davidef ha scritto:
grazie, concordo sul fatto che sia corretto togliersi i riferimenti della Borgogna ogni qualvolta si beva un pinot nero, anche da parte del produttore intendiamoci altrimenti non se ne esce più...ad esempio io amo il pinot nero di Kistler ma la chiave interpretativa non è certo la borgogna
e poi diciamocela tutta, questa borgogna rossa nei vari Village e nei vini di ingresso quasi sempre uguale, sempre prevedibile, sempre con lo stesso modello sarà anche buona ma a me annoia e mi piace bere anche delle variazioni sul tema, ben venga ogni tanto ad esempio qualche bottiglia di Hofstatter St. Urbano vecchietta (bere oggi il 1995 please)
Davide, concordo con te che non bisogna avere dei preconcetti. Però per lo meno bisogna essere in grado di inquadrare e riconoscere il vitigno e la tipologia. Per fare ciò bisogna avere dei canoni di riferimento, e per il PN purtroppo o per fortuna per me è la borgogna. Poi logicamente NON riporto tutto alla Borgogna, sarebbe da stupidi, ma parto da li per analizzare e capire un PN che ho nel bicchiere. Ecco, quello di Bressan è un grande vino, e mi è piaciuto, ma non è secondo me riconducibile al PN, nemmeno a quello dell'AA o di altre zone più o meno vocate extra cote d'or.
Non dirmi che non hai fatto lo stesso anche tu con altri vini.