Alberto ha scritto:l'oste ha scritto:lo sentiva come un talento troppo sconosciuto (in effetti allora e ancora oggi in Italia ce n'era poco, ricordo Ferlat in Friuli, la Cappuccina nel veronese, qualcosa in blend).
Bravo Andrea che fai emergere il ricordo degli ottimi Campo Buri de La Cappuccina anni '90, che però erano (e lo sono ancora, anche se è stata introdotta una piccola quota di oseleta) non cabernet franc, bensì carmenère (altro bel caratterino di uva).
Ferlat invece mai coperto.
Il carmenere, verissimo Alberto, che però leggo essere un "clone veneto" del franc, di certo alcune caratteristiche ci sono in sovrapposizione, colore, tendenza ad un vegetale fruttato scuro, non sono certo due vitigni facilotti da bere e malleabili da fare. Quando penso al franc è inevitabile ricordarne la presenza di oltre il 50% in un vinello col cavallo bianco del bordolese.
Per Ognissanti in trasferta nord pimontese con tante famiglie, il buono della manza e del maiale da
asar lentamente sulla brace di legna, insalate da orto, cavolo rosso marinato con aceto balsamico, olio e condito con guanciale croccante, puntarelle con acciughe senape aglio olio, torte salate con cime di rape e tocchetti di salsiccia, patate in ogni modo, due beole di formaggi contadini, salami speciali portati da ognuno e ognuno diceva "ma hai assaggiato il mio?" che anche a non volere far doppi sensi...
Tra morellini, prosecchi e barberotte portati dalla gdo, tutti stappati e nessuno finito, c'era anche qualcosa di semplice ma non banale.
Ciliegiolo 2019 - Antonio Camillo mi piace il ciliegiolo di Camillo, l'ho portato io, vino schietto, gentile, saporito nella sua semplice scorrevolezza e con il frutto e le erbe al naso. Piaciutello.
Dolcetto Tre vigne 2019 - Vietti, non sbavo per i dolcetto e ne conosco poco ma questo suppongo giochi un campionato diverso, di selezione e cura enorme nella vinificazione. Esce fuori un rosso che ricorda il dolcetto, ma profuma di langa, nebbioleggicchia, è morbido ma consistente, non amaro tranne un poco nell'evaporazione al palato. Piaciuto abbastanza
Canaiolo 2019 - Vallone di Cecione, bellissimo colore, pulito, profumi intensi di fiori seccati sulla terra, una fragola polverosa e qualcosa di balsamico. Non morde di tannini e l'acidità è educata, di lunghezza ottima in retrogusto, gran bella bottiglia ad un prezzo
undermarket. Piaciuto
Pinot nero 2020 - Les Cretes, colore luminoso, rosso rubino medio scuro, profumi iniziali varietali di montagna, fragolina, un leggero incenso, niente di esplosivo ma ben puliti. In bocca l'alcol c'è ma non invade e alla fine prevale l'eleganza e una discreta struttura. Piaciuto