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Re: In Piemonte si beve bene (...1365km...)

Messaggioda arnaldo » 16 nov 2010 18:18

Palma ha scritto:Quindi qualche 1er 2008 lo posso già aprire? senza poi mangiarmi le mani?


Noooooo fermati, marrano........... :D :D :D dai vabbe' se non hai nient'altro..... :roll: :roll:

ps assaggiati direi tutti nell'ultimo viaggetto....difficile dire i meno buoni :D :D direi in generale di aspettarli almeno un'annetto buono e bersi le ultime due annate indietro casomai.....
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Re: In Piemonte si beve bene (...1365km...)

Messaggioda montrachet61 » 17 nov 2010 13:08

Confermo allora a tutti l'appuntamento per sabato 27 novembre.

Varierà probabilmente il vino servito come aperitivo (v.v. f.bollinger) per potere permettere di alleggerire la bocca durante il pasto con un formato (magnum) più adeguato :D :D

Darò in PRV i ragguagli per la location.A presto!!!!
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Re: In Piemonte si beve bene (...1365km...)

Messaggioda Baroloonline » 17 nov 2010 13:45

Confermo a tutti che la sera del 27/11 si terrà a casa mia la terza edizione del "Pane, salame e Raveneau" a cui spero partecipiate numerosi...
Tanto mia moglie ha gia' una serie di cose per cui ammazzarmi, quindi riportare Jossik a cena a casa mia ne aggiungerebbe solo una all'elenco...
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Re: In Piemonte si beve bene (...1365km...)

Messaggioda enricom67 » 17 nov 2010 20:19

Vedi di non berli tutti i Raveneau .... lo sai che sono tra i miei preferiti :D


Baroloonline ha scritto:Confermo a tutti che la sera del 27/11 si terrà a casa mia la terza edizione del "Pane, salame e Raveneau" a cui spero partecipiate numerosi...
Tanto mia moglie ha gia' una serie di cose per cui ammazzarmi, quindi riportare Jossik a cena a casa mia ne aggiungerebbe solo una all'elenco...
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Re: In Piemonte si beve bene (...1365km...)

Messaggioda arnaldo » 19 nov 2010 12:20

Francesco.......non ti credere di cavartela cosi'.... :D :D guarda che sto aspettando le note anche delle altre visite......per potermi stampare pure quelle.....(a parte che tanto non mi comprero' mai nulla dei nomi citati... :D :D ) ma tant'è.....almeno sognero'..... :D :D
quando vuoi......con calma.....non c'ho fretta..... :D :D
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Re: In Piemonte si beve bene (...1365km...)

Messaggioda grignolino73 » 21 nov 2010 19:08

Bella serata,quella di venerdì in compagnia di Francesco dove abbiamo discusso di vini,viaggi e montagne,di ricordi......

MEURSAULT LES CHEVALIERES 2007 HENRI GERMAIN
Ha un bel colore paglierino luminoso,i profumi inizialmente sono molto floreali e minerali con una leggera nota aromatica di salvia,col tempo si espande su toni più fruttati.
è presente una bella spinta acida,grande bevibilità e buona persistenza 92pt.
Village molto piacevole e ben strutturato,da un produttore poco conosciuto.

CHASSAGNE MONTRACHET LES RUCHOTTES 2004 RAMONET
Giallo paglierino con tonalità d'orate,i profumi sono più fruttati,mela verde,pera,a tratti esotico,più denso.
Acidità non esagerata,salino,minerale, persistenza un pò corta,non ha molto slancio,chiude su note di caramello 88pt.

TRIUMVIRATUM BAROLO RISERVA 1996 MICHELE CHIARLO
Barolo classico,assemblaggio di 3 vigneti Cerequio,Cannubi,Brunate,2600bottiglie.
Si presenta con un bel colore granato di media intensità.
Naso fine,frutti di bosco e speziata florealità di rosa,molto gradevoli.
In bocca bella materia,frutto,accompagnato da un tannino sottile e avvolgente,buona persistenza,manca un pò di quella"sana" spinta acida 93pt.
Bella sorpresa,un vino che può ancora maturare e sviluppare i suoi aromi terziari.

GRAN BUSSIA BAROLO 1996 ALDO CONTERNO
Il gran bussia 1996 doveva essere uno dei più grandi barolo e invece.....
Colore simile al barolo precedente, granato ma leggermante più scuro.
I profumi sono marcati dallo smalto e acetilene,sempre presenti.In sordina si percepisce il frutto (più scuro del triumviratum e il floreale)
In bocca il vino risulta migliore del naso,"almeno bevibile"con acidità e tannino ancora vibranti e un finale appena su note amarognole.
Peccato,una brutta versione,avevo bevuto il 1995 ed era una buonissima bottiglia.
Solo 82pt
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esistono solo uomini che non sono capaci di salirle>> Cesare Maestri

<<Le abitudini appiattiscono le idee>> Ferrua Elvio
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Re: In Piemonte si beve bene (...1365km...)

Messaggioda megaMAX » 22 nov 2010 03:13

:D
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Re: In Piemonte si beve bene (...1365km...)

Messaggioda Baroloonline » 22 nov 2010 17:51

grignolino73 ha scritto:Bella serata,quella di venerdì in compagnia di Francesco dove abbiamo discusso di vini,viaggi e montagne,di ricordi......

MEURSAULT LES CHEVALIERES 2007 HENRI GERMAIN
Ha un bel colore paglierino luminoso,i profumi inizialmente sono molto floreali e minerali con una leggera nota aromatica di salvia,col tempo si espande su toni più fruttati.
è presente una bella spinta acida,grande bevibilità e buona persistenza 92pt.
Village molto piacevole e ben strutturato,da un produttore poco conosciuto.

CHASSAGNE MONTRACHET LES RUCHOTTES 2004 RAMONET
Giallo paglierino con tonalità d'orate,i profumi sono più fruttati,mela verde,pera,a tratti esotico,più denso.
Acidità non esagerata,salino,minerale, persistenza un pò corta,non ha molto slancio,chiude su note di caramello 88pt.

TRIUMVIRATUM BAROLO RISERVA 1996 MICHELE CHIARLO
Barolo classico,assemblaggio di 3 vigneti Cerequio,Cannubi,Brunate,2600bottiglie.
Si presenta con un bel colore granato di media intensità.
Naso fine,frutti di bosco e speziata florealità di rosa,molto gradevoli.
In bocca bella materia,frutto,accompagnato da un tannino sottile e avvolgente,buona persistenza,manca un pò di quella"sana" spinta acida 93pt.
Bella sorpresa,un vino che può ancora maturare e sviluppare i suoi aromi terziari.

GRAN BUSSIA BAROLO 1996 ALDO CONTERNO
Il gran bussia 1996 doveva essere uno dei più grandi barolo e invece.....
Colore simile al barolo precedente, granato ma leggermante più scuro.
I profumi sono marcati dallo smalto e acetilene,sempre presenti.In sordina si percepisce il frutto (più scuro del triumviratum e il floreale)
In bocca il vino risulta migliore del naso,"almeno bevibile"con acidità e tannino ancora vibranti e un finale appena su note amarognole.
Peccato,una brutta versione,avevo bevuto il 1995 ed era una buonissima bottiglia.
Solo 82 punti




Belle note Elvio, grazie ancora per la cena.
Peccato il Ramonet, veramente cortino a centro bocca, avevo aspettative ben piu' alte.
Il Granbussia era ai limiti del beviubile (se era rappresentativa come penso), il Triumviratum una bella scoperta.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 22 nov 2010 20:17

Riprendo i miei resoconti delle visite in cantina della scorsa settimana in Borgogna
Mercoledi' pomeriggio visita presso la Maison Le Moine, accolti dalla vulcanica proprietaria che è riuscita a parlare per due ore in Inglese e Francese senza farci aprire bocca.
maison piccola che produce 68 vini (non fa village) per un totale di 100 piece che vengono acquistate dai vignaioli come vino finito e contratti solo post vendemmia, in modo da preservare la qualità della materia prima. I vini vengono ricevuti in cantina nel mese di Dicembre, a fermentazione alcolica finita e a molalattica da iniziare, affinati nella maison sui lieviti, senza batonnage e senza travasi, lavorando piu' in riduzione possibile e tentando di contenere il piu' possibile l'anidride carbonica nel legno. I vini escono in commercio piu' tardi degli altri produttori perche' si ritiene necessario un affinamento in legno piu' lungo.

Assaggiati, tutti 2009 spillati dalle Piece

Volnay Caillerets 1er
Pommard Epeneaux 1er
pommard Grands Epeneaux 1er
Corton grand cru
Vosne Romanee Les Suchots 1er
Echezeaux grand cru
Chambolle Musigny Haut Doix 1er
Chambolle Musigny Amoreuses 1er
Clos de la Roche grand cru
Bonnes Mares grand cru
Chambertin Clos de Beze grand cru
Puligny Montrachet Einsegneres 1er
Puligny montrachet Folatieres 1er
meursault Genevrieres 1er
Corton blanc grand cru
Corton Charlemangn grand cru
Montrachet grand cru
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 22 nov 2010 20:25

la bella notizia di questa cantina è un finalmente uso piu' consono del legno nuovo.
Assaggi di annate in commercio in effetti erano delle volte, soprattutto nei premier cru, troppo legnosi.
per i 2009 rossi il legno non era percepibile nei vini e le piece sembravano piu' usate che nuove
I vini non erano facilissimi da bere, alcuni ridotti al naso, taluni in fase di fine malolattica.
In generale la linea dei rossi, pur rimanendo su uno standard piu' moderno (l'uso del lievito in affinamento garantisce grassezza e si sente) erano tutti di buona/ottima fattura, con delle punte di eccellenza (Vosne Suchots, Bonnes Mares, Corton rouge e Clos de Beze ), i bianchi invece mi sono sembrati (come al solito) pesanti e troppo estratti, con gradazinoi alcoliche troppo elevate e poca grazia.
la signora ci ha garatito una ospitalità di livello molto alto e dose di informazioni molto elevata e di ottima qualità, oltre ad essersi dimostrata una grande degastatrice.
Sulla reperibilità e sui prezzi di questa Maison rimane il punto interrogativo, anche se sembra che buona parte dei vini di Vosne (Gaudichots, Suchots, RSV, Richebourg) vengano comprati dal Domaine de la Romanee Conti che li vinifica e quindi valgono tranquillamente la spesa (soprattutto il Gaudichots, vigna perimetrale del La Tache).
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 22 nov 2010 20:35

Visita del Venerdi' Mattina presso il Domaine Roulot

accolti in maniera professionale dal sereno Jean marc Roulot abbiamo assaggiato praticamente tutti i 2009 spillati dalle vasche in acciaio piu' qualche imbottigliamento già in commercio.
La lista dei vini assaggiati e' stata:

Meursault “Les Luchets”
Meursault “Le Meix Chavaux”
Meursault “Les Tessons – Clos de Mon Plaisir”
Meursault “Les Tillets”
Meursault “Les Vireuils”
Meursault “Bouchères” 1er
Meursault “Charmes” 1er
Meursault “Perrières” 1er
Meursault “Le Porusot” 1er

la prova di questi 2009 bianchi è stata straordinaria, i vini sono tutti molto ben equilibrati, con la mano leggera di Roulot che doma il carattere irruento dell'annata.
Le stelle della degustazioni sono state tre: il Tillets, il Buocheres e il Perrieres, spremute di sale e di fiorellini di montagna.
Gli altri vini, con le rispettive differenze di vigna erano un gradino sotto e forse non valgono gli attuali prezzi di mercato.

Dopo la degustazione dei vinidel 2009 abbiamo assaggiato ancora un
Meursault Narvaux 2008 (da mezza) ossidato)
Meursault Marvaux 2008 (da 0.75)
meursault Perieres 2008
Meursault Vireuls 1998
Meursault Le Meix Chavaux 2002

tutti interessanti, anche se nel 2008 mi sono sembrate le componenti tattili un po' disgiunte, con l'acidità slegata dal resto. Il 2002 e il 1998 mostravano piu' anni di quelli che avevano.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 22 nov 2010 20:43

Immagine


Ultima visita presso il loquace Mugnier nel castello di Chambolle.

Dalle botti:
Chambolle Musigny 2009
Chambolle Musigny Fuees 1er 2009
Bonnes Mares grand cru 2009
Nuits Saint George Clos de la Marechale 1er rosso 2009
Chambolle Musigny les Amoreuses 2009
Musigny grand cru 2009

in quest'ordine.
Gli ultimi tre vini sono sensazionali e , rapportato al prezzo, il Clos de la Marechale è incredibile.
Ho trovato comunque una vena abbastanza alcolica nei vini, con qualche noticina alcolica che usciva nei vini di minor corpo.
La mano è sempre quella, leggera, sussurrata ma femminile e sensuale per quello che, secondo me, è al momento il miglior produttore della Borgogna (DRC inclusa).

Dalle bottiglie poi
Nuits Saint George Clos del Marechale bianco 2008, con un saldo di pinot blanc ben percepibile dentro
Chambolle Musigny 2008
NSG Clos de la marechale 2008
Musigny 2008

tutti in netto miglioramente rispetto agli assaggi di marzo, anche se il village e il NSG pativano un po' la leggerezza verdina e talvolta bucciosa dell'annata.
Il Musigny 2008 è invece straordinario, espressione puriossima di frutto in annata fredda, netto, pulito, definito aromaticamente, con una stratificazione sensoriale molto profonda.
Mi ha ricordato il Monfortino 2002, non perche' gli assamigliasse, ma perche' espressione pure e fredda del pinot nero come il MOnfortino 2002 lo è del nebbiolo. Vino tranquillamente sopra i 95 punti per intendersi.

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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda cascinafrancia » 23 nov 2010 12:25

Baroloonline ha scritto:

Ultima visita presso il loquace Mugnier nel castello di Chambolle.

Dalle botti:
Chambolle Musigny 2009
Chambolle Musigny Fuees 1er 2009
Bonnes Mares grand cru 2009
Nuits Saint George Clos de la Marechale 1er rosso 2009
Chambolle Musigny les Amoreuses 2009
Musigny grand cru 2009

in quest'ordine.
Gli ultimi tre vini sono sensazionali e , rapportato al prezzo, il Clos de la Marechale è incredibile.
Ho trovato comunque una vena abbastanza alcolica nei vini, con qualche noticina alcolica che usciva nei vini di minor corpo.
La mano è sempre quella, leggera, sussurrata ma femminile e sensuale per quello che, secondo me, è al momento il miglior produttore della Borgogna (DRC inclusa).



Ciao Francesco, anche noi avevamo individuato (a luglio) questa certa qual grassezza/alcolicità in più rispetto al suo abituale e snello profilo; come se l'annata, su questi produttori "leggeri" di mano, come scrivi, avesse paradossalmente complicato un po' la vita. Lui ci disse che i vini avrebbero perso (o dovuto perdere?) un po' di quella ciccia, e che non gli erano congeniali, in quella fase. Che però, da quello che scrivi, permane tale.
Naturalmente, il tutto per disegnare i piedini alle mosche.
Io, purtroppo, con il Clos de la marechale non mi prendo, limite mio.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda cascinafrancia » 23 nov 2010 12:32

Anche sull'andamento in bottiglia dei 2008 mi ritrovo molto; è innegabile che in sette - otto mesi i vini abbiano acquisito un'allure e una materia che non tutti potevano vantare.

Il timbro aromatico, che io definisco rasposo - con connotazione assai positiva, per me - è trasversale, e per me piuttosto invogliante. Stiamo naturalmente parlando di produttori di alto livello, ai Grands Jours si potevano gustare ripetuti strazi.... La trasparenza minerale è altrettanto allettante, e quando parli con questi produttori, beh, c'è poco da fare, gli occhi brillano per i 2008.

Approfitto del tuo commento sul Musigny per sottoscriverlo in toto, anche in riferimento a vini di altre cantine, di "pari" livello, cioè al top della produzione: nessuno mi toglie dalla testa che la scintilla di genio dei 2008, nei casi sommi, falla alla quasi totalità dei pari grado 2009, uniformemente molto belli, attraenti, ma che fanno molto "bravo ragazzo".
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Aramis » 23 nov 2010 13:49

cascinafrancia ha scritto:Anche sull'andamento in bottiglia dei 2008 mi ritrovo molto; è innegabile che in sette - otto mesi i vini abbiano acquisito un'allure e una materia che non tutti potevano vantare.

Il timbro aromatico, che io definisco rasposo - con connotazione assai positiva, per me - è trasversale, e per me piuttosto invogliante. Stiamo naturalmente parlando di produttori di alto livello, ai Grands Jours si potevano gustare ripetuti strazi.... La trasparenza minerale è altrettanto allettante, e quando parli con questi produttori, beh, c'è poco da fare, gli occhi brillano per i 2008.

Approfitto del tuo commento sul Musigny per sottoscriverlo in toto, anche in riferimento a vini di altre cantine, di "pari" livello, cioè al top della produzione: nessuno mi toglie dalla testa che la scintilla di genio dei 2008, nei casi sommi, falla alla quasi totalità dei pari grado 2009, uniformemente molto belli, attraenti, ma che fanno molto "bravo ragazzo".


Fermo restando il mio giudizio assai cauto sui Rossi 2008 in Cote de Nuits, l'ultima affermazione la quoto senza riserve, e il pensiero va al Clos de Beze di Rousseau e al Romanée St Vivant di Cathiard, due vini geniali, appunto.
"L’appellation d’origine constitue un patrimoine collectif, et ne peut donc pas être la propriété d’opérateurs économiques à titre privatif, contrairement à une marque, par exemple." (INAO, Institut National des Appellations d'Origine)
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda cascinafrancia » 23 nov 2010 14:29

Vediamo se l'abituale giro d'orizzonte di dicembre mitigherà codesto pensiero; forse sì, forse no, di sicuro sarà una bella discussione.

Io ti controfirmo sul RSV, ma, al solito, le lingue di ghiaccio sullo Chambertin me lo fanno preferire. Credo sia destino. Ora vediamo di trovarlo :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: .
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda montrachet61 » 24 nov 2010 21:26

Forse c'è, per sabato, una defezione all'ultimo minuto.....Nel caso domani darò la disponibilità per un posto....Se qualcuno è interessato può contattarmi in PRV.Grazie.
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Re: In Piemonte si beve bene (...1365km...)

Messaggioda Jossik2 » 25 nov 2010 02:02

Baroloonline ha scritto: Tanto mia moglie ha gia' una serie di cose per cui ammazzarmi, quindi riportare Jossik a cena a casa mia ne aggiungerebbe solo una all'elenco...


Per stavolta sei salvo, avevo un impegno a Parma che mi ero completamente dimenticato... meno male che il pranzo è appunto a pranzo :mrgreen:
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 28 nov 2010 16:47

Sabato abbiamo fatto Italia vs Francia

Sori San Lorenzo 1982 Gaja vs Chateau Pichon Comtesse de Lalande 1982
Collina Rionda 1982 Giacosa vs Chateau Mouton Rotschild 1982
Monfortino 1978 Conterno vs Cheteau Rayas 1978
Villero riserva 1978 Giacosa vs Hermitage Chapelle Jaboulet 1978

Grande giornata. Grande compagnia. Grandi vini.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Palma » 28 nov 2010 19:39

Baroloonline ha scritto:Sabato abbiamo fatto Italia vs Francia

Sori San Lorenzo 1982 Gaja vs Chateau Pichon Comtesse de Lalande 1982
Collina Rionda 1982 Giacosa vs Chateau Mouton Rotschild 1982
Monfortino 1978 Conterno vs Chateau Rayas 1978
Villero riserva 1978 Giacosa vs Hermitage Chapelle Jaboulet 1978

Grande giornata. Grande compagnia. Grandi vini.


Confermo, davvero un peccato solo non essere riuscito a fermarmi per il round serale. Forse però è stato meglio così, visto come nevica oggi in AVR e dintorni.
Quando si bevono di così alto livello, il solo voler fare una classifica diventa impresa ardua, comunque
Sfide Italia Francia per me finite 2 a 2, ma con grande equilibrio.
Mouton è il vino perfetto, ma è davvero ancora troppo indietro, 100/100, o comunque ci va molto vicino). Monfortino e Villero tra i migliori baroli mai bevuti ed anch'essi vicini al massimo dei voti, forse col naso del secondo e la bocca del primo si realizzerebbe il vino dei sogni. Chapelle, anch'essa grandissima, limitata solo da un naso un po' troppo caffettoso e non così mobile come avrei voluto. Il Rionda per me era quasi a livello degli altri due Barolo (naso più evoluto, ma bocca da antologia, dolce, succosa, potente e lunghissima), ma sono in minoranza a pensarla così, certamente penalizzato dall'essere in batteria con un vino di gioventù estrema. Lalande, questa volta è risultato appostissimo, credo che da questo vino non si possa chiedere di più, a differenza di Mouton è gia prontissimo, bellissimo il naso, in bocca non ha la stoffa dei grandissimi, ma si beve davvero con piacere. Rayas inficiato da un problemino al naso (direi un subdolo tappo), ha comunque messo in evidenza una bocca che fa capire il vero valore del vino. Da rivedere, comunque l'impressione è che sia inferiore all'85.
Tildin, ha fatto un po' la figura del vaso di coccio, ma certamente fosse stato da solo, sarebbe stato molto più apprezzato.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda vittoxx » 28 nov 2010 22:02

Quoto palma in toto, comprese le diverse valutazioni che lui riassume perfettamente.
Bella giornata e bella compagnia, senzaprezzo esser seduti tra Lele che scolava i resti dei bicchieri di rayas tappato :lol: e Francesco con cui dividere sensazioni soprattutto sui nebbioli.
Impressionante il lalande 82, prontissimo, profumatissimo, buonissimo. Mouton forse superiore, ma fra qualche anno, vino comunque ora di un rigore nei profumi e nella bocca assoluto. Forse addirittura troppo perfetto. Gaja non a livello. Collina 82 a me non ha convinto, un collina scollinato, o almeno sulla via. A tratti, quando si puliva della tipica nota, trapelava qualcosa di buono, la bocca molto meglio, integra. Avrei voluto sentirlo il giorno dopo. Accanto a suo cugino Villero 78 faceva la figura della vecchietta, e, secondo me, dovrebbe avere ora un altro ruolo. Ma il naso era il mio ed è tutt'altro che infallibile :mrgreen: . Rayas 78 un tappino balordo che tra l'altro un po' si mascherava con i sentori ricorrenti rodanosi. Veramente bastardo, comunque sotto c'era tanta di quella roba che la Turina in confronto... Lo riberrei al volo per beccare la bott giusta. Chapelle 78 subito molto impressionante al naso, poi dopo un po', facendoci la tara, si colgono effettivamente un po' troppo le note caffettose ecc ecc. Un bel vino, ma non mi ha orgasmizzato. Villero 78 un mostro di gioventù, vigoroso soprattutto in bocca, meno al, mio, naso. Molti, se non tutti, l'han messo a pari col monfo. Non io. Monfo 78 mostruoso, per ogni verso. Parte sussurrato ed avvia una progressione bocca-naso che non si sarebbe mai fermata, nemmeno scolandolo son riuscito a fermarlo nel bicchiere: dove normalmente rimane solo un sentore di marmellata, c'erano ancora i profumi di anguria, bosco, aromi di arrosto, incenso che stavano evolvendo. Lo credo immortale. Pauroso, per me over all.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Palma » 29 nov 2010 16:28

Rimango in attesa delle note di Francesco, Renzo ed Alessio (se vorranno dire qualcosa) e soprattutto sono curioso di sapere cosa mi sono perso, saltando la sessione serale.
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda Baroloonline » 29 nov 2010 16:35

Palma ha scritto:Rimango in attesa delle note di Francesco, Renzo ed Alessio (se vorranno dire qualcosa) e soprattutto sono curioso di sapere cosa mi sono perso, saltando la sessione serale.


Ho gli appunti a casa e casino al lavoro.

La sera ci siamo bevuti
Meursault Perrieres 2002 Roulot
Barolo Vigna Rionda 1990 Massolino
Barolo Vigna Rionda 2006 Roagna (che è venuto a prendersi l'aperitivo)
Brunello Riserva Intistieti 1995 Soldera
Hermitage Ermite 1997 Chapoutier

l'unica bottiglia che abbiamo finito agevolmente era il Vigna Rionda Roagna...
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda diego » 29 nov 2010 17:12

Baroloonline ha scritto:l'unica bottiglia che abbiamo finito agevolmente era il Vigna Rionda Roagna...


grande notizia!
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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pippuz
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Re: In Piemonte si beve bene

Messaggioda pippuz » 29 nov 2010 18:28

diego ha scritto:
Baroloonline ha scritto:l'unica bottiglia che abbiamo finito agevolmente era il Vigna Rionda Roagna...


grande notizia!

Sono nella mia cantina. 8)

Per Francesco: riduzioni sul 2006 ?
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine

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