stuff I was involved with, and hopefully more of it will see the light of day eventually.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 06 giu 2023 23:57

Torniamo ai dati più tecnici, mercato del lavoro.
L'economia, sulla spinta del deficit pubblico attuale e presente (110%) ha recuperato il buco del covid e riprende a camminare sulla retta disegnata dal post crisi del debito (2011-2012) in poi.
Il tasso di attività è al massimo degli ultimi vent'anni, quello di occupazione pure, quello di disoccupazione al 7,8% torna sui livelli visti l'ultima volta nel 2009 (il minimo recente fu ad aprile 2007 con 5,9%).
Il 2007 fu il punto di minimo di molte rilevazioni econometriche almeno negli ultimi 50 anni, a cominciare dal tasso di inattività a quello di disoccupazione.

La forza lavoro risente del ciclo dei pensionamenti anticipati e resta circa 400.000 persone sotto al massimo di maggio 2018. Però con gli occupati al massimo, scende di conseguenza il numero assoluto dei disoccupati ai valori di inizio 2008.
La grossa differenza nella qualità del lavoro rispetto ad allora è che è aumentato del 60% il numero dei contratti a termine, da mediamente 1,9 mln nel 2004 a 3,0 mln nell'ultimo anno e mezzo.

https://www.istat.it/it/archivio/285117#:~:text=Il%20tasso%20di%20occupazione%20sale,(%2D1%2C4%20punti).
Ultima modifica di zampaflex il 07 giu 2023 08:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 07 giu 2023 01:50

zampaflex ha scritto:
... Il tasso di attività è al massimo degli ultimi vent'anni,quello di occupazione pure ...

... con gli occupati al massimo ...

... la grossa differenza nella qualità del lavoro rispetto ad allora è che è aumentato del 60% il numero dei contratti a termine, da mediamente 1,9 mln nel 2004 a 3,0 mln nell'ultimo anno e mezzo ...

https://www.istat.it/it/archivio/285117#:~:text=Il%20tasso%20di%20occupazione%20sale,(%2D1%2C4%20punti).


... la solita grande bufala, usata (anche ...) da questo governo per magnificare su tutti i media i presunti successi della sua "politica economica"
"Italiani, finalmente siamo arrivati noi, ecco, l' economia va a gonfie vele !"
Con tanti cosiddetti imprenditori (meglio descriverli come "prenditori") che sfruttano gli oltre 100 tipi di meschini contratti capestro, sia nel pubblico che nel privato, molti dei quali creati negli anni scorsi (con il PD al governo) e sottoscritti pavidamente da dei sindacati ormai sempre più inerti e sottomessi

Però però, e qui sta la bufala :

secondo l' ISTAT :

# BASTA CHE UNA PERSONA ABBIA LAVORATO ANCHE UNA SOLA ORA NELL' ULTIMA SETTIMANA PER ESSERE INSERITO NEL NUMERO DEGLI OCCUPATI # :shock: :shock: :shock:

In questo modo si può trionfalmente esultare, dichiarando che questa farlocca statistica presenta attualmente in Italia un TASSO DI OCCUPAZIONE DEL 61%, il maggiore mai registrato negli ultimi 20 anni !

Per non parlare del lavoro precario, giovanile e non solo, del bassissimo tasso di occupazione femminile, fra i peggiori in Europa, degli stipendi da fame (gli esempi del lavoro pagato anche a 4 - 5 euro l' ora, quando in tutta l' Europa civile viene applicato un "salario orario minimo" anche oltre i 10 euro). con una inflazione annua reale ancora tra l' 8 e il 9% che erode il potere d' acquisto soprattutto per i redditi bassi e medio-bassi (quando è ormai noto a tutti che è dal 2008 che gli stipendi reali dei dipendenti sono cresciuti solo di un misero 2,8% rispetto al più 15 / 25 di tanti altri Stati europei)

A mio parere (ma secondo TUTTI i sondaggi) è il problema del LAVORO quello più drammatico che tocca (e toccherà sempre di più anche in futuro) milioni e milioni di cittadini

senza dimenticare l' avvento, lo sviluppo e l' applicazione nei prossimi anni (e nemmeno troppo lontani ...) della "Intelligenza Artificiale" : ma questo apre un ulteriore serio discorso :?
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 07 giu 2023 08:17

Arriveremo anche al numero delle ore lavorate, ma il problema di fondo del sistema economico italiano è che il valore aggiunto creato è più basso della media delle grandi nazioni europee.
L'enorme evasione, che sposta risorse dalla disponibilità della collettività ai risparmi privati dei pochi (tanti) evasori, non aiuta a migliorare l'efficacia degli investimenti e a bilanciare la disponibilità delle risorse per i finanziamenti agli investimenti.

A riscontro ho cercato i dati di occupazione storica per settore economico, senza trovarli, ma mettendo insieme un paio di fonti credo di avere un quadro accettabilmente corretto dell'evoluzione.
Prendo a riferimento i dati 2008, primi disponibili, e 2023 primo trimestre.
- agricoltura da 400 k a 885 k
- industria da 4,25 mln a 3,98 mln
- costruzioni da 1,24 mln a 0,86 mln già nel 2014 a ben 1,76 mln oggi ( !!! )
- commercio da 2,82 mln a 6,61 mln (ma su questo dato ho dei dubbi sulla ripartizione)
- altri servizi esclusa PA da 8,52 mln a 7,46 mln (anche su questo ho dubbi)

Per la PA si può guardare qui
https://osservatoriocpi.unicatt.it/ocpi-pubblicazioni-l-occupazione-nel-settore-pubblico-in-italia
e notare come la sbornia deficista del CAF si sia materializzata anche con assunzioni a pioggia, sicuramente anche clientelari, passando da 3,2 mln del 1980 a 3,7 nel 1992 per poi fermarsi, restando a quota 3,6 mln nel 2008 e scendere fino a 3,4 mln odierni grazie al blocco del turnover e alla limitata reintegrazione. Credo che il dato sia parziale e non comprenda la PA locale o qualche altro settore, dal momento che la rilevazione generale ISTAT riporta per il Q1 23 un totale di 4,85 mln di occupati nel settore pubblico nella sua interità.

Manca perciò una crescita dell'industria, che da sempre garantisce la creazione di valore; e mentre la finanza è in ristrutturazione costante dopo la marea di assunzioni da apertura di filiali ovunque, non sappiamo niente degli addetti IT (ma sappiamo che in Italia non ci sono aziende dedite alla pura creazione di sw che siano in grado di reggere la concorrenza estera, solo piccolo cabotaggio nostrano). E la creazione di SW è un altro importante settore capace di creare valore, oltre che di spostarlo :mrgreen: come Google e Microsoft insegnano.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 07 giu 2023 08:58

Dedico un post anche alla rilevazione aggiornata sull'occupazione degli stranieri, che trovate qui
https://www.lavoro.gov.it/priorita/Documents/Nota_semestrale_2022-Gli_stranieri_nel_mercato_del_lavoro_II_semestre_2022.pdf

Nel quale si legge che il tasso di occupazione degli stranieri comunitari è più alto degli italiani e per gli extracomunitari un po' più basso (ita 60,5 UE 64,3 extra 59,1).
Disoccupazione (indice di disponibilità a lavorare) siamo a 7,5 - 11,7 - 11,9.
Inattività a 34,5 - 32,8 - 27,3.

Stranieri spacciatori? Solo se non vengono regolarizzati. I numeri lo dimostrano.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 08 giu 2023 12:11

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 giu 2023 14:45

Nuova edizione della newsletter di John Mauldin, incentrata stavolta sui cilci socioeconomici che secondo alcuni autori caratterizzano la civiltà e l'economia moderne.
Molto interessante per una speculazione (nel vero senso, filosofico) sulla fase che il mondo sta attraversando.

https://www.mauldineconomics.com/frontlinethoughts/storm-cycles
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 giu 2023 17:47

Merita di essere tramandato questo report di Milena Gabanelli sull'alluvione romagnolo, come al solito ricco di informazioni e dati.

https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/alluvione-romagna-chi-colpa/1970fa00-0842-11ee-a989-87347ad1e4a3-va.shtml
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 12 giu 2023 20:14

zampaflex ha scritto:Merita di essere tramandato questo report di Milena Gabanelli sull'alluvione romagnolo, come al solito ricco di informazioni e dati.

https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/alluvione-romagna-chi-colpa/1970fa00-0842-11ee-a989-87347ad1e4a3-va.shtml

...
non si legge ! ! !

non sono abbonato e non ho nessuna intenzione di abbonarmi al Corriere.it

( peccato, stimo molto Milena Gabanelli, giornalista e donna coraggiosa :? )
...
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Re: Diario economico

Messaggioda mennella » 12 giu 2023 20:56

maxer ha scritto:[quote="zampaflex"
non si legge ! ! !
non sono abbonato e non ho nessuna intenzione di abbonarmi al Corriere.it

( peccato, stimo molto Milena Gabanelli, giornalista e donna coraggiosa :? )
...


peccato costa poco, in genere l'abbonamento biennale ai contenuti web costa sui 29 eu, quindi 15eu annui
meno di un classic bottiglia di nebbiolo
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 giu 2023 21:51

maxer ha scritto:...
non si legge ! ! !

...


In Romagna dall’1 al 17 maggio sono caduti 5 miliardi di metri cubi d’acqua, con 32 mila sfollati, 15 morti, 8 miliardi i danni quantificati finora. Sulle colline argillose dell’Appennino si sono aperte 936 frane, e a oggi 31 frazioni sono isolate con 331
abitanti raggiungibili solo con mezzi pesanti.
I modelli climatici stabiliscono che un evento di questa portata si verifica ogni 200 anni. Ce ne sono stati 2 nel giro di 15 giorni.
Vuol dire che la difesa del territorio andrà interamente riprogettata perché non sappiamo cosa ci attende. L’area colpita vale 10 miliardi di export, 130 mila imprese, 443 mila occupati, e 38 miliardi di valore aggiunto. Ma il disastro è solo la conseguenza di un fenomeno estremo, o ci sono altre responsabilità?
Le opere fatte e quelle da fare In Romagna l’enorme quantità d’acqua è caduta in poche ore, in due eventi ravvicinati, sulle colline e su decine di torrenti e piccoli fiumi, con difficoltà di deflusso in pianura e le onde dell’Adriatico alte 3 metri a fare da diga. E su un terreno che era diventato cemento dopo due anni di siccità. Quante opere idrauliche servivano, e quante erano operative? Nella provincia di Forlì-Cesena: 2 casse di espansione sul Fiume Savio, 8 sul Ronco. 4 vasche di laminazione nel punto di confluenza del Montone e del Rabbi. Sul Montone 4 casse in progettazione e non ancora finanziate dallo Stato. In provincia di Ravenna: 2 casse sul Fiume Senio, e su una il proprietario ha fatto ricorso. Delle 14 opere realizzate a 6 mancano i lavori che consentono la fuoriuscita nei periodi di siccità, ma comunque in grado di accogliere acqua.
«Se anche le vasche in progettazione fossero state operative, forse avrebbero un po’ contenuto i danni,ma non trattenuto quelle quantità», sostengono tutti i geologi e ingegneri idraulici sentiti. Sempre in provincia di Ravenna, sul Lamone e Santerno, si sta cercando invece di capire dove fare queste opere perché sono aree completamente insediate, e sia le vasche che le casse occupano spazi che vanno dai 10 ai 30 ettari. Vuol dire espropri di terreni, di attività e indennizzi.
Chi decide cosa? La Regione programma, il Ministero dell’Ambiente dà i soldi, poi l’attuazione passa all’Agenzia Sicurezza
Territoriale e Protezione Civile, che delega il suo ufficio provinciale, che a sua volta deve avere l’ok dal Comune interessato. E qui dipende dagli interessi che ci sono in ballo, e dal gradimento dei comitati.
Sviluppo, abusi e condoni
Dagli Anni 40 in poi, su una ex palude si è costruito lo sviluppo: ogni metro quadrato si è trasformato in attività agricola, allevamenti, capannoni e abitazioni. Attorno un reticolo di canali e 26 torrenti che si riempiono quando piove e poi vanno in secca. L’ultima grande alluvione risale al 1939, quando esondò il fiume Senio. Nessuno se la ricorda più, e si è costruito anche dove non si doveva. Il cemento è da sempre il motore dell’economia, sostenuto dai condoni sugli abusi. Il governo Berlusconi ne ha fatti ben due, nel 1994 e nel 2003. Nel 2018 il governo Conte 1 ( M5S - Lega) vara un altro condono in una zona fragilissima, Ischia, che nel novembre 2022 subisce un frana devastante che provoca 12 vittime. Funziona così su tutto il territorio italiano, e quando si verifica un evento drammatico, la corsa è a scaricare le colpe su qualcun altro.
La visione unitaria
Nel 1989, dopo tante alluvioni finalmente una legge nazionale (la 183): il territorio viene diviso in 13 grandi bacini idrografici,
ognuno con il proprio Piano, in modo da avere una visione unitaria dei corsi d’acqua e loro affluenti dalla sorgente alla foce. Controllo e interventi sono affidati alle Autorità di bacino, Ministeri dei lavori pubblici e Ambiente. Il principio è questo: la difesa del suolo è compito dello Stato, ed è l’Autorità di bacino a stabilire quanta acqua si può prelevare per uso agricolo, quanto e dove cavare sabbia e ghiaia, e dove non si può costruire.
Alle Regioni resta la competenza per i loro fiumi interni. Contro la parte urbanistica hanno fatto ricorso tutte le Regioni,
respinti dalla Corte Costituzionale, ma la sentenza è stata totalmente ignorata. Com’è noto nelle elezioni degli enti locali non c’è arma più potente del piano urbanistico.
Fiumi: il federalismo non funziona
Nel 2001, con la modifica del titolo V Regioni, Province e Comuni si prendono progressivamente la gestione del territorio e la dividono lungo i confini amministrativi, e la visione unitaria si perde. Il risultato è che se una Regione, per evitare allagamenti, deve rompere un argine che sta su un confine, l’altra Regione si oppone perché ritiene che i suoi campi siano più utili di quelli della Regione adiacente. All’interno di una stessa Regione le competenze vengono poi a loro volta spezzettate. Quindi nel caso della Romagna per esempio, l’ufficio della provincia di Ravenna si occupa del tratto del fiume ravennate,
quello di Forlì del tratto di Forlì, quello che va a verso Bologna l’ufficio di Bologna.
Tutti questi uffici però sono inquadrati dentro l’Agenzia Sicurezza Territoriale e Protezione civile Regionale, che essendosi
sempre occupata di emergenza fa fatica a fare anche prevenzione, e la figura del sorvegliante ambientale è stata abolita. Considerata la portata dell’evento, non c’è dubbio che in Romagna gli uffici preposti abbiano operato al massimo delle loro possibilità.
La sostanza del problema però è che ogni Regione si preoccupa del suo territorio, fregandosene dei danni che può provocare alla Regione confinante, e in questo quadro di disonestà politica e culturale avvengono le tragedie evitabili e si amplificano quelle provocate da eventi estremi.
La legge sul consumo di suolo
Dopo Lombardia e Veneto, Ispra mette l’Emilia Romagna al terzo posto per consumo di suolo. Una legge nazionale sulla sua
riduzione ancora non c’è. L’Emilia Romagna si fa la sua nel 2017, ed è la prima Regione a darsi un limite massimo del 3% della superficie urbanizzata. La legge prevede un periodo transitorio di 5 anni, che diventano 6 grazie a un emendamento del consigliere leghista Pompignoli. Il 30 maggio scorso, alla Camera, 14 deputati della Lega presentano un emendamento dal titolo: «Disposizioni urgenti per la mitigazione del rischio alluvioni». La sostanza è questa: i presidenti delle Regioni e i sindaci possono autorizzare in via d’urgenza soggetti pubblici e privati a estrarre sedimenti, sabbia e ghiaia dal letto dei fiumi e torrenti fino al ripristino del livello storico dell’ alveo (e quale sarebbe?).
L’emendamento viene dichiarato inammissibile, ma probabilmente verrà ripresentato.
Il prof. Roberto Passino, fondatore dell’Istituto ricerca sulle acque del Cnr, nonché segretario generale dell’autorità di bacino del Po dal 1991 al 2002, dichiara: «Questa è un’attività rigidamente normata, perché l’alveo dei fiumi, privi di ghiaia e sabbia a causa dei continui prelevamenti, aumenta la velocità dell’acqua e il pericolo. Ne emerge che lo scopo non sia quello di pensare alla sicurezza, ma di aumentare il potere delle Regioni».
Il Commissario che non c’è
E ora c’è da ricostruire la Romagna. È evidente che non si potrà fare tutto negli stessi luoghi: la natura ha dimostrato che non può essere piegata alla volontà dell’uomo. Per fare queste operazioni ci vuole un Commissario, e quello naturale sarebbe il Presidente della Regione Bonaccini, proprio perché il suo territorio lo conosce bene. Salvini è contrario ma non spiega il perché. Sta di fatto, che la Presidente del Consiglio ha messo la questione in stand by. Chiunque arrivi, a operare saranno i funzionari dei Comuni e delle Province, insieme a quelli regionali. Quindi si va alla duplicazione dei centri di responsabilità rallentando il processo. Suona come una cinica rivalsa politica mentre un’intera regione sta soffrendo.
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 12 giu 2023 23:35

mennella ha scritto:
maxer ha scritto:[quote="zampaflex"
non si legge ! ! !
non sono abbonato e non ho nessuna intenzione di abbonarmi al Corriere.it

( peccato, stimo molto Milena Gabanelli, giornalista e donna coraggiosa :? )
...


peccato costa poco, in genere l' abbonamento biennale ai contenuti web costa sui 29 eu, quindi 15eu annui
meno di un classica bottiglia di nebbiolo

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i Nebbiolo che bevo io costano di più e sono più buoni
e non parliamo poi dei Barbaresco o dei Barolo ...
:lol: 8) :lol:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 giu 2023 12:11

Una storia di ordinario spreco di soldi pubblici, però nordista, anzi autonomista, cioé veneto. La Pedemontana Veneta.

https://storiamestre.it/2018/01/paroni-a-casa-nostra-2/
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 28 giu 2023 11:44

Il presidente di TIM Rossi ha detto ieri che in Italia serve uno sforzo di sistema, un ammodernamento delle regole che rimuova vincoli in eccesso in particolar modo in quelle aree del paese dove la competizione ha raggiunto e raggiungerà livelli elevati. In Italia ci sono oggi 5 operatori concorrenti, oltre a quelli virtuali; in Francia 4; in Germania 3, il risultato è che i prezzi medi sono in Italia di 16 euro nel mobile e di 30 nel fisso, in Francia di 24 e 34, in Germania di 35 e 37.

Ecco, lamentiamoci sempre, mi raccomando, ma poi andiamo a verificare come stanno le cose.
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Re: Diario economico

Messaggioda l'oste » 28 giu 2023 11:54

Quanto è simpatica la Lagarde?
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 28 giu 2023 14:08

l'oste ha scritto:Quanto è simpatica la Lagarde?


La Gallina. Non capisce una minchia, ed è quindi portata a spasso dai krukki. Aaaarrrggghhhh.
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