Messaggioda Giovanni da Bolgheri » 02 dic 2023 15:13
Per il Bianco dell’Anno rimarchiamo una volta di più la straordinaria vocazione del Collio, culla di bianchi di caratura mondiale. Viticoltura di collina – lo dice il nome stesso – e di confine, che ospita alcuni dei più ispirati, testardi e talentuosi vignaioli del Paese. La scelta è ricaduta su uno Chardonnay, che alla cieca molti non prenderebbero per tale, semplicemente perché il terroir si esprime con una forza dirompente: è scattata la ola mentre l’assaggiavamo alla cieca, tratteggia una parabola gustativa talmente avvincente da richiedere un gps integrato. La grinta sapida di Oslavia e un uso sartoriale di legni diversi per la fermentazione e maturazione, oltre al lungo affinamento in acciaio, ci ricordano sommessamente che lo Chardonnay è uno dei più grandi vitigni al mondo, interpretato in questo caso da Marko e Boris Primosic. Molti bianchi italiani invecchiano meglio di tanti rossi blasonati, sarà il caso anche di questa Riserva 2018...cit