CRONACHE D'OSTERIA

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Dudley
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dudley » 30 dic 2008 13:47

vinogodi ha scritto:
il chiaro ha scritto:avrei alcune domande:
1)perchè non si può dire che un vino non piace?
2)cosa c'è che non va in porthos e nella sua idea di vino? (parlo della rivista/sito, non del forum)

3)Una affermazione: quoto in toto meursault.

4)un consiglio: provate con una carbonara con pancetta ben cotta ad accostare un marsala.
...avrei alcune risposte:
2)Ciao Chiaro : a questa domanda , dopo tutto quello che ho scritto , posso solo risponderti di fare una bella cura di fosforo . Chiaramente se hai letto tutto , altrimenti posso solo invitarti a ... leggere tutto .


Quoto, leggi tutto.
Anche quando si parlava di Lopez de Heredia anni prima che apparisse qui sul Gambero (tutto il merito a Roland) e che qualcuno scrivesse che conosceva almeno una trentina di rosati di Navarra superiori al Rosado di Ldh, salvo non fare un cazzo di nome e poi comprarsene un paio di bocce per provarlo.
O di Pascal Cotat, dei suoi bianchi e dei suoi rosato, quasi deriso su questi lidi nonostante abbia una certa fama oltralpe e oltreoceano.
Fama confermata dalla capacità di durare nel tempo dei suoi vini e dalla loro espressività (un LMD 93 distrusse un Quarz 96 e diede dei punti anche a Pur Sang 94).

Leggi tutto, l'importanza di legare il cibo ed il vino, la relatività del peso del vino in bocca nella valutazione complessiva, la scoperta della mineralità (secoli prima di vederla comparire ovunque), la rilevanza di freschezza e bevibilità nel giudizio complessivo.

Ma, probabilmente, lo sai già.
Roberto Dal Ponte
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda vinogodi » 30 dic 2008 14:02

Dudley ha scritto:
vinogodi ha scritto:
il chiaro ha scritto:avrei alcune domande:
1)perchè non si può dire che un vino non piace?
2)cosa c'è che non va in porthos e nella sua idea di vino? (parlo della rivista/sito, non del forum)

3)Una affermazione: quoto in toto meursault.

4)un consiglio: provate con una carbonara con pancetta ben cotta ad accostare un marsala.
...avrei alcune risposte:
2)Ciao Chiaro : a questa domanda , dopo tutto quello che ho scritto , posso solo risponderti di fare una bella cura di fosforo . Chiaramente se hai letto tutto , altrimenti posso solo invitarti a ... leggere tutto .


Quoto, leggi tutto.
Anche quando si parlava di Lopez de Heredia anni prima che apparisse qui sul Gambero (tutto il merito a Roland) e che qualcuno scrivesse che conosceva almeno una trentina di rosati di Navarra superiori al Rosado di Ldh, salvo non fare un cazzo di nome e poi comprarsene un paio di bocce per provarlo.
O di Pascal Cotat, dei suoi bianchi e dei suoi rosato, quasi deriso su questi lidi nonostante abbia una certa fama oltralpe e oltreoceano.
Fama confermata dalla capacità di durare nel tempo dei suoi vini e dalla loro espressività (un LMD 93 distrusse un Quarz 96 e diede dei punti anche a Pur Sang 94).

Leggi tutto, l'importanza di legare il cibo ed il vino, la relatività del peso del vino in bocca nella valutazione complessiva, la scoperta della mineralità (secoli prima di vederla comparire ovunque), la rilevanza di freschezza e bevibilità nel giudizio complessivo.

Ma, probabilmente, lo sai già.
... rugginina , eh ? Io giravo per Navarra e Rioja quando tu ancora ti toccavi il pisellino e schiacciavi i brufoli e tentavi di farti una pseudocultura sulle ceneri del defunto Porthos ... stai calmino , non è riesumando squarci di chiacchericcio enologico che riuscirai a toccarmi più di tanto ...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dudley » 30 dic 2008 15:43

vinogodi ha scritto:... rugginina , eh ? Io giravo per Navarra e Rioja quando tu ancora ti toccavi il pisellino e schiacciavi i brufoli e tentavi di farti una pseudocultura sulle ceneri del defunto Porthos ... stai calmino , non è riesumando squarci di chiacchericcio enologico che riuscirai a toccarmi più di tanto ...


Gira la frittata quanto vuoi, peccato che l'altro forum non sia più accessibile.
Certo l'ostinazione a non capire che cosa fosse il forum di Porthos del 2001,2002 e 2003 e anche cosa fossero le prime uscite della rivista (ricordi l'orizzontale di Bordeaux - 96 mi pare?) é evidentemente solo un fatto tuo.
Del resto uno che stigmatizza l'altrui settarismo e l'altrui presunzione e poi sbraca come hai fatto tui qui sopra (e 10.000 altre volte, come ai tempi del prosecco che fa vomitare) ha un certo stile.
Che deve mantenere.
Volevo precisarti inoltre che Collestefano fu segnalato per la prima volta, con thread dedicato, su Tod. E non da forumista porthosiano.
Ultima modifica di Dudley il 30 dic 2008 15:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dudley » 30 dic 2008 15:45

P.S.

E poi chiudo su Porthos.
Un grande errore collettivo e un atto di maleducazione gratuita fu, ai tempi, l'atteggiamento riservato a Kira.
Il cui contributo avrebbe potuto, ai tempi, risollevare le sorti dell'intero forum.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dedalus » 30 dic 2008 16:05

Bart ha scritto:Grazie, comunque hai capito cosa intendevo, ormai a te e ad altri che leggo volentieri quanto te qualche parola sui vini bevuti bisogna estorcerla con i quiz a risposta chiusa, e me ne dispiaccio; ciò non toglie che anche in questo thread abbia letto diversi spunti interessanti, però quando ci si intesdardisce in certe diatribe personali la cosa diventa un pò noiosa.


Touché. Hai ragione da vendere con il carretto. E lo dico schiettamente, ha ragione Wineduck nell'indicare il mio limite in un approccio a volte troppo determinato nel pretendere dagli altri la prosecuzione sul filo della dialettica di posizioni e intenzioni che tante volte vivono di impulsi di natura diversa ed è quindi del tutto inutile cercare di risolvere con il ragionamento, di ispirazione più o meno aristotelica che possa essere.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda vinogodi » 30 dic 2008 16:07

Dudley ha scritto:[
... in tutta sincerità , il tuo atteggiamento da clone in chiaro sta stufando e non solo me . Che ti roda il fatto di essere fra quelli che hanno contribuito ad affondare uno dei più culturalmente elevati , ma anche esclusivi (suo limite) , enoforum del web ti si può ascrivere solo come demerito , non come vanto .MI dispiace dirtelo . Io c'ero e mi incazzavo proprio per la deriva che stava prendendo , così come gli altri addirittura più "anziani" di me che hanno salutato baracca e burattini e , guarda caso , con alterne vicissitudini si sono trasferiti tutti sul forum del Gambero Rosso. Ora la tiritera di Porthos mi sta sgionfando anche quella , mica l'ho riesumata io ma chi ne ha fatto dietrologia nostalgica e celebrativa , io ho solo chiarito le cose come stanno a chi non conosceva la storia . Ripeto , mi è stato pure sollecitato in privato . Parentesi del passato , stop e cambiare pagina . Se oggi siete ( siamo no , perchè io già c'ero fin dall'inizio , di questo forum...) tutti qui , il motivo ci sarà . Là ci stavano solo gli enodinosauri , forse per questo il forum è imploso , all'arrivo dei fastidiosissimi insetti portatori di svariate malattie della rete ; ricordo bene , fra l'altro, lo sciame di cloni creati apposta per disfare le gonadi ai presenti pensanti , vizio trasferito successivamente anche sul GR , ma qui gli anticorpi erano di tutt'altro spessore , per quei figli di puttana. Qui ci stanno tutti , anche gli str... ahem , i forumisti che ,ad esempio come te nel post di prima , tentano , con comportamento da clone idiota , l'ennesima delegittimazione andando a spulciare le innumerevoli ciance che si fanno o si sono fatte sul vino pur di avvalorare tesi insostenibili ; ricordo bene la tecnica .
PS: qual era il tuo nick da clone ? Ce ne sono stati tanti che non mi ricordo bene .
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dudley » 30 dic 2008 16:16

vinogodi ha scritto:
Dudley ha scritto:[
... in tutta sincerità , il tuo atteggiamento da clone in chiaro sta stufando e non solo me . Che ti roda il fatto di essere fra quelli che hanno contribuito ad affondare uno dei più culturalmente elevati , ma anche esclusivi (suo limite) , enoforum del web ti si può ascrivere solo come demerito , non come vanto .MI dispiace dirtelo . Io c'ero e mi incazzavo proprio per la deriva che stava prendendo , così come gli altri addirittura più "anziani" di me che hanno salutato baracca e burattini e , guarda caso , con alterne vicissitudini si sono trasferiti tutti sul forum del Gambero Rosso. Ora la tiritera di Porthos mi sta sgionfando anche quella , mica l'ho riesumata io ma chi ne ha fatto dietrologia nostalgica e celebrativa , io ho solo chiarito le cose come stanno a chi non conosceva la storia . Ripeto , mi è stato pure sollecitato in privato . Parentesi del passato , stop e cambiare pagina . Se oggi siete ( siamo no , perchè io già c'ero fin dall'inizio , di questo forum...) tutti qui , il motivo ci sarà . Là ci stavano solo gli enodinosauri , forse per questo il forum è imploso , all'arrivo dei fastidiosissimi insetti portatori di svariate malattie della rete ; ricordo bene , fra l'altro, lo sciame di cloni creati apposta per disfare le gonadi ai presenti pensanti , vizio trasferito successivamente anche sul GR , ma qui gli anticorpi erano di tutt'altro spessore , per quei figli di puttana. Qui ci stanno tutti , anche gli str... ahem , i forumisti che ,ad esempio come te nel post di prima , tentano , con comportamento da clone idiota , l'ennesima delegittimazione andando a spulciare le innumerevoli ciance che si fanno o si sono fatte sul vino pur di avvalorare tesi insostenibili ; ricordo bene la tecnica .
PS: qual era il tuo nick da clone ? Ce ne sono stati tanti che non mi ricordo bene .


Forse é necessario un chiarimento, per Oste e per gli altri.

Sempre che Vinogodi decida di piantarla di spargere merda su una comunità virtuale a me comunque cara, come ha fatto con Il Chiaro due post indietro, io sono disposto a finirla qua.

Se continua, io continuo.

Ho sempre postato con lo stesso nick se non con nome e cognome (che sono comunque in firma da una sacco di tempo): accusarmi di essere un clone é una vigliaccata che si sarebbe potuto risparmiare ma che lo qualifica meglio di ogni commento.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dedalus » 30 dic 2008 16:22

Marco, mi sorprenderei mooolto a scoprire che Dudley abbia mai usato in vita sua un solo clone. Non ne avrebbe del resto alcun bisogno: nessun clone le ha mai dette più schiette e dritte di Dudley, perché dovrebbe travestirsi da clone per dire meno di quello che dice a suo nome?

A mio parere vi state scannando senza alcun particolare buon motivo. Torno a dire che nessuno tranne vignadelmar ha esaltato il forum di porthos come il luogo della verità. Anche Dudley dice semplicemente che i temi comparsi lì hanno anticipato la loro comparsa qui ed altrove. Non che lì fossero tutti belli, bravi ed intelligenti, e qui tutti brutti, cattivi e mezzi scemi. Tanto che ci sta pure lui, quindi...

E' che vinogodi, all'epoca Bue Apis, con il forum di porthos non è mai riuscito ad entrare in consonanza. Al suo primo post diede del banfone, accusandolo di non avere mai bevuto il Bue Apis visto che ne parlava male, nientemeno che ad Aramis. Cattivo karma, non c'è mai stato niente da fare... :)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda l'oste » 30 dic 2008 16:36

Andiamo oltre, per raccontare qualche vino bevuto dopo Natale.
Salto gli abbinamenti specifici perchè sarebbe incasinato risalire a tutto, dato che, tanto per cambiare, mi sono sacrificato contro le diete...

Pergole Torte 1999 - Montevertine
Il Pergole più buono bevuto recentemente ('95, '97, '98, '01, '04 negli ultimi mesi). Il colore è scuro ma non impenetrabile, i profumi escono immediati, festosi, con ciliegia dolce, spezie e un sentore di pelle non trattata, il tutto avvolto in abito elegante, quasi come un vino di Gevrey ma meno potente. In bocca appare giovane, trama tannica dolce e vivace, con l'acidità che sembra "fare la ronda" al palato. Persistenza lunga che richiama il frutto, molto appagante. Piaciuto molto.

Montevertine 2002
Colore più chiaro e scarico del precedente, i profumi iniziali tendono al terroso, alla mota, poi esce come "da sotto" un bellissimo cioccolato e un leggero caffè. In bocca è soddisfazione alla goccia, bevibilità strepitosa, fermo, secco, acidità da manuale del sangiovese. eggero sentore minerale in retrogusto, che conferma la serietà al palato. Vino con soli 12,5°, eppure completo, pieno e abbastanza lungo nel finale. Piaciuto un bel po'.

Montevertine 2005
Colore più scuro del terzetto, inizialmente molto chiuso al naso. Si apre appena un poco, ma lo spiraglio lascia percepire note un po' scure, tostate e un frutto che non sembra giovanissimo. Al palato mi piace un pochino di più, ma con impatto un po' disordinato, acidità non luminosa, persistenza media ma con retrogusto amarognolo. Inizio a pensare che il 2005 in toscana, per ora non mi ha ancora dato grandi soddisfazioni. Piaciuto solo pochino.

Rosso di Montalcino 2005 - Piancornello
A conferma dell'attuale esperienza non esaltante sui 2005. Colore molto scuro, leggermente torbido. I profumi sono un filo legnosi, torrefatti, esce un frutto scuro monotono e dolce. Anche al palato, pur più piacevole, non ha quella freschezza che altre annate (e il brunello) mi hanno spesso regalato. Buon q/p, ma non molto altro di gran nota. Piaciuto pochino.

Rosso di Montalcino 2005 - Lisini
Tappo, non netto, ma limitante parecchio. NC.

Volnay 1er les Fremiets 2005 - Voillot
Colore bellissimo, rosso luminoso. I profumi sono una tavolozza ricchissima, dal lampone al ribes, poi talco, qualcosa di selvaggina da piuma, ma sopratttutto naso sempre in movimento, variegato e sempre piacevole. In bocca, anche se giovane, è davvero succoso, ti viene voglia di bere senza tregua, setoso ma con grande vivacità acida, grip di fresca mineralità, finale rotondo. Piaciuto molto.

Volnay v.v. 2006 - Voillot
Colore un po' più scuro del precedente, con i profumi ancora compressi forse per l'età, per ora al naso gioca sulla ciccia del frutto e qualcosa di radice minerale. Al palato si sente la materia, è un po' meno complesso e appagante del pari village 2005, ma da l'impressione di poter sviluppare sorprese nel futuro, berlo ora effettivamente è un peccato. Piaciuto.

Volnay Clos du Chateau des Ducs 1993 - Lafarge
Colore ancora brillante, temevo peggio, invece anche aromaticamente si mostra abbastanza vivo, con i fruttini (anche una tenue buccia d'arancia affumicata ad un certo punto) ancora ben in evidenza e una bella punta di roccia muschiata, terrosa. Mi sembra diverso dallo stile di Voillot, più severo, anche più diluito, ma probabilmente qui l'età conta. In bocca vince l'equilibrio, bocca soffice ed elegante, anche qui bevibilità alta e persistenza medio-lunga e corrispondente. Piaciuto un bel po'.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda vinogodi » 30 dic 2008 16:56

Dudley ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Dudley ha scritto:[[/quote.


Forse é necessario un chiarimento, per Oste e per gli altri.

Sempre che Vinogodi decida di piantarla di spargere merda su una comunità virtuale a me comunque cara, come ha fatto con Il Chiaro due post indietro, io sono disposto a finirla qua.

Se continua, io continuo.

Ho sempre postato con lo stesso nick se non con nome e cognome (che sono comunque in firma da una sacco di tempo): accusarmi di essere un clone é una vigliaccata che si sarebbe potuto risparmiare ma che lo qualifica meglio di ogni commento.
... è una vigliaccata anche quella di spulciare fra le chiacchere che si sono fatte negli anni , più o meno amenamente, e con capacità chirurgica di riesumarle quando fa più comodo in contesti che non c'entrano niente con il solo scopo di un apparente dileggio o delegittimazione : quindi si va sul personale e come tale rispondo . E' una tecnica che usavano i cloni da queste parti e come tale mi fanno scrivere cose di cui mi posso pentire seduta stante come in questo caso e di cui ti chiedo scusa , senza neppure editare ; quando si va sopra le righe secondo me basta saperlo ammettere senza incapponirsi ulteriormente . Questo però non mi fa cambiare una virgola non tanto sul valore di un forum di cui facevo parte , e che ho iniziato a frequentare come diceva Rossano con grande precisione e puntualità che gli è nota , per divertirmi a sbertucciare forumisti di cui poi sono addirittura diventato amico , queste sono le dinamiche di una comunità virtuale , quanto su una deriva che lo ha fatto esaurire proprio perchè ormai impossibilitato a sostenere alcun enoargomento di spessore e senza la capacità di rapportarsi con quello che gli girava attorno . Falsissimo il fatto che non ho mai legato con "quella comunità" anzi , come in tutte le comunità ci si sta più o meno sulle palle fra certuni , questa è un'altra falsità che non mi va giù , caro rossanino , e me la segno , forse eri tu con qualche problemino di integrazione . Vorrei ricordare altrettanto chirurgicamente proprio a Rossano gli psicodrammi che lo hanno caratterizzato periodicamente con tanti di quel forum , non pensi lui di essere la virginea figura di forumista democristianamente equidistante da ogni forma di contrasto dialettico o umano e perfettamente integrato in un meccanismo che periodicamente lo trattava come un corpo estraneo da espellere ... poi basta dire "chiudiamola li" e ricominciare ogni volta . Io chiudo lì davvero e andatte avanti se ne avete voglia , quel che ho detto ho detto ...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.28 - Sangiovese e Volnay

Messaggioda Francvino » 30 dic 2008 17:02

Uscendo da quest'osteria temo d'incontrare Gerrard.
Come dite? E' dentro?
Minchia, tocca menar cazzotti...
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dudley » 30 dic 2008 17:10

vinogodi ha scritto:... è una vigliaccata anche quella di spulciare fra le chiacchere che si sono fatte negli anni , più o meno amenamente, e con capacità chirurgica di riesumarle quando fa più comodo in contesti che non c'entrano niente con il solo scopo di un apparente dileggio o delegittimazione : quindi si va sul personale e come tale rispondo .


E no, caro.
Scripta manent.
Hai accusato gli altri di settarismo e presunzione, ricordarti come ti poni e ti sei posto tu con gli altri mi sembra il minimo.
E di battute come quella che cita Rossano, c'è pieno.
Solo che nessuno se le ricorda, fra i nuovi adepti del vino.

Tu hai accusato a vanvera chi da anni scrive con nome e cognome: non è proprio la stessa cosa.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda vinogodi » 30 dic 2008 17:19

Dudley ha scritto:
vinogodi ha scritto:... è una vigliaccata anche quella di spulciare fra le chiacchere che si sono fatte negli anni , più o meno amenamente, e con capacità chirurgica di riesumarle quando fa più comodo in contesti che non c'entrano niente con il solo scopo di un apparente dileggio o delegittimazione : quindi si va sul personale e come tale rispondo .


E no, caro.
Scripta manent.

a) Ti richiedo scusa per "il clone"
b) Le tue scripta mettitele in culum ...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dedalus » 30 dic 2008 17:21

vinogodi ha scritto:forse eri tu con qualche problemino di integrazione . Vorrei ricordare altrettanto chirurgicamente proprio a Rossano gli psicodrammi che lo hanno caratterizzato periodicamente con tanti di quel forum , non pensi lui di essere la virginea figura di forumista democristianamente equidistante da ogni forma di contrasto dialettico o umano e perfettamente integrato in un meccanismo che periodicamente lo trattava come un corpo estraneo da espellere ...


Credo di poter pretendere tante cose, ma di essere uno che non abbia avuto robuste diatribe in tutti i principali forum, questo no davvero. Con Mazzoleni su Porthos il duello è stato lungo e spesso doloroso, anche piuttosto teso, seriamente, specialmente quando cominciai ad avere rapporti con il Gambero. Con Conan, che mi salutò con la stessa goliardia con cui tu salutasti Aramis (mi invitò dritto dritto a "farmi una pelle"... :lol: ), furono in principio ugualmente scazzi, e anche successivamente come dici tu altri esempi non mancarono. Ryangiggsisnumberone ad esempio, un senatore della prima ora su porthos, aprì quasi una mozione esplicita contro di me, se non ricordo male. Mica ho detto che io andavo d'amore e d'accordo. Ma alla fine, nel forum di Porthos, chi è che è andato d'amore e d'accordo? Quasi nessuno, tanto che oggi l'attività è residuale, da anni ormai. A me è sempre parso, dalla prima volta che te lo segnalai, nel 2002, che tu avessi avuto sempre ben chiara la presenza dei suoi limiti intrinseci, e questo volevo dire riguardo al cattivo karma.

Ma insomma, come detto un miliardo di volte, non ritengo che ci sia nessuna buona ragione per continuare ad incartarsi su sto benedetto forum di porthos.
Ultima modifica di Dedalus il 30 dic 2008 17:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda pippuz » 30 dic 2008 17:21

Francvino ha scritto:
pippuz ha scritto:Secondo me la pasta corta non rilascia abbastanza amido per amalgamare decentemente l'uovo (e ti assicuro che a me la carbonara viene bene)


Sei sicuro che sia una questione di amido? Perché quello se ne va con l'acqua di cottura e non rimane dentro come in un risotto. Io credo sia legato al formato degli spaghetti (poca superficie) e alla granulosità degli stessi.

Assolutamente si, le paste buone rilasciano parecchio amido anche dopo averle scolate; una per tutti: la Senatore Cappelli di Latini che di amido ne rilascia un bel po' e che dà grossi problemi in caso si faccia cuocere troppo o troppo poco.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.28 - Sangiovese e Volnay

Messaggioda de magistris » 30 dic 2008 17:26

Francvino ha scritto:Uscendo da quest'osteria temo d'incontrare Gerrard.
Come dite? E' dentro?
Minchia, tocca menar cazzotti...


:lol: :lol: :lol:
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Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda l'oste » 30 dic 2008 17:31

Francvino ha scritto:Oste: ma nella campagna brianzola si praticano queste ricette coatte?

Nella campagna brianzola non saprei. Occhiolino.
Qui in zona campagna/lago di Varese si praticano molte ricette coatte, tra l'altro, ho un personale lungo trascorso con l'Urbe, nella quale ho amici forum ed extra e che a breve scenderò a visitare.
In particolare adoro matriciana e gricia, uso anch'io il guanciale e solo a volte (anche se non credo siano previsti nelle ricette originali) tanticchia di cipolla e bucatini con la prima e poco aglio e rigatoni con la seconda).
Altro piatto che adoro è "cacio e pepe", che sembra un piatto facile, ma creare la "cremina" giusta col formaggio e l'acqua di cottura non è banale. Credo che i tempi siano fondamentali.
Carbonara non è un piatto del cuore, non mi "viene" granchè, quindi la mangio con meno frequenza, tranne quando la prepara mio fratello, molto buona.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Palma » 30 dic 2008 17:37

l'oste ha scritto:Andiamo oltre, per raccontare qualche vino bevuto dopo Natale.
Salto gli abbinamenti specifici perchè sarebbe incasinato risalire a tutto, dato che, tanto per cambiare, mi sono sacrificato contro le diete...

Pergole Torte 1999 - Montevertine
Il Pergole più buono bevuto recentemente ('95, '97, '98, '01, '04 negli ultimi mesi). Il colore è scuro ma non impenetrabile, i profumi escono immediati, festosi, con ciliegia dolce, spezie e un sentore di pelle non trattata, il tutto avvolto in abito elegante, quasi come un vino di Gevrey ma meno potente. In bocca appare giovane, trama tannica dolce e vivace, con l'acidità che sembra "fare la ronda" al palato. Persistenza lunga che richiama il frutto, molto appagante. Piaciuto molto.


Un po' perchè il nuovo titolo non sia sprecato, un po' per sana curiosità ed un po' perchè oggi mi sento in ven di porre quesiti (del piffero è sottinteso..):
Purtroppo la mia memoria è alquanto labile, ma ho come il ricordo di aver bevuto diverse (forse due, forse tre) bottiglie di pergole 1999 con indicazioni parecchio contrastanti, cioè una bottiglia che ci piacque molto ed almeno un'altra, bevuta con qualcuno che quel vino non aveva apprezzato in passato che finì per confermare le sue tesi. Puoi quindi confermare il fatto che trattasi di una grande riuscita e vedo che lo collochi addirittura davanti al 2001 ed al 2004 che vengono quasi unanimente ritenuti ottime annate di Pergole. Il 2004 l'ho provato poco dopo l'uscita, ma fatico molto a darne una valutazione, davvero troppo giovane, ancora quasi vinoso, tu ritieni che comunque rimarrà inferiore al 99 anche col passare del tempo e soprattutto quello che hai bevuto recentemente ti è parso già in qualche modo godibile? nel caso posso riprovarlo, altrimenti aspetto con pazienza.
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Francvino
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Francvino » 30 dic 2008 17:40

l'oste ha scritto:
Francvino ha scritto:Oste: ma nella campagna brianzola si praticano queste ricette coatte?

Nella campagna brianzola non saprei. Occhiolino.

S'impone un sopralluogo per verificare se trattasi di Brianza o profondo nord varesino.
Ma già credo di aver capito che ho confuso il tuo "campagna lombarda" con il "bassa brianza" di altro forumista (credo andrea).
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda l'oste » 30 dic 2008 17:49

Francvino ha scritto:
l'oste ha scritto:
Francvino ha scritto:Oste: ma nella campagna brianzola si praticano queste ricette coatte?

Nella campagna brianzola non saprei. Occhiolino.

S'impone un sopralluogo per verificare se trattasi di Brianza o profondo nord varesino.
Ma già credo di aver capito che ho confuso il tuo "campagna lombarda" con il "bassa brianza" di altro forumista (credo andrea).

Credo sia lui, siamo omonimi. La tua visita potrebbe essere un'ottima occasione per coinvolgere anche lui, in campo (con storica maglia numero 10), per una bevuta.
Naturalmente, tra i boschi e il lago di Varese.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dudley » 30 dic 2008 18:10

l'oste ha scritto:
Montevertine 2002
Colore più chiaro e scarico del precedente, i profumi iniziali tendono al terroso, alla mota, poi esce come "da sotto" un bellissimo cioccolato e un leggero caffè. In bocca è soddisfazione alla goccia, bevibilità strepitosa, fermo, secco, acidità da manuale del sangiovese. eggero sentore minerale in retrogusto, che conferma la serietà al palato. Vino con soli 12,5°, eppure completo, pieno e abbastanza lungo nel finale. Piaciuto un bel po'.




Buonissimo, se ricordo bene ci sono finite dentro le uve del Pergole Torte (non prodotto nel 2002)?
Anzi, ora che mi hai tentato....
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dudley » 30 dic 2008 18:12

l'oste ha scritto:
Francvino ha scritto:Oste: ma nella campagna brianzola si praticano queste ricette coatte?

Altro piatto che adoro è "cacio e pepe", che sembra un piatto facile, ma creare la "cremina" giusta col formaggio e l'acqua di cottura non è banale. Credo che i tempi siano fondamentali.


La cremina io la faccio un po' alla vigliacca: mischio pecorino grattuggiato con l'acqua di cottura e un po' d'olio per evitare il pappone......
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda vinogodi » 30 dic 2008 18:15

Ketto ha scritto:

rossanuccio.. (...).. :D
...no , lui aveva il coraggio delle sue opinioni e ne pagava le conseguenze . Ti ho già chiesto in privato di non fare l'avvoltoio sulle discussioni fra me e Rossano , ma vedo che ti diverte inserirti dove non devi ...
PS: e "rossanuccio" è un mio copyright , quindi attento a come lo usi ... 8) :lol:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda l'oste » 30 dic 2008 18:45

Dudley ha scritto:
l'oste ha scritto:
Montevertine 2002
Colore più chiaro e scarico del precedente, i profumi iniziali tendono al terroso, alla mota, poi esce come "da sotto" un bellissimo cioccolato e un leggero caffè. In bocca è soddisfazione alla goccia, bevibilità strepitosa, fermo, secco, acidità da manuale del sangiovese. eggero sentore minerale in retrogusto, che conferma la serietà al palato. Vino con soli 12,5°, eppure completo, pieno e abbastanza lungo nel finale. Piaciuto un bel po'.

Buonissimo, se ricordo bene ci sono finite dentro le uve del Pergole Torte (non prodotto nel 2002)?
Anzi, ora che mi hai tentato....

Anche nel 2005 son finite dentro le uve del Pergole ma per ora, dopo due assaggi, non si sente molto...
Del 2002 sto finendo or ora l'avanzino, pensa che ci sento anche qualcosa di "borgogna" per fruttini e minerale, sarà il mio naso deviato...

l'oste ha scritto:Altro piatto che adoro è "cacio e pepe", che sembra un piatto facile, ma creare la "cremina" giusta col formaggio e l'acqua di cottura non è banale. Credo che i tempi siano fondamentali.

Dudley ha scritto:La cremina io la faccio un po' alla vigliacca: mischio pecorino grattuggiato con l'acqua di cottura e un po' d'olio per evitare il pappone......

Io uso un poco di ricotta di pecora per "cremizzare" l'acqua di cottura, oltre al pecorino grattuggiato.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: CRONACHE D'OSTERIA - da pag.19 - Talk show

Messaggioda Dedalus » 30 dic 2008 18:49

Breve amarcord, che piacerà sicuramente all'oste.

Quando ero un ragazzo frequentavo una compagnia che come diverse altre si ritrovava nella piazza centrale di Gallarate. La composizione era la più varia immaginabile, e ovviamente c'era un certo grado di permeabilità fra i vari gruppi. Uno dei personaggi dell'epoca era un ragazzetto che aveva il suo nome e cognome ma che tutti chiamavano "sicigliano", non si sa bene perché, o almeno io non l'ho mai saputo. Questo bel tipo non aveva un suo gruppo di appartenenza fisso, e gironzolava da uno all'altro come capitava. La cosa notevole era che dovunque andasse si divertiva a rompere i coglioni con insulsaggini varie, piccole provocazioni, idiozie assortite e immancabilmente, quando qualcuno cominciava a dare segni di insofferenza, le solite sceneggiate vittimiste, condite dall'idiosincratica dose di ulteriori punzecchiature.

Un tipo così, che nel tempo di qualche anno si era preso calci in culo da tutti, e non si era guadagnato il rispetto di nessuno.

Un giorno che si sentiva particolarmente in forma cominciò a stuzzicare Ivo, ragazzo di ottima famiglia ma dal carattere asciutto e diretto, poche parole e molti fatti. Dopo aver ricevuto le prime attenzioni del nostro bel tomo, Ivo gli rivolse stringato la sua risposta: "se non la finisci ti mando secco a terra". Quello ovviamente non aspettava di meglio, non gli pareva vero di aver trovato il modo di attaccar briga, e prometteva alla grande. E sotto con altri sfottò, dabbenaggini, scene da buffone. Ivo, niente, se non, una seconda volta: "ti ho detto che finisci a terra". E quello quasi trionfante a girargli intorno come una mosca impazzita.

Stok.

Sicigliano a terra.

Sicigliano si alza e se ne va, finalmente zitto come una tomba.

Si ricomincia a parlare del più e del meno.

Peccato che non mi chiami Ivo, io. Si deve provare una gran soddisfazione a risolvere le cose con quello stile.

Perché ve lo racconto? Per avere l'occasione di parlarvi del fatto che all'epoca non si beveva vino, ma birre belghe, tedesche, inglesi, italiane, ungheresi, francesi, olandesi, danesi come se piovesse. Ognuna con la sua etichetta, con la sua piccola storia dentro, con il suo colore, la sua tessitura, i suoi profumi, il suo gusto. Il germe della mia passione per il vino credo fosse già in agguato, ma io ancora non lo sapevo.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”

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