Messaggioda videodrome » 24 dic 2014 22:00
Serata di approfondimento dedicata ai tanto incensati, osannati, costosi, appetiti, Barolo 010. Peccato non ci fosse qualche ringer di altro recente millesimo da mettere a confronto. Nella media i vini sono equilibrati, sorretti da acidità più che corretta, pressoché assenti estrazioni surmature di frutto, poche le pungevolezze alcooliche, tannini ben svolti generalmente. Non è tuttavia scoccata, almeno personalmente, nessuna scintilla nonostante alcune buone performances. Mancavano Rinaldi e Conterno tra i big, ma in conclusione la pletora di punteggi massimi e relative quotazioni è in buona parte un hype. In particolare, bene Cavallotto, Brezza, B. Mascarello, discreto Rosso, non bene Marcarini e Schiavenza, Monprivato che mi ha lasciato moderatamente sconfortato. Partendo da quest'ultimo, che era più che a posto come tappo (dal 2009 l'azienda ha cambiato fornitore, ora sono dei siluri stile gaja), solita colorazione scarica ma viva, si è rivelato in bocca diluito, scivolava via troppo presto, persino qualche accenno vegetale, finale con chiusura amaricante di china e radici. Naso tra i più compressi, quasi ridotto inizialmente, è migliorato dopo un paio d'ore definendosi meglio su note floreali. Sarà che è in vetro solo da qualche mese ma l'ho trovato un vino algido. Forse gli sarebbe giovata un'apertura anticipata essendo stato aperto li per li al ristorante. Piaciuto Cavallotto, molto in equilibrio con un tannino già ben risolto. Il Serra di Rosso discreto, su note più fruttate che floreali, meno austero di Cavallotto, un pò più maturo e concentrato, chiude più astringente di Cavallotto con tannino un pò più graffiante. Positivo anche Brezza, forse il migliore naso della serata, molto preciso e pulito con note floreali pregevoli, bocca molto coerente con un tannino risoluto ma per nulla scontroso, piacevoli sensazioni tattili. Cala un pò alla distanza.
Marcarini non bene, scodate alcooliche al naso, sensazioni lattiche, bocca con sensazioni caloriche. Schiavenza in versione dimessa, ho trovato il Prapò parecchio scontrosetto in bocca con un tannino spigoloso cui contrastava un naso parecchio fruttato e abbastanza maturo. Molto bene Il Barolo di M T Mascarello, una versione gourmand, davvero golosa la fragola che percepisci in nocca, in generale più fruttato che floreale, bella polpa, materica che ti sollazza il palato con un tannino setoso. Per me se la sono giocata quest'ultimo e Brezza.
A corollario uno spettacolare Barolo chinato di Roagna che mi sarei ingollato tutto da solo.