The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2023-24

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pippuz
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda pippuz » 17 set 2010 16:50

Wineduck ha scritto:Se si parla invece di "particolare materia di cui è fatto il Percarlo", in attesa di verificare se per caso dalle parti di San Giusto non risieda una qualche singolarità astrofisica, a me viene in mente Uma Thurman. Una boccia di Percarlo 1999 a chi scioglie l'indovinello... :wink:

Fatta della stessa materia di cui sono fatti i sogni, mi devi una boccia. :lol:
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Dedalus
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda Dedalus » 17 set 2010 17:05

Wineduck ha scritto:
Dedalus ha scritto:Se si parla invece di "particolare materia di cui è fatto il Percarlo", in attesa di verificare se per caso dalle parti di San Giusto non risieda una qualche singolarità astrofisica, a me viene in mente Uma Thurman. Una boccia di Percarlo 1999 a chi scioglie l'indovinello... :wink:

Scherzi a parte, ognuno ha diritto ed anzi dovere ai propri innamoramenti, altrimenti che ragione ci sarebbe di parlare tanto di vino. Tanto, la differenza fra l'innamoramento autentico e sincero (quindi ragionevole e tollerante) e l'agiografia faziosa (quindi intollerante ed aggressiva) è semplice: il primo funziona come il migliore dei marketing, la seconda è il più classico degli autogoal da marketting dozzinale e volgare, e si finisce per avere in uggia vini che magari di per loro non dispiacerebbero per nulla. Anzi.

Bisognerà fare una bella sangiovesata, a breve...


Il tentativo di far passare come "fideistico" tutto ciò che non hai potuto accertare empiricamente con i tuoi sensi, non lo percepisco come una questione personale quanto piuttosto un colpo alla credibilità del metodo e piùù in generale dell'approccio al vino che cerchi di proporre in varie occasioni. I toni e di termini di questo scambio sono fra i più auspicabili della storia del forum ma non cambia la sostanza: nessuno ti chiede di mettere entusiasmo in ciò che non ritieni meritevole, tantomeno di limitare il tuo spirito critico, però un briciolino di umana empatia in chi gioisce e si dimostra entusiasta, non guasterebbe affatto. Come tu riconosci spesso, il vino non è mera analisi chimico-fisica altrimenti non saremmo qui ad esprimere la nostra "fallace" ma entusiastica umanità. E' noto infatti che l'entusiasmo ha di per sè una vena di irrazionalità e di fanciullesca spensieratezza che male si concilia con l'iperpragmatismo terra-terra da "agente della Stasi" con cui talvolta io percepisco i tuoi tentativi di riportare i commenti sui binari della "logicità analitica scientificamente replicabile". Ovviamente è molto probabile che si tratti di un mio limite e che ormai sia annebbiato da una patina di pregiudizio nei tuoi confronti.
Ciò non toglie che se talvolta ti gettassi nella mischia con un minimo di "lievità" ("lieve inutile" Subsonica 2006) faresti un gran servizio a noi tutti e soprattutto all'efficacia delle tue tesi (che meritano spesso di essere lette e comprese).
Sperando che sia colto l'intento costruttivo e assolutamente non polemico, saluto cordialmente... :D


Mi sembra di aver detto proprio la stessa cosa: "Scherzi a parte, ognuno ha diritto ed anzi dovere ai propri innamoramenti, altrimenti che ragione ci sarebbe di parlare tanto di vino."

Detto questo una pur breve e doverosa chiosa aggiuntiva mi prenderebbe più tempo di quello che ho ora, dopo un pomeriggio molto comodo, e mi tocca rinviare a più tardi.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda vinogodi » 17 set 2010 18:31

Dedalus ha scritto:...Se è questione di ossigenazione, in decanter o con la più gentile e da me apprezzata pratica della scolmatura indicata da corto, si può provvedere senza problemi. Qualche tempo fa indicasti proprio per il 1999 6-8 ore di decanter, se questa è la misura ottimale non c'è nemmeno da alzarsi a notte fonda come fa ogni tanto vinogodi per i vini più antichi e delicati. Se confermi, quando verrà il suo momento non mancherò di provvedere.

... Ale c'avrà la sua lista nera , io c'ho la mia ... stia molto attento 8) ...
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda vinogodi » 17 set 2010 18:37

Dedalus ha scritto:
pippuz ha scritto:Le puzze di fogna del Rionda di Roagna sono riduzione, e sono spiegabilissime, anche nel loro dischiudersi poi su nasi monfortiniani.


... 'sto cazzo : di Roagna , che mi piace come Valentini e come di Lui prendo pregi e difetti , quando azzecchi la bottiglia giusta sogni ( come quella di domenica) , quando becchi quella che puzza come una cloaca di soweto , a volte migliora a volte ti fa vomitare . Parlo di decine d'assaggi , mica di casi isolati ...
PS: ricordo la faccia di Meursault che , grufolando nella sezione Baroli&Barbareschi nella "cantinetta del giorno" tempo fa ad una bicchierata in Bue House , si imbattè in un'intera sezione di Roagna , casualmente , e pensò che io bevessi solo quello :lol: ...
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda Wineduck » 17 set 2010 18:53

vinogodi ha scritto:
Dedalus ha scritto:...Se è questione di ossigenazione, in decanter o con la più gentile e da me apprezzata pratica della scolmatura indicata da corto, si può provvedere senza problemi. Qualche tempo fa indicasti proprio per il 1999 6-8 ore di decanter, se questa è la misura ottimale non c'è nemmeno da alzarsi a notte fonda come fa ogni tanto vinogodi per i vini più antichi e delicati. Se confermi, quando verrà il suo momento non mancherò di provvedere.

... Ale c'avrà la sua lista nera , io c'ho la mia ... stia molto attento 8) ...


Mai abbinata la parola decanter a Percarlo.... :?
Io i decanter che ho in casa li uso solo come pitali.... :lol: :wink:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda vinogodi » 17 set 2010 18:57

Wineduck ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Dedalus ha scritto:...Se è questione di ossigenazione, in decanter o con la più gentile e da me apprezzata pratica della scolmatura indicata da corto, si può provvedere senza problemi. Qualche tempo fa indicasti proprio per il 1999 6-8 ore di decanter, se questa è la misura ottimale non c'è nemmeno da alzarsi a notte fonda come fa ogni tanto vinogodi per i vini più antichi e delicati. Se confermi, quando verrà il suo momento non mancherò di provvedere.

... Ale c'avrà la sua lista nera , io c'ho la mia ... stia molto attento 8) ...


Mai abbinata la parola decanter a Percarlo.... :?
Io i decanter che ho in casa li uso solo come pitali.... :lol: :wink:

... ah , ecco . I tre che mi hanno regalato nella storia , uno accoglie da lustri un bel mazzo di fiori secchi , uno si è "casualmente" rotto nel maneggiarlo cadendo in mille pezzi a terra , l'ultimo servirà appunto come pisoir quando giacerò a letto impossibilitato nel movimento causa malattie invalidanti ...
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda lafacciazza » 17 set 2010 21:34

marwine ha scritto:
lafacciazza ha scritto:Avevo postato le note sul forum di Think Oink a proposito del 99 bevuto un paio di mesi fa
E' un vino particolare, le mie note sono diverse, ad esempio, da quelle bevute da ungruppo di amici presenti su entrambi i forum(lo so non si scrive cosi') che trovarono il 99 abbastanza deludente , poco mobile( se Albi et co vogliono mettere le loro impressioni sul vino e' meglio perche' nons o se sia possibile citare le loro parole scritte da altre parti)anche se e' possibile che la bottiglia prima dell'acquisto non fosse a posto.

Per quello che vale questo e' quanto scritto a Giugno

"Stasera seccata in due una monumentale boccia di Percarlo 99 con entrecote di scottona di Aquitania al BBQ.
Che dire se non che questi mostri dalla beva pericolosamente conpulsiva dovrebbero essere vietati a certi ubriaconi come il sottoscritto?
Non e' il 90 o il 93 ma ci si avvicina
Significa che questo e' il miglior vino toscano del 99 da me assaggiato, (sassicaia, masseto , ornellaia inclusi)
Ciccia(esattamente quella che si griglia), terra bagnata , pout pourri di spezie ed erbe mediterranee con tannino di grandissima razza e finale di visciola.

vale tranquillamente 93/94 punti"

Il vino lo stappai io, quindi sapevo psicologicamente cosa sarei andato a trovare. So di avere una forte "tolleranza all'uso della barrique (oltre ad essere un ubriacone :lol: :P :mrgreen: ) ma penso anche di essere arrivato a leggere quando il legno e' impiegato male o quando non da l'impressione di avere un minimo di possibilita' di integrazione/riassorbimento.
Quanto ai 99 e' chiaro che il mio e' un giudizio parziale, mi manca tra quelli di riferimento la Ris Biondi Santi; A Roma bevvi, credo alla Barrique, il Brunello di Palmucci;questo penso sia in prospettiva superiore al Percarlo .
PS
Bottiglia aperta con diverse ore di anticipo, non scaraffata ma solo leggermente scolmata e lasciata in cantina.
Il 90 sono riuscito a resistere alla tentazione di non finirlo durante il pranzo e lo riassagiai nelle succesive 48 ore tappandolo soltanto e non usando il vacuvin; ovviamente era migliorato.Per quello che vale e per chi ha presente il tipo di vino, la potenza che esprime il Percarlo e certe sensazioni gusto olfattive me lo fanno avvicinare all' Hommage a J. Perrin di Beaucastel.

Ora posso tranquilalmente andare sulla gogna, in croce a aff .... :lol: :lol: :lol: scegliete voi :lol:


Anche qui ne discutemmo abbastanza,con punti di vista non sempre univoci ... :wink:
http://www.gamberorosso.it/grforum/view ... lo#p786349

Roberto,quando hai assaggiato il 93? Davvero così grande? Perchè io lo trovai,un paio d'anni fa,con un tannino ruvido e non perfettamente maturo,il che mi fece pensare,avendolo anche sentito vicino all'ottimo 91,che non avrebbe avuto un radioso futuro.Felice se sbagliai.

Ciao.
marco.


Ciao Marco, mi sa che che siamo a circa due anni o poco piu' dall'ultimo assaggio.
E' uno dei 93 migliori assaggiati in Italia insieme a Tignanello, Pajana e Sassicaia. Tutti vini ai quali diedi 95(corto) punti :lol:
Roberto Andrea Balbo

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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda Wineduck » 17 set 2010 22:51

Dedalus ha scritto:Detto questo una pur breve e doverosa chiosa aggiuntiva mi prenderebbe più tempo di quello che ho ora, dopo un pomeriggio molto comodo, e mi tocca rinviare a più tardi.




.... già tremo... 8)
:lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda vinogodi » 18 set 2010 10:41

Wineduck ha scritto:
Dedalus ha scritto:Detto questo una pur breve e doverosa chiosa aggiuntiva mi prenderebbe più tempo di quello che ho ora, dopo un pomeriggio molto comodo, e mi tocca rinviare a più tardi.




.... già tremo... 8)
:lol:

... io ho un impegno improvviso ... :lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda Wineduck » 19 set 2010 14:31

Ieri sera, nel frattempo, un godurioso Chateau Grand Puy Lacoste 1985... colore incredibilmente scuro, dominato dal rosso scuro, solo con una punta di unghia aranciata, buona trasparenza che evidenzia una concentranzione di media intensità; percezione olfattiva che può essere sintetizzata in 3 grandi fasi: quella dominata dalla foglia di tabacco, dapprima più scura (da Toscanello, tanto per intenderci) poi progressivamente sempre più chiara, da tipico cigarillos cubano di grande finezza; la seconda fase è stata invece quella delle erbe officinali balsamiche, di varie specie, ma dominate da una nota mentolata che mi ricordava prevalentemente il seme di cardamomo; infine, come terza, è uscito un frutto portentoso, ciliegia e prugna, belli e polposi... in questa fase la corrispondenza con la bocca è stata assoluta, portando al massimo la bevibilità (che è comunque sempre stata sempre molto alta, fin dall'inizio): lo si è potuto misurare anche in termini di accelerazione nel processo di svuotamento della bottiglia, in netto crescendo piuttosto che in rallentamento come spesso accade. L'acidità di questo vino è veramente sorprendente: sempre ben percettibile, ha reso fresca e scorrevole la deglutizione; sebbene inizialmente sembrava mancasse qualcosa in termini di densità della materia, questo effetto e scomparso con l'arrivo della fase del frutto che in bocca ha dato al vino una percezione di maggiore consistenza e di mordace golosità. Sui tannini non posso che spendere parole di encomio: rotondi ma sempre presenti, leggermente distanti nella fase iniziale, si sono ricompattati e raffinati con l'ossigenazione.
In termini complessivi lo posso inquadrare come un vino di eccellente fattura e bevibilità, capace probabilmente di mantenersi integro e piacevole per tantissimi anni, forse già vicino al suo apice e di una complessità minore rispetto ad altre tenute di Pauillac: però un prodotto con una personalità enorme, aggraziatissimo e estremamente longevo, pensato a suo tempo per durare lustri e mantenersi nel suo stato di naturale equilibrio ed armonia.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Autunno 2010

Messaggioda Wineduck » 27 set 2010 20:36

Sabato sera:
- Villa Gemma 1994 colore incredibilmente rosso e vino compatto senza cedimenti, gli abbiamo lasciato poco tempo per arearsi, prevalentemente sul fruttone dolce ed un po' di tabacco, molto incline a farsi paicere dalle signore;
- CdP Clos des Papes 1998: TCA, ossidato, cotto e non so cos'altro avesse; un concetrato di difettistica... :?
- Barbaresco Martinenga 1990 Marchesi di Gresy; anche qui l'areazione non è stata delle migliori ma dopo 2 ore di puzzette che lasciavano pensare all'ossidazione senza speranze, si è im provvisamente impennato sbuffando fiori secchi, radice di china, mazzi di erbe essiccate, un po' di legna arsa e qualche nota dolce ma non banale a cui non ho saputo dare un nome; in bocca è partito bene subito ma con il tempo è miglirato in lunghezza senza ovviamente raggiungere grandi vette: la struttura è quella che è, gli manca un po' di sostanza in modo strutturale ma è un bel barbaresco invecchiaot in modo molto nobile.

Ieri invece degustazione (coperta) giocosa con gli amici all'insegna del "ti piace di più il Piemonte o la Toscana"?
3 coppie di vini annata 2006 serviti in sequenza:

- Nebbiolo 06 Rinaldi vs. Rosso di M. 06 Stella di Campalto
- Uvaggio 06 Tenute Sperino vs. Chianti Classico 06 Porta di Vertine
- IGT 06 Cerbaiona vs. Dolcetto Priavino 06 R. Voerzio

Il tempo gioca a favore del Rinaldi che però non riesce a convincere tutti per le sue tradizionali riduzioni e per la piacevolezza con la scaletta per far salire tutti. Nella seconda batteria ha spopolato il vino di Lessona anche se io ho invece preferito l'acidità burbera del Chianti di Gaiole alta: avesse un pizzico di ciccia in più sarebbe grande... Monumentale per me il Rosso mancato di Diego Molinari (sembra che non abbia consegnato in tempo i documenti al Consorzio): per me tanti Brunello non arrivano ad avere le "palle" di questo "second vin" del Capitano; che tannino, che polpa, che acidità! Qualcuno dirà sicuramente che si percepisce un po' di legno ma lasciamoli dire e godiamoci cotanta forza della natura... 8) :lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Autunno 2010

Messaggioda enogastronauta » 27 set 2010 21:54

Wineduck ha scritto:Sabato sera:
- Villa Gemma 1994 colore incredibilmente rosso e vino compatto senza cedimenti, gli abbiamo lasciato poco tempo per arearsi, prevalentemente sul fruttone dolce ed un po' di tabacco, molto incline a farsi paicere dalle signore;
- CdP Clos des Papes 1998: TCA, ossidato, cotto e non so cos'altro avesse; un concetrato di difettistica... :?
- Barbaresco Martinenga 1990 Marchesi di Gresy; anche qui l'areazione non è stata delle migliori ma dopo 2 ore di puzzette che lasciavano pensare all'ossidazione senza speranze, si è im provvisamente impennato sbuffando fiori secchi, radice di china, mazzi di erbe essiccate, un po' di legna arsa e qualche nota dolce ma non banale a cui non ho saputo dare un nome; in bocca è partito bene subito ma con il tempo è miglirato in lunghezza senza ovviamente raggiungere grandi vette: la struttura è quella che è, gli manca un po' di sostanza in modo strutturale ma è un bel barbaresco invecchiaot in modo molto nobile.

Ieri invece degustazione (coperta) giocosa con gli amici all'insegna del "ti piace di più il Piemonte o la Toscana"?
3 coppie di vini annata 2006 serviti in sequenza:

- Nebbiolo 06 Rinaldi vs. Rosso di M. 06 Stella di Campalto
- Uvaggio 06 Tenute Sperino vs. Chianti Classico 06 Porta di Vertine
- IGT 06 Cerbaiona vs. Dolcetto Priavino 06 R. Voerzio

Il tempo gioca a favore del Rinaldi che però non riesce a convincere tutti per le sue tradizionali riduzioni e per la piacevolezza con la scaletta per far salire tutti. Nella seconda batteria ha spopolato il vino di Lessona anche se io ho invece preferito l'acidità burbera del Chianti di Gaiole alta: avesse un pizzico di ciccia in più sarebbe grande... Monumentale per me il Rosso mancato di Diego Molinari (sembra che non abbia consegnato in tempo i documenti al Consorzio): per me tanti Brunello non arrivano ad avere le "palle" di questo "second vin" del Capitano; che tannino, che polpa, che acidità! Qualcuno dirà sicuramente che si percepisce un po' di legno ma lasciamoli dire e godiamoci cotanta forza della natura... 8) :lol:


straquoto le tue impressioni sul RdM 06 Stella di Campalto
è una goduria bere certi RdM, la boccia in questione (seccata senza che toccasse il tavolo) ha avuto un flirt di rara passione con una costata da 2,15 kg circa un mesetto fa.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Autunno 2010

Messaggioda marwine » 28 set 2010 12:45

Me le fornite in italiano,le impressioni sul RdM 06 Stella di Campalto ? 8) :wink:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Autunno 2010

Messaggioda Dudley » 28 set 2010 13:54

Uhm, vedi che si scoprono sempre cose interessanti.
Una cosa sola, il prezzo per il rosso mancato 06 della Cerbaiona?
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Autunno 2010

Messaggioda Wineduck » 03 ott 2010 13:53

Dudley ha scritto:Uhm, vedi che si scoprono sempre cose interessanti.
Una cosa sola, il prezzo per il rosso mancato 06 della Cerbaiona?


Lo stesso prezzo del Rosso nelle annate regolari, per quanto ne so io: intorno ai 30 euro in enoteca, trovato, mi pare, a 20 sul forum...
(scusa il ritardo nella risposta)
Ultima modifica di Wineduck il 03 ott 2010 13:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Autunno 2010

Messaggioda Wineduck » 03 ott 2010 13:56

Immagine

Più tardi le note....
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Autunno 2010

Messaggioda esorciccio79 » 03 ott 2010 14:11

presumo grande la performance del tignanello '79,bevuto un paio di mesi fa
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Estate 2010

Messaggioda lafacciazza » 03 ott 2010 18:47

Wineduck ha scritto:Ieri sera, nel frattempo, un godurioso Chateau Grand Puy Lacoste 1985... colore incredibilmente scuro, dominato dal rosso scuro, solo con una punta di unghia aranciata, buona trasparenza che evidenzia una concentranzione di media intensità; percezione olfattiva che può essere sintetizzata in 3 grandi fasi: quella dominata dalla foglia di tabacco, dapprima più scura (da Toscanello, tanto per intenderci) poi progressivamente sempre più chiara, da tipico cigarillos cubano di grande finezza; la seconda fase è stata invece quella delle erbe officinali balsamiche, di varie specie, ma dominate da una nota mentolata che mi ricordava prevalentemente il seme di cardamomo; infine, come terza, è uscito un frutto portentoso, ciliegia e prugna, belli e polposi... in questa fase la corrispondenza con la bocca è stata assoluta, portando al massimo la bevibilità (che è comunque sempre stata sempre molto alta, fin dall'inizio): lo si è potuto misurare anche in termini di accelerazione nel processo di svuotamento della bottiglia, in netto crescendo piuttosto che in rallentamento come spesso accade. L'acidità di questo vino è veramente sorprendente: sempre ben percettibile, ha reso fresca e scorrevole la deglutizione; sebbene inizialmente sembrava mancasse qualcosa in termini di densità della materia, questo effetto e scomparso con l'arrivo della fase del frutto che in bocca ha dato al vino una percezione di maggiore consistenza e di mordace golosità. Sui tannini non posso che spendere parole di encomio: rotondi ma sempre presenti, leggermente distanti nella fase iniziale, si sono ricompattati e raffinati con l'ossigenazione.
In termini complessivi lo posso inquadrare come un vino di eccellente fattura e bevibilità, capace probabilmente di mantenersi integro e piacevole per tantissimi anni, forse già vicino al suo apice e di una complessità minore rispetto ad altre tenute di Pauillac: però un prodotto con una personalità enorme, aggraziatissimo e estremamente longevo, pensato a suo tempo per durare lustri e mantenersi nel suo stato di naturale equilibrio ed armonia.


Bellissime note.
secondo me, e non ricordo dove l'ho scritto, e' in fase di grandissima bevibilita ell'apice dell'evoluzione.
E' uno dei miei vini del cuore, che dire super slurp!!! :D
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Autunno 2010

Messaggioda Ziliovino » 06 ott 2010 01:18

Wineduck ha scritto:Immagine

Più tardi le note....


Ciao, due parole sui Marcarini?
Grazie.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - Autunno 2010

Messaggioda vinogodi » 06 ott 2010 10:57

... anch'io una domanda : ma il Tignanello è stato conservato sepolto nel fango , per avere una etichetta così indecente? :lol: ...
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Wineduck » 25 ott 2010 16:57

Grande sabato 23 in compagnia di AVR, Mersault e Nima, tutto dedicato al Chianti Classico, alle sue terre ed alcuni suoi grandi interpreti.
La giornata è stata veramente piacevole, rilassante e divertente. Si è conclusa con una cena all'Osteria al Torrione dove i gentilissimi e bravissimi Giacomo e Raffaella ci hanno deliziati con ottimi piatti (un plus per l'uovo dorato) e ci hanno permesso di portare le nostre 12 büte... :oops:
Andiamo con ordine...
Visita a Castello di Monsanto: grande gamma di vini, Il Poggio 06 è strepitoso, il migliore degli ultimi 15 anni all'uscita, senza dubbio. Da urlo anche la Riserva 2007 che uscirà questa settimana: se vi capita, prendetene a pancalate... :D Un grazie di cuore a Laura Bianchi per la sua gentilezza, disponibilità e competenza.
Visita a Caparsa: Paolo Cianferoni è un "folletto" vero e proprio, un personaggio di altri tempi, andrebbe segnalato all'UNESCO.... :-D I vini sono particolari, da aspettare tantissimo ma dopo 10 anni hanno una bevibilità fantastica: salini, acidi e compatti, proprio come piacciono a me; peccato che in cantina faccia gli esperimenti di anno in anno come una specie di aspirante maghetto: con quella materia che si ritrova, si decidesse ad avere una linea enologica seria e stabile, farebbe favile... Da segnalare i Doccio a Matteo 1999, 2000 e 2003 (un plus per il 2000) buonissimi e il Caparsino riserva 2004 ancora molto grintoso di tannino ma con un bel futuro davanti.
Visita a Porta di Vertine: vini buonissimi, in particolare la riserva 07 che sarà anche poco rappresentativa dello stile che Giacomo vorrebbe ottenere ma ... "maremma maiala" quanto è buona! DA quello che ci ha detto, con l'ananta 2008 dovrebbe raggiungere risultati eccellenti ma 2006 e 2007 sono già ottimi vini. Un plus per la location fantastica e per la bella avventura che sta vivendo Giacomo che ha ricevuto piena fiducia dai proprietari americani della tenuta: degli italiani non avrebbero mai dato tutta questa fiducia ad un ragazzo giovane, sebbene molto competente e con un po' di esperienza, come lui. Forse anche per questo stiamo diventando un paese senza speranze per il futuro... :(

A cena al Torrione: Ho messo su un'orizzontale di Chianti Classico Riserva 2006 (tanto per rimanere in tema). 12 bottiglie coperte in tutto però subito 2 tappi (tanto per non perdere l'abitudine.. porca paletta!): Il Poggio e Porta di Vertine subito out! Dentro c'era anche un Pergole Torte 06 generosamente offerto da Giacomo. Delusione notevole per me da Le Baroncole, con un naso stanco e legnoso, in bocca meglio ma insomma mi aspettavo di più. Ma, udite, udute...., a Manichi è piaciuto e lo ha considerato fra i migliori della serata! A volte la vita è strana!!! :lol: Io invece ho ammirato molto il Il Campitello di Monteraponi che mi è piaciuto molto per la finezza, ma gli AVR c'hanno sentito lo yogourt e altri sentori lattiginosi e quindi è stato penalizzato. Per farla breve il vincitore unanime è stata la Riserva di Liliano (a due passi dall'Osteria al Torrione, manco a farlo apposta): bello fresco e con un naso quasi da Barolo importante ( CF o Monprivato, anguria e scorza d'arancia), meno territoriale ma con ottima polpa ed un filo di alcool fuori registro. Se mettere una piccola quantità di merlot (10% il dichiarato, insieme al canaiolo) desse sempre questi risultati, sarebbe da prescrivere per legge... Dietro è arrivato il Pergole, buono ma niente di spettacolare (se pensate che costa più del doppio dei più cari C.C.Ris....), e poi altri vini in base ai gusti personali. A me per esempio è piaciuto un casino il Parteno della fattoria Le Due Arbie a Castelnuovo Berardenga. Molto buono anche il Pàcina decisamente crepuscolare e terroso, molto più "Senese" che "Classico" come Chianti. Sono quasi certo però che Il Poggio non tappato avrebbe fatto una strage.... :roll:

Grazie ragazzi, vi aspetto in primavera prossima per una nuova avventura... :wink:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda marwine » 25 ott 2010 17:05

Wineduck ha scritto:Grande sabato 23 in compagnia di AVR, Mersault e Nima, tutto dedicato al Chianti Classico, alle sue terre ed alcuni suoi grandi interpreti.
La giornata è stata veramente piacevole, rilassante e divertente. Si è conclusa con una cena all'Osteria al Torrione dove i gentilissimi e bravissimi Giacomo e Raffaella ci hanno deliziati con ottimi piatti (un plus per l'uovo dorato) e ci hanno permesso di portare le nostre 12 büte... :oops:
Andiamo con ordine...
Visita a Castello di Monsanto: grande gamma di vini, Il Poggio 06 è strepitoso, il migliore degli ultimi 15 anni all'uscita, senza dubbio. Da urlo anche la Riserva 2007 che uscirà questa settimana: se vi capita, prendetene a pancalate... :D Un grazie di cuore a Laura Bianchi per la sua gentilezza, disponibilità e competenza.
Visita a Caparsa: Paolo Cianferoni è un "folletto" vero e proprio, un personaggio di altri tempi, andrebbe segnalato all'UNESCO.... :-D I vini sono particolari, da aspettare tantissimo ma dopo 10 anni hanno una bevibilità fantastica: salini, acidi e compatti, proprio come piacciono a me; peccato che in cantina faccia gli esperimenti di anno in anno come una specie di aspirante maghetto: con quella materia che si ritrova, si decidesse ad avere una linea enologica seria e stabile, farebbe favile... Da segnalare i Doccio a Matteo 1999, 2000 e 2003 (un plus per il 2000) buonissimi e il Caparsino riserva 2004 ancora molto grintoso di tannino ma con un bel futuro davanti.
Visita a Porta di Vertine: vini buonissimi, in particolare la riserva 07 che sarà anche poco rappresentativa dello stile che Giacomo vorrebbe ottenere ma ... "maremma maiala" quanto è buona! DA quello che ci ha detto, con l'ananta 2008 dovrebbe raggiungere risultati eccellenti ma 2006 e 2007 sono già ottimi vini. Un plus per la location fantastica e per la bella avventura che sta vivendo Giacomo che ha ricevuto piena fiducia dai proprietari americani della tenuta: degli italiani non avrebbero mai dato tutta questa fiducia ad un ragazzo giovane, sebbene molto competente e con un po' di esperienza, come lui. Forse anche per questo stiamo diventando un paese senza speranze per il futuro... :(

A cena al Torrione: Ho messo su un'orizzontale di Chianti Classico Riserva 2006 (tanto per rimanere in tema). 12 bottiglie coperte in tutto però subito 2 tappi (tanto per non perdere l'abitudine.. porca paletta!): Il Poggio e Porta di Vertine subito out!



Scommetto che ve le avevano offerte le aziende,per ringraziarvi della vostra visita :mrgreen: :D
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Palma » 25 ott 2010 18:09

Bella giornata e sentiti ringraziamenti all'ottimo organizzatore Wineduck.
Visite tutte davvero molto interessanti che tra l'altro hanno messo in evidenza come si possano ottenere ottimi risultati con filosofie davvero diverse.
I vini di Monsanto sono davvero centrati, assolutamente perfetti e dall'ottimo rapporto Q/P.
Da seguire con attenzione Caparsa, tenendo presente che si possono trovare ottime cose quando meno te lo aspetti. Doccio 2000 davvero monumentale se riferito all'annata ed il 2003 alla cieca credo che in pochi lo beccherebbero. Conferma per Caparsino 2004. ovviamente non sono vini per fighetti che non vogliono sentire il tannino graffiare e e come rovescio della medaglia può pure capitare qualche delusione imprevista. Il gioco per me vale ampiamente la candela.
Ottima anche la linea di porta di Vertine, vini molto puliti e di grande struttura, anche qua ci sarà da divertirsi negli anni a venire, quando tra l'altro si potrà evidenziare con chiarezza la cifra stilistica della casa. davvero complimenti a Giacomo ed ovviamente anche ai suoi collaboratori. Da segnalare anche quanto sia bello il posto e definirei meravigliose le vigne con coltivazioni un filare sì ed uno no, per il biologico.
Riguardo alla serata il buon Alessandro, mica l'ha raccontata del tutto giusta.
Il regolamento prevedeva 3 batterie da 4 e quindi finale tra i 3 vincenti più il miglior secondo.
Il Campitello 2006 di Monteraponi è piaciuto anche a me, magari mi sarei aspettato qualcosina di più, ma lo yogurt non l'ho sentito.
Sono stati omessi i vini arrivati terzo e quarto, cioè il Bucciarelli che è parso un vino di grande austerità che ha convinto tutti abbastanza indistintamente ed il Solatione, splendido vincitore della sua batteria:
http://www.youtube.com/watch?v=dpmoBliJIUQ
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Palma » 25 ott 2010 18:16

Alla fine comunque un Barolino l'abbiamo bevuto, per l'esattezza il Prapò 2001 dell'ormai consolidato terzo grande di Langa.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Wineduck » 25 ott 2010 18:51

Palma ha scritto:Solatione, splendido vincitore della sua batteria:
http://www.youtube.com/watch?v=dpmoBliJIUQ



Immagine
La Pippa australiana!!!.....giuro che mi sonno venute le lacrime, soprattutto ripensando ai discorsi di sabato sera! Avevi ragione! Il Solatione è stato come la Pippa Australiana.... :lol:
A onor del vero però io e te eravamo nettamente contrari ad ammetterlo in finale: è giusto che chi ha compiuto il misfatto se ne assuma le responsabilità... :lol:

D'accordo anche per Bucciarelli, ottimo vino... :wink:
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