Cosa stiamo leggendo

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mennella
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda mennella » 03 gen 2023 20:00

fly666 ha scritto:Memorie di Adriano, di Margherita Y.
l'inizio non è dei migliori, spero migliori

:shock:
Per me Memorie di Adriano e Opera al nero sono due capolavori !
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda fly666 » 04 gen 2023 01:27

mennella ha scritto:
fly666 ha scritto:Memorie di Adriano, di Margherita Y.
l'inizio non è dei migliori, spero migliori

:shock:
Per me Memorie di Adriano e Opera al nero sono due capolavori !


Opera al nero raccoglie l'eredità di Omero, son d'accordo ; le Memorie all'inizio deprimenti, poi dicono migliori ..
grazie della collaborazione, poi se posso sapere il nome del tuo autore Europeo preferito e se è più grande Dante o Shakespeare, secondo te .. così animiamo
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda fly666 » 14 gen 2023 21:48

buonasera Forum, un autore che mi intriga è il grande Vincenzo Consolo, il nonno della splendida Nicoletta ex attrice di talento, ora ritiratasi a vita privata , non prima di aver dato splendida prova di interprete in film commerciali sì, ma molto ben confezionati
non saprei come orientarmi nella sterminata produzione del Vincenzo Consolo, chi mi consiglia un suo romanzo non troppo prolisso e lungo, giusto per cominciare ?
grazie a chi vorrà aiutarmi, buon sabato sera e gioioso fine settimana :D :D
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda balzac » 22 feb 2023 09:10

per la serie consigli non richiesti...

Anatomia di un istante
Javier Cercas

letteralmente un capolavoro dall'epilogo al prologo (no, non è una boutade... inizia con epilogo di un romanzo e termina con prologo di un romanzo).
Una prospezione millimetrica del golpe del 23 febbraio 1981, ma soprattutto di un gesto in particolare di quel golpe con infinite possibili interpretazioni a monte e a valle dello stesso gesto.
Uno spaccato sociologico di una società in drammatica transizione verso la democrazia ed una fine analisi psicologica dei principali protagonisti in relazione alle rispettive vicende biografiche.
Una scrittura che cerca disperatamente di aderire ad una realtà storica di per sè inafferrabile che per essere raccontata richiede necessariamente di approdare alla finzione, alla immaginazione.
Sincerità e passione che trasudano dalle pagine e ti avvinghiano fino alle ultime parole di riconoscimento del padre che mi hanno lasciato in lacrime.

430 pagine divorate in un paio di settimane... ahivoglia a dire che non si ha tempo per leggere... quando il libro ti strega il tempo salta magicamente fuori.
e come tutti i libri che lasciano un segno, la fine della lettura mi ha lasciato un grande vuoto.

Buone letture!
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda jcoltrane » 22 feb 2023 12:48

balzac ha scritto:per la serie consigli non richiesti...

Anatomia di un istante
Javier Cercas

letteralmente un capolavoro dall'epilogo al prologo (no, non è una boutade... inizia con epilogo di un romanzo e termina con prologo di un romanzo).
Una prospezione millimetrica del golpe del 23 febbraio 1981, ma soprattutto di un gesto in particolare di quel golpe con infinite possibili interpretazioni a monte e a valle dello stesso gesto.
Uno spaccato sociologico di una società in drammatica transizione verso la democrazia ed una fine analisi psicologica dei principali protagonisti in relazione alle rispettive vicende biografiche.
Una scrittura che cerca disperatamente di aderire ad una realtà storica di per sè inafferrabile che per essere raccontata richiede necessariamente di approdare alla finzione, alla immaginazione.
Sincerità e passione che trasudano dalle pagine e ti avvinghiano fino alle ultime parole di riconoscimento del padre che mi hanno lasciato in lacrime.

430 pagine divorate in un paio di settimane... ahivoglia a dire che non si ha tempo per leggere... quando il libro ti strega il tempo salta magicamente fuori.
e come tutti i libri che lasciano un segno, la fine della lettura mi ha lasciato un grande vuoto.

Buone letture!


Confermo. Capolavoro.
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda gianni femminella » 22 feb 2023 21:50

Grazie del suggerimento Francesco. Sono sicuro che Anatomia di un istante mi piacerà. Lo sto comprando, poi darò volentieri un parere. Anzi, ho già messo gli occhi anche su altri titoli di Cercas.
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Messaggioda fly666 » 23 feb 2023 00:18

a me piacque molto "Fiesta - il Sole sorgerà ancora" di Hemingway, regalo di un 'amica .. mi ci immedesimai quasi
libro triste, assai
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda balzac » 23 feb 2023 16:34

gianni femminella ha scritto:Grazie del suggerimento Francesco. Sono sicuro che Anatomia di un istante mi piacerà. Lo sto comprando, poi darò volentieri un parere. Anzi, ho già messo gli occhi anche su altri titoli di Cercas.


Di nulla, Gianni. Ci sta anche che non piaccia... Qualcuno, ad esempio, potrebbe trovare ridondante e stucchevole il suo stile di scrittura che fa della iterazione la sua cifra stilistica.
Io credo che prenderò Soldati di Salamina.... con il timore di restarne deluso...
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda fly666 » 24 feb 2023 11:24

scusate se insisto, ma io ho le mie idee fisse

come romanziere, Hemyngway

ma come scrittore, esiste soltanto FRANZ KAFKA

e forse Omero, tutto il resto è cacca secca

amen, augh, detto e visto, si stampi 8) 8) 8)
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda fly666 » 24 feb 2023 11:25

ah, dimenticavo i Vangeli .. interessanti, ben scritti .. un po' cinematografici ma ok
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda Polpadizucca » 05 mar 2023 12:19

Finito ieri, Paolo Rumiz, La leggenda dei monti naviganti.

Un resoconto di un viaggio attraverso alpi prima e appennini poi, da Fiume alle Alpi Marittime,
e poi giù lungo l'appennino fino alla Sila e oltre...si incontrano personaggi, famosi e no,
luoghi e storie, lui è un giornalista e il taglio è quello, ha sulle spalle anni difficili in zone anche di guerra,
che tornano a galla in parallelo, unica pecca certe frasi a effetto che nulla aggiungono e fanno un pò sbuffare,
ma tutto sommato anche istruttivo, si impara sempre qualcosa. Piaciuto.
Non posso emettere fattura, spedisco entro 4-5 giorni dal pagamento.
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda gianni femminella » 08 mar 2023 08:17

balzac ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Grazie del suggerimento Francesco. Sono sicuro che Anatomia di un istante mi piacerà. Lo sto comprando, poi darò volentieri un parere. Anzi, ho già messo gli occhi anche su altri titoli di Cercas.


Di nulla, Gianni. Ci sta anche che non piaccia... Qualcuno, ad esempio, potrebbe trovare ridondante e stucchevole il suo stile di scrittura che fa della iterazione la sua cifra stilistica.


Ho iniziato a leggerlo avidamente. Mi piace moltissimo. Grazie!
Poi facci sapere dell'altro libro.
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda fly666 » 21 mar 2023 04:53

se dovessi nominare il mio scrittore italiano preferito :

Italo Calvino, il Barone Rampante è da lacrime .. ma anche Marcovaldo, un epigono (?) di Fantozzi

un genio assoluto
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda balzac » 24 mar 2023 13:35

gianni femminella ha scritto:
balzac ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Grazie del suggerimento Francesco. Sono sicuro che Anatomia di un istante mi piacerà. Lo sto comprando, poi darò volentieri un parere. Anzi, ho già messo gli occhi anche su altri titoli di Cercas.


Di nulla, Gianni. Ci sta anche che non piaccia... Qualcuno, ad esempio, potrebbe trovare ridondante e stucchevole il suo stile di scrittura che fa della iterazione la sua cifra stilistica.


Ho iniziato a leggerlo avidamente. Mi piace moltissimo. Grazie!
Poi facci sapere dell'altro libro.


Anche il secondo divorato. Meno poderoso e potente, ma comunque interessante.
Gira sempre tutto intorno ad un episodio storico, questa volta risalente alla guerra civile.
Sempre grande capacità di indagare i retroscenza della storia... e della scrittura.
Forse per apprezzarlo maggiormente lo leggerei a distanza di qualche mese dal primo.
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda fly666 » 25 mar 2023 02:40

Ringrazio per i suggerimenti graditissimi e considerato il livello alto delle proposte ne approfitto per domandare chi sa spiegarmi il successo commerciale di autori diciamo, insulsi quali Fabio Volo romanziere e anche ad esempio Giogio Faletti, li ho letti entrambi per curiosità e sono di una banalità sconcertante .. eppure acclamati come sciamani anche sul Corriere della Sera, da d'Orrico .. mica uno qualsiasi

anche Luis Sepulveda, che non ho mai letto, dicono che piaccia e sia bravo .. ma si può avvicinare al Piccolo Principe la sua opera ?

o sono io fuori dal mondo ?

buona giornata a tutti e saluti al Gambero Rosso, in particolar slow food sezione Campania e Castellammare
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda tenente Drogo » 03 apr 2023 18:28

fly666 ha scritto:Ringrazio per i suggerimenti graditissimi e considerato il livello alto delle proposte ne approfitto per domandare chi sa spiegarmi il successo commerciale di autori diciamo, insulsi quali Fabio Volo romanziere e anche ad esempio Giogio Faletti, li ho letti entrambi per curiosità e sono di una banalità sconcertante


concordo
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda tenente Drogo » 03 apr 2023 18:29

Immagine




"Genova 2001 fu la fine prematura di qualcosa di politico, di pericoloso per il sistema globale che allora stava crescendo e si stava rafforzando? Forse sì. Ma più probabilmente no: se il no-global era destinato a diventare qualcosa di politicamente importante, lo sarebbe diventato lo stesso, con o senza le violenze del G8 e la morte di Carlo Giuliani. [...]
I no-global di Genova furono massacrati perché capaci anche di violenza, ma privi della forza. La forza è quella che si costruisce con l'ideologia e con la disciplina, cioè col partito, anzi col Partito, cioè un forte partito di tipo leninista a guida centralizzata che nasce dalla sofferenza, un partito capace di intimorire il capitale e i corpi armati dello Stato, un partito capace di mobilitarsi a livello nazionale, con una forte rappresentanza in parlamento che gli permetta di condizionare la politica del Paese."

Interessante questa analisi di Pecoraro.

E che romanzo!
Tre ragazzi della media borghesia romana che in quel torrido luglio durante il G8 del 2001 si muovono per andare a una festa a Lavinio, e una ragazza legata a tutti e tre.
E sullo sfondo il narratore onnisciente (e leninista) che già conosce il futuro.
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Messaggioda fly666 » 04 apr 2023 03:54

tenente Drogo ha scritto:Immagine




"Genova 2001 fu la fine prematura di qualcosa di politico, di pericoloso per il sistema globale che allora stava crescendo e si stava rafforzando? Forse sì. Ma più probabilmente no: se il no-global era destinato a diventare qualcosa di politicamente importante, lo sarebbe diventato lo stesso, con o senza le violenze del G8 e la morte di Carlo Giuliani. [...]
I no-global di Genova furono massacrati perché capaci anche di violenza, ma privi della forza. La forza è quella che si costruisce con l'ideologia e con la disciplina, cioè col partito, anzi col Partito, cioè un forte partito di tipo leninista a guida centralizzata che nasce dalla sofferenza, un partito capace di intimorire il capitale e i corpi armati dello Stato, un partito capace di mobilitarsi a livello nazionale, con una forte rappresentanza in parlamento che gli permetta di condizionare la politica del Paese."

Interessante questa analisi di Pecoraro.

E che romanzo!
Tre ragazzi della media borghesia romana che in quel torrido luglio durante il G8 del 2001 si muovono per andare a una festa a Lavinio, e una ragazza legata a tutti e tre.
E sullo sfondo il narratore onnisciente (e leninista) che già conosce il futuro.


interessante la trama e anche la analisi politica, che non appartiene a quelle riconducibili al popolo italiano, come dimostrato dai tre ragazzi legati alla stessa compagna .. qui si litiga solo, e i furbi se ne approfittano assieme ai prepotenti mentre il popolo pensa a portare il piatto a tavola .. ahimè
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Messaggioda tenente Drogo » 11 apr 2023 12:51

Dario Ferrari
“La ricreazione è finita”

“E’ notte fonda, sono a Parigi, sono abbastanza sbronzo da concedermi di essere felice senza sentirmi un coglione, sto inseguendo una ragazza che per me è la rivoluzione e che mi sembra la reincarnazione di una serie di donne combattenti di cui mi sono innamorato per interposta persona e per interposta letteratura. La inseguo, e l’unica cosa che desidero è raggiungerla, stringerla; e la sensazione non è quella di avere il desiderio di lei, quanto di essere quel desiderio, che io non sia altro che quello. E’ forse la prima volta che vivo senza residuo, senza distacco ironico, senza guardarmi vivere con uno sguardo mezzo partecipe e mezzo disincantato.”

Marcello, viareggino, laureato in lettere sulla trentina, si arrangia con ripetizioni e lavoretti. Si lascia trascinare dagli eventi e inaspettatamente vince una borsa di dottorato nel prestigioso dipartimento di Italianistica dell’Università di Pisa.
Il potentissimo barone che indirizza i destini di tutti i mortali sotto di lui gli suggerisce una tesi su un terrorista degli anni ’70 che in prigione aveva coltivato la sua vena di letterato. Uno scrittore certamente marginale e sempre meno noto, una volta spente le luci della ribalta degli anni di piombo, ma proprio per questo poco studiato e terreno vergine di indagine.

E l’indagine che Marcello porterà avanti andrà di pari passo con la sua maturazione – siamo di fronte a un vero e proprio Bildungsroman (anche se tardivo, dopo tutto in Italia a trent’anni si è giovani) – in un contesto di lotte, gelosie, paranoie accademiche che a molti lettori risulterà familiare.

Un romanzo sorprendente e, come si vede dal brano citato, anche stilisticamente pregiato.
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Messaggioda jcoltrane » 12 apr 2023 13:33

tenente Drogo ha scritto:Immagine




"Genova 2001 fu la fine prematura di qualcosa di politico, di pericoloso per il sistema globale che allora stava crescendo e si stava rafforzando? Forse sì. Ma più probabilmente no: se il no-global era destinato a diventare qualcosa di politicamente importante, lo sarebbe diventato lo stesso, con o senza le violenze del G8 e la morte di Carlo Giuliani. [...]
I no-global di Genova furono massacrati perché capaci anche di violenza, ma privi della forza. La forza è quella che si costruisce con l'ideologia e con la disciplina, cioè col partito, anzi col Partito, cioè un forte partito di tipo leninista a guida centralizzata che nasce dalla sofferenza, un partito capace di intimorire il capitale e i corpi armati dello Stato, un partito capace di mobilitarsi a livello nazionale, con una forte rappresentanza in parlamento che gli permetta di condizionare la politica del Paese."

Interessante questa analisi di Pecoraro.

E che romanzo!
Tre ragazzi della media borghesia romana che in quel torrido luglio durante il G8 del 2001 si muovono per andare a una festa a Lavinio, e una ragazza legata a tutti e tre.
E sullo sfondo il narratore onnisciente (e leninista) che già conosce il futuro.


Pecoraro è un cazzo di genio. Lo stradone è una delle cose migliori lette negli ultimi anni (insieme a Works, ma lì siamo su altri livelli).
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Messaggioda tenente Drogo » 12 apr 2023 13:51

jcoltrane ha scritto:Pecoraro è un cazzo di genio. Lo stradone è una delle cose migliori lette negli ultimi anni (insieme a Works, ma lì siamo su altri livelli).


assolutamente

hai letto "La vita in tempo di pace"?
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda jcoltrane » 12 apr 2023 17:41

tenente Drogo ha scritto:
jcoltrane ha scritto:Pecoraro è un cazzo di genio. Lo stradone è una delle cose migliori lette negli ultimi anni (insieme a Works, ma lì siamo su altri livelli).


assolutamente

hai letto "La vita in tempo di pace"?


L'ho iniziato, ma poi l'ho messo giù, non ricordo più perchè. Ho trovato invece splendidi anche alcuni racconti di Camere e stanze. Insomma, consigliatissimo.
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda fly666 » 13 apr 2023 05:27

Palme Selvagge, Faulkner
mi piacciono gli autori che mi coccolano i neuroni, Faulkner è un massaggiatore esperto
come ho detto una volta, la prima pagina di L'Urlo e il Furore l'avrò letta decine di volte prima di andare avanti, talmente suggestivo l'incipit
però io sono tendenzialmente maniacale

Piperno che fine ha fatto ? non sembrava malaccio
una volta leggevo e conservavo tutti gli articoli di Ettore Mo, del quale conservo diverse opere .. un caro saluto Ettore !!
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Re: Cosa stiamo leggendo

Messaggioda Trabateo » 19 apr 2023 18:20

Severo American Bar - Mattia Signorini

Se non ho inteso male, libro d'esordio (2004) per questo baldo giovine dell'80 di Rovigo.
Racconto che narra una parte della crescita e maturazione di un 20enne del polesine.
Lo volevo comprare e leggere da anni perché il Severo American Bar (proprio il luogo fisico e il pittoresco proprietario) l'ho vissuto ben prima che lo scoprisse la generazione dei Signorini e sopratutto nel luogo d'origine (che non è quello narrato nel libro). Un tuffo nei miei 20 anni dove il tran tran dei luoghi e sentimenti descritti si avvicina piuttosto fedelmente a quello del protagonista Giulio...ebbene sì, con gli amici di sempre, la compagnia era una di quelle in "piazza" a Rovigo; come avrebbe detto mio suocero: zona depressa :mrgreen:

Ve lo consiglio? No
Ve lo sconsiglio? No
Nel caso, non fatevi troppe aspettative.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Messaggioda fly666 » 19 apr 2023 18:40

Trabateo ha scritto:Severo American Bar - Mattia Signorini

Se non ho inteso male, libro d'esordio (2004) per questo baldo giovine dell'80 di Rovigo.
Racconto che narra una parte della crescita e maturazione di un 20enne del polesine.
Lo volevo comprare e leggere da anni perché il Severo American Bar (proprio il luogo fisico e il pittoresco proprietario) l'ho vissuto ben prima che lo scoprisse la generazione dei Signorini e sopratutto nel luogo d'origine (che non è quello narrato nel libro). Un tuffo nei miei 20 anni dove il tran tran dei luoghi e sentimenti descritti si avvicina piuttosto fedelmente a quello del protagonista Giulio...ebbene sì, con gli amici di sempre, la compagnia era una di quelle in "piazza" a Rovigo; come avrebbe detto mio suocero: zona depressa :mrgreen:

Ve lo consiglio? No
Ve lo sconsiglio? No
Nel caso, non fatevi troppe aspettative.


che bello deve essere rileggere parte della propria vita in un romanzo <3 ..
nel mio caso " con le peggiori intenzioni" di Piperno è il libro adatto ..
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