Diario economico

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tenente Drogo
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 01 set 2022 22:54

mennella ha scritto:Sembra che FdI non sia d'accordo sulla vendita.
Nico hai esultato troppo presto.


avevo messo il punto interrogativo
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com
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zampaflex
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 08 set 2022 15:33

Ho sempre visto la Francia come un paese ad alta fedeltà fiscale, dovuta al fatto che le grandi catene commerciali non hanno gli spazi di evasione che ha il classico negozietto che non ti batte lo scontrino. Eppure:

Frodi fiscali nella grande distribuzione motivano per il gip milanese Roberto Crepaldi il sequestro chiesto dai pm Stefano Civardi e Nicola Rossato di 26 milioni pertinenti nel 2015-2021 ai supermercati GS del gruppo francese Carrefour, e di 34 milioni per frodi imputate nel 2015- 2019 ai supermercati Auchan prima della cessione dai francesi del gruppo Mulliez a Margherita Distribuzione del gruppo Conad.
Nell’inchiesta della GdF milanese—che per ipotesi di associazione a delinquere e fatture false da 1,8 miliardi ha ottenuto titolo per sequestrare ulteriori 190 milioni ad altre 5 società del settore (Miti, Mda, R&C, 4Sons e Essemme) e ad alcuni dei 40 indagati—il gip ha posto 9 persone agli arresti domiciliari, ne ha interdette 4 da incarichi societari, e ha respinto un arresto, mentre i pm hanno revocato la richiesta per un manager precipitatosi con il legale a dare un contributo. In GS, dove ieri Carrefour assicura massima collaborazione, da alcune mail sequestrate gli inquirenti ricavano che un dirigente segnalò la
rischiosità di pratiche fiscali, ma ricevette dalla proprietà francese l’input di non interferire. Nel caso di Auchan, invece, nel 2019 a cavallo del passaggio di proprietà e mentre partiva una verifica dell’Agenzia delle Entrate, il subentrato acquirente Conad si accorse delle pratiche fiscali dei francesi: le interruppe, licenziò un ex dirigente, e ottenne dai francesi di Auchan una transazione in cui si impegnavano a rifondere eventuali sanzioni sino a 100 milioni, ma chiedendo agli italiani di fare intanto melina con l’Agenzia delle Entrate. Tuttavia nel luglio 2020 il gruppo Conad provvide a sterilizzare alcune poste della precedente gestione francese con una dichiarazione fiscale integrativa, che ieri lo ha messo al riparo da sequestri relativi al 2019.
Non facile, per la GdF, aggirare in alcuni indagati l’uso di schede sim bulgare per chat su Telegram e Whatsapp impostate con cancellazioni a tempo. E delicato il trattamento di intercettazioni tra indagati e loro avvocati in una collegata causa di lavoro,
dichiarate inutilizzabili dal gip; nonché di un report (sequestrato presso una società) parte di indagini difensive di un penalista del gruppo Conad sull’operatività di Auchan radiografata dai revisori Pwc: qui il gip dichiara inutilizzabile la relazione del legale e il report di Pwc, ma utilizzabile un altro atto (con analoghi dati) antecedente il conferimento del mandato difensivo.
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ZEL WINE
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Re: Diario economico

Messaggioda ZEL WINE » 09 set 2022 18:21

[quote="zampaflex"]Ho sempre visto la Francia come un paese ad alta fedeltà fiscale, dovuta al fatto che le grandi catene commerciali non hanno gli spazi di evasione che ha il classico negozietto che non ti batte lo scontrino.

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lo :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 set 2022 18:36

ZEL WINE ha scritto:
zampaflex ha scritto:Ho sempre visto la Francia come un paese ad alta fedeltà fiscale, dovuta al fatto che le grandi catene commerciali non hanno gli spazi di evasione che ha il classico negozietto che non ti batte lo scontrino.

:lol:


E però, caro mio, resta una nazione a incomparabilmente maggiore fedeltà fiscale della nostra, terra di ladri (che si lamentano dello Stato):

https://www.itinerariprevidenziali.it/site/home/ilpunto/economia-societa/siamo-primi-in-europa-per-evasione-iva.html#:~:text=Circa%20140%20miliardi%20di%20euro,riscosso%20da%20quello%20potenzialmente%20atteso.

Un report della Commissione europea evidenzia l'evasione dell'Imposta sul Valore Aggiunto nell'Unione Europea: l'Italia è di gran lunga al primo posto, con 35,4 miliardi di euro evasi ogni anno, vale a dire 12 in più della Germania e quasi 23 miliardi di euro all'anno in più della Francia.

O davvero pensi che tutto il mondo sia paese, e i nostri beneamati concittadini rubino tanto quanto gli altri?
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 set 2022 11:11

Approfitto di articolo odierno per chiarire le magnifiche sorti, e progressive, del gas italiano.

I giacimenti stimati attorno allo stivale sono pari a 112 miliardi di metri cubi. Ammesso che si possano estrarre tutti, cosa tecnicamente impossibile, il dato si confronta con i 13 miliardi estratti nel 2000, anno di picco, e con i 3,5 circa estratti l'anno scorso, anno di minima degli ultimi venti.
Le nuove perforazioni sono bloccate da anni dalla politica locale, sempre pronta a dire NO a qualunque cosa, e l'opinione pubblica non è di certo stata d'aiuto, vedi il referendum sul blocco alle nuove concessioni che aveva comunque raccolto l'86% del 31% dei votanti: troppi, ben 13,3 milioni di persone.
Il contestatissimo (soprattutto da quel cretino di Emiliano in combutta con i 5stalle locali) TAP è stato fondamentale per cavarcela in questo frangente, importando a regime 7 mld annui di gas azero, oggi lievemente incrementabile (max teorico, 10 mld). Fondamentale anche per via della decisione olandese di fermare la loro estrazione (del più grande giacimento europeo) per potenziali rischi sismici.

Ma anche se si potesse ripartire e, ipotizziamo, raddoppiare la produzione, servirebbero tempo e infrastrutture.
E comunque l'aumento della produzione si scontrerebbe con il fabbisogno annuo totale, pari a oltre 76 miliardi di mc. Di cui russo per 29, oggi sostituito solo per metà.
https://www.affaritaliani.it/economia/l-amara-verita-per-sostituire-al-100-il-gas-russo-servono-tre-anni-814237.html
Come conseguenza della crisi ucraina, il governo italiano ha stipulato una serie di contratti alternativi a quelli russi per garantire il fabbisogno energetico. In particolare, l’Algeria fornirà altri 6 mld nel 2022, che diventeranno 10 dal 2023, Egitto e Qatar invieranno ognuno via nave altri 3 mld entro il 2022, che diventeranno 5 nel 2023. Dal Congo, invece, arriveranno altri 4,5 mld entro in 2024. Il Governo sostiene che, nel complesso, i nuovi contratti dovrebbero garantire la sostituzione di metà del gas proveniente dalla Russia nel 2023 e la totale sostituzione dal 2024. Facendo le somme, però, le nuove forniture ammonteranno a 24,5 mld: all’appello ne mancano 5,2. A partire dal 2026, il potenziamento del Tap dovrebbe portare altri 10 mld dall’Azerbaijan, il che colmerebbe il buco e garantirebbe un avanzo di 4,8 mld.

Le navi rigassificatrici svolgeranno il loro lavoro, ma non subito: La capacità massima attuale dei rigassificatori in Italia è di 15,25 Bcm annui di cui 3,5 a Borgo Panigaglia, 8 a Rovigo e 3,75 a Livorno. Con il recente acquisto da parte della Snam di due navi-rigassificatori la capacità nominale italiana di rigassificazione salirà a 25 Bcm annui. Queste nuove navi dovrebbero entrare in funzione in tempi relativamente brevi (1-2 anni).

Questa è la situazione aggiornata dei gasdotti italiani, dimensioni e sviluppi.
https://www.lavoce.info/archives/97286/lopportunita-per-litalia-di-diventare-hub-del-gas-europeo/

E questo è uno studio sul modo per liberarsi completamente dalla tagliola, con le rinnovabili. Il cui problema più grande è lo stoccaggio dell'energia prodotta (il solare produce solo quando è giorno, ovviamente...ma la notte? Candele?). Gli enormi pacchi batteria che vengono saltuariamente installati qui e là sono molto costosi. L'alternativa più sana è il ripompaggio a monte della diga dell'acqua scaricata a valle.
https://www.lavoce.info/archives/94400/rinnovabili-per-sostituire-il-gas-russo/
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 13 set 2022 11:08

A seguito di una discussione con amici, ho trovato questo bel report che documenta la provenienza del gas che importiamo, dal 1990 in poi.

https://dgsaie.mise.gov.it/pub/gas_naturale/importazioni/ImportazioniGasAnnualiPerPaeseDiOrigine_1990-2021.xlsx

Nella discussione è uscito anche il ruolo della Norvegia, con domande tipo: "ma perché l'Europa non ha investito sulla produzione norvegese invece di comprare il gas russo?" Semplice, perché non c'era (vedi qui sotto).

https://www.worldometers.info/gas/norway-natural-gas/#:~:text=Gas%20Production%20in%20Norway&text=Norway%20produces%205%2C763%2C408.00%20million%20cubic,ranking%207th%20in%20the%20world
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 set 2022 17:08

Altra cosa in cui siamo all'avanguardia in Europa (e tra i primi al mondo) è l'uso dei contatori per l'energia elettrica intelligenti (o meglio, elettronici, collegati telematicamente e programmabili).

Questo grazie al lavoro di Enel e della sua controllata, Gridspertise, attiva nella realizzazione di contatori intelligenti che vengono utilizzati in maniera quasi totale anche dagli altri distributori di elettricità. Sono circa 36 milioni di contatori attivi in Italia. Quasi tutti intelligenti.
La metà, circa il 50%, di seconda generazione. Che sono in grado di realizzare letture dei consumi in tempo reale, con uno scarto di quindici minuti. Sono configurabili per fasce orarie.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 set 2022 17:14

Il team della Gabanelli si dedica ai reati. Il distacco tra percezione del fenomeno e effettiva portata si ingigantisce sempre più.

Rapine in case e negozi
La tendenza generale delle rapine in abitazione è al ribasso. A Milano crollano dopo il picco del 2013: i casi diminuiscono del 60%. Anche a Roma, Napoli e Torino l’apice si registra tra il 2013 e il 2015, mentre restano sempre sotto i 70 casi l’anno a Bologna e Firenze. Fortunatamente siamo lontani dagli allarmi di fine anni Novanta e dei primi Duemila quando le bande degli assalti in villa seminano il terrore in Veneto e Lombardia.
Giù a Milano anche le rapine nei negozi: dal 2012 in poi si scende del 50%. Solo a Firenze e Bologna il dato sul decennio rimane
in costante equilibrio,mentre il calo è sensibile anche a Roma, Torino e Napoli. L’immagine delle gang di rapinatori armati
di pistole e mitra è un retaggio del passato, oggi molti casi riguardano le cosiddette rapine improprie: persone sorprese a rubare in negozi e supermercati che spintonano i vigilantes o entrano in colluttazione con i commessi. Si tratta in realtà di taccheggi classificati come rapine.

Furti in case e negozi
I furti semplici nei negozi a Milano per anni oscillano intorno ai 10-12 mila, ma dal 2015 la curva inizia a scendere e nel 2021 i furti sono 7.218. Crollo anche nelle altre città, mentre restano stabili, con una tendenza al ribasso più lieve a Firenze e Napoli. Per quanto riguarda il furto in casa, sappiamo che è uno dei reati che più incide sulla sensazione di insicurezza dei cittadini. Vedere violata la propria dimora, invasa la parte più intima della propria vita, rappresenta uno degli choc più difficili da superare. I dati anche qui, però, sono in discesa. A Milano i furti in abitazione toccano il picco nel 2013 e nel 2014 con oltre 20 mila casi: oggi meno 57%. E scendono anche a Roma, Torino, Bologna. Costanti a Napoli, mentre a Firenze il picco dei furti in abitazione si registra nel 2018, nel 2021 sono la metà.

Borseggi
I borseggi, o furti con destrezza, diminuiscono a Roma, Torino e Bologna. Restano invece costanti a Napoli, Milano e Firenze.
Nel capoluogo toscano il picco si registra nel 2019 (9.389),ma si riducono di due terzi (3.020) lo scorso anno. Il 2021 coincide, però, con il forte calo del turismo determinato ancora dalle restrizioni per il Covid. A Milano, sempre nel decennio preso in considerazione, non si scende mai sotto i 20 mila casi: sono 21.560 nel 2021. Più di Roma dove sono 17.234, ma in costante discesa dal 2015.

Auto, moto e motorini
I furti di moto e motorini crollano a Milano e a Roma: quelli di motorini nel capoluogo lombardo dal 2009 al 2021 segnano un meno 83%. Superiori nei valori assoluti quelli di moto, ma comunque in discesa (meno 55%). In tendenza al ribasso anche a Bologna, Firenze, Torino. Il dato aumenta solo a Napoli dove nel 2021 s’è registrato un lieve rialzo. Furto d’auto: in diminuzione in tutte le città, a Milano la percentuale è meno 65%. Le denunce I dati del Viminale ci dicono, quindi, che non
è vero che le nostre città sono meno sicure. E non si può dire neanche che furti e rapine sono diminuiti perché chi è vittima di un reato denuncia meno. Si denuncia sempre: perché un veicolo ha la targa, per rintracciare un computer o un cellulare (che hanno matricole sempre individuabili), o il furto di un portafogli anche perché la denuncia tutela da un uso improprio dei documenti, e serve per rifarli. I negozi invece sono assicurati, quindi la merce rubata viene quasi sempre denunciata, anche quando si tratta di furti di piccola entità. Lo stesso vale per tutto ciò che è coperto da un risarcimento. Solo il furto di bici raramente viene segnalato, ma lo stesso accadeva anche in passato.

Reati informatici
I reati che sono schizzati verso l’alto nel decennio sono invece quelli legati al mondo informatico. A Milano sono quadruplicati,
conseguenza del maggior utilizzo di mezzi elettronici di pagamento e acquisti online. Sono reati di grandissima diffusione, spesso le bande colpiscono a strascico, come con il phishing, ossia con le email a pioggia nella speranza che qualche sprovveduto clicchi sul link truffa. Del resto, il reato di truffa nel nostro Paese non prevede la possibilità di svolgere indagini sofisticate, come l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche. E solo raramente, quando ci sono aggravanti, si arriva all'emissione di misure cautelari.

Omicidi
È il reato che più ha risentito del calo, nei valori assoluti, rispetto al passato. Nel capoluogo lombardo c’è stato un picco nel 2009 di 42 casi, ma dal 2016 in avanti si scende sotto quota 20. Stesso andamento nella Capitale: dai 47 casi del 2014, i delitti si sono poi stabilizzati intorno ai 20. La tendenza su Bologna e Firenze è altalenante: un anno 12, un altro anno 5. È il caso di sottolineare che la voce «omicidi» include i «femminicidi», un delitto che spesso si consuma in ambito domestico, e non ha quindi legami con la criminalità, pertanto anche la sua repressione deve seguire un altro tipo di percorso.

Violenze sessuali
Un capitolo a parte riguarda le violenze sessuali. Bologna con 195 episodi segna il suo record assoluto degli ultimi dieci anni. A
Milano nel 2021 si sono registrate 477 violenze, più di un caso al giorno, contro le 413 del 2019. Il picco nel 2009 con 520. Napoli con 206 casi si avvicina ai massimi del decennio. Le violenze non calano neanche a Torino, Roma e Firenze. Oggi il reato comprende, però, molte sfumature un tempo regolate da diversi articoli di legge: dagli atti di libidine allo stupro. Dal 2019 è stata introdotta una modifica del codice penale denominata «codice rosso» per quel che riguarda gli episodi che avvengono in famiglia, e che innalza l’attenzione delle forze dell’ordine con interventi e misure più rapide. Certamente rispetto al passato si denuncia di più, anche se probabilmente resta una quota elevata di sommerso.

Gli autori
Rispetto alle tipologie di reati presi in considerazione, sono gli immigrati a delinquere di più? Questi sono gli ultimi dati del Viminale. Dal 2018 al 2021 l’incidenza degli stranieri su arrestati e denunciati è pressoché identica: 32,1% contro il 31,9 dello scorso anno. La percentuale sale però se si parla di furti (43,2%), borseggi (58,7%), furti in casa (47,7%) e violenze sessuali (39,5%). Una incidenza che crolla invece al 17,1% per quanto riguarda le frodi e truffe informatiche, per i reati tipicamente mafiosi, dove il delinquente di nazionalità italiana batte la concorrenza mondiale: usura ed estorsioni sono rispettivamente al 6,8% e 20,9% ad opera straniera. Sugli omicidi gli italiani mantengono costantemente il primato, solo il 21% è commesso da stranieri.
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Re: Diario economico

Messaggioda bpdino » 15 set 2022 08:49

zampaflex ha scritto:...
Gli autori
Rispetto alle tipologie di reati presi in considerazione, sono gli immigrati a delinquere di più? Questi sono gli ultimi dati del Viminale. Dal 2018 al 2021 l’incidenza degli stranieri su arrestati e denunciati è pressoché identica: 32,1% contro il 31,9 dello scorso anno. La percentuale sale però se si parla di furti (43,2%), borseggi (58,7%), furti in casa (47,7%) e violenze sessuali (39,5%). Una incidenza che crolla invece al 17,1% per quanto riguarda le frodi e truffe informatiche, per i reati tipicamente mafiosi, dove il delinquente di nazionalità italiana batte la concorrenza mondiale: usura ed estorsioni sono rispettivamente al 6,8% e 20,9% ad opera straniera. Sugli omicidi gli italiani mantengono costantemente il primato, solo il 21% è commesso da stranieri.


Qualcuno (in malafede o no, come si vuole) potrebbe obiettare che i dati del Viminale si riferiscono alle persone immigrate censite regolari mentre è difficile fare un'analisi sugli irregolari in quanto tali.

zampaflex ha scritto:...
Reati informatici
I reati che sono schizzati verso l’alto nel decennio sono invece quelli legati al mondo informatico.
...


Ecco su questo aspetto c'è da riflettere: magari sbaglio ma mi risulta difficile immaginare un immigrato sbarcato a Lampedusa il giorno dopo seduto davanti ad un PC pronto ad hackerare il sito di Visa; piuttosto un immigrato russo che anzi, non emigra affatto e magari se ne sta bellamente seduto davanti al Cremlino con suo Notebook Workstation pronto ad entrare comodamente nel sito di Unicredit per fare poi un bonifico su via Carlo Bellerio, 41 20161 Milano :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 set 2022 14:31

bpdino ha scritto:
zampaflex ha scritto:...
Gli autori
Rispetto alle tipologie di reati presi in considerazione, sono gli immigrati a delinquere di più? Questi sono gli ultimi dati del Viminale. Dal 2018 al 2021 l’incidenza degli stranieri su arrestati e denunciati è pressoché identica: 32,1% contro il 31,9 dello scorso anno. La percentuale sale però se si parla di furti (43,2%), borseggi (58,7%), furti in casa (47,7%) e violenze sessuali (39,5%). Una incidenza che crolla invece al 17,1% per quanto riguarda le frodi e truffe informatiche, per i reati tipicamente mafiosi, dove il delinquente di nazionalità italiana batte la concorrenza mondiale: usura ed estorsioni sono rispettivamente al 6,8% e 20,9% ad opera straniera. Sugli omicidi gli italiani mantengono costantemente il primato, solo il 21% è commesso da stranieri.


Qualcuno (in malafede o no, come si vuole) potrebbe obiettare che i dati del Viminale si riferiscono alle persone immigrate censite regolari mentre è difficile fare un'analisi sugli irregolari in quanto tali.


Se c'è denuncia qui classificata, c'è nome, e il fatto che non abbia un permesso di soggiorno in questo caso è irrilevante. Hai presente quando ogni tanto dicono "XX YYY ha commesso un reato, ed era già stato oggetto di foglio di via per il reato di ZZZ"? Ecco.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 set 2022 22:51

Stasera vi allego un link in inglese, ma con la resa grafica dei bilanci trimestrali Di Apple, Amazon, Google, Microsoft.
Impressionante la resa di ognuno (tranne Amazon).

https://www.visualcapitalist.com/cp/big-tech-revenue-profit-by-company/
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 set 2022 22:43

Secondo l'ultima analisi dell'Agenzia delle entrate, le truffe dei bonus edilizi hanno superato la cifra record di 5 miliardi. I responsabili delle irregolarità (in aumento nella prima parte del 2022) sarebbero soprattutto "boss e pusher". "Lo Stato è pazzesco, vuole farsi fregare” è l'emblematica intercettazione catturata dalla Guardia di Finanza durante le indagini contro le frodi.

Discorso simile per l'altra misura simbolo dei grillini: il reddito di cittadinanza. Da gennaio 2021 a maggio 2022 le Fiamme Gialle e l'Inps hanno scoperto truffe per un totale di 288 milioni di euro (tra detenuti, trafficanti di schiavi, campi Rom e falsi residenti). Solamente negli ultimi due mesi gli illeciti valgono 2,6 milioni di euro (coinvolte 235 persone).

... No words...
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 20 set 2022 11:38

Il risparmio delle famiglie italiane cresce inarrestabile, incurante di ogni fenomeno esterno, nonostante l'umore sia sempre pessimista (dove è finito l'ottimismo degli anni sessanta?).

https://www.affaritaliani.it/economia/risparmio-ricchezza-finanziaria-famiglie-su-di-334-mldi-piu-soldi-nei-c-c-778411.html?refresh_ce

Ho trovato un paper vecchio di qualche anno che esamina il risparmio per titolo di istruzione, e la correlazione è evidente e ovvia.

Immagine
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 22 set 2022 11:30

Chimica in allerta. I prezzi dell’energia sono alle stelle e, di conseguenza, anche quelli di alcune materie prime come
l’ammoniaca. Che ora stanno diventando introvabili.
Prendiamo il metilmetacrilato, una plastica che somiglia al vetro con cui si fanno i box doccia, per esempio. In Europa
il 60% dei produttori si sta fermando. Stesso discorso per le fabbriche di fertilizzanti, da Oci e Ozomures, Skw e
Fertiberia. Le aziende produttrici di ammoniaca sono in ginocchio.
Lo stabilimento ferrarese della multinazionale Yara si è già fermato a più riprese. Dice Angelo Radici, presidente di Radici group (3.000 dipendenti, 1,5 miliardi di fatturato): «Nell’area specialty chemicals stiamo lavorando a singhiozzo: abbiamo
condiviso con i clienti queste problematicità e stiamo cercando in maniera proattiva di farvi fronte. Nei nostri siti di Novara e Zeitz in Germania, l’ammoniaca è una delle materie prime fondamentali. Ma proprio su questo materiale si sta verificando
in Europa una scarsissima disponibilità»
A rappresentare con chiarezza la situazione del settore è Donatella Martini, responsabile procurement di Sir industriale:
«Produciamo resine. I prezzi dei prodotti finiti stanno crollando ma il costo del gas aumenta. Quello che fa più male è che i nostri fornitori europei di materie prime stanno andando fuori mercato a causa dei costi del gas. Preferiamo la petrolchimica
europea ma ormai cinesi e americani sono più convenienti anche del 30%». Il livello di allerta è alto anche in Coim, 1,4 miliardi di fatturato, 1.400 dipendenti di cui 500 in Italia: «Concorrenti cinesi scomparsi dal mercato oggi si propongono con prezzi del
30-40% inferiori ai nostri nonostante stiamo producendo in perdita—allarga le braccia il ceo Giuseppe Librandi —. Resisteremo il più possibile, per una questione di etica. Ma non all’infinito»
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 22 set 2022 16:06

non ci dai mai una buona notizia
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 22 set 2022 18:52

Eccone una a nostra insaputa

I prof sono i meno pagati in Europa, ma non è vero che la spesa in Istruzione in Italia sia diminuita negli ultimi anni. Anzi, a parità di potere d’acquisto, spendiamo quasi 75mila euro per istruire ogni studente dai 6 ai 15 anni, più della media europea
ferma a 72.500. Questo non significa, mette in guardia l’economista Andrea Gavosto, «che non sia decisivo investire o che si spenda troppo in istruzione». Ma che «oltre a continuare a spendere e tanto, bisogna anche spendere bene». E così non
sembra, almeno a giudicare dai risultati dei nostri studenti nei test Ocse-Pisa o Invalsi, dai divari territoriali, o dai tanti guai che affliggono il sistema scolastico a partire dalle cattedre precarie.
I dati diffusi ieri, alla vigilia del voto, dalla Fondazione Agnelli sfatano luoghi comuni e percezioni errate sulle risorse per la scuola. Un chiaro segnale alla politica. Osserva il direttore della Fondazione: «Se fossimo un Paese serio i programmi elettorali
sarebbero incentrati su scuola, sanità e ambiente. Invece vedo idee un po’ stantie, con costi non precisati, l’unica preoccupazione vera è strappare un voto agli insegnanti».
L’analisi, dunque, che richiama al principio di Einaudi del “conoscere per deliberare”, racconta che la nostra percentuale di spesa pubblica sul Pil, dall’infanzia alle superiori, è rimasta invariata dopo la sforbiciata del duo Tremonti-Gelmini; dal 2010
si stabilizza su un valore sopra il 3% sino al 3,5% del 2020. L’Italia non spende meno per la scuola del resto d’Europa: 1,9% per la secondaria e 1,6% per infanzia e primaria nel 2020. Se si aggiungono l’università (0,3%), rimasta Cenerentola, e altre voci della galassia formazione andiamo sotto: 4,3% del Pil contro la media europea del 4,9%.
Poiché l’Italia, precisa la ricercatrice Barbara Romano, non ha modificato la propria quota anche a fronte del declino della popolazione studentesca (-13% di alunni dal 2020 al 2030) risultiamo abbastanza virtuosi nella spesa per alunno: tenuto
conto del costo della vita nel confronto con gli altri Paesi, spendiamo quasi come la Finlandia, più di Spagna e Francia. Sul fronte insegnanti, l’analisi mostra che a crescere sono i precari. I docenti di ruolo arrivati a 730mila nel 2015-16, scendono a poco meno di 700mila mentre i supplenti passano dal 14 al 24%. Ce n’è per aprire un dibattito. E la preoccupazione su una migliore capacità di spesa non è peregrina in vista dei miliardi in arrivo col Pnrr. «Penso ai bandi come il digitale - conclude Gavosto - la preoccupazione è che i fondi vadano tutti sull’hardware e non sulla didattica».
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 25 set 2022 10:11

https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/lavoro_impresa_rifiuta_commesse_non_trova_dipendenti_stevanato_azienda_salzano-6947883.html

E poi c'è chi dice che i giovani non sono bamboccioni, choosy, o che il reddito di cittadinanza è assolutamente da mantenere.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 28 set 2022 17:20

Pronti via, non appena ripuliti i tavoli da bottiglie di champagne vuote e sacchetti di popcorn finiti, l'autarchico manipolo uscito vittorioso dalla pugna elettorale comincia a sparare cazzate in economia. E manco sono al governo, stiamo messi bene...

“Bollette, 20 miliardi dai fondi Ue” Ora Meloni chiede aiuto a Bruxelles.

Cioè vorrebbe usare venti miliardi di fondi strutturali UE (da sempre usati per investimenti) per scontare le bollette nostrane.
L'obiettivo è chiaramente condivisibile anche se io vorrei non sussidi (che si prestano a distorsioni e truffe) bensì la revisione del meccanismo di formazione dei prezzi energetici, ma il mezzo no. Perché non tornano nemmeno i conti.

Maurizio Leo, responsabile economico di FdI, dice che per evitare di fare nuovo deficit si può attingere ai «fondi strutturali 2014-2020 non spesi dall’Italia: su 45 miliardi sono la metà». Una ricostruzione non accurata, visto che i fondi Ue (Fesr e Fse) non impegnati e non spesi - per i quali non sono cioè stati fatti bandi e avvisi di gara - relativi al settennio 2014-2020 sono solo 3,5 miliardi su quasi 50 (il 7%), dati di aprile della Ragioneria. Riprogrammare questi fondi non è cosa né facile né rapida, perché possono essere ancora spesi entro dicembre 2023. E perché occorre un’autorizzazione Ue e l’interlocuzione può durare anche 6-7 mesi. Si tratta poi di risorse con un vincolo territoriale e d’impiego: lavoro, sociale, formazione, infrastrutture, efficienza energetica. Non certo le bollette. L’Europa non ha mai consentito un cambio d’uso, tranne che in pandemia per mascherine, respiratori, bonus. Ma l’eccezione fu per tutti i Paesi. Ed oggi la richiesta verrebbe dalla sola Italia e da partiti - come Lega e FdI - non solo ipercritici con Bruxelles, ma che votano anche contro l’Ue, come nel caso delle sanzioni al leader ungherese Orban per violazione dei diritti umani.
Ci sarebbero poi altri 12,3 miliardi ancora non spesi né impegnati del Programma complementare, ovvero fondi nazionali abbinati ai fondi strutturali europei del 2014-2020 messi nel mirino da FdI. Qui non occorre un via libera di Bruxelles, ma bisognerebbe aprire un tavolo con le Regioni del Sud a cui sono vincolati questi soldi: accetterebbero di privarsene per pagare
le bollette delle imprese del Nord-Est e del Nord-Ovest? Anche in pandemia non fu semplice riprogrammare i fondi Ue. Lo stesso ministro pd del Sud Beppe Provenzano faticò a superare le resistenze di un compagno di partito, il governatore campano Vincenzo De Luca.
Usare questi fondi come coperture urgenti per le bollette al momento sembra utopia.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 28 set 2022 18:05

zampaflex ha scritto:Pronti via, non appena ripuliti i tavoli da bottiglie di champagne vuote e sacchetti di popcorn finiti, l'autarchico manipolo uscito vittorioso dalla pugna elettorale comincia a sparare cazzate in economia. E manco sono al governo, stiamo messi bene...

“Bollette, 20 miliardi dai fondi Ue” Ora Meloni chiede aiuto a Bruxelles.

Cioè vorrebbe usare venti miliardi di fondi strutturali UE (da sempre usati per investimenti) per scontare le bollette nostrane.
L'obiettivo è chiaramente condivisibile anche se io vorrei non sussidi (che si prestano a distorsioni e truffe) bensì la revisione del meccanismo di formazione dei prezzi energetici, ma il mezzo no. Perché non tornano nemmeno i conti.

Maurizio Leo, responsabile economico di FdI, dice che per evitare di fare nuovo deficit si può attingere ai «fondi strutturali 2014-2020 non spesi dall’Italia: su 45 miliardi sono la metà». Una ricostruzione non accurata, visto che i fondi Ue (Fesr e Fse) non impegnati e non spesi - per i quali non sono cioè stati fatti bandi e avvisi di gara - relativi al settennio 2014-2020 sono solo 3,5 miliardi su quasi 50 (il 7%), dati di aprile della Ragioneria. Riprogrammare questi fondi non è cosa né facile né rapida, perché possono essere ancora spesi entro dicembre 2023. E perché occorre un’autorizzazione Ue e l’interlocuzione può durare anche 6-7 mesi. Si tratta poi di risorse con un vincolo territoriale e d’impiego: lavoro, sociale, formazione, infrastrutture, efficienza energetica. Non certo le bollette. L’Europa non ha mai consentito un cambio d’uso, tranne che in pandemia per mascherine, respiratori, bonus. Ma l’eccezione fu per tutti i Paesi. Ed oggi la richiesta verrebbe dalla sola Italia e da partiti - come Lega e FdI - non solo ipercritici con Bruxelles, ma che votano anche contro l’Ue, come nel caso delle sanzioni al leader ungherese Orban per violazione dei diritti umani.
Ci sarebbero poi altri 12,3 miliardi ancora non spesi né impegnati del Programma complementare, ovvero fondi nazionali abbinati ai fondi strutturali europei del 2014-2020 messi nel mirino da FdI. Qui non occorre un via libera di Bruxelles, ma bisognerebbe aprire un tavolo con le Regioni del Sud a cui sono vincolati questi soldi: accetterebbero di privarsene per pagare
le bollette delle imprese del Nord-Est e del Nord-Ovest? Anche in pandemia non fu semplice riprogrammare i fondi Ue. Lo stesso ministro pd del Sud Beppe Provenzano faticò a superare le resistenze di un compagno di partito, il governatore campano Vincenzo De Luca.
Usare questi fondi come coperture urgenti per le bollette al momento sembra utopia.


gli diranno di no
daranno la colpa all'Europa
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Re: Diario economico

Messaggioda pipinello » 29 set 2022 20:15

Uno scudo per proteggere imprese e famiglie da aumenti che toccheranno il 100% da ottobre (rispetto a prezzi già enormemente lievitati rispetto al pre pandemia) va immediatamente alzati, o semplicemente si spegne tutto e di aspetta il default.
La Germania infatti sta per stanziare 200 miliardi, altro che 20...
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 01 ott 2022 18:56

pipinello ha scritto:Uno scudo per proteggere imprese e famiglie da aumenti che toccheranno il 100% da ottobre (rispetto a prezzi già enormemente lievitati rispetto al pre pandemia) va immediatamente alzati, o semplicemente si spegne tutto e di aspetta il default.
La Germania infatti sta per stanziare 200 miliardi, altro che 20...


la cosa va affrontata a livello europeo, altrimenti i paesi più ricchi si salvano e noi ci attacchiamo

grande mossa mandare via Draghi ...
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 ott 2022 23:08

tenente Drogo ha scritto:
pipinello ha scritto:Uno scudo per proteggere imprese e famiglie da aumenti che toccheranno il 100% da ottobre (rispetto a prezzi già enormemente lievitati rispetto al pre pandemia) va immediatamente alzati, o semplicemente si spegne tutto e di aspetta il default.
La Germania infatti sta per stanziare 200 miliardi, altro che 20...


la cosa va affrontata a livello europeo, altrimenti i paesi più ricchi si salvano e noi ci attacchiamo

grande mossa mandare via Draghi ...


Assolutamente NO sussidi per me: dare soldi a pioggia vuol dire buttarli senza controllo, specialità in cui si distingue Salvini; invece bisogna slegare il prezzo dell'elettricità dall'indice attuale (costo marginale del gas al TTF) e pronti via vedi come cala. Poi non basterà ad azzerare la differenza, perché resta comunque molto più alto rispetto ad un anno fa, ma ci sono già gli strumenti (credito d'imposta sull'aumento del costo al KWh) che si possono potenziare, costo per il bilancio pubblico permettendo. Anche se non ritengo giusto che si pensi di potere scaricare tutto sulla collettività quando invece è opportuno che si ingenerino risparmi nei consumatori aziendali.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 07 ott 2022 10:45

Lasciamo traccia a imperitura memoria di quanto, prima ancora che prendano in mano il timone del governo del paese, i Fratellis siano la solita manica di biechi e miopi cacciatori di prebende che se ne fottono del bene comune.

Il sindaco di Piombino è fratellico e si oppone da mesi all'approdo del necessario rigassificatore nel suo porto:
https://www.ilsole24ore.com/art/rigassificatore-piombino-scoglio-il-nuovo-governo-sindaco-fdi-paladino-no-AE3hmE6B

In giunta regionale i cialtroni tentano di fare passare un ordine del giorno che impegni la Regione a non compiere alcun atto che favorisca l'installazione della nave, anzi, che l'ostacoli pure!
https://www.ilfoglio.it/politica/2022/10/06/news/lo-strano-asse-m5s-fdi-che-boicotta-il-rigassificatore-di-piombino-4518186/
Gran consorzio di cretini qui, col M5S che propone e FdI e Forza Italia che sostengono.

Meditate, voi che li avete votati. Meditate, quando starete al freddo questo inverno, o i vostri titolari vi metteranno in cassa integrazione.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 07 ott 2022 14:12

ordine del giorno respinto
non perdiamo tutte le speranze
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Re: Diario economico

Messaggioda maxer » 07 ott 2022 17:39

... se tutto va bene ( :roll: ), le previsioni sono che il gas l' avremo per la fine dell' anno prossimo
Altro che per questo inverno ...

procuriamoci tanti maglioni :(
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