BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

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Bardamu
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Bardamu » 23 feb 2010 16:14

Stasera provo a postare le mie NdD, per quel che può valere l'assaggio rugbystico della domenica.

Qualche considerazione preliminare:

Degustare diverse decine di Brunello al giorno è più stimolante e meno "tortura autoinflitta" che tante altre tipologie. Questo secondo me è uno degli indicatori della nobiltà di una zona/ampelografia/denominazione.

L'annata 2005 mi è sembrata un'annata minore, vini tendenzialmente magri e spesso già troppo evoluti, con acidità in bocca un po' verdi. Con tutto questo, qualche grande prodotto l'ho sentito.

Le Riserve 2004 sono riuscite nella maggioranza dei casi a fare peggio dei base 2005. Di sicuro a livello di struttura avevano una marcia in più, ma in genere sembravano sorprendentemente fiaccati dall'affinamento più lungo. In più casi avevano frutti scuri nettamente svaniti, spesso poi l'affinamento lungo era stato abbinato a botti più piccole e nuove coi risultati che si immaginano...alcune riserve, anche di nome, abbinavano le due problematiche: sovraossidazione e sovralegno. Ovviamente c'erano eccezioni emozionanti, ma in generale mi sembra che la tipologia Brunello Riserva viva al momento una crisi d'identità, che la rende una tipologia un po' ridondante e inutilmente più cara. Uscire un anno dopo non è abbastanza per configurare una tipologia distinta, e il buon senso vorrebbe che affinamenti più lunghi siano legati a bottame più neutro e pratiche meno ossidative.

Non mi pare di aver sentito tutti questi brunelli taroccati di cui si leggenda.

Come nell'Amarone è in atto un'esplosione di nuovi piccoli produttori che imbottigliano a marchio proprio. Questo fenomeno da un punto di vista commerciale è benzina sul fuoco della crisi, ma da un punto di vista dell'appassionato regala tantissimi spunti, anche perchè questi produttori venuti fuori negli ultimi anni hanno quasi tutti un'impostazione più "laica" e rispettosa del territorio rispetto ai nomi di punta degli anni '90. Questi ultimi ovviamente hanno oramai il proprio mercato consolidato e la propria visibilità a stampa, quindi è difficile aspettarsi da loro un rinfresco di "progetti enologici" troppo legati ad un determinato periodo storico. E poi se cambiano rischiano di perdersi Davidef che è un cliente coi fiocchi! :P :D :P . Scherzi a parte, così come qualche anno fa Le Macioche e Pian dell'Orino, stanno emergendo alcuni nomi nuovi di grande pregio, diversi dei quali ovviamente già intercettati e proposti da Kira e da Brozzi.

Durante l'assaggio mi sono preso la briga di chiedere ad ogni produttore il nome dell'enologo consulente. Come già sperimentato anni fa in Langa, dopo un po' di assaggi il consulente lo prendi alla cieca ben più dell'ubicazione del crinale vitato...lo so che è un boccone duro da mandare giù, ma la mano del consulente è un fattore identitario più forte e ricorrente della sfumatura fine di terroir, che emerge principalmente a parità di stile non invasivo. Questo discorso si estende anche per gli enologi di stampo non modernista. Castelli ha un suo timbro aromatico preciso (che, sarò forse l'unico, non apprezzo particolarmente) Vagaggini pure, Ferrini manco a dirlo. Mi spiace togliere poesia al vino, ma il nome del consulente è un'informazione irrinunciabile anche per isolare ed inquadrare meglio il fattore terroir! Peraltro molti produttori sono diventati restii a dichiarare il nome del consulente, all'inizio ci provano sempre "mio figlio è enologo", "le decisioni le prendo io con mio cognato"...poi se ci insisti spunta il nome vero, e ti si chiude il cerchio di quella particolare e riconoscibile nota...la consulenza enologica è diventata come i lieviti e i filtri, nessuno li dichiara più per non rischiare di essere guardato in cagnesco!
Ultima modifica di Bardamu il 23 feb 2010 16:38, modificato 3 volte in totale.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda marwine » 23 feb 2010 16:21

pudepu ha scritto:
Aramis ha scritto:Ho cambiato numero, le to scrivo in pvt
Sull'oracolo... la scena è stata questa: ho stampato il tuo commento ai brunelli e me lo sono portato dietro, per confrontare i tuoi punti di vista con i miei. Appena l'ho fatto vedere a Riccardo al banco delle Ragnaie, la signora delle Macioche lì accanto ci ha fatto vedere a sua volta un altro foglio. Era lo stesso tuo commento (stampato in orizzontale), non so lasciato da chi! :o
Dato che erano due banchi accanto, per un attimo ho avuto la sensazione che il tuo commento stesse girando un bel po'. Ma questa è solo una mia sensazione. Ti dico che entrambi i produttori hanno letto con estrema attenzione e serietà, altro che scherzi! 8)


Le Ragnaie è una delle aziende della quale avevo chiesto di assaggiare tutti i vini, segnandoli con una "X", e che invece mi sono accorto la mattina dopo che non mi erano stati purtroppo portati. Ci tenevo. Altre due che mi ricordo sono Ventolaio e Molino di Sant'Antimo. Pazienza, i ragazzi del servizio hanno fatto fin troppo.


Se al servizio ci mettono quel testone di Patrick mi sembra il minimo che possa succedere :lol:
Il tuo libello circolava nei vari banchi di primo mattino!! Il forum pare sia abbastanza conosciuto tra i produttori.
La Sig.ra delle Macioche mentre parlavamo mi ha detto "da noi vengono in azienda un sacco di forumisti del gambero rosso. Sono molto competenti e persone gentilissime". Ho risposto con un certo orgoglio di essere io stesso forumista e ho passato il resto della giornata a pensare a chi potessero essere le persone gentilissime...[/quote]

Un bancale di 99-00-01 arrivò qualche anno fa a Bassano,ad un gruppo di gentilissimi amici :D :wink:
I'm a Veronese man in Bassan

I VOSTRI ETILOMETRI NON FERMERANNO LA NOSTRA SETE (N/≡\V)

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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Il Comandante » 23 feb 2010 16:27

Bardamu ha scritto:Le Riserve 2004 sono riuscite nella maggioranza dei casi a fare peggio dei base 2005.


Armà, la tua posizione sta diventando minoritaria... :D
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda alì65 » 23 feb 2010 16:50

garga72 ha scritto:Ivo, esiste anche la Riserva.
Io l'ho bevuta una volta in un orizzontale 1990 e ti assicuro che è grande !!!

Non si trova proprio perchè le bottiglie sono poche, è una bomba e chi ce la ha se la tiene stretta stretta. :D
Il suo prezzo forum, dovessi trovare il pazzo che te la vende, dovrebbe aggirarsi sui 300 Euro.

P.s.
Giusto per far pubblicità a gli eventi organizzati e per valorizzare il duro lavoro di Davide :
N°2 Soldera Riserva 1990 in apertura, 1 stasera (la mia) ed 1 domani, nel programma eventi dell'Enoclub Siena (Vedi la firma di "Brozzi")


riporto queste due righe per fare una considerazione:
da tempo pensavo a questa cosa e ad oggi nessuno, produttori Ilcinesi compresi, sa darmi una risposta.
Pare che (non so quale millesimo) un Brunello Case Basse sia stato recentemente rimandato dalla commissione per una elevata volatile, superiore al disciplinare che sinceramente non so il valore massimo; ora tutti dicono che i vini di Soldera da sempre sono caratterizzati da un'eccesso di volatile da giovani, pare che, proprio la 90, avesse un valore pari a circa 1,5 e che in teoria portava all'aceto in breve tempo.
Io non ci capisco na mazza in questi valori ma so una cosa che i vini di Case Basse dopo oltre 20 anni sono tra i migliori d'Italia, per me ma anche per altri; ho sentito diverse campane che riportavano questo valore come eccessivo e dopo alcuni anni di bt non se ne era ancora andato tanto da cedere le bt per non acquistarle più.
Proprio Domenica un produttore Ilcinese, non di primo pelo, riportava un'aneddoto riguardante proprio la 90 dove, assieme ad altre bt acquistate per confrontare il millesimo in privato, secondo lui, il Case Basse 90 scaraffato al mattino non perdeva questa volatile molto alta nemmeno alla sera.
Bene, spero di essere stato chiaro e vorrei sapere se qualche buonanima a voglia e conoscenza per spiegare questo fenomeno che comincia a diventare importante, almeno per me per giudicare meglio i futuri assaggi con relativi acquisti, grassie.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda davidef » 23 feb 2010 17:00

Bardamu ha scritto: i nomi di punta degli anni '90. Questi ultimi ovviamente hanno oramai il proprio mercato consolidato e la propria visibilità a stampa, quindi è difficile aspettarsi da loro un rinfresco di "progetti enologici" troppo legati ad un determinato periodo storico. E poi se cambiano rischiano di perdersi Davidef che è un cliente coi fiocchi! :P :D :P .



:lol: :lol:

per inciso il mio bagagliaio della macchina conteneva proprio le bottiglie di un paio di nomi di punta degli anni '90...ma mica me la sento di chiedere a Salvioni e Molinari di rinfrescare il loro progetto enologico, direi che vanno già molto ma molto bene così :roll: :roll:
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda gp » 23 feb 2010 17:05

alì65 ha scritto:Pare che (non so quale millesimo) un Brunello Case Basse sia stato recentemente rimandato dalla commissione per una elevata volatile, superiore al disciplinare che sinceramente non so il valore massimo; ora tutti dicono che i vini di Soldera da sempre sono caratterizzati da un'eccesso di volatile da giovani, pare che, proprio la 90, avesse un valore pari a circa 1,5 e che in teoria portava all'aceto in breve tempo.
Io non ci capisco na mazza in questi valori ma so una cosa che i vini di Case Basse dopo oltre 20 anni sono tra i migliori d'Italia, per me ma anche per altri; ho sentito diverse campane che riportavano questo valore come eccessivo e dopo alcuni anni di bt non se ne era ancora andato tanto da cedere le bt per non acquistarle più.

Solo una precisazione: il disciplinare della docg Brunello di Montalcino non si occupa di volatile (come credo nessun disciplinare). E' la legislazione comunitaria a fissare un limite di 1,2 g/l di acido acetico per i rossi: http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... &cat_id=90
Ovviamente, le analisi chimico-fisiche previste dal disciplinare verificano il rispetto sia dei parametri citati dal disciplinare in modo esplicito (titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol; acidità totale minima: 5,0 g/l; estratto secco netto minimo: 24,0 g/l), sia di quelli comunque vigenti.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda esorciccio79 » 23 feb 2010 17:07

davidef ha scritto:
Bardamu ha scritto: i nomi di punta degli anni '90. Questi ultimi ovviamente hanno oramai il proprio mercato consolidato e la propria visibilità a stampa, quindi è difficile aspettarsi da loro un rinfresco di "progetti enologici" troppo legati ad un determinato periodo storico. E poi se cambiano rischiano di perdersi Davidef che è un cliente coi fiocchi! :P :D :P .



:lol: :lol:

per inciso il mio bagagliaio della macchina conteneva proprio le bottiglie di un paio di nomi di punta degli anni '90...ma mica me la sento di chiedere a Salvioni e Molinari di rinfrescare il loro progetto enologico, direi che vanno già molto ma molto bene così :roll: :roll:



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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda checcos » 23 feb 2010 17:16

alì65 ha scritto:Proprio Domenica un produttore Ilcinese, non di primo pelo, riportava un'aneddoto riguardante proprio la 90 dove, assieme ad altre bt acquistate per confrontare il millesimo in privato, secondo lui, il Case Basse 90 scaraffato al mattino non perdeva questa volatile molto alta nemmeno alla sera.


se mi è consentito un brevissimo off-topic sull'intervento di claudio.
una riserva pre '90 quanto tempo prima andrebbe aperta/scolmata?
grazie
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda brozzi » 23 feb 2010 17:21

checcos ha scritto:
alì65 ha scritto:Proprio Domenica un produttore Ilcinese, non di primo pelo, riportava un'aneddoto riguardante proprio la 90 dove, assieme ad altre bt acquistate per confrontare il millesimo in privato, secondo lui, il Case Basse 90 scaraffato al mattino non perdeva questa volatile molto alta nemmeno alla sera.


se mi è consentito un brevissimo off-topic sull'intervento di claudio.
una riserva pre '90 quanto tempo prima andrebbe aperta/scolmata?
grazie


Nella valutazione oggettiva dell'aneddotica riguardante Soldera e i suoi vini, terrei anche conto del fatto che il suddetto sta sulle scatole a tutti, ma proprio tutti, a Montalcino :roll:
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Bardamu » 23 feb 2010 17:39

Altre considerazioni preliminari sul benvenuto Brunello in quanto manifestazione.

La trovo cresciuta moltissimo, oggi è secondo me nettamente la migliore anteprima consortile in Italia.

Io mi ricordo ancora gli anni del tendone non riscaldato con gli appassionati e gli stessi giornalisti che si stringevano attorno ale stufette elettriche cercando di rosolarci accuratamente i calici brinati...altri tempi davvero! Oggi tutto sembra ben collaudato e organizzato, e tra l'altro il livello di scrematura del pubblico è perfetto: non ci sono le ridde di aperitivisti ma nemmeno l'arroccamento militarizzato.

Giova il fatto che, come Alba Wines Exibition, si distenda su un numero maggiore di giorni rispetto ai soliti due. Così tutti i convenuti hanno la possibilità di assaggiarsi tutto e verificare con qualche riassaggio, e in caso di giorno di scarsa forma sensoriale di tirarci una riga sopra e ripassarci sopra il giorno dopo! Inoltre i ritmi più distesi sono più congeniali alla degustazione del vino, va da sè.

Benvenuto Brunello sta predendo sempre più la forma di una costellazione di eventi privati semiufficiali intorno al centro di gravità del tendone consortile. I produttori fanno vivere, con le loro bottiglie o la loro presenza o organizzazione diretta, tutta una serie di eventi collaterali di approfondimento, più liberi e utili anche relazionalmente di quanto non sarebbero seminari ufficiali o i classici ingessatissimi eventi di gala. Questo arcipelago di eventi di contorno appoggiati dai produttori è anch'esso favorito dalla durata di più giorni e mi sembra essere diventato un valore aggiunto di questa anteprima rispetto ad altri eventi omologhi.

In generale, Montalcino durante i giorni del Benvenuto Brunello diventa il centro vitale del mondo vinicolo italiano, e non solo la tappa di una compagnia di giro.

Ma quanto ca@@o pesavano i bicchieri da degustazione, erano dei manubri da palestra! :shock:
Ultima modifica di Bardamu il 23 feb 2010 18:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda alì65 » 23 feb 2010 17:43

gp ha scritto:
alì65 ha scritto:Pare che (non so quale millesimo) un Brunello Case Basse sia stato recentemente rimandato dalla commissione per una elevata volatile, superiore al disciplinare che sinceramente non so il valore massimo; ora tutti dicono che i vini di Soldera da sempre sono caratterizzati da un'eccesso di volatile da giovani, pare che, proprio la 90, avesse un valore pari a circa 1,5 e che in teoria portava all'aceto in breve tempo.
Io non ci capisco na mazza in questi valori ma so una cosa che i vini di Case Basse dopo oltre 20 anni sono tra i migliori d'Italia, per me ma anche per altri; ho sentito diverse campane che riportavano questo valore come eccessivo e dopo alcuni anni di bt non se ne era ancora andato tanto da cedere le bt per non acquistarle più.

Solo una precisazione: il disciplinare della docg Brunello di Montalcino non si occupa di volatile (come credo nessun disciplinare). E' la legislazione comunitaria a fissare un limite di 1,2 g/l di acido acetico per i rossi: http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... &cat_id=90
Ovviamente, le analisi chimico-fisiche previste dal disciplinare verificano il rispetto sia dei parametri citati dal disciplinare in modo esplicito (titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol; acidità totale minima: 5,0 g/l; estratto secco netto minimo: 24,0 g/l), sia di quelli comunque vigenti.


grazie del contributo, una chiarezza è fatta; ora serve quella più interessante, come e su cosa incide questo valore nell'invecchiamento in bt......
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda alì65 » 23 feb 2010 17:45

brozzi ha scritto:
checcos ha scritto:
alì65 ha scritto:Proprio Domenica un produttore Ilcinese, non di primo pelo, riportava un'aneddoto riguardante proprio la 90 dove, assieme ad altre bt acquistate per confrontare il millesimo in privato, secondo lui, il Case Basse 90 scaraffato al mattino non perdeva questa volatile molto alta nemmeno alla sera.


se mi è consentito un brevissimo off-topic sull'intervento di claudio.
una riserva pre '90 quanto tempo prima andrebbe aperta/scolmata?
grazie


Nella valutazione oggettiva dell'aneddotica riguardante Soldera e i suoi vini, terrei anche conto del fatto che il suddetto sta sulle scatole a tutti, ma proprio tutti, a Montalcino :roll:


anche questo è vero ma il racconto era di una persona a lui amica (quanto amica non lo so...) che nulla avrebbe da invidiare....
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda alì65 » 23 feb 2010 17:48

checcos ha scritto:
alì65 ha scritto:Proprio Domenica un produttore Ilcinese, non di primo pelo, riportava un'aneddoto riguardante proprio la 90 dove, assieme ad altre bt acquistate per confrontare il millesimo in privato, secondo lui, il Case Basse 90 scaraffato al mattino non perdeva questa volatile molto alta nemmeno alla sera.


se mi è consentito un brevissimo off-topic sull'intervento di claudio.
una riserva pre '90 quanto tempo prima andrebbe aperta/scolmata?
grazie


l'ultima bevuta pre90 la aprii a mezzodì per la sera, senza scaraffare, scolmare o storie varie; in quell'occasione la scolmatura andava fatta per BS ris. e Monfortino risultati più chiusi subito ma più espressivi poi....di certo non aprire e versare subito
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Bardamu » 23 feb 2010 17:48

davidef ha scritto:per inciso il mio bagagliaio della macchina conteneva proprio le bottiglie di un paio di nomi di punta degli anni '90...ma mica me la sento di chiedere a Salvioni e Molinari di rinfrescare il loro progetto enologico, direi che vanno già molto ma molto bene così :roll: :roll:

Beh, Gambelli non è certo l'enologo simbolo dei '90 rampanti...Cerbaiona non è stato un produttore spinto in cima in quegli anni a forza di premi a stampa...non te la prendere Davidef, sto solo scherzando, e poi nella musica sono un po' il tuo omologo: coi miei acquisti compulsivi e le mie recensioncine su internet provo a tenere in vita il trip-hop e il crossover funkettone... :P
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda davidef » 23 feb 2010 18:01

Bardamu ha scritto:
davidef ha scritto:per inciso il mio bagagliaio della macchina conteneva proprio le bottiglie di un paio di nomi di punta degli anni '90...ma mica me la sento di chiedere a Salvioni e Molinari di rinfrescare il loro progetto enologico, direi che vanno già molto ma molto bene così :roll: :roll:

Beh, Gambelli non è certo l'enologo simbolo dei '90 rampanti...Cerbaiona non è stato un produttore spinto in cima in quegli anni a forza di premi a stampa...non te la prendere Davidef, sto solo scherzando, e poi nella musica sono un po' il tuo omologo: coi miei acquisti compulsivi e le mie recensioncine su internet provo a tenere in vita il trip-hop e il crossover funkettone... :P


ma io mica me la prendo Bardamu, anzi :lol: ....ma ti assicuro che di compulsivo i miei acquisti hanno ben poco :roll: :roll:


p.s.: che cacchio è il trip-hop ed il crossover funkettone ? tradotto che sarebbe ? :shock:


p.p.s.s.: ti ho visto parecchio provato sabato sera a fine cena...era l'amore per la degustazione veramente approfondita ad averti prosciugato le energie fino a rendere così strascicante la tua cadenza ? Immagine
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Bardamu » 23 feb 2010 18:10

davidef ha scritto:
Bardamu ha scritto:
davidef ha scritto:per inciso il mio bagagliaio della macchina conteneva proprio le bottiglie di un paio di nomi di punta degli anni '90...ma mica me la sento di chiedere a Salvioni e Molinari di rinfrescare il loro progetto enologico, direi che vanno già molto ma molto bene così :roll: :roll:

Beh, Gambelli non è certo l'enologo simbolo dei '90 rampanti...Cerbaiona non è stato un produttore spinto in cima in quegli anni a forza di premi a stampa...non te la prendere Davidef, sto solo scherzando, e poi nella musica sono un po' il tuo omologo: coi miei acquisti compulsivi e le mie recensioncine su internet provo a tenere in vita il trip-hop e il crossover funkettone... :P


ma io mica me la prendo Bardamu, anzi :lol: ....ma ti assicuro che di compulsivo i miei acquisti hanno ben poco :roll: :roll:


p.s.: che cacchio è il trip-hop ed il crossover funkettone ? tradotto che sarebbe ? :shock:


p.p.s.s.: ti ho visto parecchio provato sabato sera a fine cena...era l'amore per la degustazione veramente approfondita ad averti prosciugato le energie fino a rendere così strascicante la tua cadenza ? Immagine

No, sono semplicemente molto stanco...la mia vita ha avuto più colpi di scena negli ultimi mesi che in tutti i trentacinque anni precedenti, e le occhiaie (bella l'espressione inglese "panda eyes") sono il mio specchio di Dorian Gray...

http://it.wikipedia.org/wiki/Trip_hop
http://it.wikipedia.org/wiki/Funk_metal
Ultima modifica di Bardamu il 23 feb 2010 18:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Bardamu » 23 feb 2010 18:33

Ultima considerazione preliminare.

Sono anni che frequento questo genere di eventi, e a mio ricordo MAI ho visto enologi di fama girare per i banchi per farsi una cultura di ciò che gli succede attorno. Capisco che alcuni di loro siano nelle commissioni delle DOC, ma quelle sono occasioni locali di assaggio, io vorrei vedere gli enologi di tutt'Italia confluire in questo genere di eventi d'aggiornamento come fanno giornalisti, appassionati, rappresentanti e professionisti horeca. La sorprendente, sconfortante ignoranza degustativa degli enologi è un problema serio, è forse IL maggior limite attuale all'ulteriore crescita di qualità del vino italiano.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Kira » 23 feb 2010 19:13

Fra i circa 130 assaggi di Rossi di Montalcino 2008 quegli che mi sono piaciuti maggiormente:
Lisini
Talenti
Sesti
Castello della Velona
Pacenti
Tenuta le Potazzine
Piancornello
Uccelliera
Poggio dell'Aquila
Sesta di Sopra
Le Ragnaie
Abbadia Ardenga
Il Poggione
Brunelli
Terre Nere
Tenuta di Sesta
Villa i Cipressi
Quercecchio
Podere La Vigna
Pian delle Querci
La Togata
La Colombina
Gianni Brunelli
Le Macioche
Fornacella
Ferrero
Fattoi
Collemattoni
Poggio il Castellare
Casanuova delle Cerbaie
Capanna
Canalicchio
Camigliano
Belpoggio
Baricci
Agricola Centolani
Agostina Pieri
Abbadia Ardenga
E perchè meno ammiri la parola,
guarda il calor del sole che si fa vino,
giunto a l'omor che de la vite cola.
(Dante - Divina Commedia - Purgatorio - Canto XXV)
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Kira » 23 feb 2010 19:30

148 Brunelli annata 2005 degustati, coloro che mi sono piaciuti maggiormente:

Lisini
Sesti
Uccelliera
Tenuta Le Potazzine
Talenti
Pacenti
Sesta di Sopra
Quercecchio
Poggio dell'Aquila
La Colombina
Il Paradiso di Manfredi
Poggio Castellare
Castello di Velona
Casanuova delle Cerbaie
Capanna
Canalicchio di Sopra
Baricci
Agostina Pieri
Abbadia Ardenga
Pian delle Querci
Gianni Brunelli
E perchè meno ammiri la parola,

guarda il calor del sole che si fa vino,

giunto a l'omor che de la vite cola.

(Dante - Divina Commedia - Purgatorio - Canto XXV)
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda gmzande » 23 feb 2010 19:40

Dall'altra parte dell'oceano si dice anche questo sui brunelli 2005 e 2004 ris.

http://italianwinereport.blogspot.com/2 ... views.html

interessante confronto
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 23 feb 2010 19:47

Il Comandante ha scritto:
Bardamu ha scritto:Le Riserve 2004 sono riuscite nella maggioranza dei casi a fare peggio dei base 2005.


Armà, la tua posizione sta diventando minoritaria... :D


Parlando di Riserva 2004 e Annata 2005, le due posizioni non sono in contrasto, tanto che io le condivido entrambe.

La soluzione del rebus io l'ho trovata chiedendo ai produttori se la loro Riserva nascesse in vigna o in cantina. La maggior parte delle Riserve più fiacche sono lo stesso identico vino dell'Annata, tenuto un anno in più in legno, o al massimo in legni diversi.

Credo che siamo tutti concordi nell'indicare come migliori assaggi le Riserve 2004, in compatto blocco davanti al più buono dei 2005.

Discorso assai più interessante potrebbe essere quello di comparare Riserva ed Annata dello stesso millesimo, particoalrmente se di produttori capaci di fare grandi Riserve. Di norma non c'è partita, anche se assaggiando i due vini proposti alla cieca nella cena di sabato sera da Kira (a proposito, da vecchio polemista del buon Franco approfitto per mandargli carissimi saluti ed un sentito ringraziamento, e lasciar sprofondare l'ascia di guerra dentro la bocca del vulcano di Mordor...) mi è ritornata in mente la preferenza di Picard per l'Annata di Poggio di Sotto rispetto alla Riserva.

Chissà, questo sarebbe un tema d'assaggio davvero stimolante. Annate con un minimo di affinamento sulle spalle, ma non troppo per non dover giustificare con l'età l'eventuale debolezza dello spettro fruttato/giovanile. Insomma, 1999 e/o 2001.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Kira » 23 feb 2010 19:55

Brunello Riserva 2004 ne erano presenti 82, per i miei gusti i migliori:

Tenuta Le Potazzine
Talenti
Caprili
Capanna
Gianni Brunelli
Il Poggione
Uccelliera
Ciacci Piccolomini
Tenuta di Sesta
Sesti

Una nota a parte vorrei dedicarla all'azienda Antinori mi ha fatto molto piacere trovare la Riserva 2004 molto performante.

Trovo molte Riserve di Brunello 2004 ancora in fasce, per fare un esempio, Ugolaia, Le Macioche, e anche Poggio di Sotto, sono daccordo nel ritenere Poggio di Sotto 2004 annata, migliore, in questo momento, della Riserva.
Inoltre alla cena del sabato mi è piaciuta moltissimo la Riserva 2004 del Podere Salicutti, mentre il Brunello è ancora slegato e ridotto ma conoscendo profondamente l'azienda sono sicuro che con l'affinamento cambierà moltissimo, lo stesso discorso vale per Pian dell' Orino.
Ultima modifica di Kira il 23 feb 2010 20:19, modificato 2 volte in totale.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda cesmic » 23 feb 2010 19:58

Bardamu ha scritto: La sorprendente, sconfortante ignoranza degustativa degli enologi è un problema serio, è forse IL maggior limite attuale all'ulteriore crescita di qualità del vino italiano.

Continua a "chiacchierare" di vino che è meglio.
Non ti addentrare in discorsi troppo grandi...
E poi, che barbarie, brodo vegetale ad un bambino dell'asilo... vuoi mettere con un paio di tubi di Pringles??? (Un amico)
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 23 feb 2010 20:01

Deruj ha scritto:
Aramis ha scritto:Con la massima umiltà, e conscio della precarietà di certi giudizi a questo stadio di evoluzione dei vini. Il tasso di approssimazione è qui molto alto, purtroppo. Comunque ci provo lo stesso...

Ricorda moltissimo i vecchi Brunello di Roberto Bellini; si intenda come un complimentone.
---------


e dei vini di bellini post santa restituta - podere brizio - cosa mi dici?
cosa mi dite?
grazie


Mi permetto di dire la mia, rimanendo in attesa dell'opinione di Armando.
Brunello 2005 di buon impianto, succoso e denso più della media dell'annata. In compenso piuttosto fasciato al naso, intenso ma ancora non troppo articolato. Riserva 2004 con un naso in cui la presenza delle note del rovere si fa sentire molto più marcatamente, con puntuale conferma alla bocca: botti grandi ma piuttosto nuove. Ricordo la stessa identica scena alla presentazione del Benvenuto Brunello 2005 a Milano, a Villa Mozart, dove il Brunello 2000 (botti da circa 20 hl mi pare) era nettamente più legnoso al naso e alla bocca del Pupà Pepu, taglio bordolese tutto affinato in barrique. Mai sentiti vini di Podere Brizio in situazioni diverse dalla presentazione di Benvenuto Brunello, però.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 23 feb 2010 20:13

cesmic ha scritto:
Bardamu ha scritto: La sorprendente, sconfortante ignoranza degustativa degli enologi è un problema serio, è forse IL maggior limite attuale all'ulteriore crescita di qualità del vino italiano.

Continua a "chiacchierare" di vino che è meglio.
Non ti addentrare in discorsi troppo grandi...


Continuiamo a discutere confrontando argomenti ad argomenti, senza far deragliare il discorso verso la solita zuffa acrimoniosa.

A te non è mai capitato di confrontarti con degli enologi e verificare che la loro cultura di assaggio è limitata ai soli portati delle lavorazioni tecniche su cui si basa la loro professione, oppure addirittura delle sole lavorazioni da loro preferite? A me sì. Altre volte invece mi è capitato di avere a che fare con enologi intelligenti e brillanti, curiosi e sensibili, di solida esperienza non solo tecnica ma anche culturale rispetto all'assaggio. Una minoranza, tuttavia. Credo si possa parlare anche di questo, come della qualità dei vini da loro prodotti.

Da dove verrebbero altrimenti i tanti vini di cui si critica con gran nettezza l'esito, se non dall'incapacità dei rispettivi enologi di percepire alcune caratteristiche come difetti o limiti? Ci possono essere certo altri fattori e concause, ma sull'aggregato statistico una buona percentuale non può che dipendere da questo. Specie quando quei difetti e limiti (per lo più stilistici ma a volte anche tecnici, quando non ancora lungamente metabolizzati dalla letteratura accdemica) si ripetono costantemente anno dopo anno.

Qual è la tua esperienza ed opinione rispetto a questi temi?

Peraltro io storicamente (sin dai tempi del forum di Porthos) ritengo che la responsabilità sia a monte, e nasca dalla ancor più radicale mancanza di cultura degustativa dei tanti anzi troppo produttori che all'enologo di turno rimettono ciecamente le sorti dei loro vini e delle loro aziende, nonché nel quadro d'insieme anche dei rispettivi territori. Ma qui davvero si rischierebbe di fare troppo grande il discorso, quindi accolgo volentieri il tuo invito a non addentrarmici...
Ultima modifica di Dedalus il 23 feb 2010 20:27, modificato 1 volta in totale.
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