Re: Bresà
Inviato: 29 mar 2016 16:51
Azz...buon test.....poco tempo fa ho testato un krug 1996 ancora iper acido.....al limite del bevibile tanto era indietro.......
arnaldo ha scritto:Azz...buon test.....poco tempo fa ho testato un krug 1996 ancora iper acido.....al limite del bevibile tanto era indietro.......
fable_81 ha scritto:Primo ritrovo 2016 per i Bresà per testare Krug 2002
videodrome ha scritto:Il bevuto dal troglo:
De courcel - pommard Les Rugiens 2008
Chicotot - NSG Les st Georges 2001
De Montille - Pommard Les Pezerolles 2005
De Vogue - Musigny 2001
Clos salomon - Givry 1er Cru 2011
Arnoux Lachaux - NSG les poisets 2013
Chicotot NSG Les S. Georges 2007
Note su richiesta se interessa a qualcuno
videodrome ha scritto:Il bevuto dal troglo:
De Vogue - Musigny 2001
Note su richiesta se interessa a qualcuno
videodrome ha scritto:Il bevuto dal troglo:
Bon allora qualche impressione...non mi dilungherò in arabeschi, anyway...
De courcel - pommard Les Rugiens 2008: mi aspettavo "dai sentito dire" un prodotto molto più arcigno, stile vecchia borgogna che non si risolve mai più con tannini ruvidi, invece... bel vino davvero, già dal colore sgranatissimo, non dico rosé ma quasi. Naso uno dei migliori della serata con fruttini rossi golosi e dolci, note lievi talcate e di zucchero a velo, bocca pimpante, fresca, croccante, non un mostre di lunghezza ma molto goloso. Stile cristallino 88
Chicotot - NSG Les st Georges 2001. abbastanza male, sporchetto al naso con note salmastre e pelle di salame, bocca rusticaneggiante, di materia ce n'è anche ma gestita non particolarmente bene. 82
De Montille - Pommard Les Pezerolles 2005. Nome che rievoca la tradizione della borgogna, ricordo ancora le tirate sel vecchio de montille su Mondovinum.....ehhh probabilmente il figlio Etienne che ha preso in mano la conduzione dei rossi (mi pare) ha impresso una svolta modernista al domaine. Sia la naso che in bocca (alla cieca) si percepiva la classica nota vanigliata da legno nuovo. Non invadente ma cmq una cornice abbastanza ampia che toglie in parte il cote florale del vino. Bocca classica da 2005 con texture quasi monolitica che fa fatica ad uscire, ma tanto sono un po' tutti così i 2005. Forse un po' di volatile. Nel complesso lo giudico abbastanza positivamente in quanto una sorta di equilibrio è raggiunto ma cmq un bel cambio di stile rispetto alle vecchie cose. Modernista con juicio. 85/86
De Vogue - Musigny 2001. Non ha devastato come mi sarei aspettato, un po' meglio nello zalto burgundy rispetto al mio z. bordeaux al naso. Pregiato si ma senza raggiungere vette assolute. Insede olfattiva è mancata la definizione assoluta dei top cru e quelle mille sfumature che ti aspetteresti. Bocca di spessore, in chiusura tannino ancora compatto e che attende una completa risoluzione; appagante per carità ma non andrei oltre i 92.
Clos salomon - Givry 1er Cru 2011. Non male, anche se non mi sono concentrato troppo sul vino, cmq abbastanza positivo, poi per essere givry. sui 85
Arnoux Lachaux - NSG les poisets 2013. Piaciuto, nonostante la baldanza giovanile, sì un po' vinoso in entrata, ma anche un frutto rosso goloso da gelatina di ribes. Non male neppure in bocca, nel complesso positivo. 86 + +
Chicotot NSG Les S. Georges 2007. Partito non benissimo con qualche nota vegetale (se ben ricordo) ma in miglioramento, aperto come ultimo avvesse avuto più tempo sarebbe migliorato ancora. Meno goloso e vinoso del preceente NSG, più sulla borgogna classica, acidità che sorregge il vino e conferisce quella croccantezza al frutto. 86 + +
Note su richiesta se interessa a qualcuno
videodrome ha scritto:De courcel - pommard Les Rugiens 2008: mi aspettavo "dai sentito dire" un prodotto molto più arcigno, stile vecchia borgogna che non si risolve mai più con tannini ruvidi, invece... bel vino davvero, già dal colore sgranatissimo, non dico rosé ma quasi. Naso uno dei migliori della serata con fruttini rossi golosi e dolci, note lievi talcate e di zucchero a velo, bocca pimpante, fresca, croccante, non un mostre di lunghezza ma molto goloso. Stile cristallino 88
videodrome ha scritto: De Montille - Pommard Les Pezerolles 2005. Nome che rievoca la tradizione della borgogna, ricordo ancora le tirate sel vecchio de montille su Mondovinum.....ehhh probabilmente il figlio Etienne che ha preso in mano la conduzione dei rossi (mi pare) ha impresso una svolta modernista al domaine. Sia la naso che in bocca (alla cieca) si percepiva la classica nota vanigliata da legno nuovo. Non invadente ma cmq una cornice abbastanza ampia che toglie in parte il cote florale del vino. Bocca classica da 2005 con texture quasi monolitica che fa fatica ad uscire, ma tanto sono un po' tutti così i 2005. Forse un po' di volatile. Nel complesso lo giudico abbastanza positivamente in quanto una sorta di equilibrio è raggiunto ma cmq un bel cambio di stile rispetto alle vecchie cose. Modernista con juicio. 85/86
landmax ha scritto:videodrome ha scritto:De courcel - pommard Les Rugiens 2008: mi aspettavo "dai sentito dire" un prodotto molto più arcigno, stile vecchia borgogna che non si risolve mai più con tannini ruvidi, invece... bel vino davvero, già dal colore sgranatissimo, non dico rosé ma quasi. Naso uno dei migliori della serata con fruttini rossi golosi e dolci, note lievi talcate e di zucchero a velo, bocca pimpante, fresca, croccante, non un mostre di lunghezza ma molto goloso. Stile cristallino 88
Non ho mai bevuto il Les Rugiens di De Courcel e mi fa piacere leggere che fa anche qualche vino più aperto e pronto del Clos des Epenots, che a mio parere corrisponde esattamente al vino che ti aspetti da questo produttore (prodotto arcigno, con tannini ruvidi, che non si risolve mai).videodrome ha scritto: De Montille - Pommard Les Pezerolles 2005. Nome che rievoca la tradizione della borgogna, ricordo ancora le tirate sel vecchio de montille su Mondovinum.....ehhh probabilmente il figlio Etienne che ha preso in mano la conduzione dei rossi (mi pare) ha impresso una svolta modernista al domaine. Sia la naso che in bocca (alla cieca) si percepiva la classica nota vanigliata da legno nuovo. Non invadente ma cmq una cornice abbastanza ampia che toglie in parte il cote florale del vino. Bocca classica da 2005 con texture quasi monolitica che fa fatica ad uscire, ma tanto sono un po' tutti così i 2005. Forse un po' di volatile. Nel complesso lo giudico abbastanza positivamente in quanto una sorta di equilibrio è raggiunto ma cmq un bel cambio di stile rispetto alle vecchie cose. Modernista con juicio. 85/86
Non ho mai bevuto (aridaje) il Pommard Les Pezerolles, ma della stessa annata e produttore ho bevuto i due Volnay Les Taillepieds e Champans, che ho trovato già pronti e bevibili per essere dei 2005, ma credo che i Pommard abbiano ovviamente bisogno di più tempo dei Volnay, data la loro carica "terrosa" e tannica.
Sullo stile di Etienne francamente non mi ci ritrovo: i due Volnay che ho bevuto io non erano modernisti manco per niente, neanche con juidicio. Les Taillepieds, in particolare, rappresenta per me quasi l'archetipo della Borgogna con la B maiuscola. Ma, ribadisco, io non ho bevuto il vino che hai bevuto tu, per cui può darsi che sui Pommard abbia sperimentato qualcosa di diverso.
Stefi91 ha scritto:Ma vi ritrovate ancora a fare serate di degustazione? Anche io sono di Brescia
videodrome ha scritto:Stefi91 ha scritto:Ma vi ritrovate ancora a fare serate di degustazione? Anche io sono di Brescia
Si, un pò meno di una volta, ma ancora ci si trova.
il chiaro ha scritto:videodrome ha scritto:Stefi91 ha scritto:Ma vi ritrovate ancora a fare serate di degustazione? Anche io sono di Brescia
Si, un pò meno di una volta, ma ancora ci si trova.
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