Verdicchio - Il thread assolutistico

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Alberto
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Alberto » 09 gen 2016 00:11

Francvino ha scritto:in caso in cui altri territori (tipo il riminese) lo volessero per loro.

Verdicchio on the beach. :D
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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gianni femminella
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 09 gen 2016 10:47

Francvino ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Gaioispino Verdicchio cl. sup. dei castelli di Iesi 2013 fattoria Coroncino
"siamo viticoltori solitari artigiani indipendenti"
A me un vino potrebbe piacere anche solo per questo motto aziendale ( in più in etichetta c'è il "'ndo arivo metto n'segno" ).
E se qualcuno ha il dubbio che io sia di parte perché bevo tutti questi ottimi Verdicchio ( per chi non lo sapesse ) a monte c'è un selezionatore di eccezione che rende possibili i miei assaggi.
Bellissimo il frutto maturo che si allarga, letteralmente, su di un ampio glicerico, molto di mio gusto, e trova un punto di incontro con una sapidità prepotente. I 14,5 gradi sono un comprimario che non disturba affatto.
Piaciuto moltissimo, sebbene forse non sia del tutto in linea con le mode ( se questo avesse qualche importananza, per me no ).


Gianni, un numeretto ce lo vogliamo mettere dopo il nome?
No, non il grado alcolico...né il lotto.


Sei solo geloso del mio selezionatore.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 09 gen 2016 11:19

gianni femminella ha scritto:
Francvino ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Gaioispino Verdicchio cl. sup. dei castelli di Iesi 2013 fattoria Coroncino
"siamo viticoltori solitari artigiani indipendenti"
A me un vino potrebbe piacere anche solo per questo motto aziendale ( in più in etichetta c'è il "'ndo arivo metto n'segno" ).
E se qualcuno ha il dubbio che io sia di parte perché bevo tutti questi ottimi Verdicchio ( per chi non lo sapesse ) a monte c'è un selezionatore di eccezione che rende possibili i miei assaggi.
Bellissimo il frutto maturo che si allarga, letteralmente, su di un ampio glicerico, molto di mio gusto, e trova un punto di incontro con una sapidità prepotente. I 14,5 gradi sono un comprimario che non disturba affatto.
Piaciuto moltissimo, sebbene forse non sia del tutto in linea con le mode ( se questo avesse qualche importananza, per me no ).


Gianni, un numeretto ce lo vogliamo mettere dopo il nome?
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è il tuo CT che te li cancella? Lo fa per confonderti. Sappilo.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda cesmic » 09 gen 2016 11:32

Alberto ha scritto:
Francvino ha scritto:in caso in cui altri territori (tipo il riminese) lo volessero per loro.

Verdicchio on the beach. :D

Verdicchio "Cocorico' " 2020 Azienda Viale Ceccarini
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Muffato » 12 gen 2016 22:44

Bevuta la seconda , a distanza di un paio d' anni , e purtroppo ultima bottiglia
di Castijo 2010 . Mi consolo pensando che ho ancora del Podium, Mirum e Fogliano della stessa annata però mi dispiace perché l'ho trovato in perfetta forma
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 12 gen 2016 22:46

Muffato ha scritto:Bevuta la seconda , a distanza di un paio d' anni , e purtroppo ultima bottiglia
di Castijo 2010 . Mi consolo pensando che ho ancora del Podium, Mirum e Fogliano della stessa annata però mi dispiace perché l'ho trovato in perfetta forma


Di certo il loro miglior vino mai fatto sino a oggi.
È un po' che non lo provo ma quelle volte che è finito nel bicchiere è sempre stato più che buono.
Almeno il lotto che ho bevuto io. :wink:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Muffato » 18 gen 2016 16:11

ribevuto il Collestefano 13 dopo qualche mese , come altri l'avevo trovato un po' chiuso a fine estate . A mio avviso ora è in un ottima fase , i profumi di pera e agrumi
si avvertono con decisione , la sapidità e l' acidità sono sorrette da una struttura apparentemente esile , la lunghezza in bocca è notevole .Moselliano
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 20 gen 2016 23:19

Misco 2014 Verdicchio dei castelli di Iesi sup. tenuta di Tavignano - 13,5 gradi
Inzialmente un profumo di foglia di limone spicca su tutto ( un descrittore che non ho mai usato e che trovo interessante, intendendo la foglia strofinata, che emana un odore caratteristico ), dopo di che, a distanza di un po' di tempo, svolta su descrittori più usuali di anice, eucalipto, iodato e un tocco, direi, di fieno. Anche al sorso in un primo momento è estremamente fresco, ma a lungo andare si allarga, mettendo in evidenza un glicerico che sconfina in quello che io individuo in una surmaturazione ( che forse non è tale, e vorrei parlare con un produttore per farmelo spiegare ), fino a divenire lievemente scoordinato con la sapidità. Non vorrei darmi delle arie, per essere buono è buono, ma arriverei a dire che è riconoscibile in una sorta di incompiutezza, forse figlia forse di questa annata poco fortunata.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 21 gen 2016 12:37

Concordo su questa annata del Misco. Viceversa, si potrebbe concludere che considerata l'annata è una buona riuscita: per esempio, mi ha convinto di più dei 2014 di Bucci e del Capovolto di La Marca di San Michele, in particolare del primo.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Muffato » 29 gen 2016 14:04

Ieri sera ho aperto una bottiglia del 2011 e devo dire che il Cantico fa ( perdonatemi)
un'ottima Figura ( sembra un titolo della Gazzetta)
Questo scriveva dopo un assaggio al Vinitaly Francvino
"Grandissimo il Cantico della Figura 2010 di Leo Felici, un Verdicchio che ha i geni di Matelica nell'asciuttezza e nel nerbo salino con la forza e il nitore aromatico di Jesi."
Per poi sottolineare altre volte questo aspetto.
Mi ritrovo pienamente nelle sue considerazioni .
Al naso non ho sentito anice ma piuttosto salvia e timo , la persistenza in bocca è infinita e non è certo figlio di un'annata top . Probabilmente il fatto che le vigne si trovino ad una certa altitudine può avere aiutato
Uno dei migliori Verdicchio bevuti dal sottoscritto negli ultimi 2 o 3 anni
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 31 gen 2016 22:25

Villa Marilla verdicchio di Matelica 2014 Gatti
Poco da dire in realtà. Sia perché scrivo con poca ispirazione sia perché il vino è corretto, ma scorre senza lasciare niente di particolare, nè in difetti, ma nemmeno in guizzi che facciano scoccare una scintilla di interesse. Bevuto a pranzo con i parenti, ricordo come particolare saliente solo un evidentissimo agrumato.
L'errore penso sia consistito nell'averlo aperto troppo presto, del resto a volte si fanno esperimenti che hanno il senso dell'esplorazione.
Diciamo che le mie righe hanno l'unica e umile funzione di consigliare di aspettare, se per caso ne avete qualche bottiglia.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 10 feb 2016 22:41

Santa Maria d'Arco verdicchio dei castelli di Iesi cl. sup. 2013 Enrico Ceci
Non sempre ho modo di prendere appunti. Vado a memoria. A differenza di altri Verdicchio un bel frutto in evidenza, pulito, nitido. A ruota sapidità abbondante, condita da una giusta densità. Non di particolare freschezza, dissimula però i 13 gradi con grande disinvoltura. Un buon vino se non fosse che ( a mio parere ) non regge il confronto con altri assaggiati recentemente, proposti dal mio "personale" CT, il quale ringrazio sentitamente.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda cesmic » 11 feb 2016 08:15

gianni femminella ha scritto:Santa Maria d'Arco verdicchio dei castelli di Iesi cl. sup. 2013 Enrico Ceci
Non sempre ho modo di prendere appunti. Vado a memoria. A differenza di altri Verdicchio un bel frutto in evidenza, pulito, nitido. A ruota sapidità abbondante, condita da una giusta densità. Non di particolare freschezza, dissimula però i 13 gradi con grande disinvoltura. Un buon vino se non fosse che ( a mio parere ) non regge il confronto con altri assaggiati recentemente, proposti dal mio "personale" CT, il quale ringrazio sentitamente.

Ciao Gianni quali hai trovato superiori tra quelli bevuti recentemente?
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 11 feb 2016 11:32

gianni femminella ha scritto:Villa Marilla verdicchio di Matelica 2014 Gatti
Poco da dire in realtà. Sia perché scrivo con poca ispirazione sia perché il vino è corretto, ma scorre senza lasciare niente di particolare, nè in difetti, ma nemmeno in guizzi che facciano scoccare una scintilla di interesse. Bevuto a pranzo con i parenti, ricordo come particolare saliente solo un evidentissimo agrumato.
L'errore penso sia consistito nell'averlo aperto troppo presto, del resto a volte si fanno esperimenti che hanno il senso dell'esplorazione.
Diciamo che le mie righe hanno l'unica e umile funzione di consigliare di aspettare, se per caso ne avete qualche bottiglia.

A lume di logica, un'estate freddina e piovosa come la 2014 dovrebbe aver fatto sfracelli in una zona interna e appenninica come Matelica. Non so quindi se è il caso di aspettare su vini di questa difficile annata, mi sa che sono così e basta -- salvo eccezioni, ovviamente.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda cesmic » 11 feb 2016 14:14

gp ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Villa Marilla verdicchio di Matelica 2014 Gatti
Poco da dire in realtà. Sia perché scrivo con poca ispirazione sia perché il vino è corretto, ma scorre senza lasciare niente di particolare, nè in difetti, ma nemmeno in guizzi che facciano scoccare una scintilla di interesse. Bevuto a pranzo con i parenti, ricordo come particolare saliente solo un evidentissimo agrumato.
L'errore penso sia consistito nell'averlo aperto troppo presto, del resto a volte si fanno esperimenti che hanno il senso dell'esplorazione.
Diciamo che le mie righe hanno l'unica e umile funzione di consigliare di aspettare, se per caso ne avete qualche bottiglia.

A lume di logica, un'estate freddina e piovosa come la 2014 dovrebbe aver fatto sfracelli in una zona interna e appenninica come Matelica. Non so quindi se è il caso di aspettare su vini di questa difficile annata, mi sa che sono così e basta -- salvo eccezioni, ovviamente.

Appunto.
Il verdicchio ama le annate "fredde" quindi, benché anche piovosa, quest'annata più di una sorpresa la sta regalando...
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 11 feb 2016 17:04

Mah, mi sembra un po' un discorso "stile Consorzio"...
Il 2014 è stata o non è stata una brutta annata, per il Verdicchio di Jesi e ancor più per quello di Matelica, come d'altronde nella maggior parte dell'Italia? Se lo è stata, non c'è da aspettarsi un granché dai vini, salvo appunto singole eccezioni (che dovrebbero essere poche, altrimenti non sono più eccezioni).
Sul piano del "bere ora o aspettare", che è quello di cui stavamo parlando con Gianni, è possibile che un'annata minore possa riservare qualche sorpresa in termini di miglioramento dei vini, ma non lo darei per scontato come si tende a fare (magari sbagliando) per le annate migliori, anzi.

Poi naturalmente ci sono le preferenze stilistiche, che possono andare in favore di vini più magri, ma rivalutare una brutta annata perché ha dato vini problematici che qualcuno può considerare intriganti mi sembra un'operazione che crea più confusione che altro.
Ultima modifica di gp il 11 feb 2016 17:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda FedericoI » 11 feb 2016 17:20

Beh, a livello climatico il 2014 è stato atipico, come inversamente il 2015. Ma il 2014 è orientato verso una media termica e pluviometrica opposta allo standard degli ultimi anni, ergo non più caldo e siccitoso, ma più fresco e piovoso.
Sicuramente troveremo un annata particolare sotto lo standard generale, poi a livello locale ci sono quelle peculiarità che determinano una miglior o peggior annata rispetto ad altre zone. Di certo ci sara una panoramica dei vini con una minor uniformità a livello nazionale, e questo mi sembra generalmente innegabile!
A mëgio mëxinn-a a l'è o decotto de cantinn-a :D
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Messaggioda gp » 11 feb 2016 17:42

Mi sembra chiaro che tu e Cesmic parlate di zone / denominazioni che fanno eccezione rispetto alla brutta annata per il resto del paese, io invece parlo di singole eccezioni rispetto alla brutta annata, che in questo caso (in particolare Matelica) lo è per la zona / denominazione come per il resto del paese.
Naturalmente se poi si dovesse scoprire che le zone / denominazioni che fanno eccezione sono parecchie, come avviene appunto nelle valutazioni delle annate di tanti consorzi, a quel punto salterebbe pure il concetto di "brutta annata", sostituita da quello di "annata diversamente bella"... :roll:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda FedericoI » 11 feb 2016 18:23

Beh partiamo da un presupposto.
2014 annata fresca un pò per tutta la penisola. Questo è un denominatore comune a tutti. Poi piovosa, ma questo non per tutti.
Esempio, in Liguria lato costa è piovuto piuttosto poco, tuttavia c'è stato una stragrande maggioranza di giornate nuvolose, ed ha spirato mediamente un vento intenso da Sud. Questo influenza sia tutta la zona, ed il basso piemonte. Ne consegue che influenza con una certa salinità che si è spinta oltre la norme. E non c'è stato troppo sole, con le penalizzazioni del caso. di certo ne nasce un annata atipica, e per molte zone, penalizzante. Poi ci possono esser le eccezioni, in negativo ed in positivo.
Quindi si può generalizzare che l'annata è stata compromessa, poi c'è chi è stato particolarmente penalizzato, e chi meno. All'interno della stessa denominazione possono esserci comunque delle variabili. Sia (e sopratutto) per quanto concerne le cantine che usufruiscono di fornitori, sia quelle cantine che hanno minor ettari e cmq producono in proprio, e possono controllare maggiormente anche le peculiarità climatiche, e quindi sulle quali si può fare un analisi più ristretta.

Detto questo, mi preme sottolineare che l'annata sia "particolare" a livello generale, ma da analizzare nelle varie denominazioni e dalle varie cantine, per poter aver un quadro più preciso e meno generale. E sinceramente non ho l'esperienza, specie nella denominazione in questione, di poter esprimere concetti oggettivi. In tal senso dovrei bere un pò tutti i verdicchio delle varie cantine, per poi paragonarli con le altre annate, che presuppone che le abbia gia bevute...cosa non accaduta.

Tutto ciò per dire che la mia era una contestazione puramente climatica legata alla vendemmia di quell anno nelle varie zone, e trarne una linea generale, e non una critica sulla denominazione in questione rapportata ad una cantina particolare.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 11 feb 2016 19:38

gp ha scritto:Sul piano del "bere ora o aspettare", che è quello di cui stavamo parlando con Gianni, è possibile che un'annata minore possa riservare qualche sorpresa in termini di miglioramento dei vini, ma non lo darei per scontato come si tende a fare (magari sbagliando) per le annate migliori, anzi.

Poi naturalmente ci sono le preferenze stilistiche, che possono andare in favore di vini più magri, ma rivalutare una brutta annata perché ha dato vini problematici che qualcuno può considerare intriganti mi sembra un'operazione che crea più confusione che altro.


Non partecipo all'esame portato avanti de te e da Federico. Dico solo che tra gli assaggi di 2014 ( solo 4, quindi poco probanti ) mi schiererei dalla parte di un ragionevole dubbio sul miglioramento futuro. Ovviamente sempre disposto a ricredermi. Infatti alcune bottiglie di 2014 le lascerò in cantina per un po' di tempo, in funzione di una futura "esperienza".
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 11 feb 2016 19:44

cesmic ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Santa Maria d'Arco verdicchio dei castelli di Iesi cl. sup. 2013 Enrico Ceci
Non sempre ho modo di prendere appunti. Vado a memoria. A differenza di altri Verdicchio un bel frutto in evidenza, pulito, nitido. A ruota sapidità abbondante, condita da una giusta densità. Non di particolare freschezza, dissimula però i 13 gradi con grande disinvoltura. Un buon vino se non fosse che ( a mio parere ) non regge il confronto con altri assaggiati recentemente, proposti dal mio "personale" CT, il quale ringrazio sentitamente.

Ciao Gianni quali hai trovato superiori tra quelli bevuti recentemente?


Ciao Michele, ti cito i 4 che ho prefertio: Gaiospino 2013, Qudì 2013, Coroncino 2013, Balluccio 2013. Le note, se vuoi, le trovi nelle pagine precedenti.

Senza pretesa di offrire un parere illuminante.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 25 feb 2016 22:34

Millo verdicchio di Matelica riserva 2013 az. agr. Gatti
Domina prepotentemente l'anice; domina a tal punto che si offre solo uno spunto di tiglio e una nuvola di pino "silvestre". La larghezza è la prima idea che si fa strada, lasciando il passo a un frutto maturo e a una freschezza che si allunga un bel po'. Resta solo il rimpianto di una maggior complessità, che probabilmente arriverà con la vera maturità. La mia cantina è recente e manca di bottiglie invecchiate al punto giusto. Peccato sacrificare queste, che tanto avrebbero forse da offrire in futuro.
Del resto quant'è bella giovinezza, del doman non c'è certezza, la prima per il vino, la seconda per lui* e per me.

*il vino
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda ironia » 11 mar 2016 15:39

qualcuno ha provato Collestefano 2015?

grazie
*

...but lacks minerality
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 16 mar 2016 17:51

gianni femminella ha scritto:Apicus Verdicchio dei castelli di Iesi cl. sup. 2012 Ripa Marchetti gradi 13,5

Aperto ieri sera sull'entusiasmo di una consegna appena arrivata.
La nota che più mi ha colpito è stata una larghezza, come adagiata su una cera d'api e un frutto giallo ben maturo. Non spiccano invece l'insieme di alcool, acidità e mineralità, se non per conferire un equilibrio un po' precario, ma più che sufficiente a farne fuori mezza bottiglia in un amen.

Non è una bottiglia per gli amanti delle acidità affilate insomma.
Stasera lo riassaggio molto volentieri. Complimenti al fornitore :wink:


Perdonate la pigrizia. Ho aperto una seconda bottiglia.
Confermo la larghezza, anche se meno pronunciata che nel precedente assaggio. La vera differenza, e non da poco, l'ho trovata nell'ammandorlato che, mentre in precedenza era praticamente assente, stavolta si e' palesato a "tutto sorso". Dall'ingresso al finale in pratica. Anche la sapidita' e' venuta maggiormente a galla.
Insomma bottiglia un po' diversa dall'altra sebbene il timbro generale fosse ben riconoscibile.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 17 mar 2016 12:37

gianni femminella ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Apicus Verdicchio dei castelli di Iesi cl. sup. 2012 Ripa Marchetti gradi 13,5

Aperto ieri sera sull'entusiasmo di una consegna appena arrivata.
La nota che più mi ha colpito è stata una larghezza, come adagiata su una cera d'api e un frutto giallo ben maturo. Non spiccano invece l'insieme di alcool, acidità e mineralità, se non per conferire un equilibrio un po' precario, ma più che sufficiente a farne fuori mezza bottiglia in un amen.

Non è una bottiglia per gli amanti delle acidità affilate insomma.
Stasera lo riassaggio molto volentieri. Complimenti al fornitore :wink:


Perdonate la pigrizia. Ho aperto una seconda bottiglia.
Confermo la larghezza, anche se meno pronunciata che nel precedente assaggio. La vera differenza, e non da poco, l'ho trovata nell'ammandorlato che, mentre in precedenza era praticamente assente, stavolta si e' palesato a "tutto sorso". Dall'ingresso al finale in pratica. Anche la sapidita' e' venuta maggiormente a galla.
Insomma bottiglia un po' diversa dall'altra sebbene il timbro generale fosse ben riconoscibile.


Eppefforza. La seconda era una 2013 :oops:
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