vinogodi ha scritto:Baroloonline ha scritto:vinogodi ha scritto:... sic transit , omnia mundi ... ricordo come fosse ieri la beatificazione raggiunta da Madame da tantuni del forum ( un certuni più generalizzato , scusatemi la licenza) , la sua purezza stilistica , l'assolutezza della Sua interpretazione dell'aureo concetto del sommo enologico in contrapposizione alle "fighe di legno" che senza ritegno alcuno avevano immerso nel guano secoli di tradizione causa imbelle incapacità di gestire la miniera d'oro rappresentata da vitigni unici al mondo e da un terroir senza pari , vittime sacrificali sull'altare di un'americanizzazione del gusto e un adattamento ai tiramenti enobanali delle entità economiche finanziarie emergenti asiatico/russe . Oggi l'inverso ...
non si aveva bevuto abbastanza probabilmente.
... penso anch'io , in tutta stima e simpatia , beninteso ...
sinceramente devo dire che tutte le volte che bevo un Leroy in mezzo ad altri vini di altri produttori blasonati di solito mi piace molto. Non mi era mai capitato di avere a tavola due o piu' Leroy dello stesso livello e della stessa annata. Questa degustazione era un mio vecchio pallino per togliermi il dubbio.
Non posso dire che questa bottiglia di Clos de la ROche 2001 mi sia piaciuta di meno si quella del primo post di questo Treadh bevuta un anno fa. Entrambi emozionanti, entrambi da 94/95 punti per me, entrambe da bere ben separate dagli altri vini della casa, non perche' non siano buoni, ma perche' 8 bicchieri simili (non del tutto uguali beninteso) alla fine stufano.
Vabbe sono stanco e sgrammaticato.