Messaggioda Palma » 16 mag 2011 16:13
Carillon Puligny Montrachet 1er cru Perrieres 2004: 85/100
Sauzet Puligny Montrachet 1er cru Champ Canet 2004: 83/100
Meursault village 2004 Dugat Py: 83/100
Nessuno dei tre vini mi ha pienamente soddisfatto, Carillon è in effetti quello, che partito molto male, si è via via ripulito dalle fastidiose note vegetali ed ha mostrato un discreto allungo nel bicchiere, Sauzet senza infamia e senza lode, non ha lasciato molti ricordi, il Meursault di Dugat Py invece mi ha incuriosito, soprattutto siccome è ipotizzabile non una bottiglia al top, più maturo e grasso degli altri, ma credo possa avere anche diversi spunti interessanti, da riprovare. Se però mettessi uno di questi dentro ad una degustazione di bianchi italiani, che spesso valuto anch'io sui 90 punti? mah?
Raveneau Chablis Clos grand cru 2004: 94/100
Dauvissat Chablis Clos grand cru 2004: 92/100
Fevre Chablis Clos grand cru 2004: 78/100
Fevre, nettamente peggior vino della giornata, molle, poco definito e pesante.
Dauvissat un pelo sporco al naso, ma dalla bocca veramente di grande rigore, senza concessioni alla piacioneria, ma completamente appagante.
Raveneau davvero n signor bianco e finora miglior Chablis mai bevuto, assolutamente da approfondire.
Leflaive Chevalier Montrachet grand cru 2004: 91/100
Niellon Chevalier Montrachet grand cru 2004: 93/100
Boillot Chevalier Montrachet grand cru 2004: 93/100
Batteria molto equilibrata, partenza a razzo di Leflaive che mi dà l'idea di essere nettamente il migliore, Niellon pare addirittura avere dei problemi e ci si appresta al cambio, buono, raffinato elegante e già leggibile fin da subito, Boillot. I rapporti di forza variano lasciando il vino nel bicchiere, Niellon si pulisce sempre più e mostra la progressione migliore, rimane sempre bello e più sussurrato Boillot, mentre Leflaive tende a sedersi ed a rimanere troppo bloccato al naso. Gran bella batteria, nel complesso.
Auvenay Chevalier Montrachet grand cru 2004: 88/100
Ramonet Chevalier Montrachet grand cru 2004: 95/100
Pierre Yves Colin Montrachet grand cru 2004: 94/100
Splendido, di perfetto equilibrio e rara eleganza il vino di Ramonet, può sembrare mancante di struttura, ma in realtà neppure questa componente gli fa difetto, generoso e più di impatto il Montrachet di Colin, che comunque, col tempo, non cede di un millimetro ed anzi tende ad aumentare la sua complessità. Vaso di coccio, a mio avviso, il vino di Madame, questo sì veramente troppo sulfureo ed un tantinello sgraziato. Certo non da buttare, ma con quel che costa...
ex Victor
Extreme fighet du chateau