Ritorno all'alcolismo per la cellula romagnola.
Ospiti di Simone al Don Abbondio (grazie come sempre) abbiamo bevuto:
Champagne cuveè Neymann 1996 - Duval Leroy
Trebbiano 1991 - Valentini
Trebbiano 1994 - Valentini
Batard Montrachet 2004 - H.Boillot
Batard Montrachet 2001 - E.Sauzet
Cote Rotie La Landonne 2000 - Rostaing
La Grange de Peres 2000 - Domaine de la Grange de Peres
Pergole Torte 2004 - Montevertine
Gattinara Osso San Grato 2004 - Antoniolo
Barolo ris Bussia 1967 - Prunotto
Bareggio
Chianti la Casuccia 1997 - Castello di Ama
Buonissimo lo Champagne, agrumato e ancora giovanissimo.
Tra i Trebbiano non c'è storia, buonissimo il 1991, evoluto e scollinato il 1994 che sembreva un bianco macerato.
Tra i Batard è lotta senza esclusione di colpi, Boillot parte un poco legnoso ma si pulisce in poco tempo, intensità olfattiva notevole e bocca lunghissima. Sauzet appare più evoluto ma ringiovanisce anche lui nel bicchiere, alla fine non sono riuscito ad afferare perfettamente il naso ma in bocca è lunghissimo e sicuramente non inferiore a Boillot.
Rostaing stranamente rodanesco (
) su note animali e speziate, bello anche in bocca dove però chiude un poco amaro. Agli altri è piaciuto molto, io mi aspettavo di più e soprattutto mi aspettavo un vino diverso, le nuove annate sono eleganti e pulitissime tanto che lo so si prende spesso per un borgogna buono.
Ls Grange de Peres molto buono per me, anche se dopo un'oretta cede un po' il passo, ma prima regala un naso carnoso e quasi bordolese, davvero sensuale, e bocca appagante.
Pergole ed Osso San Grato assolutamente straordinari, due vini che faranno la storia del vino italiano.
Discreto il Chianti 1997 che parte benissimo (frutto, spezie e bella avvolgenza), poi si siede un poco ed esce un filo di legno.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)