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Il Comandante
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Re: In Piemonte si beve bene (...le 29 ore di Borgogna...)

Messaggioda Il Comandante » 20 apr 2009 12:12

Baroloonline ha scritto:il mio velocissimo podio:

1 -Haut Brion 1989
2 - Barbaresco Santo Stefano 1989 Giacosa
3 -Meursault Perrieres 1989 COche Dury

il vino emozione Monfortino 1964


S. Stefano '89 è davvero grande, anche la bottiglia bevuta da Amerigo con gli AVR mi ha fatto impazzire.

Monfortino '64 quando l'avevo bevuto da vinogodi non era stato solo un vino emozione, era stato un vino grandissimo in senso assoluto, con un'integrità notevolissima.
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda montrachet61 » 20 apr 2009 13:57

7 a pranzo e 6 a cena......Avremo bevuto troppo ? :D :D
Anche per me stesso podio di Francesco.

Una menzione speciale al v.r.Beaux-Monts 93 di Leroy bevuto in serata : madame emoziona anche quando si è un po' sbronzi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D
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Re: In Piemonte si beve bene (...le 29 ore di Borgogna...)

Messaggioda Palma » 20 apr 2009 17:47

Il Comandante ha scritto:
Baroloonline ha scritto:il mio velocissimo podio:

1 -Haut Brion 1989
2 - Barbaresco Santo Stefano 1989 Giacosa
3 -Meursault Perrieres 1989 COche Dury

il vino emozione Monfortino 1964


S. Stefano '89 è davvero grande, anche la bottiglia bevuta da Amerigo con gli AVR mi ha fatto impazzire.

Monfortino '64 quando l'avevo bevuto da vinogodi non era stato solo un vino emozione, era stato un vino grandissimo in senso assoluto, con un'integrità notevolissima.


Santostefano 89 regala sempre emozioni immense e pensa che ne ho bevuto anche una bottiglia lievemente migliore di quella del mio compleanno.
Anche io, quanlche anno fa, trovai il Monfortino 1964 di bontà assoluta, grande integrità e grande materia sia al naso che in bocca. Certamente tra i miei migliori 3 barolo di sempre.
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda enricom67 » 20 apr 2009 17:54

D'accordo sul podio del pranzo ma 2 e 3 invertiti.
Per la precisione eravamo 7 sabato a pranzo, 6 a cena e 3 domenica a pranzo :lol: :lol:
Perdevamo pezzi per strada....
Anche la cena del sabato non è andata malissimo, con il Leroy ma soprattutto il Rousseau in grandissima forma.
Grazie mille a Nicola per la cena e auguroni di compleanno :D :D
Anche il pranzo di domenica è stato emozionante :( : nel bel mezzo di un Mugnier Fuées 2006 é arrivata la scarica di terremoto.
Grazie mille a Francesco per lo splendido week-end e alla prossima occasione :wink:
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Baroloonline » 20 apr 2009 18:37

Qualche nota, emozionale piu' che tecnica, perso tra posate, torte salate, bicchieri (mamma mia quanti!), bavaglini per figlio, pappette, salame, plin, la cucina, i piatti, mia moglie....ahhhh!
e poi il cavaliere sardo davanti a me non mi ha fatto neanche copiare il suo libretto di appunti!

Champagne La Grande Dame 1988 Veuve Cliquot: mai assaggiato in vita mia, non è male, belle bollicine, una conponente olfattiva giustamente matura per la sua età, una bocca acidissima che spiazzava dopo il naso. Da rivedere con qualche fratellino insieme. Incredibile come appena versato sembrasse un vino fermo, all'occhio nessuna bollicina. 90/100

Chablis Blanchot 1989 Raveneau: è lui al naso, limone, pietra, capperi. Salino e profumato anche se non intensissimo. In bocca perde un po', meno acido del previsto ma sempre lungo e minerale. Tiene molto bene versato nel bicchiere, il giorno dopo è ancora abbastanza in forma. Al top, forse si doveva berlo un paio di anni fa. 92/100

Romanee Saint Vivant 1989 Leroy: incenso, spezie orientali. poco frutto, terziarizzazione presente su note di sottobosco e foglia di te. Si sente che è Leroy, non vi è dubbio, ma è meno evidente del solito. bottiglia un pelo sbatacchiata (mi era arrivata un paio di settimane prima) ma vino che fa la sua figura da borgogna maturo. 91/100

Griotte Chambertin 1989 Ponsot: è l'unico vno della giornata che parte ridotto, poi si pulisce su sottobosco, note terrose di Gevrey, forse ancora una piccola ciliegina. In bocca è piu' cremoso del compagno di batteria, forse anche un pelo piu' soddisfacente. La bottiglia piu' sbatacchiata (si era fatta 60km da Cuneo la mattina) ma il pinot winner del pranzo. 92/100

Meursault Perriere 1989 Coche Dury: personali aspettative altissime dopo l'assaggio del 90 un paio di anni fa (Renzo è ora di riassaggiare il 90!). Naso detonnant con frutta gialla, florealità, note fresche di gelsomino, speziatura e mineralità. Anche un po' d'anice? Forse. Sicuramente si era scrollato di dosso le note legnose e la supergrassezza che appensantiscono i Meusault di Coche giovani, ma che poi garantiscono la loro grandezza futura. In bocca non esplode come speravo, ma è sempre cremosissimo, saporito, lunghissimo. Ma il 90 sembrava una bomba. ho l'impressione che l'abbiamo aperto un pelo troppo giovane, altri 4/5 anni non gli avrebbero fatto male. Avercene comunque. 96/100.
Ultima modifica di Baroloonline il 20 apr 2009 19:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Baroloonline » 20 apr 2009 18:52

Barbaresco Santo Stefano riserva 1989 Giacosa: per me bottiglia epocale, pietra miliare dell'enologia italiana. Ha tutto, naso con frutto ancora croccante, giovanissimo, con la nota di tartufo nero tipica del cru. Qualche fogliolina secca, un po' di camino, putpourri di rose e spezie secche. In bocca è serio, rigorosissimo, senza fronzoli, senza grassezze eccessive in perfetto equilibrio di estrazione tannica e acidità. Nicola davanti a me non era convinto a priori del vino, dopo laprima snasata è rimasto per 15 minuti in silenzio. A livello dei migliori vini del mondo 98/100

Barolo Monfortino 1964 Giovanni Conterno: colore arancione brillante, pochissimo fondo. Naso pulitissimo sulla terziarizzazione classica di sottobosco, foglie, fiori secchi, nessuna puzzetta, nessuna sbavatura. Inbocca una lama di acidità e ritorno delle sensazioni retronasali. Emozionalmente è un vino da 99 punti, mi avessero fatto dare il voto a bottiglia coperta mi sarei fermato a 92 e gli avrei dato almeno una ventina di anni in meno. Mancava un pelo di complessita'. Credo che la bottiglia (ripeto questa bottiglia) sarebbe stata da aprire una decina di anni fa, quando forse era al massimo del suo splendore. 92/100

Chateau Latour 1989: annata minore di Latour sulla carta, quasta volta Roberto Parchero non sbaglia: il vino è abbastanza interessante, soffuso, abbastanza fruttato. Manca di grinta e soprattutto manca di intensità e di profondità. Oggi l'asticella era troppo alta per lui, ma per fare la bocca bordolese al campione successivo andava bene. 89/100

Chateau Haut Brion 1989: bottiglia che ho sempre sognato di aprire e che ripaga tutte le mie aspettative. Al naso è frutta croccante, tabacco da pipa, speziatura. In bocca è dolcissimo, cremoso, infinito. All'inizio della sua parabola di evoluzione lungo la quale lo seguiro' molto volentieri, visto che d'ora in poi, insieme al SS89 Giacosa, comprero' tutte le bottiglie che mi capiteranno a tiro. 99/100
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Phoenix » 20 apr 2009 20:10

Che bella giornata! Parlo di giornata perché pranzo e cena si sono praticamente fusi in un non-stop di grandi bottiglie e pietanze meraviglise !

Location scenograficamente stupenda a casa di Francesco e della sua splendida moglie che ci hanno accolti (sopportati) per l’ ennesima volta e a cui va un grazie veramente di cuore!

Per onor di cronaca e per calibrare nella giusta maniera l’ impresa eroica dei nostri fegati…preciso che nella conta fatta da Renzo e cioè 7 a pranzo e 6 alla sera sono incluse due dolci donzelle che hanno bevuto moderatamente…o meglio si sono limitate nelle bottiglie mediocri e hanno fatto il bis delle migliori ;-) !!

Come al solito mi rifaccio per i vini degustati alle note di Francesco che condivido al 99% perché per me il vino emozione della giornata è il Barbaresco Santo Stefano riserva 1989 Giacosa superiore a Chateau Haut Brion 1989 non per un valore oggettivo, trattandosi di due vini di valore assoluto, ma puramente soggettivo poichè per quello che sono io non posso non emozionarmi a vedere delle interpretazioni così eccelse del nebbiolo!

Subito sotto a questi due mostri il Meursault Perriere 1989 Coche Dury che anche se mi hanno detto che il 90 era migliore…io umilmente mi accontento di questo capolavoro aspettando con il bicchiere in mano davanti alla porta di Renzo che me lo dimostri aprendone una bottiglia…ormai è una questione didattica!! :mrgreen: 8)

Per me bellisimi anche Vosne Romanee aux beaumont 1er cru 1993 Leroy di un equilibrio naso-bocca oserei dire da manuale(la mano è la sua e non mi interessa se si sente se ne escono vini così….) e lo Chambertin Clos de Beze grand cru 1999 Rousseau che ho scelto per un’ occasione particolare e che sono contento che si sia rivelato in tutto il suo splendore in un frutto e in una polpa strabilianti…forse giovane rispetto a un suo ipotetico apice ma io continuo, nel mio piccolo, a professare che per un grande borgogna rosso meglio "sbagliare" e berlo un po’ più giovane dove il frutto è ancora croccante e integro che troppo in là quando è già in terziarizzazione avanzata.

Sugli altri vini mi rifaccio, come detto, alle note di Francesco…forse se avessi dato dei punteggi avrei dato qualche punticino in meno a Raveneau per la beva un filo esile, a Ponsot di cui mi aspettavo di più e al RSV 89 di Leroy che purtroppo conferma la performance di qualche mese fa di un RSV 89 della DRC (che portava ancora la sua firma) non del tutto conforme agli standard che di solito ci ha abituati a bere( soprattutto in un Gran Cru importante come questo).

Vorrei precisare un abbinamento riuscito alla grande tra Barsac Cuvee Madame 1989 Coutet e la mousse al cioccolato fatta da Francesco…veramente appagante!! :wink:

Compagnia come sempre fantastica e con progetti futuri molto molto interessanti !!! 8)
Ancora un grazie di cuore a tutti.

Nicola L.
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Baroloonline » 21 apr 2009 16:41

Hermitage La Chapelle 1989 Jaboulet: al naso tanto sangue e carne di selvaggina. Un po' di frutta a seguire. Per gli amanti del genere animal. A me non piace molto anche per un'acidità veramente scarsa in bocca. Per il resto è un vino ben fatto. 85/100

Barsac Cuvee Madame 1989 Coutet: si sente che è un grandissimo Barsac, prodotto in quantita infime, seguendo la ricetta e le rese di Yqueme prodotto solo nelle grandissime annate. Al naso è come dovrebbe essere: zafferano, albicocche, nocciola, ancora frutta gialla. In bocca è molto concentrato, ancora acido per la tipologia, lungo. Non amo i Sauternes, hanno delle volte un'acidita' troppo bassa per i miei gusti e questo non fa eccezzione. 90/100 per me, ma altri potrebbero dargli 4/5 punti in piu'

Eiswein Oberhauser Brucke 2007 Donnhoff: questo è invece acido eccome. Il naso è Riesling giovane e solforosa, la bocca pure, lunghissima appagante. Lontano dall'equilibrio, ora è un infante. 91/100 con in proiezione 4/5 punti in piu' tra almeno 3 anni


Chablis 1er cru Montee de Tonnerre 1992 Raveneau: perfettamente maturo, piu' indietro del Blanchot a pranzo, è Chablis in tutto e per tutto. Comincia a perdere un po' di acidità' in bocca e sembra realizzato con uno stile un pelino piu' legnoso e meno verticale delle uscite moderne. Bela bottiglia comunque all'apice. 92/100

Vosne Romanee aux beaumont 1er cru 1993 Leroy: Madame al naso, incenso e sandalo, madame in bocca. Dietro i profumi classici pero' ci sono delle bellissime note fredde di capperi e di olive, di foglia di te' e di radici. L'annata è fredda e si sente, ma viene ben interpretata. Avrei preferito pero' avere piu' evidente il corredo di profumi che stava dietro il manico del produttore. All'apice anche qui. 94/100

Chambertin Clos de Beze grand cru 1999 Rousseau: il top della serata, con un naso non intensissimo ma molto pulito sulla frutta rossa croccante. In bocca è seta, sembra piu' Chambolle tanto è morbida la tessitura del vino. Sembra stia risvegliandosi dal letargo, attendo di rivederlo tra qualche anno. Il miglior Beze di Rousseau finora provato. 95/100
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Re: In Piemonte si beve bene (...le 29 ore di Borgogna...)

Messaggioda Nebbiolino » 21 apr 2009 16:51

Baroloonline ha scritto:Metto la lista vini, poi scappo in trasferta...

Champagne La grande Dame 1988 VEuve Cliquot
Chablis Blanchot grand cru 1989 Raveneau
Romanee Saint Vivant grand cru 1989 Leroy
Griotte Chambertin grand cru 1989 Ponsot
Meursault Perrieres 1er cru 1989 Coche Dury
Barbaresco Santo Stefano riserva 1989 Giacosa
Chateau Latour 1989
Chateau Haut Brion 1989
Barolo Monfortino 1964 G.Conterno
Hermitage La Chapelle 1989 Jaboulet
Barsac Cuvee Madame 1989 Coutet
Eiswein Oberhauser Brucke 2007 Donnhoff

la sera:

Chablis 1er cru Montee de Tonnerre 1992 Raveneau
Vosne Romanee aux beaumont 1er cru 1993 Leroy
Chambertin Clos de Beze grand cru 1999 Rousseau
Chambolle Musigny Les Fuees 1er cru 2006 JF Mugnier


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Re: In Piemonte si beve bene (...le 29 ore di Borgogna...)

Messaggioda Baroloonline » 21 apr 2009 17:00

Nebbiolino ha scritto:
Baroloonline ha scritto:Metto la lista vini, poi scappo in trasferta...

Champagne La grande Dame 1988 VEuve Cliquot
Chablis Blanchot grand cru 1989 Raveneau
Romanee Saint Vivant grand cru 1989 Leroy
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la sera:

Chablis 1er cru Montee de Tonnerre 1992 Raveneau
Vosne Romanee aux beaumont 1er cru 1993 Leroy
Chambertin Clos de Beze grand cru 1999 Rousseau
Chambolle Musigny Les Fuees 1er cru 2006 JF Mugnier


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Re: In Piemonte si beve bene (...le 29 ore di Borgogna...)

Messaggioda Nebbiolino » 21 apr 2009 17:08

Baroloonline ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Baroloonline ha scritto:Metto la lista vini, poi scappo in trasferta...

Champagne La grande Dame 1988 VEuve Cliquot
Chablis Blanchot grand cru 1989 Raveneau
Romanee Saint Vivant grand cru 1989 Leroy
Griotte Chambertin grand cru 1989 Ponsot
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la sera:

Chablis 1er cru Montee de Tonnerre 1992 Raveneau
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Baroloonline » 21 apr 2009 17:09

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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Palma » 22 apr 2009 17:55

Baroloonline ha scritto:Barbaresco Santo Stefano riserva 1989 Giacosa: per me bottiglia epocale, pietra miliare dell'enologia italiana. Ha tutto, naso con frutto ancora croccante, giovanissimo, con la nota di tartufo nero tipica del cru. Qualche fogliolina secca, un po' di camino, putpourri di rose e spezie secche. In bocca è serio, rigorosissimo, senza fronzoli, senza grassezze eccessive in perfetto equilibrio di estrazione tannica e acidità. Nicola davanti a me non era convinto a priori del vino, dopo laprima snasata è rimasto per 15 minuti in silenzio. A livello dei migliori vini del mondo 98/100


Io questo vino lo chiamo semplicemente "Il Barbaresco".
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Palma » 22 apr 2009 17:57

[quote="Baroloonline]Chateau Haut Brion 1989: bottiglia che ho sempre sognato di aprire e che ripaga tutte le mie aspettative. Al naso è frutta croccante, tabacco da pipa, speziatura. In bocca è dolcissimo, cremoso, infinito. All'inizio della sua parabola di evoluzione lungo la quale lo seguiro' molto volentieri, visto che d'ora in poi, insieme al SS89 Giacosa, comprero' tutte le bottiglie che mi capiteranno a tiro. 99/100[/quote]
Che fai, ti innamori di un Bordeaux? :D
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Baroloonline » 22 apr 2009 18:26

Palma ha scritto:Che fai, ti innamori di un Bordeaux? :D



solo di uno pero'.
Pensa che sono riuscito a dire di fronte a Giuseppe e a Giulio che lo Cheval Blanc 90 che avevamo nei bicchieri era buonino. Mi hanno guardato come se fossi un alieno.
Sono borgognofilo irrecuperabile e per di piu' mi sto spostando verso il lato bianco. Tu non hai nessuna tentazione di passare al lato oscuro come dicono gli Americani (da Bordeux a Borgogna)?
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Palma » 24 apr 2009 17:07

Baroloonline ha scritto:
Palma ha scritto:Che fai, ti innamori di un Bordeaux? :D



solo di uno pero'.
Pensa che sono riuscito a dire di fronte a Giuseppe e a Giulio che lo Cheval Blanc 90 che avevamo nei bicchieri era buonino. Mi hanno guardato come se fossi un alieno.
Sono borgognofilo irrecuperabile e per di piu' mi sto spostando verso il lato bianco. Tu non hai nessuna tentazione di passare al lato oscuro come dicono gli Americani (da Bordeux a Borgogna)?


Cheval 90 lo trovai buonissimo, ma non lo metto tra i miei top neppure io, almeno finchè non mi capiterà di riberlo.
Sul lato bianco sono già borgognofilissimo, sul alto rosso in realtà sono abbstanza generalista, i grandi Borgogna mica li schifo :D
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Nebbiolino » 28 apr 2009 12:56

Baroloonline ha scritto:Sono borgognofilo irrecuperabile e per di piu' mi sto spostando verso il lato bianco.


Come ti capisco, riguardo la parte in grassetto. Sabato da Marco/vinogodi ho avuto la conferma che i rossi di borgogna sono sì, indubbiamente, buoni... ma che, per me, la vera passione di quelle lande sarà il bianco.
A Bordeaux, invece, non ci sono arrivato. Per il momento.
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Dedalus » 28 apr 2009 13:03

Baroloonline ha scritto:
Palma ha scritto:Che fai, ti innamori di un Bordeaux? :D

solo di uno pero'.


Non è un Bordeaux. E' Haut Brion, semplicemente il più grande vino rosso di struttura del mondo.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Baroloonline » 28 apr 2009 13:25

Dedalus ha scritto:
Baroloonline ha scritto:
Palma ha scritto:Che fai, ti innamori di un Bordeaux? :D

solo di uno pero'.


Non è un Bordeaux. E' Haut Brion, semplicemente il più grande vino rosso di struttura del mondo.


Ho il terrore di chiederti quali ritieni sia il piu' grande vino rosso non di struttura del mondo.
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Baroloonline » 28 apr 2009 13:28

Nebbiolino ha scritto:
Baroloonline ha scritto:Sono borgognofilo irrecuperabile e per di piu' mi sto spostando verso il lato bianco.


Come ti capisco, riguardo la parte in grassetto. Sabato da Marco/vinogodi ho avuto la conferma che i rossi di borgogna sono sì, indubbiamente, buoni... ma che, per me, la vera passione di quelle lande sarà il bianco.
A Bordeaux, invece, non ci sono arrivato. Per il momento.


Per me i grandi borgogna bianchi, con il giusto invecchiamento sulle spalle, non hanno rivali.
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Nebbiolino » 28 apr 2009 13:49

Baroloonline ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Baroloonline ha scritto:Sono borgognofilo irrecuperabile e per di piu' mi sto spostando verso il lato bianco.


Come ti capisco, riguardo la parte in grassetto. Sabato da Marco/vinogodi ho avuto la conferma che i rossi di borgogna sono sì, indubbiamente, buoni... ma che, per me, la vera passione di quelle lande sarà il bianco.
A Bordeaux, invece, non ci sono arrivato. Per il momento.


Per me i grandi borgogna bianchi, con il giusto invecchiamento sulle spalle, non hanno rivali.


Guarda, alla borgogna mi sono appena avvicinato. Io in genere non sono uno che ama i bianchi, a meno che non siano vestiti di rosso... ma i borgogna mi hanno (e mi stanno) estasiando, con una profondità di struttura e una mineralità da godimento puro.
Onestamente, mi hanno emozionato più di quanto non abbiano fatto i rossi di medesiam provenienza. Questione di gusti, immagino.
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Re: In Piemonte si beve bene (...gli 89 e gli altri...)

Messaggioda Nebbiolino » 28 apr 2009 16:27

Ketto ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:Guarda, alla borgogna mi sono appena avvicinato. Io in genere non sono uno che ama i bianchi, a meno che non siano vestiti di rosso... ma i borgogna mi hanno (e mi stanno) estasiando, con una profondità di struttura e una mineralità da godimento puro.
Onestamente, mi hanno emozionato più di quanto non abbiano fatto i rossi di medesiam provenienza. Questione di gusti, immagino.

penso sia più che altro questione di prezzi :wink:


Mi sa che non ho capito.

Per quanto mi riguarda, non è questione di prezzo (che, per carità, in generale conta eccome) ma solo di gusto: i bianchi mi piacciono più dei rossi, in borgogna. E domenica, da Marco, si sono bevuti rossi mica male, mi dicono...
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Re: In Piemonte si beve bene (...Ba e Ba a Stupinigi...)

Messaggioda Baroloonline » 07 mag 2009 17:34

Allora, brevi impressioni dalla degustazione di Stupinigi il 04/05/2009.
C'erano Baroli 05 e Barbareschi 06. E qualche riserva.
L'annata è uscita fuori meglio che gli assaggi da botte fatti prima, come se i vini si fossero messi in quadro.
Se devo definirla la definirei annata linfatica, di radici, di foglie. Interessante ma con caratteristiche opposte al 2004.
Acidità elevate, tannini importanti, ma soprattutto una gradazione alcolica minore.
Annata da amatori, vini che trovano in questo momento buona compagnia del cibo in quanto spesso sbilanciati sul duro e sull'acido.
Diciamo che se per me prima il 2004 era annata a 5 stelle e il 2005 a 3 stelle, ora al 2005 darei una stella in piu'.
Puo' darsi che sia un'annata che invecchi benissimo, i presupposti ci sono, la qualità in Langa non è mai stata cosi' alta.
Ultima modifica di Baroloonline il 07 mag 2009 18:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: In Piemonte si beve bene (...Ba e Ba a Stupinigi...)

Messaggioda Baroloonline » 07 mag 2009 17:40

La star dell'annata è stata La Morra, la delusione è venuta da molti vini di Serralunga, parzialmente grandinata (i sori del matin, Cerretta ma anche la zona di Lazzarito).
Se dovessi dire i migliori vini assaggiati direi:

Barbareschi 2004: Spretitoso il Castello di neive Riserva
Barbareschi 2005: Camp gros marchesi di Gresy
Barbareschi 2006: Roncaglie di Poderi Colla

Baroli 2003: c'erano solo quelli di cavallotto
Baroli 2004: c'era solo il Villero di Brovia
Baroli 2005: Rocche del Falletto di Giacosa 2005, Rocche 2005 Vietti (ma il Brunate Le Coste avrebbe probabilmente potuto giocarsi la prima posizione)

Forse la cosa piu' bella della giornata è il fatto che ho potuto assaggiare piu' di meta' dei vini con Dante Scaglione (e Nicola, grazie) capendo molte cose.
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Re: In Piemonte si beve bene (...Ba e Ba a Stupinigi...)

Messaggioda Baroloonline » 07 mag 2009 17:51

Qualche nota veloce:

Boglietti: buono l'Arione, gli altri nella media del legno.
Bovio: ultimo assaggio della giornata,ero in coma
Brovia: linea media, Ca mia e Rocche concentrati e acidi, Villero 2004 meglio che a Gennaio. Produttore con cui non riesco a entrare in sintonia
GB Burlotto: meglio il Cannnubi (piu' aperto) dell'Acclivi (piu' chiuso). Non sono male , penalizzati dall'imbottigliamento recente.
Bric Cenciurio: in beva il Costa di Rose 2005, tra i migliori della giornata
Clerico: mano piu' leggere sul Ciabot Mentin Ginestra, non male, il migliore tra i baroli con legno. Sicuramente superiore al 2004.
Castello di neive: splendido il Riserva 2004, vino che sono andato a comprare in enoteca il giorno dopo.
Cavallotto: le riserve 2003 poteva evitare di farle
Ceretto: abbastanza buono il Bernardot 06, buono il Brunate 2005, polveroso il Prapo' 2005.
Ettore Germano: buono il Serralunga, gli altri non mi sono piaciuti, scuri e con tannini graffianti
B.Giacosa: Rocche del falletto: (unico vino) risultato ampiamente il vincitore
Massolino: molto buono il base, ai limiti della bevibilità il Parafada e il Mergheria, tannino da turbomodernista
Luciano Pira: turbomodernista e sui 2005 si sente tutto, pecacto perche' i 2004 erano veramente buoni
Chiara Boschis: non mi è dispiaciuto il Cannubi, anche se un po' di legno in meno non gli avrebbe fatto male
Pincipiano: idem come sopra per il Boscareto
Poderi Colla: buono il Roncaglie 06, puzzettoso e scomposto il Bussia 2005
Sandrone: buono il Vigne, molto buono il Cannubi Boschis
Schiavenza: non mi è piaciuta molto la linea, continuo a bermi i 2004.
Marchesi di gresy: splendidi tutti i Barbareschi, Martinenga 06 e cru 2005, ho preferito il Camp Gros 2005
Vietti: buono il Rocche, meno buono il Lazzarito
R.Voerzio: un po' polveroso il Cerequio, mi è piaciuto meno che altri anni

poi ne ho assaggiati sicuramente altri, ma non me li ricordo.
Questo per quanto possano valere degli assaggi di questo tipo
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