Nebbiolata 1971

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arnaldo
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda arnaldo » 25 mag 2012 10:59

Chapeau!
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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marwine
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda marwine » 25 mag 2012 11:30

Baroloonline ha scritto:
arnaldo ha scritto:Francesco, sembrano baroli di 70/80 anni fa.....invece sono tra fine 60 e anni 70 da quello che intravedo.......cos'hanno fatto...IL terremoto del Friuli ????

Arrivavano dalla cantina privata di Veronelli, la degustazione era collegata ad un convegno sulla sua figura.
Come al solito il Monprivato ha sbaragliato gli altri, oramai non è piu' una novità...
l'elendo delle bottiglie:

Barbaresco 1967 Gaja
Barbaresco Riserva 1970 Casotto (vigna Loreto) produttori del Barbaresco
Barbaresco Riserva 1971 Santo Stefano Castello di Neive
Barbaresco 1978 Santo Stefano Giacosa

Barolo 1964 (stimato) Giacomo Conterno
Barolo 1970 Monprivato Giuseppe Mascarello
Barolo 1974 Riserva speciale delle brunate Giuseppe Rinaldi
Barolo 1978 Bricco Bussia Cicala Aldo Conterno



Più che invidia,tanta sana ammirazione :wink:
I'm a Veronese man in Bassan

I VOSTRI ETILOMETRI NON FERMERANNO LA NOSTRA SETE (N/≡\V)

Nondum matura est, nolo acerbam sumere
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2012 11:47

...fate , fate i furbi, voi piemontesi con i vinacci delle vostre terre. Mò mi ci metto io con qualche verticale di Lambrusco Maestri , poi si che vi spaccheremo il culo... 8)
PS: mò arriva quel cagacazzi di Vittoxxx a straparlare della superoiorità del lambrusco di Sorbara e poi vi sistema pure lui...
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2012 11:50

...PPS: se è lecito chiedere qualche commento sulle bocce... 8)...Immagine...
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 25 mag 2012 12:27

Barbaresco 1967 Gaja: parte sanguigno, poi tira fuori una liquirizia non prevericante, anice, comunque in dolcezza. In bocca bello acido e vivo, tannino già abbastanza risolto, non lunghissimo ma molto piacevole. Tiene bene a bicchiere aperto, grande boccia e tra le meno evolute. Sul podio. 94
Barbaresco Riserva 1970 Produttori: piu' monolitico al naso, piu' alcolico. Fragolina. Poi terra e funghi, a tratto un po' polveroso poi di nuovo dolce. Piu' tannico e meno acido, finale leggermente amaricante tutto sommato piacevole. Uno dei nasi piu' mutevoli della giornata e che tiene all'ossidazione. 91
Santo Stefano 1971 Castello di Neive riserva : piu' difficle da collocare, meno mobile rispetto ai precedenti, piu' bloccato sul sottobosco e sul balsamico. Non cambia molto durante la giornata, ne si siede. 87
Santo Stefano 1978 Giacosa (etichetta bianca): come tanti 78 è molto maturo, alcolico, ma comunque molto bello e n-mobile al naso, cenere, funghi, fragole, mentussia, asfalto. In bocca è masticabile, tannico (tannino da annata calda non risolto, seppur piacevole), acido, salatissimo e saturante. Bella bottiglia, nonostante i 15° alcolici dichiarati (non in etichetta). 94

Devo dire che i 4 Barbareschi comunque avevano tratti caratteristici comuni, sicuramente sarebbe stato meglio berli 10/15 anni fa per trovarli al top, top a cui forse era il 1978. Nessuna ossidazione in nessun vino.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 25 mag 2012 13:00

Barolo 1964 (?) Giacomo Conterno: bottiglia meno performante della degustazione, colore chiaro, qualche ossidazione al naso già evidente (sono sensibile) a coprire aromi già terziarizzati. Bocca ancora valida, sottile ma molto lungo e abbastanza equilibrato. Bottiglia che ha già passato la sua maturità comunque e buona solo come esercizio didattico.
Monprivato 1970 Giuseppe Mascarello: uno dei vini culto di Langa e una delle tre bottiglie che volevo bere prima di morire. Prima annata mono cru. Non tradisce le apettative: colore piu' scuro e concentrato di tutti, parte con un filo di acciuga, poi passa all'affumicato, pepe, anice, menta, tabacco, filino di anguria, spezie scure, molto minerale scuro. In bocca è una belva, prima introverso, poi molto tannino fine, si mastica, ribolle di energia, è concentrato. E' una belva di durezza, poi mano a mano diventa sempre piu' dolce. 2/3 minuti di persistenza e copra tutti gli assaggi fatti dopo. Da' la sensazione di non essere del tutto disteso, probabilmente è ancora giovane a 42 anni, mi ricorda un Musigny, ma forse è un paragone che non gli da' giustizia. Fatto solo con uve Michet, prodotto in 3500 bottiglie (contro le 15.000 bottiglie solite) è il prototipo del Ca di Morissio che è stato creato vent'anni dopo basandosi su quest'annata. Immortale, industrittibile, quasi mummificato, a livello di gioventu' credo che passarebbe davanti alla totalità dei Baroli degli anni 90. Assaggiato da tre bottiglie diverse durante la degustazione, ho bevuto volentieri anche il fondo. vino perfetto.
Barolo Rinaldi Riserva speciale delle Brunate 1974: parte sapendo di ketchup, poi tira fuori una serie di aromi non piacevolissimi, di formica, leggera acetica, polvere, poi a tratti risale il nebbiolo con l'anguria, la cenere, l'asfalto. In bocca è contradditorio, come se non avesse mai trovato l'equilibrio con l'aria, talvolta piacevole, talvolta imbevibile con molto metallo. Sempre molto terroso all'assaggio. Non credo la bottiglia fosse problematica, credo piuttosto in un annata non cosi' ben riuscita. SV
Barolo Bricco Bussia vigna Cicala 1978 A. Conterno: il lato B dell'annata 1978: molto alcolico e mentolato al naso, a tratti un pelo surmaturo, alterna fasi di confettura e fico secco con altre di frutta meno matura. In bocca è masticabile, molto acido, minerale e piacevolmente tannico. Un vino fatto ora direi piu' sulla concentrazione, mi verrebbe da paragonarlo ad un Voerzio in annata calda. Alla fine devo dire che aveva un suo equilibrio e l'ho bevuto tutto, ma dubito sia un buon compagno per tutta una serata. A maturazione, forse un filino giovane. 92

A conclusione devo dire che molti vini presentavano differenze sensibili da bottiglia a bottiglia (ne sono state aperte 8 bottiglie per etichetta) e i commenti della sala e dei miei vicini che avevano il vino da altre bottiglie erano sensibilmente diversi.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda paperofranco » 25 mag 2012 13:07

Complimenti per la splendida bevuta Francesco e grazie per il bel racconto, e anche, come al solito, un pochina di sana invidia.

Sul Monprivato '70 volevo solo dire che lo considero uno dei più grandi vini della mia vita, complice forse anche la suggestione di una cena con Mauro da "Arte e Quercia" a Monchiero Alto, in cui lo definiva il suo Monprivato preferito quasi commuovendosi(forse perché è il primo ed è "michet" 100%, come detto da Francesco, un Cà Morissio antelitteram).

Ma il '67 di Gaja lo faceva ancora Giovanni o già Angelo?
Ultima modifica di paperofranco il 25 mag 2012 13:23, modificato 2 volte in totale.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda kubik » 25 mag 2012 13:09

Ciao Francesco,
l'evento di Pollenzo vero?
Un impegno irrimandabile non mi ha pemesso di (provare a) parteciparvi...
mi sono perso però qualcosa di unico :cry: ...
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda vittoxx » 25 mag 2012 13:19

Baroloonline ha scritto:Monprivato 1970 Giuseppe Mascarello: uno dei vini culto di Langa e una delle tre bottiglie che volevo bere prima di morire.

Beh, dovresti fare a tempo :mrgreen: E le altre 2?
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda nebbiolone » 25 mag 2012 13:30

Baroloonline ha scritto:
arnaldo ha scritto:Francesco, sembrano baroli di 70/80 anni fa.....invece sono tra fine 60 e anni 70 da quello che intravedo.......cos'hanno fatto...IL terremoto del Friuli ????

Arrivavano dalla cantina privata di Veronelli, la degustazione era collegata ad un convegno sulla sua figura.
Come al solito il Monprivato ha sbaragliato gli altri, oramai non è piu' una novità...
l'elendo delle bottiglie:

Barbaresco 1967 Gaja
Barbaresco Riserva 1970 Casotto (vigna Loreto) produttori del Barbaresco
Barbaresco Riserva 1971 Santo Stefano Castello di Neive
Barbaresco 1978 Santo Stefano Giacosa

Barolo 1964 (stimato) Giacomo Conterno
Barolo 1970 Monprivato Giuseppe Mascarello
Barolo 1974 Riserva speciale delle brunate Giuseppe Rinaldi
Barolo 1978 Bricco Bussia Cicala Aldo Conterno



Assaggiando vini così datati di grandi produttori hai riscontrato pregi o difetti o comunque caratteristiche riconducibili ai medesimi produttori in annate più recenti (a prescindere dal cru)?
Per Quelli quelli fatti in titanio …prima si paga poi si spedisce sempre il lunedì dopo…

NB consiglio di scrivermi con messaggio privato
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2012 13:41

paperofranco ha scritto:... in cui lo definiva il suo Monprivato preferito quasi commuovendosi(forse perché è il primo "ad minchiam" 100%,...
... ecco da dove trae l'ispirazione e il prezzo dei CàD'Morissio...... 8)
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Kalosartipos » 25 mag 2012 13:45

nebbiolone ha scritto:Assaggiando vini così datati di grandi produttori hai riscontrato pregi o difetti o comunque caratteristiche riconducibili ai medesimi produttori in annate più recenti (a prescindere dal cru)?

Intendi forse i tappi di MASCARELLO? :mrgreen:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 25 mag 2012 14:23

vittoxx ha scritto:
Baroloonline ha scritto:Monprivato 1970 Giuseppe Mascarello: uno dei vini culto di Langa e una delle tre bottiglie che volevo bere prima di morire.

Beh, dovresti fare a tempo :mrgreen: E le altre 2?


adesso sono di nuovo tre.
Direi che vorrei bermi (tra quelli a cui bene o male potrei arrivare):

Meursault Perrieres 1990 Coche
Rayas 1978 da bottiglia perfetta (l'altra bevuta non era perfetta)
Musigny Roumier 1990

tutte bottiglie che, quando le ho bevute, vuoi per una cosa, vuoi per l'altra, non le ho ascoltate come avrei dovuto
poi ci sono il Montrachet 1985 Ramonet, il Giovannini Moresco 1978, il Monprivato 82, il Monfortino 58 da bottiglia perfetta....piu' altri 10/15 che non ho in mente.

E' chiaro che se potessi, alla cima metterei La Romanee Conti 1945 e il Margaux 1900, ma per queste la vedo leggermente piu' dura stante le mie possibilità attuali....
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2012 14:25

Baroloonline ha scritto:...E' chiaro che se potessi, alla cima metterei:
La Romanee COnti 1945 e il Margaux 1900, ....
...bevute !!!! (la prima non ti perdi niente, la seconda uno dei 5 vini della mia giovane vita... entrambi bevute però tanto, tanto, tanto tempo fa...)
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda paperofranco » 25 mag 2012 14:44

vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:... in cui lo definiva il suo Monprivato preferito quasi commuovendosi(forse perché è il primo "ad minchiam" 100%,...
... ecco da dove trae l'ispirazione e il prezzo dei CàD'Morissio...... 8)


...vabbè, in fondo in fondo non costa mica di più di un banale grand cru di Borgogna o di uno Chateau di Bordeaux qualunque?
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2012 15:51

paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:... in cui lo definiva il suo Monprivato preferito quasi commuovendosi(forse perché è il primo "ad minchiam" 100%,...
... ecco da dove trae l'ispirazione e il prezzo dei CàD'Morissio...... 8)


...vabbè, in fondo in fondo non costa mica di più di un banale grand cru di Borgogna o di uno Chateau di Bordeaux qualunque?

...sono uomo di mercato: se le vende, e so che le vende, fa non benissimo ma benerrimo...
PS: tu quante ne hai comprate , quest'anno? E quanti forumisti, qui dentro, l'hanno comprato e pure bevuto? Non dico oggi, diciamo negli ultimi 2 lustri...
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 25 mag 2012 16:18

vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:... in cui lo definiva il suo Monprivato preferito quasi commuovendosi(forse perché è il primo "ad minchiam" 100%,...
... ecco da dove trae l'ispirazione e il prezzo dei CàD'Morissio...... 8)


...vabbè, in fondo in fondo non costa mica di più di un banale grand cru di Borgogna o di uno Chateau di Bordeaux qualunque?

...sono uomo di mercato: se le vende, e so che le vende, fa non benissimo ma benerrimo...
PS: tu quante ne hai comprate , quest'anno? E quanti forumisti, qui dentro, l'hanno comprato e pure bevuto? Non dico oggi, diciamo negli ultimi 2 lustri...


aeehhhmmmm.
Primo cretino (lo ammetto) della lista. Comprato ma, 95 a parte, non ancora bevuto da bottiglie comprate personalmente.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2012 16:25

Baroloonline ha scritto:
vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:... in cui lo definiva il suo Monprivato preferito quasi commuovendosi(forse perché è il primo "ad minchiam" 100%,...
... ecco da dove trae l'ispirazione e il prezzo dei CàD'Morissio...... 8)


...vabbè, in fondo in fondo non costa mica di più di un banale grand cru di Borgogna o di uno Chateau di Bordeaux qualunque?

...sono uomo di mercato: se le vende, e so che le vende, fa non benissimo ma benerrimo...
PS: tu quante ne hai comprate , quest'anno? E quanti forumisti, qui dentro, l'hanno comprato e pure bevuto? Non dico oggi, diciamo negli ultimi 2 lustri...


aeehhhmmmm.
Primo cretino (lo ammetto) della lista. Comprato ma, 95 a parte, non ancora bevuto da bottiglie comprate personalmente.
...me la gioco con te come "primo cretino" visto che , incuriosito, comprai in anteprima da lui già la 1993 e poi , in discreta abbondanza, anche tutte le altre annate prodotte . Poi ne ho bevuto tante. La sorpresa? Che in certe annate, messe vicino a Monprivato "normale" non sempre vinceva . E' che gli ultimi prezzi sono abbastanza da sobbalzo sulla sedia : se Monprivato , secondo me, è forse il miglior Barolo in assoluto come rapporto qualità/prezzo (assieme a Monvigliero di Burlotto), anche se ultimamente aumentato significativamente, per il CàD'Morissio non riuscirei ad esprimermi allo stesso modo... 8)
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda vittoxx » 25 mag 2012 16:49

Baroloonline ha scritto:
vittoxx ha scritto:
Baroloonline ha scritto:Monprivato 1970 Giuseppe Mascarello: uno dei vini culto di Langa e una delle tre bottiglie che volevo bere prima di morire.

Beh, dovresti fare a tempo :mrgreen: E le altre 2?


adesso sono di nuovo tre.
Direi che vorrei bermi (tra quelli a cui bene o male potrei arrivare):

Meursault Perrieres 1990 Coche
Rayas 1978 da bottiglia perfetta (l'altra bevuta non era perfetta)
Musigny Roumier 1990

tutte bottiglie che, quando le ho bevute, vuoi per una cosa, vuoi per l'altra, non le ho ascoltate come avrei dovuto
poi ci sono il Montrachet 1985 Ramonet, il Giovannini Moresco 1978, il Monprivato 82, il Monfortino 58 da bottiglia perfetta....piu' altri 10/15 che non ho in mente.

E' chiaro che se potessi, alla cima metterei La Romanee Conti 1945 e il Margaux 1900, ma per queste la vedo leggermente piu' dura stante le mie possibilità attuali....

Beh, hai le idee chiare. 8)
Io molto meno, non ho mire così definite. Comunque qualcuna di quelle che dici ce l'ho, capiterà l'occasione di scoprire assieme se son bottiglie a posto o no... :wink: :P
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda paperofranco » 25 mag 2012 17:38

vinogodi ha scritto:["]... in cui lo definiva il suo Monprivato preferito quasi commuovendosi(forse perché è il primo "ad minchiam" 100%,...
... ecco da dove trae l'ispirazione e il prezzo dei CàD'Morissio...... 8)[/quote]

...vabbè, in fondo in fondo non costa mica di più di un banale grand cru di Borgogna o di uno Chateau di Bordeaux qualunque?[/quote]
...sono uomo di mercato: se le vende, e so che le vende, fa non benissimo ma benerrimo...
PS: tu quante ne hai comprate , quest'anno? E quanti forumisti, qui dentro, l'hanno comprato e pure bevuto? Non dico oggi, diciamo negli ultimi 2 lustri...[/quote]

aeehhhmmmm.
Primo cretino (lo ammetto) della lista. Comprato ma, 95 a parte, non ancora bevuto da bottiglie comprate personalmente.[/quote]...me la gioco con te come "primo cretino" visto che , incuriosito, comprai in anteprima da lui già la 1993 e poi , in discreta abbondanza, anche tutte le altre annate prodotte . Poi ne ho bevuto tante. La sorpresa? Che in certe annate, messe vicino a Monprivato "normale" non sempre vinceva . E' che gli ultimi prezzi sono abbastanza da sobbalzo sulla sedia : se Monprivato , secondo me, è forse il miglior Barolo in assoluto come rapporto qualità/prezzo (assieme a Monvigliero di Burlotto), anche se ultimamente aumentato significativamente, per il CàD'Morissio non riuscirei ad esprimermi allo stesso modo... 8)[/quote]

D'accordissimo, volevo solo dire che non mi pare il caso di scandalizzarsi troppo.
Io di solito non lo compro perché è un prezzo oltre il mio limite, forse farò quest'anno un'eccezione per lo 04, forse. Comunque ho bevuto più di una volta tutte le annate tranne la '95 che mi manca. Se al momento dell'uscita me lo fossi potuto permettere avrei preso una cassa di 01 che trovo sia stratosferico e penso che ce ne vorrebbero di galletti d'oltralpe per batterlo.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 28 mag 2012 13:35

Piu' o meno ho assaggiato tutte le annate di Morissio, la differenza con il Monprivato "base" non è mai cosi' accentuata a livello qualitativo come dovrebbe essere data la differenza di prezzo, in linea di massima comunque ho trovato il MOnprivato superiore nel 93 e nel 96, mentre per le altre annate il Morissio gli dava un paio di punticini.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda vittoxx » 28 mag 2012 13:37

Baroloonline ha scritto:Piu' o meno ho assaggiato tutte le annate di Morissio, la differenza con il Monprivato "base" non è mai cosi' accentuata a livello qualitativo come dovrebbe essere data la differenza di prezzo, in linea di massima comunque ho trovato il MOnprivato superiore nel 93 e nel 96, mentre per le altre annate il Morissio gli dava un paio di punticini.

Un paio di punticini in più rispetto al Monprivato in annata giusta si arriva in alto... 8)
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda yuzu » 28 mag 2012 13:43

paperofranco ha scritto:Complimenti per la splendida bevuta Francesco e grazie per il bel racconto, e anche, come al solito, un pochina di sana invidia.

Sul Monprivato '70 volevo solo dire che lo considero uno dei più grandi vini della mia vita, complice forse anche la suggestione di una cena con Mauro da "Arte e Quercia" a Monchiero Alto, in cui lo definiva il suo Monprivato preferito quasi commuovendosi(forse perché è il primo ed è "michet" 100%, come detto da Francesco, un Cà Morissio antelitteram).

Ma il '67 di Gaja lo faceva ancora Giovanni o già Angelo?

scusate ma come mai ha fatto solo michet? per poi tornare ad usare i vari vitigni nel monprivato? fose perchè ha aggiunto in seguito altre vigne?
fra l'altro è controintuitivo il colore, perchè il michet è il nebbiolo più "leggero" che ci sia.. forse tanta estrazione quell'anno?

altra domanda, ma il 70 riserva di barbaresco, che cru era? io proprio ieri a casa mi carezzavo un 70 rabajà, penso che in quel periodo hanno iniziato a fare i cru separati.

ho avuto la fortuna di assaggiare i 4 baroli della degustazione, concordo sui giudizi. devo dire che mi ha colpito anche la giovinezza (freschezza, acidità, tannini) del gaja 67. un vino completamente differente dal gaja di oggi. un fuoriclasse di tipicità.
imbarazzante anche il 78 di aldo conterno. note balsamiche e fresche, sembrava un giovincello. Francesco, in effetti l'ossigenazione gli ha fatto davvero bene, e ti confermo che invece è un compagno ottimo per una serata :)
ragazzi, erano davvero gli anni d'oro in langa. dubito fortemente che tra 20/30 anni si tesseranno le lodi dei moderni granbussia o dei moderni gaja. spero di essere smentito.. ma la vedo dura
Ultima modifica di yuzu il 28 mag 2012 13:51, modificato 2 volte in totale.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda yuzu » 28 mag 2012 13:45

Baroloonline ha scritto:Piu' o meno ho assaggiato tutte le annate di Morissio, la differenza con il Monprivato "base" non è mai cosi' accentuata a livello qualitativo come dovrebbe essere data la differenza di prezzo, in linea di massima comunque ho trovato il MOnprivato superiore nel 93 e nel 96, mentre per le altre annate il Morissio gli dava un paio di punticini.

hai già assaggiato il morissio 2004??
io trovo il monprivato 2004 strepitoso, il miglior barolo dell'annata. morissio mi sembra ancora troppo giovane, ho 1 solo assaggio.. è di un'eleganza incredibile. credo che oggi come oggi Mauro sia davvero il numero uno.

p.s. per una nostra eventuale bevuta sappi che ho monprivato 82, anche se poi tocca chiamare il conte. sarebbe l'occasione giusta per fare la mega-barolata definitiva 82.. collina, granbussia, monprivato. (magari ci mettiamo pure il vostro tanto amato monfortino e vediamo come se la cava :D
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 28 mag 2012 13:48

Qualche bottiglia del weekend:

Champagne Refliet d'Antan sboc.2011 (base 2007): bolla che adoro, e tra le mie preferite nello stile ossidativo (ossidativo nel senso che le note di ossidazioni fanno parte del profilo aromatico come marchio di fabbrica): naso dominato dallo Chardonnay in questa fase, con la melina renetta del Meunier da contraltare, ossidazione percettibile ma non spinta, buona freschezza e mineralità e bolle che si stanno affinando (l'anno scorso era un pelo troppo gasato). Andra' in beva credo quest'inverno. Sempre piacevole ed abbinabilissimo.

Puligny Clos de la Mouchere 2005 Boillot: mi aspettavo un pelino di piu', naso un pelo bloccato sulle note burrose, quasi di panna cotta, non mi sembrava sulla via della premox, comunque mancava sicuramente di ampiezza. Bocca piu' nervosa e rittratta, piu' lunga che piena. Aspettero' un paio di anni per stappare la sorella, dava l'impressione di una semi chiusura, anche se altri forumisti l'hanno trovato in stato di grazia. Non mi innamoro comunque della 2005 in bianco (almeno al momento)

Cornas 2005 Clape: questo invece è proprio bellino, naso tutto sulla florealità dolce (biancospino, sambuco, caprifoglio) con una ciliega croccante. Bocca non concentratissima, ma piacevole, leggera con un bell'allungo nel finale. Bellissimo compagno di serata e bottiglia abbinabile a tutto, modulando la temperatura di servizio. Nessuna puzzetta, riduzione....bottiglia stappata e servita subito. ne ricomprero'

Champagne le Rachais 2005 Boulard Extra Brut: come al solito per Boulard grande variabilità da bottiglia a bottiglia, questa era una in mezzo al guado. Naso un pelo stanco e leggermente ossidato, bocca lunga ma troppo dolce per i miei gusti (malolattica fatta in toto?), qualche tratto Beuforteggiante. Bolla un pelo grossolana, ho altri assaggi del 2005 decisamente migliori.
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