hansen ha scritto:
a me il suo verdicchio 010 mi era piaciuto e ne ho messe via qualche bottiglia per vedere in futuro come si comporterà vista l'ottima annata, mentre il rosso che forse era 09 l'ho trovai abbastanza deludente (fa solo quei due vini)
In verità di vini ne ha fatti sempre 3: Verdicchio Classico, Rosso Piceno ed Esino Rosso. Quest'anno aggiunge un Rosato da sangiovese in purezza.
Devo ancora riassaggiare quel '10 che a me piacque davvero poco contrariamente a te: se ti capita di assaggiarlo ci fai sapere come sta? Sono davvero curioso in quanto l'annata, come dici correttamente, è da lunga corsa e non da centometrista come la successiva.
Per rispondere a Sasso si può dire che troverà una bella valle vitata dove opera un onesto artigiano che produce tutto in dimensione mignon. Vini piuttosto autentici anche se ancora (per lo meno i passati millesimi, i nuovi non li ho ancora assaggiati) da rodare.
Un consiglio che mi sento di dare è quello di fermarsi da Riccardo Baldi a La Staffa. Sasso ci passerà davanti andando da Failoni e lì c'è un grande talento.
Il Verdicchio Classico 2012 è davvero molto buono.
hansen ha scritto:riguardo ai verdicchi bevuti di recente
ho sentito un calice di Balciana 07 ed è ancora imbevibile ma da quando è cambiato di stile? mentre un mese fà un amico mi ha fatto bere sempre un Balciana 97 alla cieca ed era molto interessante e particolarissimo sembrava un passito ma senza zuccheri ancora in ottima forma al palato con un piatto in abbinamento giusto può esser una bella bevuta
poi maluccio anche Cavalieri 09 un Matelica veramente troppo alcolico
Il Balciana ha alleggerito il suo stile con il 2009. A me piace ancor più del 2010, un filo troppo carico.
Con Cavalieri concordo in pieno: non ho trovato ancora il feeling giusto con il suo stile ossidativo.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]