Messaggioda Baroloonline » 05 mar 2010 21:57
Rientro da una tre giorni di Borgogna caratterizzata da tanti km, un paio di visite in cantina, due buone cene e un buonissimo pranzo. Ecco l'elenco delle bottiglie bevute
Chassagne Montrachet 1er Rouchotte 2008 Ramonet: appena messo in bottiglia (un paio di giorni) è il primo grande bianco che riesco a bere da bottiglia dopo gli assaggi da botte. Molto particolare il naso all'inizio, ananas, litchi, sbuffi sauvignoneschi. Dieci minuti e vira sulla pietra e sui fiori bianchi, poi una bella pesca e la mentuccia. Bocca piu' piena del 2007, niente legno, bella mineralità. Mi ricorda un ipotetico blend tra il 2007 e il 2006 quando questo non era chiuso. 92/100
Buorgogne Aligote' 2005 Coche Dury: buono, svolge il suo compito con classe e freschezza. Non fruttatissimo va comunque bene per aprire la serata in un Bar au Vin prima di cena. 88/100
Chambolle Musigny 1er Cras 2006 G.Roumier: decisamente superiore alla bottiglia bevuta quest'estate rimane molto trasparente, sia al colore che al naso. Sempre riservato, in bocca da il meglio di se con un bellissimo equibrio grasso-acido (l'ultima bevuta aveva un'acidita' assassina), mi lascia soddisfatto, anche se in questa fase se ne perde una buona parte delle sue caratteristiche (soprattutto al naso) migliori. 91/100
Meursault 1er Charmes 2007 Bouzeron: niente male per questa vigna che di solito aborro, ma che nel 2007 ha dato buoni risultati. Stile alla Jobard, leggero, mano non legnosa ma non un mostro di mineralità. Si puo' anche passare oltre 88/100
Meursault village Chevalieres 2005 Henri Germain: produttore semisconosciuto, solo 20000 bottiglie totali prodotte su una decina di appellazioni, ha nei bianchi il suo punto di forza. Stile alla Coche Dury (con le dovute distanze) è bello, ampio, naso minerale con una bella pesca bianca, bocca asciutta, seria, molto tradizionale. Si fa bere molto bene e le scodate calde del'annata non si sentono. MI è piaciuto molto e ho preso per me il suo Perrieres.91/100
Le Montrachet 2007 Fontaine Gagnard: 450 bottiglie prodotte dalla vigna confinante la Leflaive. Al momento è superiore al Montrachet 2007 Ramonet bevuto sabato (in fase di chiusura ora, almeno confrontato con la stessa bottiglia bevuta a capodanno) rimane reticente al naso, sempre impostato sulla pietra e sulla salinità, non dice molto. In bocca è un capolavoro, entra leggero, si allarga e allunga, chiuse con un bellissimo retronasale di fiori bianchi dolci (gelsomino, caprifoglio). Emozionante. 94/100
Grange de Peres VPH rouge 2005: altro piccolo capolavoro. Non so se qualcuno ne ha in cantina ma adesso è in un bellissimo momento, tutto sulla mineralità (non capita spesso in un vino rosso che sia il primo sentore percepibile), poi un po' di terra, tabacco trinciato fresco, amarena. In bocca è potentissimo ma leggero, nessuna scodata alcolica (un incredibile 13.5% in etichetta), gustoso, saturante. Tannini borgognoni. Piaciuto tantissimo (si dice cosi'?) 95/100
Meursault 1er Genevrieres 2005 COche Dury: dopo il 2004 dell'inverno, assaggiamo questo 2005 che parte male, spento, anche una leggera nota ossidativa preoccupante. In bocca è sempre molto energico e bevibile. Il naso via via si pulisce, frutta bianca, sale, tropicale, poi roccia poi azz... abbiamo finito la bottiglia. Non male nel complesso, forse sarebbe migliorato con l'ossigenazione (qui il decanter è obbligatorio ora), ritengo che il 2004 fosse decisamente meglio. O forse eravamo meno stanchi. 91/100
Stamattina 10 NSG Chevillon 2007 (tutti sputati lo giuro) poi 550 km per rientrare a casa
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Baroloonline il 05 mar 2010 22:05, modificato 1 volta in totale.
Living well is the best revenge