5 stelle, finalmente!

[harmattan]

Chiaro, ma non si capisce per quale motivo il Pd, che sino a oggi ha sempre rifiutato categoricamente qualsiasi forma di alleanza con il Pdl dovrebbe farlo adesso. La questione non è turarsi o meno il naso (quello lo avrebbe fatto col M5S), ma che cavolo fare assieme al Pdl. Tu parti dal presupposto che il legante sarebbe la spartizione di poltrone e di soldi. Fai insomma la solita lettura travagliesca......

Appena 5 giorni fa scrivevi questo.
Oggi che Bersani ha intascato il niet del M5S iniziano a prendere corpo le motivazioni per cui un partito, che teoricamente ha vinto le elezioni, dovrebbe allearsi con quelli che rimangono, ossia gli impresentabili.
E' un pò come quando da bambini si giocava a pallone, e per formare la squadra i due capitani tiravano a sorte con il pari e dispari scegliendosi i giocatori. L'ultimo scelto, la pippa del gruppo, a qualcuno toccava.
Oggi è così. Se vuoi governare senza Grillo, rimane solo lo psiconano, altrimenti vai alle urne nuovamente, non prima di esserti sorbito altri 6 mesi di un governo di pseudotecnici incompetenti e inguardabili.

Come ha detto giustamente ieri sera Mieli, a Ballarò, andare alle urne domani significa ritrovarsi un testa a testa tra M5Se PD, con un probabilissimo eventuale ballottaggio. Saranno i delusi del PdL a fare la differenza nella vittoria finale, attenzione.

[pumpkin]

Demenziale il discorso della Lombardi ieri contro lo sblocco dei crediti alle imprese. L'unica (l'unica!) cosa decente che forse farà questo governo e che darebbe una boccata d'ossigeno alle imprese viene attaccata perché manca la competenza minima sul funzionamento di questi meccanismi e per mere ragioni populiste ("le banche! le banche!") ...

Chissà quando si renderanno conto che governare non è esattamente come scrivere un post su un blog o un forum ...

[vlad]

Chiaro, ma non si capisce per quale motivo il Pd, che sino a oggi ha sempre rifiutato categoricamente qualsiasi forma di alleanza con il Pdl dovrebbe farlo adesso. La questione non è turarsi o meno il naso (quello lo avrebbe fatto col M5S), ma che cavolo fare assieme al Pdl. Tu parti dal presupposto che il legante sarebbe la spartizione di poltrone e di soldi. Fai insomma la solita lettura travagliesca......

Appena 5 giorni fa scrivevi questo.
Oggi che Bersani ha intascato il niet del M5S iniziano a prendere corpo le motivazioni per cui un partito, che teoricamente ha vinto le elezioni, dovrebbe allearsi con quelli che rimangono, ossia gli impresentabili.
E' un pò come quando da bambini si giocava a pallone, e per formare la squadra i due capitani tiravano a sorte con il pari e dispari scegliendosi i giocatori. L'ultimo scelto, la pippa del gruppo, a qualcuno toccava.
Oggi è così. Se vuoi governare senza Grillo, rimane solo lo psiconano, altrimenti vai alle urne nuovamente, non prima di esserti sorbito altri 6 mesi di un governo di pseudotecnici incompetenti e inguardabili.

Come ha detto giustamente ieri sera Mieli, a Ballarò, andare alle urne domani significa ritrovarsi un testa a testa tra M5Se PD, con un probabilissimo eventuale ballottaggio. Saranno i delusi del PdL a fare la differenza nella vittoria finale, attenzione.

Come sempre fai un'illazione partendo da supposizioni. Fatti? Zero. Bersani non farà mai un governo assieme al Pdl. Non lo farà perché lo ha detto un milione di volte, perché assieme al Pdl non è possibile fare assolutamente niente di utile per il paese. Perché un'accozzaglia come quella finirebbe a mare dopo pochissime settimane. Ossia il tempo necessario perché il M5S presenti un disegno di legge sul conflitto d'interresse, o corruzione, e il Pd lo voti in massa. A quel punto nuova crisi. E allora?

Invece di favoleggiare secondo le direttive di quel gran maiale di Travaglio, uno che si crede la reincarnazione di Robespierre e che ghigliottina ogni giorno chi gli passa sotto il naso, il dato politico di oggi, l'unico che andrebbe preso in considerazione, è un altro: il M5S ha fatto la campagna elettorale promettendo un mondo nuovo. Di cambiare le regole, di moralizzare la politica. Avrebbe la possibilità di centrare subito molti dei suoi punti programmatici. Non lo farà per un mero calcolo elettorale. Preferisce il bene (ipotetico) del M5S piuttosto che quello (reale) dell'Italia. Quando torneremo al voto in tanti che in buona fede hanno votato M5S voteranno altro. Alla faccia di quel sepolcro vivente di Mieli. Uno che in vita sua non ha mai azzeccato una previsione, esponente del giornale democristiano e inciucione per eccellenza: il Corriere della Sera.

[albi2]

Guardo all'Italia, a ciò che ne rimane di serio, e non me ne frega proprio nulla delle miserrime beghe fra tre compagini elettorali completamente allo sbando, anche se per motivi ben diversi.
La tesi di Harmattan per me è giusta: se non col PdL, con formula alchemica da inventare per dire che il Governo non lo si fa insieme però lo si farà, con chi cavolo riuscirà ad avere i numeri il PD del povero Bersani?I Dico povero perché i suoi principali avversari li trova all'interno del suo schieramento.
Credo che votare con questa legge elettorale non convenga a nessuno. Questo è il motivo principale -meramente egoistico- per il quale si dovrà trovare una soluzione.
Siamo il Paese che ha inventato le convergenze parallele, figuriamoci se non è possibile escogitare le Divergenze inciucianti o roba simile.
Giusto per tirare avanti sei mesi-un anno, prendere due-tre provvedimenti per evitare di finire come Grecia e Cipro e realizzare una legge elettorale decente.
Il conflitto di interessi oggi è l'ultimo dei problemi da affrontare, cerchiamo di essere pragmatici e non ideologici, per una volta. Non è stato fatto quando era possibile, perché non conveniva neppure al PD, figuriamoci oggi che siamo dentro le sabbie mobili fino al collo.

L'alternativa a non trovare un Governo, concreta e immediata, è che il Paese esploda. O imploda.

[pippuz]

Bisogna anche capire in caso di nuove elezioni cosa voteranno quelli che hanno votato il M5S alle ultime e non lo rivoteranno per i noti motivi.

Personalmente un partito che nel suo programma mette "l'agenda Monti" (del cazzo) non lo voterò mai.
E' chiaro che è questo il vero motivo per cui il PD ha perso

[vlad]

Bisogna anche capire in caso di nuove elezioni cosa voteranno quelli che hanno votato il M5S alle ultime e non lo rivoteranno per i noti motivi.

Personalmente un partito che nel suo programma mette "l'agenda Monti" (del cazzo) non lo voterò mai.
E' chiaro che è questo il vero motivo per cui il PD ha perso

Nessuno, penso neanche Monti, pensa che l'agenda Monti sia oggi attuabile al 100%. L'aggravarsi della crisi chiede interventi diversi, e un governo forte per potere trattare in sede europea quei cambianti senza i qualil l'Italia andrà subito al macero. Vorrei però anche rimarcare che una cosa è pensare che l'agenda Monti sia il male assoluto (cosa che ha fatto la Lega e incoerentemente alla fine anche il Pdl), un'altra valutarne i pro e i contro, come ha fatto il Pd. Su tutto penso sia chiaro a tutti che o c'è un governo forte che possa battagliare in Europa assieme a Hollande per rompere la deriva imposta dai paesi nordici, oppure va tutto a....

[vlad]

Guardo all'Italia, a ciò che ne rimane di serio, e non me ne frega proprio nulla delle miserrime beghe fra tre compagini elettorali completamente allo sbando, anche se per motivi ben diversi.
La tesi di Harmattan per me è giusta: se non col PdL, con formula alchemica da inventare per dire che il Governo non lo si fa insieme però lo si farà, con chi cavolo riuscirà ad avere i numeri il PD del povero Bersani?I Dico povero perché i suoi principali avversari li trova all'interno del suo schieramento.
Credo che votare con questa legge elettorale non convenga a nessuno. Questo è il motivo principale -meramente egoistico- per il quale si dovrà trovare una soluzione.
Siamo il Paese che ha inventato le convergenze parallele, figuriamoci se non è possibile escogitare le Divergenze inciucianti o roba simile.
Giusto per tirare avanti sei mesi-un anno, prendere due-tre provvedimenti per evitare di finire come Grecia e Cipro e realizzare una legge elettorale decente.
Il conflitto di interessi oggi è l'ultimo dei problemi da affrontare, cerchiamo di essere pragmatici e non ideologici, per una volta. Non è stato fatto quando era possibile, perché non conveniva neppure al PD, figuriamoci oggi che siamo dentro le sabbie mobili fino al collo.

L'alternativa a non trovare un Governo, concreta e immediata, è che il Paese esploda. O imploda.

L'Italia chiede dei forti cambiamenti. Questi riguardano la sfera dell'economia, ma anche quello della politica. Adesso, sia sul piano delle politiche economiche che su quello della moralizzazione della società, è più che evidente il totale immobilismo del Pdl. B. non solo ha fatto campagna elettorale attaccando Europa, magistratura, Grillo, Pd, Monti, promettendo cose irrealizzabili come la restituzione dell'Imu sulla prima casa e il ponte sullo Stretto, ma ha anche preteso che in Parlamento tornasse quasi il 100% della pessima compagine elettorale della precedente legislatura. Hanno dovuto persino pensare per settimane se Cosentino e Dell'Utri dovessero essere presentati o meno. Come presidente del Senato hanno osato ripresentare Schifani. Assurdo. Che cambiamento si può operare assieme a questi? Un governo Pd-Pdl che non si occupasse anche di conflitto d'interessi, legge anti corruzione, cancellazione leggi ad personam e via dicendo, avrebbe un unico risultato: dare a Grillo la possibilità di gridare che la vecchia politica è tornata al potere. E alle prossime elezioni il M5S prenderebbe il 40'% almeno dei voti. E' quello di cui l'Italia ha bisogno?

[pumpkin]

Guardo all'Italia, a ciò che ne rimane di serio, e non me ne frega proprio nulla delle miserrime beghe fra tre compagini elettorali completamente allo sbando, anche se per motivi ben diversi.
La tesi di Harmattan per me è giusta: se non col PdL, con formula alchemica da inventare per dire che il Governo non lo si fa insieme però lo si farà, con chi cavolo riuscirà ad avere i numeri il PD del povero Bersani?I Dico povero perché i suoi principali avversari li trova all'interno del suo schieramento.
Credo che votare con questa legge elettorale non convenga a nessuno. Questo è il motivo principale -meramente egoistico- per il quale si dovrà trovare una soluzione.
Siamo il Paese che ha inventato le convergenze parallele, figuriamoci se non è possibile escogitare le Divergenze inciucianti o roba simile.
Giusto per tirare avanti sei mesi-un anno, prendere due-tre provvedimenti per evitare di finire come Grecia e Cipro e realizzare una legge elettorale decente.
Il conflitto di interessi oggi è l'ultimo dei problemi da affrontare, cerchiamo di essere pragmatici e non ideologici, per una volta. Non è stato fatto quando era possibile, perché non conveniva neppure al PD, figuriamoci oggi che siamo dentro le sabbie mobili fino al collo.

L'alternativa a non trovare un Governo, concreta e immediata, è che il Paese esploda. O imploda.

Tutto vero, però bisognerebbe ricordarsi chi ha concepito e approvato questa legge elettorale ...

[megaMAX]

Fatti? Zero. Bersani non farà mai un governo assieme al Pdl. Non lo farà perché lo ha detto un milione di volte

[vlad]

Fatti? Zero. Bersani non farà mai un governo assieme al Pdl. Non lo farà perché lo ha detto un milione di volte

Il tempo di solito è galantuomo....

[tenente Drogo]

Fatti? Zero. Bersani non farà mai un governo assieme al Pdl. Non lo farà perché lo ha detto un milione di volte

ma infatti, non lo farà Bersani, lo farà qualcun altro del PD

[beluga]

Fatti? Zero. Bersani non farà mai un governo assieme al Pdl. Non lo farà perché lo ha detto un milione di volte

Questa storia che circola, è portata avanti solo da chi odia visceralmente la sinistra nella sua storia e da chi odia il riformismo di sinistra da sempre (destrorsi viscerali ed estrema sinistra). Cioè tutti quelli che auspicano una scomparsa del Pd.
Ma il Pd nelle sue varie espressioni nel tempo rappresenta un terzo dell'elettorato che, se non fa grandi cazzate, come fare un governo con il sostegno di Berlusconi continuerà a votarlo. Gli altri come Grillo vivono alla giornata. Possono rafforzarsi o scomparire in quanto hanno goduto di un voto di protesta.
Il Pd ha fatto l'unica proposta seria per non tornare alle elezioni con questa legge. Ci ha messo la faccia. Ha detto no ai corteggiamenti squallidi di Berlusconi e ha proposto alcuni punti programmatici per tornare a votare con una nuova legge. Gli elettori del Pd lo sanno e se continua su questa strada lo rivoteranno.
Non so quanto sarà premiata una linea nichilista del tanto meglio tanto peggio di chi ci costringe a tenerci a tempo indefinito questo governo sempre più inetto.

[zampaflex]

In Senato ci sono tre schieramenti di peso quasi uguale: PD, PdL, M5S.
Per fare un governo ci vuole che almeno due di essi si accordino.
Se uno dice no, non si può che bussare all'altro.

E' inciucio? Ma neanche per sogno, nonostante quello che strombazza quotidianamente il M5S.

In Germania (proporzionale) hanno dovuto fare due volte un governo di coalizione, durato alcuni (pochi) anni, ma l'hanno fatto.
In Belgio (proporzionale) hanno dovuto fare governi di grande coalizione a raffica, fino all'ultimo anno e mezzo senza dopo l'ennesima crisi. Ma lì c'è in più la barriera linguistica, per cui socialisti e popolari fiamminghi (o valloni) hanno dei programmi in comune diversi da quelli dei rispettivi partiti. Però l'hanno fatto.
Negli USA (presidenziale, maggioritario) il presidente negli ultimi trent'anni ha trovato quasi sempre almeno una camera con maggioranza diversa dal suo partito, ultimo episodio il contesissimo piano di taglio della spesa pubblica e aggiustamento del deficit che si trascina da due anni. Ma stanno contrattando.

Ora (a prescindere purtroppo dalla fedina penale di B), siamo migliori noi che poniamo l'ideologia del proprio schieramento SOPRA al benessere della nazione?
O siamo solo una manica di imbecilli?

Io dico la seconda.

[beluga]

In Senato ci sono tre schieramenti di peso quasi uguale: PD, PdL, M5S.
Per fare un governo ci vuole che almeno due di essi si accordino.
Se uno dice no, non si può che bussare all'altro.

E' inciucio? Ma neanche per sogno, nonostante quello che strombazza quotidianamente il M5S.

In Germania (proporzionale) hanno dovuto fare due volte un governo di coalizione, durato alcuni (pochi) anni, ma l'hanno fatto.
In Belgio (proporzionale) hanno dovuto fare governi di grande coalizione a raffica, fino all'ultimo anno e mezzo senza dopo l'ennesima crisi. Ma lì c'è in più la barriera linguistica, per cui socialisti e popolari fiamminghi (o valloni) hanno dei programmi in comune diversi da quelli dei rispettivi partiti. Però l'hanno fatto.
Negli USA (presidenziale, maggioritario) il presidente negli ultimi trent'anni ha trovato quasi sempre almeno una camera con maggioranza diversa dal suo partito, ultimo episodio il contesissimo piano di taglio della spesa pubblica e aggiustamento del deficit che si trascina da due anni. Ma stanno contrattando.

Ora (a prescindere purtroppo dalla fedina penale di B), siamo migliori noi che poniamo l'ideologia del proprio schieramento SOPRA al benessere della nazione?
O siamo solo una manica di imbecilli?

Io dico la seconda.

Tantissimi anni fa c'era Carosello e la pubblicità aveva un cuore
C'erano gli Incontentabili, una famiglia che girava i negozi dicendo sempre no fino a che non trovava non ricordo più cosa.
Oggi dicono tutti no tra il giubilo generale. Se qualcuno prova a dire facciamo un governo per fare questo e questo gli incontentabili si scompisciano dalle risate. E' la vecchia politica che vuole fare gli inciuci. Meglio fare opposizione, anche a se stessi.
Voto anche io per la seconda che hai detto.

[tasteclimber]

C'erano gli Incontentabili, una famiglia che girava i negozi dicendo sempre no fino a che non trovava non ricordo più cosa.

Erano elettrodomestici, mi sembra Ariston.
Il capofamiglia era il compianto Giampiero Albertini

[megaMAX]

Fatti? Zero. Bersani non farà mai un governo assieme al Pdl. Non lo farà perché lo ha detto un milione di volte

Questa storia che circola, è portata avanti solo da chi odia visceralmente la sinistra nella sua storia e da chi odia il riformismo di sinistra da sempre (destrorsi viscerali ed estrema sinistra). Cioè tutti quelli che auspicano una scomparsa del Pd.
Ma il Pd nelle sue varie espressioni nel tempo rappresenta un terzo dell'elettorato che, se non fa grandi cazzate, come fare un governo con il sostegno di Berlusconi continuerà a votarlo. Gli altri come Grillo vivono alla giornata. Possono rafforzarsi o scomparire in quanto hanno goduto di un voto di protesta.
Il Pd ha fatto l'unica proposta seria per non tornare alle elezioni con questa legge. Ci ha messo la faccia. Ha detto no ai corteggiamenti squallidi di Berlusconi e ha proposto alcuni punti programmatici per tornare a votare con una nuova legge. Gli elettori del Pd lo sanno e se continua su questa strada lo rivoteranno.
Non so quanto sarà premiata una linea nichilista del tanto meglio tanto peggio di chi ci costringe a tenerci a tempo indefinito questo governo sempre più inetto.

Secondo me, un governo PD-PDL non è un inciucio ma una semplice necessità. In altri paesi come Austria, Germania, ci sono stati governi con partiti ancora più impresentabili del PDL, ma per il "bene nazionale", hanno cooperato almeno per uscire dalle emergenze e fare misure economiche, leggi elettorali, ...

Come sempre, in Italia ci distinguiamo per il nostro radicalismo... secondo me Bersani dovrebbe scendere dal pero, e accordarsi col PDL. Se vuole sopravvivere. Qualche purista si indignerà, tutti quelli di buon senso plaudiranno.

[beluga]

Fatti? Zero. Bersani non farà mai un governo assieme al Pdl. Non lo farà perché lo ha detto un milione di volte

Questa storia che circola, è portata avanti solo da chi odia visceralmente la sinistra nella sua storia e da chi odia il riformismo di sinistra da sempre (destrorsi viscerali ed estrema sinistra). Cioè tutti quelli che auspicano una scomparsa del Pd.
Ma il Pd nelle sue varie espressioni nel tempo rappresenta un terzo dell'elettorato che, se non fa grandi cazzate, come fare un governo con il sostegno di Berlusconi continuerà a votarlo. Gli altri come Grillo vivono alla giornata. Possono rafforzarsi o scomparire in quanto hanno goduto di un voto di protesta.
Il Pd ha fatto l'unica proposta seria per non tornare alle elezioni con questa legge. Ci ha messo la faccia. Ha detto no ai corteggiamenti squallidi di Berlusconi e ha proposto alcuni punti programmatici per tornare a votare con una nuova legge. Gli elettori del Pd lo sanno e se continua su questa strada lo rivoteranno.
Non so quanto sarà premiata una linea nichilista del tanto meglio tanto peggio di chi ci costringe a tenerci a tempo indefinito questo governo sempre più inetto.

Secondo me, un governo PD-PDL non è un inciucio ma una semplice necessità. In altri paesi come Austria, Germania, ci sono stati governi con partiti ancora più impresentabili del PDL, ma per il "bene nazionale", hanno cooperato almeno per uscire dalle emergenze e fare misure economiche, leggi elettorali, ...

Come sempre, in Italia ci distinguiamo per il nostro radicalismo... secondo me Bersani dovrebbe scendere dal pero, e accordarsi col PDL. Se vuole sopravvivere. Qualche purista si indignerà, tutti quelli di buon senso plaudiranno.

Nei Paesi di cui parli ci sono forze politiche che credono nello Stato.
Allearsi con il Pdl vuol dire allearsi con chi dice che il mafioso Mangano è un eroe e una puttana nipote di Mubarak. Gente ha sgovernato distruggendo il comune senso del pudore.
Non funzionerebbe perché alla prima legge seria (togliere privilegi di casta a notai e farmacisti, fare una riforma elettorale con i candidati non scelti dal capo, ripristinare il falso in bilancio e combattere corruzione ed evasione fiscale) farebbero melina e farebbero cadere il governo attizzando sui media che ancora posseggono una campagna contro il Pd.
Questa gente va spazzata via.
Poche leggi condivise fatte insieme ai 5S sarebbe l'unico modo per farlo. Ma Grillo sembra preso da un delirio di onnipotenza che potrebbe far durare poco la sua ascesa. Mi ricorda Masaniello che all'inizio aveva anche ragioni da vendere ma diventò la caricatura di un dittatore e finì male.

[megaMAX]

Nei Paesi di cui parli ci sono forze politiche che credono nello Stato.
Allearsi con il Pdl vuol dire allearsi con chi dice che il mafioso Mangano è un eroe e una puttana nipote di Mubarak. Gente ha sgovernato distruggendo il comune senso del pudore.
Non funzionerebbe perché alla prima legge seria (togliere privilegi di casta a notai e farmacisti, fare una riforma elettorale con i candidati non scelti dal capo, ripristinare il falso in bilancio e combattere corruzione ed evasione fiscale) farebbero melina e farebbero cadere il governo attizzando sui media che ancora posseggono una campagna contro il Pd.
Questa gente va spazzata via.

Verissimo, peccato che in Austria si siano alleati con il partito ultra-xenofobo di quel tizio che era stato pure denunciato dalla UE. Se quel partito credeva nello Stato, io sono il Gabibbo.

Bisogna anche mettere alla prova i partiti, e poi inchiodarli alle loro responsabilità... se Bersani annunciasse a chiare lettere un programma di governo collaborativo col PDL, con chiare lettere, ed additando chiaramente i vincoli e le responsabilità... poi potrebbe avere la soddisfazione di mettere al muro il PDL e dargli tutte le colpe. Voglio vedere poi chi avrebbe ancora il coraggio di rivotare PDL...

Ma ci vorrebbe un Bersani con le palle, autoritario e deciso... quindi non Bersani.

[beluga]

Nei Paesi di cui parli ci sono forze politiche che credono nello Stato.
Allearsi con il Pdl vuol dire allearsi con chi dice che il mafioso Mangano è un eroe e una puttana nipote di Mubarak. Gente ha sgovernato distruggendo il comune senso del pudore.
Non funzionerebbe perché alla prima legge seria (togliere privilegi di casta a notai e farmacisti, fare una riforma elettorale con i candidati non scelti dal capo, ripristinare il falso in bilancio e combattere corruzione ed evasione fiscale) farebbero melina e farebbero cadere il governo attizzando sui media che ancora posseggono una campagna contro il Pd.
Questa gente va spazzata via.

Verissimo, peccato che in Austria si siano alleati con il partito ultra-xenofobo di quel tizio che era stato pure denunciato dalla UE. Se quel partito credeva nello Stato, io sono il Gabibbo.

Bisogna anche mettere alla prova i partiti, e poi inchiodarli alle loro responsabilità... se Bersani annunciasse a chiare lettere un programma di governo collaborativo col PDL, con chiare lettere, ed additando chiaramente i vincoli e le responsabilità... poi potrebbe avere la soddisfazione di mettere al muro il PDL e dargli tutte le colpe. Voglio vedere poi chi avrebbe ancora il coraggio di rivotare PDL...

Ma ci vorrebbe un Bersani con le palle, autoritario e deciso... quindi non Bersani.

Mi dispiace non sono d'accordo per tre motivi. Uno quelli controllano le tv e si possono rigirare qualsiasi cosa bombardando il proprio pubblico durante i programmi quotidiani. Due sarebbe la seconda bicamerale. Mettersi a mercanteggiare con Berlusconi porta solo al disastro. Tre Grillo raddoppierebbe i voti mentre gli elettori del pd dimezzerebbero.

[Sergio VI]

Nei Paesi di cui parli ci sono forze politiche che credono nello Stato.
Allearsi con il Pdl vuol dire allearsi con chi dice che il mafioso Mangano è un eroe e una puttana nipote di Mubarak. Gente ha sgovernato distruggendo il comune senso del pudore.
Non funzionerebbe perché alla prima legge seria (togliere privilegi di casta a notai e farmacisti, fare una riforma elettorale con i candidati non scelti dal capo, ripristinare il falso in bilancio e combattere corruzione ed evasione fiscale) farebbero melina e farebbero cadere il governo attizzando sui media che ancora posseggono una campagna contro il Pd.
Questa gente va spazzata via.

Verissimo, peccato che in Austria si siano alleati con il partito ultra-xenofobo di quel tizio che era stato pure denunciato dalla UE. Se quel partito credeva nello Stato, io sono il Gabibbo.

Bisogna anche mettere alla prova i partiti, e poi inchiodarli alle loro responsabilità... se Bersani annunciasse a chiare lettere un programma di governo collaborativo col PDL, con chiare lettere, ed additando chiaramente i vincoli e le responsabilità... poi potrebbe avere la soddisfazione di mettere al muro il PDL e dargli tutte le colpe. Voglio vedere poi chi avrebbe ancora il coraggio di rivotare PDL...

Ma ci vorrebbe un Bersani con le palle, autoritario e deciso... quindi non Bersani.

Mi dispiace non sono d'accordo per tre motivi. Uno quelli controllano le tv e si possono rigirare qualsiasi cosa bombardando il proprio pubblico durante i programmi quotidiani. Due sarebbe la seconda bicamerale. Mettersi a mercanteggiare con Berlusconi porta solo al disastro. Tre Grillo raddoppierebbe i voti mentre gli elettori del pd dimezzerebbero.

Diciamo che il terzo motivo di fatto è il primo!!!!

[hansen]

incollo dal blog di Grillo queste riflessioni come non dargli torto?

Le nuove generazioni sono senza padri, sono figlie di NN, dal latino "Nomen nescio : nome non conosco". Sulle loro carte di identità, sui loro documenti di lavoro, nei libretti universitari alla voce "figlio di" risulta la sigla NN, figlio di nessuno, figlio della colpa, figlio di padre ignoto, figlio di vecchi puttanieri che si sono giocati ogni possibile lascito testamentario indebitando gli eredi. Non ci sono però responsabili conclamati della miseria, della mancanza di un futuro, di una qualunque prospettiva a cui sono stati condannati questi ragazzi. Nessuno ammette responsabilità di sorta. E' opera del destino cinico e baro, dello Spirito Santo, della moderna divinità chiamata mercato che si manifesta all'improvviso come un nume iroso che chiede sacrifici umani. Lo sfascio ha origini soprannaturali, non è causa dei dilettanti, cialtroni, delinquenti che hanno smontato con determinazione e scientificità lo Stato italiano negli ultimi vent'anni. Quei padri che rifiutano ogni addebito del disastro nazionale, che percepiscono però vitalizi e doppie pensioni, gente canuta che non ha mai avuto il problema della disoccupazione e del pane quotidiano, è ancora qui, ancora a spiegarci come e perché siano le nuove generazioni, i choosy, i bamboccioni, i veri colpevoli. A raccontarci la favola che affidandosi a loro, alla loro esperienza e capacità e senso dello Stato, si cambierà il Paese. Questo dicono i Padri Puttanieri, quelli che hanno sulle spalle la più grande rapina ai danni delle giovani generazioni. Questi padri che chiagnono e fottono sono i Bersani, i D'Alema, i Berlusconi, i Cicchitto, i Monti che ci prendono allegramente per il culo ogni giorno con i loro appelli quotidiani per la governabilità. Hanno governato a turno per vent'anni, hanno curato i loro interessi, smembrato il tessuto industriale, tagliato lo Stato sociale, distrutto l'innovazione e la ricerca. Pdl e pdmenoelle sono vent'anni che ci prendono per il culo e non hanno ancora il pudore di togliersi in modo spontaneo dai coglioni dopo Penati, Tedesco, Dell'Utri, Cuffaro, Monte Paschi di Siena, dopo il Lodo Alfano, lo Scudo Fiscale e cento leggi abominio. Vent'anni senza riuscire a produrre una legge contro la corruzione e contro il conflitto di interessi, vent'anni per trasformare la legge elettorale in una caricatura anticostituzionale, senza mai trovare il tempo (ah, il tempo...) per cambiarla. I figli di NN vi manderanno a casa, in un modo o nell'altro, il tempo è dalla loro parte. Hanno ricevuto da voi solo promesse e sberleffi, non hanno nulla da perdere, non hanno un lavoro, né una casa, non avranno mai una pensione e non possono neppure immaginare di farsi una famiglia. Vi restituiranno tutto con gli interessi.

[vlad]

incollo dal blog di Grillo queste riflessioni come non dargli torto?

Le nuove generazioni sono senza padri, sono figlie di NN, dal latino "Nomen nescio : nome non conosco". Sulle loro carte di identità, sui loro documenti di lavoro, nei libretti universitari alla voce "figlio di" risulta la sigla NN, figlio di nessuno, figlio della colpa, figlio di padre ignoto, figlio di vecchi puttanieri che si sono giocati ogni possibile lascito testamentario indebitando gli eredi. Non ci sono però responsabili conclamati della miseria, della mancanza di un futuro, di una qualunque prospettiva a cui sono stati condannati questi ragazzi. Nessuno ammette responsabilità di sorta. E' opera del destino cinico e baro, dello Spirito Santo, della moderna divinità chiamata mercato che si manifesta all'improvviso come un nume iroso che chiede sacrifici umani. Lo sfascio ha origini soprannaturali, non è causa dei dilettanti, cialtroni, delinquenti che hanno smontato con determinazione e scientificità lo Stato italiano negli ultimi vent'anni. Quei padri che rifiutano ogni addebito del disastro nazionale, che percepiscono però vitalizi e doppie pensioni, gente canuta che non ha mai avuto il problema della disoccupazione e del pane quotidiano, è ancora qui, ancora a spiegarci come e perché siano le nuove generazioni, i choosy, i bamboccioni, i veri colpevoli. A raccontarci la favola che affidandosi a loro, alla loro esperienza e capacità e senso dello Stato, si cambierà il Paese. Questo dicono i Padri Puttanieri, quelli che hanno sulle spalle la più grande rapina ai danni delle giovani generazioni. Questi padri che chiagnono e fottono sono i Bersani, i D'Alema, i Berlusconi, i Cicchitto, i Monti che ci prendono allegramente per il culo ogni giorno con i loro appelli quotidiani per la governabilità. Hanno governato a turno per vent'anni, hanno curato i loro interessi, smembrato il tessuto industriale, tagliato lo Stato sociale, distrutto l'innovazione e la ricerca. Pdl e pdmenoelle sono vent'anni che ci prendono per il culo e non hanno ancora il pudore di togliersi in modo spontaneo dai coglioni dopo Penati, Tedesco, Dell'Utri, Cuffaro, Monte Paschi di Siena, dopo il Lodo Alfano, lo Scudo Fiscale e cento leggi abominio. Vent'anni senza riuscire a produrre una legge contro la corruzione e contro il conflitto di interessi, vent'anni per trasformare la legge elettorale in una caricatura anticostituzionale, senza mai trovare il tempo (ah, il tempo...) per cambiarla. I figli di NN vi manderanno a casa, in un modo o nell'altro, il tempo è dalla loro parte. Hanno ricevuto da voi solo promesse e sberleffi, non hanno nulla da perdere, non hanno un lavoro, né una casa, non avranno mai una pensione e non possono neppure immaginare di farsi una famiglia. Vi restituiranno tutto con gli interessi.

Non sapere distinguere, buttare tutti nello stesso calderone, è proprio del fanatismo. Purtroppo la deriva populista di Grillo non ha fine. Lo ricorderanno nei libri di storia di chissà quale futuro come l'ennesimo salvatore della patria trasformatosi in Attila.

[Caffè Scorretto]

IL BELLO CHE IL POPOLO SIAMO NOI
IO FACCIO IL RISTORATORE
TE VLAD CHE LAVORO FAI
PER CURIOSITà
GRAZIE
NON STRILLO è IL TASTO

[vlad]

IL BELLO CHE IL POPOLO SIAMO NOI
IO FACCIO IL RISTORATORE
TE VLAD CHE LAVORO FAI
PER CURIOSITà
GRAZIE
NON STRILLO è IL TASTO

Ho aperto una mia piccola attività grazie ai risparmi di una vita e a un mutuo. E maledico Grillo e la sua setta perché impedisce a una persona competente e perbene come Bersani, del tutto priva delle responsabilità che gli attribuiscono i detrattori fanatici, di fare un governo che possa fare la legge sul conflitto d'interessi, rimettere il falso in bilancio, la legge sulla corruzione, eliminare le province, bloccare l'aumento dell'Iva al 22%, fare una nuova legge elettorale. Senza il governo la crisi si aggraverà. E mezza Italia andrà in bancarotta. Allora Grillo avrà un bel ridere della sua ottusa intransigenza. Sarà il 90% di chi l'ha votato a cercarlo per le strade e le piazze di tutta Italia per spaccargli la testa a suon di legnate.

[Caffè Scorretto]

IL BELLO CHE IL POPOLO SIAMO NOI
IO FACCIO IL RISTORATORE
TE VLAD CHE LAVORO FAI
PER CURIOSITà
GRAZIE
NON STRILLO è IL TASTO

Ho aperto una mia piccola attività grazie ai risparmi di una vita e a un mutuo. E maledico Grillo e la sua setta perché impedisce a una persona competente e perbene come Bersani, del tutto priva delle responsabilità che gli attribuiscono i detrattori fanatici, di fare un governo che possa fare la legge sul conflitto d'interessi, rimettere il falso in bilancio, la legge sulla corruzione, eliminare le province, bloccare l'aumento dell'Iva al 22%, fare una nuova legge elettorale. Senza il governo la crisi si aggraverà. E mezza Italia andrà in bancarotta. Allora Grillo avrà un bel ridere della sua ottusa intransigenza. Sarà il 90% di chi l'ha votato a cercarlo per le strade e le piazze di tutta Italia per spaccargli la testa a suon di legnate.

SU CHE RAMO
NON TI HO CHIESTO DI GRILLO ERA UNA COSA MIA