The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2023-24

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The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2023-24

Messaggioda Wineduck » 23 ago 2008 23:32

Puligny-Montrachet 1er Cru Les Perrières 2001 - Luis Carrillon et Fils
Dopo qualche minuto di ossigenazione è uscito un vino ricco e voluottoso, molto più grasso di come me lo aspettassi ma con una nota di pietra focaia dominante e piacevole, vari fiori bianchi e qualche dolcezza fruttata non troppo fastidiosa; finale a volte un po' scomposto e alcolico e non troppo lungo. Insomma come una bella modella per taglie forti: bel viso, belle movenze ma con un punto vità un po' più simile alla tanto amate donne di tutti i giorni...
Ultima modifica di Wineduck il 02 feb 2024 11:39, modificato 49 volte in totale.
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Messaggioda Wineduck » 24 ago 2008 09:22

In visita da Grigich Estate Napa Valley:
- Fumé Blanc 06
- Chardonnay Napa 06
- Chardonnay Carneros Selection 05
- Zinfandel Napa 05
- Zinfandel Miljenko's Old Vines 05
- Merlot Napa 04
- Cabernet Napa 04
- Cabernet Yountville Selection 04

Tutti i vini sono di una freschezza ed eleganza veramente sorprendenti. Bevendo questi ed altri prodotti di Napa (Etude su tutti), ho capito perchè il grande Giacomo Bologna diceva che i produttori italiani avrebbero dovuto con umiltà imparare dai californiani: qui sono andati avanti, hanno saputo inventarsi un concetto anomalo ma moderno di territorio ma soprattutto hanno studiato molto ed hanno quindi imparato come lavorare in cantina, rispettando le uve ma anche acquisendo una tecnica che dà classe, eleganza e sinuosità ai loro vini.

Dei prodotti sopra elencati i bianchi mi hanno affascinato per la freschezza assoluta, una sapidità marina esaltante, specialmente nei due chardonnay (il carneros unisce volume, frutto e mineralità in un concerto molto ben orchestrato). Tutti molto buoni i rossi per capacità di esaltare il varietale senza marcare mai i toni, anzi con snellezza e prevalenza alla bevibilità. Lo Zinfandel non è un vitigno nelle mie corde ma i due Cabernet sono affascinanti. Il Merlot è tutto il contrario dei vini marmellatosi e concentrati che ci si aspetterebbe da Napa.
Ultima modifica di Wineduck il 25 ago 2008 01:18, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda piergi » 24 ago 2008 18:07

bentornato Ale (scusa l'OFF TOPIC)
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

http://igolosotopi.blogspot.com
http://timpadeilupi.blogspot.com/
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Messaggioda Wineduck » 25 ago 2008 01:12

piergi ha scritto:bentornato Ale (scusa l'OFF TOPIC)

Grazie Piergi, un caro saluto anche a te.... :wink:
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Messaggioda Wineduck » 25 ago 2008 01:17

Ier sera:

Apertitivino con:
0) Bonnet Gilmert Brut Grand Cru

Batteria di rossi italiani di cui sentivo un gran bisogno dopo settimane di vini americani:
A) Percarlo 01, San Giusto a R.
B) Cannubi San Lorenzo - Ravera 01, G. Rinaldi
C) BdM 01, Argiano

Le note in seguito....
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Messaggioda arnaldo » 25 ago 2008 11:08

Wineduck ha scritto:A) Percarlo 01, San Giusto a R.

Le note in seguito....


Ciao Ale e bentornato. Appena puoi, dimmi a che punto è.....sono curioso.Thanks :D
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Messaggioda Wineduck » 25 ago 2008 14:13

arnaldo ha scritto:
Wineduck ha scritto:A) Percarlo 01, San Giusto a R.

Le note in seguito....


Ciao Ale e bentornato. Appena puoi, dimmi a che punto è.....sono curioso.Thanks :D


Ciao Aldo, grazie, bentornato anche a te.... :D

Percarlo 01: a bottiglie coperte netto vincitore della serata a giudizio quasi unanime dei partecipanti alla cena. Coloro ancora rubino vivo, senza il minimo cedimento, solo un po' più cupo rispetto all'uscita sul mercato. Sinceramente al naso non è mai stato potentissimo salvo esprimere la solita parata di fiori rossi e qualche frutto tipo prugna sul solito sottofondo terroso. In compenso la bocca era fantastica con tanti frutti rossi di macchia, freschi e croccanti, leggermenti asprini: a volte sembrava di avere in bocca anche una susina rossa non ancora del tutto matura ma per questo più fresca ed invitante che mai; la bevibilità era alle stelle, ne avremmo bevute altre bottiglie se le avessimo avute già lì aperte. Peccato che il difetto tipico di quest'annata si sia puntualmente ripresentato dopo ogni deglutizione: oltre al tannino ancora potente, rimaneva sul palato una sensazione leggermente asciugante derivante dal famoso problema della partita di tappi difettosi più volte dichiarata dall'azienda. Si sente molto meno di due anni fa ma ho la sensazione che rimarrà un difetto indelebile di questa, altrimenti eccellente, annata .
Specifico che la bottiglia è stata aperta con 6 ore di anticipo e che nelle 2 precedenti la cena è stata anche scaraffata: non mi stancherò mai di ricordare che il Percarlo è un vino che necessita di un'areazione mostruosa rispetto alla media tuttui gli altri vini.
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Messaggioda chris715 » 25 ago 2008 14:51

Ale ,
cosa ne pensi del PERCARLO 99' ?
Ciao ,
Chris .
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Messaggioda Wineduck » 25 ago 2008 15:21

chris715 ha scritto:Ale ,
cosa ne pensi del PERCARLO 99' ?


http://www.gamberorosso.it/grforum/viewtopic.php?t=30731&start=0
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Messaggioda Wineduck » 25 ago 2008 20:33

Wineduck ha scritto:
Le note in seguito....


0) Bonnet Gilmert Brut Grand Cru
Bella bolla incredibilmente minerale, con sentore di ardesia su tutto il resto, acidità in primo piano e discreta persistenza: grazie Mofise! :wink: :D (purtoppo era l'ultima bottiglia..... :cry: )

B) Cannubi San Lorenzo - Ravera 01, G. Rinaldi
E' rimasto tutta la sera abbastanza compresso sia al naso che in bocca. Ad un certo punto il naso sprigionava sentori di camomilla appena essiccata come una vaporiera: sembrava il prologo di una bella evoluzione ma poco dopo si è spento per non rilasciare quasi più niente se non qualche refolo di camino spento. La bocca ha sempre evidenziato un'acidità notevole ed un tannino ancora molto aggressivo: probabilmente la gioventù ha influito molto. Da lasciar riposare ancora a lungo.

C) BdM 01, Argiano
Anche qui il naso sembrava promettere bene (iodosan potentissimo e rabarbaro) ma poi si è incupito in sentori di rovo e terra umida, sia la naso che in bocca e lì è rimasto fino alla fine. E' l'unico vino di cui ne è avanzato un po' in bottiglia. A me non è dispiaciuto del tutto però anche in questo caso sarebbe meglio lasciar passare del tempo prima di riassaggiarlo.
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Messaggioda vinogodi » 25 ago 2008 22:03

... stasera a Cerignola , fra pesce straordinario di varia natura , un bellissimo Rosa del Golfo frescherrimo e un Pinot Nero Haas 2006 altrettanto fresco , udite udite , con Rana Pescatrice in umido . Indipendentemente dal valore asoluto dei due vini (entrambi appena sopra gli 80/100 presi da soli) contestualizzati con il cibo , mi butto sopra i 90/100 :roll: ... slurp ...

PS : non avere la patente , avrà i suoi svantaggi ma quando bevi a garganella , ti senti davvero più sollevato di non rischiare l'etilometro di turno ... :lol:
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Messaggioda Picchio » 26 ago 2008 13:01

ieri sera ho apprezzato una dignitosa bottiglia di Refosco dal peduncolo rosso dell'azienda Porta Vinaria
il prezzo della bottiglia era irrisorio, ma la qualità discreta
ottimo rapporto qualità-prezzo
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Messaggioda Wineduck » 28 ago 2008 14:31

Hermitage La Sizeranne '98 M. Chapoutier
Bel colore ancora vivissimo, rosso scuro e luminoso, fragranza di rovo, fumo e pietra di montagna, bocca fresca di mirtillo nero con speziatura intrigante, acidità vibrante e finale lunghissimo incredibilmente sapido come è normalmente più facile trovare nei vini bianchi. Bevuto in men che non si dica in abbinamento ad un saporitissimo baccalà con ceci e melanzane.
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Messaggioda l'oste » 28 ago 2008 16:25

Wineduck ha scritto:Hermitage La Sizeranne '98 M. Chapoutier
Bel colore ancora vivissimo, rosso scuro e luminoso, fragranza di rovo, fumo e pietra di montagna, bocca fresca di mirtillo nero con speziatura intrigante, acidità vibrante e finale lunghissimo incredibilmente sapido come è normalmente più facile trovare nei vini bianchi. Bevuto in men che non si dica in abbinamento ad un saporitissimo baccalà con ceci e melanzane.


Concordo con te oltre alla "speziatura" aromatica ho sempre trovato molto suggestive e suduttive anche la balsamicità e le erbe mediche, oltre ad una bevibilità come dici, eccezionale.
Il '98 poi è la versione che ho preferito (bevute '90, '91 '93, '95, 2000 e 2001).
Tra l'altro abbastanza abbordabile come prezzo (rispetto ai grandi Hermitage dello stesso Chapoutier o Chave e rispetto ai costosissimi La La La di Guigal). Pensa che in Svizzera ho trovato un '82 a 50 euro e il '99 a 30.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Messaggioda MCSE » 28 ago 2008 16:36

Wineduck ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Le note in seguito....


0) Bonnet Gilmert Brut Grand Cru
Bella bolla incredibilmente minerale, con sentore di ardesia su tutto il resto, acidità in primo piano e discreta persistenza: grazie Mofise! :wink: :D (purtoppo era l'ultima bottiglia..... :cry: )




Ieri sera mi son bevuto il millesimato.....2002 :shock:

Una bomba di Freschezza........... 8) :lol:
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Messaggioda marcolandia » 28 ago 2008 16:43

l'oste ha scritto:
Wineduck ha scritto:Hermitage La Sizeranne '98 M. Chapoutier
Bel colore ancora vivissimo, rosso scuro e luminoso, fragranza di rovo, fumo e pietra di montagna, bocca fresca di mirtillo nero con speziatura intrigante, acidità vibrante e finale lunghissimo incredibilmente sapido come è normalmente più facile trovare nei vini bianchi. Bevuto in men che non si dica in abbinamento ad un saporitissimo baccalà con ceci e melanzane.


Concordo con te oltre alla "speziatura" aromatica ho sempre trovato molto suggestive e suduttive anche la balsamicità e le erbe mediche, oltre ad una bevibilità come dici, eccezionale.
Il '98 poi è la versione che ho preferito (bevute '90, '91 '93, '95, 2000 e 2001).
Tra l'altro abbastanza abbordabile come prezzo (rispetto ai grandi Hermitage dello stesso Chapoutier o Chave e rispetto ai costosissimi La La La di Guigal). Pensa che in Svizzera ho trovato un '82 a 50 euro e il '99 a 30.


Vino per lo meno fascinoso.

Bevuto due volte (penso 96 e 98, devo controllare) e mi hanno sempre emozionato.

Chi diceva "sideral sizeranne"? :wink: :wink: :wink:

Urge acquisto.
Marco Grossi
Jó bornak nem kell cégér.

Adoss!!!!!
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Messaggioda Wineduck » 28 ago 2008 17:48

l'oste ha scritto:
Wineduck ha scritto:Hermitage La Sizeranne '98 M. Chapoutier


le erbe mediche.....


Ecco, questo mi sembra proprio corretto, il mio descrittore "fragranza di rovo" era un po' generico e compresso: le erbe mediche in effetti sono un descrittore più centrato anche perchè includono una sensazione lievemente balsamica che in effetti ci poteva stare benissimo. Concordo anche sull'ottimo rapporto Q/P, tanto più sorprendente considerando che i vini di Chapoutier non sono proprio economicissimi.... :roll:
Ultima modifica di Wineduck il 30 ago 2008 18:11, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda vinogodi » 28 ago 2008 21:23

... un mio vino del cuore , grazie di averlo ricordato ...
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Messaggioda Wineduck » 30 ago 2008 18:36

Altre bevute in California:

- come ho già accennato Etude Wines a Carneros che l'appendice di Napa che porta verso Sonoma; zona più fresca perchè posta in direzione ovest-est e quindi facilitata ad incanalare le correnti fresche che arrivano dall'oceano. Ho ebevuto uno splendido Pinot Nero Etude Estate 2005 che è partito quasi subito con sentori molto varietali al naso e sensazioni di ciliegia e lampone in bocca; bellissima la bevibilità data da un equilibrio notevolissimo con tannini già setosissimi ed un discreto finale. Come tutti sanno, conosco pochissimo la Borgogna e quindi mi è difficilissimo fare dei paragoni con i migliori PN europei. Ripetto ai mie assaggi di PN italiani (e dei pochi Village e Premier Cru che ricordo), questo mi è sembrato un vino di livello superiore per la capacità di unire la consistenza e la robustezza con l'equilibrio e l'eleganza.

- PN 06 Merry Edwards; una delle migliori consulenti californiane che ha deciso di mettere su la propria azienda nella Russian River Valley. Il vino dall'apertura fino ad oltre un'ora dopo è rimasto molto marcato dal legno, sia al naso che in bocca. Dopo si è aperto e ripulito rivelando una buona gamma di fruttini rossi ed in bocca una discreta nota di rabarbaro. Decisamente troppo giovane ma decisamente di un'altra stoffa rispetto al buonissimo Etude.

- PN 06 Domaine Carneros; molto più pulito ed aperto del precedente, si è fatto apprezzare per la fragrante linearità varietale anche se lo spessore era minore; vino più semplice, meno ampio nei profumi e nella persistenza ma comunque molto interessante per l'eccellente rapporto Q/P ($ 28,00 servito al tavolo in USA è veramente un grandissimo prezzo.... non so se avete presente i ricarichi dei vini nei ristoranti americani..... da follia pura!!!! :shock: :shock: :shock: ). l'azienda è ovviamente in zona Carneros ed è di proprietà della Taittinger, infatti produce anche diversi spumanti giudicati positivamente dalla critica (non li ho assaggiati).
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Messaggioda chris715 » 31 ago 2008 14:02

Ieri :
''NEMO'' CASTELLO DI MONSANTO 1998 VIGNETO ILMULINO , CAB. SAUVIGNON

Scuro , impenetrabile con nuances piu' chiare porpora .
Al naso prima chiuso come un riccio di castagno in Settembre :D poi doposvariatiminuti alcool bruciante , anche molto distante .
fermo fermo un'ora nel bicchiere , l'alcool se ne và pian piano e timidamente note di menta fresca , caramelle balsamiche , frutti molto scuri sotto spirito .
In bocca prima ruvido , graffiante poi si addolcisce ma , il tannino graffia per tutta la serata .
Buon vino , non nelle mie corde ma , da capire ed apprezzare nella sua tipologia
Ciao ,

Chris .
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Messaggioda Wineduck » 01 set 2008 22:11

Melnik di Harsovo 2005 Cantine Damianitza (BG)
Il Melnik è un vitigno autoctono bulgaro coltivato nella zona vicina al villaggio di Harsovo, nel sud del paese al confine con la Grecia. Daminanitza è una delle cantine più interessanti e dinamiche dell'intero panorama bulgaro che di per se ha sempre avuto una grande tradizione vitivinicola (la Bulgaria era la "vigna de Patto di Varsavia" ai tempi dell'impero sovietico).
Il vino è rosso rubino scuro con note appena granata ed una bella trasparenza. Denuncia appena 12,5° ed in effetti si percepisce subito che il suo punto forte è l'eleganza e non la potenza o la concentrazione. Al naso note terrose e di rosmarino con leggero sottofondo di prugna; in bocca è leggerino, al limite dello scarico ma si fa apprezzare per un tannino ben presente ed un'acidità altrettanto ben sostenuta; lunga la PAI con note che richiamano l'olfatto e che lasciano una bella impressione di beva. Ne guadagna la bevilità che, unita al basso tenore alcolico, favorisce lo svuotamento rapido della bottiglia.
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Messaggioda chris715 » 03 set 2008 09:10

...
Ultima modifica di chris715 il 03 set 2008 13:29, modificato 1 volta in totale.
Ciao ,

Chris .
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Messaggioda Alberto » 03 set 2008 13:17

Chris...perdonami l'appunto, ma questo sarebbe un thread in cui Alessandro/Wineduck racconta i vini da lui bevuti durante il soggiorno USA... :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Messaggioda chris715 » 03 set 2008 13:28

Alberto ha scritto:Chris...perdonami l'appunto, ma questo sarebbe un thread in cui Alessandro/Wineduck racconta i vini da lui bevuti durante il soggiorno USA... :roll:


SORRY ALE !
Alberto hai ragione :) non me ne ero accorto.... :(
Ciao ,

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Messaggioda Wineduck » 03 set 2008 14:28

Alberto ha scritto:...... un thread in cui Alessandro/Wineduck racconta i vini da lui bevuti durante il soggiorno USA... :roll:


....in USA, in Europa, in Italia.... everywhere.... :wink:
Comunque è uno spazio aperto: chi vuole venire a "depositare" i suoi commenti è sempre ben accetto :roll: :D
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