Grande sabato 23 in compagnia di AVR, Mersault e Nima, tutto dedicato al Chianti Classico, alle sue terre ed alcuni suoi grandi interpreti.
La giornata è stata veramente piacevole, rilassante e divertente. Si è conclusa con una cena all'Osteria al Torrione dove i gentilissimi e bravissimi Giacomo e Raffaella ci hanno deliziati con ottimi piatti (un plus per l'uovo dorato) e ci hanno permesso di portare le nostre 12 büte...
Andiamo con ordine...
Visita a Castello di Monsanto: grande gamma di vini, Il Poggio 06 è strepitoso, il migliore degli ultimi 15 anni all'uscita, senza dubbio. Da urlo anche la Riserva 2007 che uscirà questa settimana: se vi capita, prendetene a pancalate...
Un grazie di cuore a Laura Bianchi per la sua gentilezza, disponibilità e competenza.
Visita a Caparsa: Paolo Cianferoni è un "folletto" vero e proprio, un personaggio di altri tempi, andrebbe segnalato all'UNESCO....
I vini sono particolari, da aspettare tantissimo ma dopo 10 anni hanno una bevibilità fantastica: salini, acidi e compatti, proprio come piacciono a me; peccato che in cantina faccia gli esperimenti di anno in anno come una specie di aspirante maghetto: con quella materia che si ritrova, si decidesse ad avere una linea enologica seria e stabile, farebbe favile... Da segnalare i Doccio a Matteo 1999, 2000 e 2003 (un plus per il 2000) buonissimi e il Caparsino riserva 2004 ancora molto grintoso di tannino ma con un bel futuro davanti.
Visita a Porta di Vertine: vini buonissimi, in particolare la riserva 07 che sarà anche poco rappresentativa dello stile che Giacomo vorrebbe ottenere ma ... "maremma maiala" quanto è buona! DA quello che ci ha detto, con l'ananta 2008 dovrebbe raggiungere risultati eccellenti ma 2006 e 2007 sono già ottimi vini. Un plus per la location fantastica e per la bella avventura che sta vivendo Giacomo che ha ricevuto piena fiducia dai proprietari americani della tenuta: degli italiani non avrebbero mai dato tutta questa fiducia ad un ragazzo giovane, sebbene molto competente e con un po' di esperienza, come lui. Forse anche per questo stiamo diventando un paese senza speranze per il futuro...
A cena al Torrione: Ho messo su un'orizzontale di Chianti Classico Riserva 2006 (tanto per rimanere in tema). 12 bottiglie coperte in tutto però subito 2 tappi (tanto per non perdere l'abitudine.. porca paletta!): Il Poggio e Porta di Vertine subito out! Dentro c'era anche un Pergole Torte 06 generosamente offerto da Giacomo. Delusione notevole per me da Le Baroncole, con un naso stanco e legnoso, in bocca meglio ma insomma mi aspettavo di più. Ma, udite, udute...., a Manichi è piaciuto e lo ha considerato fra i migliori della serata! A volte la vita è strana!!!
Io invece ho ammirato molto il Il Campitello di Monteraponi che mi è piaciuto molto per la finezza, ma gli AVR c'hanno sentito lo yogourt e altri sentori lattiginosi e quindi è stato penalizzato. Per farla breve il vincitore unanime è stata la
Riserva di Liliano (a due passi dall'Osteria al Torrione, manco a farlo apposta): bello fresco e con un naso quasi da Barolo importante ( CF o Monprivato, anguria e scorza d'arancia), meno territoriale ma con ottima polpa ed un filo di alcool fuori registro. Se mettere una piccola quantità di merlot (10% il dichiarato, insieme al canaiolo) desse sempre questi risultati, sarebbe da prescrivere per legge... Dietro è arrivato il Pergole, buono ma niente di spettacolare (se pensate che costa più del doppio dei più cari C.C.Ris....), e poi altri vini in base ai gusti personali. A me per esempio è piaciuto un casino il Parteno della fattoria Le Due Arbie a Castelnuovo Berardenga. Molto buono anche il Pàcina decisamente crepuscolare e terroso, molto più "Senese" che "Classico" come Chianti. Sono quasi certo però che Il Poggio non tappato avrebbe fatto una strage....
Grazie ragazzi, vi aspetto in primavera prossima per una nuova avventura...