cesmic ha scritto:Addirittura spesso e volentieri direi proprio di no...
Se un vignaiolo interpreta bene sia l'annata classica che quella debole, tirerà fuori due prodotti comunque diversi e a loro modo validi. Ma il vino da annata classica spesso e volentieri (non sempre) è da preferirsi all'altro soprattutto con l'invecchiamento.
Nel Verdicchio, se possibile, la cosa è ancora più accentuata. Trovami dei 14 migliori ieri, oggi e sopratutto domani, dei rispettivi 13.
Il Campo delle Oche sarà gastronomico ma, per me, è pesante. La 14 e' buona, ma com'è quella dell'orologio rotto?
- non saprei, sicuramente sarà così, non ho cantina da lunghi invecchiamenti. ma non è quello che di solito cerco (infatti non l'ho scritto) anche se capisco che la longevità è un discriminante oggettivo sulla qualità del vino . cmq quest'anno ho bevuto un bellissimo montepulciano pepe 2003, il fregellae 14 bevuto a 5/6 anni dall'uscita ancora fresco e pimpante, per non parlare di cerasuoli e altri montepulciano, ma anche altri. parlo sempre a mio gusto personale.
- il discorso sull'annata debole era generale non riferito al verdicchio, di cui non ho tutti questi assaggi per fare paragoni. sicuramente sul verdicchio sarà così, non lo metto in dubbio.
- de gustibus etc ...
ps. lo scorso anno al Tiglio a Montemonaco (aveva riaperto da poco) abbiamo fatto un pranzo tra amici appassionati (con diversi forumisti presenti). fu aperta una magnum 15 del campo delle oche. beh non sarà stata in senso assoluto la miglior bottiglia della giornata, ma posso affermare che su
tutte le portate che Enrico ci ha servito risultava sempre l'abbinamento migliore. può non essere un pregio, certo, per me lo è.