The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2023-24

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Wineduck
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Wineduck » 25 ott 2010 18:53

Palma ha scritto:Alla fine comunque un Barolino l'abbiamo bevuto, per l'esattezza il Prapò 2001 dell'ormai consolidato terzo grande di Langa.


Buonissimo tra l'altro.... grazie, mi ero dimenticato colpevolemente di citarlo insieme all'ottima bolla portata da Manichi... :wink:
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meursault
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda meursault » 25 ott 2010 21:33

Telegraficamente visto il poco tempo a mia disposizione.
Ringraziamenti ovviamente al perfetto organizzatore di questo bel week end, passiamo ai vini.

- Davvero bellissima la linea dei vini di Monsanto, clamorosamente centrato il Chianti classico 2008, dalla bevibilità pericolosa. Molto buona la riserva 2007, più concentrata e succosa. Grandissimo vino invece la riserva il Poggio 2006, senza dubbio un fuoriclasse, per me almeno 93 punti.

- Umanamente esaltante la visita da Caparsa dove siamo accolti come fossimo di casa. Paolo ci intrattiene con la storia dell'azienda e della zona del Chianti, davvero molto interessanti e non comuni le sue considerazioni. I vini non mi sono piaciuti, ma forse non ero in forma io in quel momento. Riconosco che le annate calde siano particolarmente riuscite e il Doccio 2000 non è affatto male, ma c'è proprio qualcosa nella mano del produttore che non è in sintonia con il mio gusto.

- Ottimi i vini della Porta di Vertine, nonostante sia una azienda recentissima. Per me molto superiore la riserva 2006 rispetto a tutti gli altri vini. I 2007 sono fatti bene, molto polposi e goduriosi, vini da tavola, ma non arrivano alla finezza, definizione e salina lunghezza dei 2006.

In generale sia in Toscana che in Langa quasi mai ho preferito i 2007 ai 2006......forse solo per il Pergole Torte e pochi altri vini fanno eccezione.

Alla serata al Torrione ricordo un ottimo Champagne Le Clos e un Prapò veramente convincente, anche se non complessissimo.
Sui Chianti ho preferito tra tutti il Pergole Torte, che ha attraversato una fase bellissima, per poi richiudersi un poco nell'ultima batteria e mostrare un leggero legnetto dolce. Buona la riserva di Lilliano, dalla bellissima bocca ma con un naso un poco rustimo.
Peccato per le assenze che probabilmente avrebbero lottato per la vittoria.
Mitico il pattinatore australiano (solatione) che arriva in finale ed addirittura vince il titolo.....mitico!!!
Ultima modifica di meursault il 25 ott 2010 22:14, modificato 2 volte in totale.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda manichi » 25 ott 2010 21:54

Ringrazio Alessandro per l'organizzazione della bella giornata e i produttori per la grande disponibilità .
Sui vini è già stato detto quasi tutto : veramente di gran livello tutta la linea di Monsanto , interessanti e di personalità seppur non sempre precisissimi i vini di Caparsa tra cui ho preferito Caparsino 2004 , grande pulizia e frutto in risalto nei vini di Porta di Vertine tra cui ho preferito la Riserva 2006, molto intrigante anche se su note più mature la ris. 2007 , bello il finale di bocca quasi sapido del 2006 base .
Sui Chianti della cena secondo me c'era abbastanza stacco tra la coppia Lilliano Ris. - Pergole e gli altri , infine il pippone australiano andava ammesso in finale a termine di regolamento che ci si è cercato di modificare a partita in corso col lodo "salva due arbie" :roll:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda brozzi » 25 ott 2010 22:07

Wineduck ha scritto:
Visita a Caparsa: Paolo Cianferoni è un "folletto" vero e proprio, un personaggio di altri tempi, andrebbe segnalato all'UNESCO.... :-D I vini sono particolari, da aspettare tantissimo ma dopo 10 anni hanno una bevibilità fantastica: salini, acidi e compatti, proprio come piacciono a me; peccato che in cantina faccia gli esperimenti di anno in anno come una specie di aspirante maghetto: con quella materia che si ritrova, si decidesse ad avere una linea enologica seria e stabile, farebbe favile... Da segnalare i Doccio a Matteo 1999, 2000 e 2003 (un plus per il 2000) buonissimi e il Caparsino riserva 2004 ancora molto grintoso di tannino ma con un bel futuro davanti.


Sulla Porta di Vertine ho sviluppato un po' di diffidenza, probabilmente dovuta all'amicizia con Andrea Pagliantini (lui sì che è alla porta di Vertine e lui sì che vede bene come lavorano :lol: ). Verificherò nel bicchiere, senza farmi vedere da Andrea, senno mi cazzia :wink:

Caparsa quoto abbastanza, particolarmente la protezione Unesco, indispensabile. Segnalerei anche 2002 e 2005. Cambiarlo è impossibile e a me non passa proprio per la testa. E' semplicemente il produttore che più adoro in assoluto, mi scuseranno gli altri raddesi (peraltro qualcuno di loro condivide). L'archetipo del produttore Slow (abominio assoluto non premiarlo). Il bicchiere è solo un dettaglio, in questo caso.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Wineduck » 26 ott 2010 00:07

brozzi ha scritto:Sulla Porta di Vertine ho sviluppato un po' di diffidenza, probabilmente dovuta all'amicizia con Andrea Pagliantini (lui sì che è alla porta di Vertine e lui sì che vede bene come lavorano :lol: ). Verificherò nel bicchiere, senza farmi vedere da Andrea, senno mi cazzia :wink:


Non conosco la persona in questione ma ho notato spessissimo che in Italia i nuovi vicini non sono visti con occhi totalmente positivi, anzi...
In questo caso hanno anche l'aggravante di essere "amerikani e sabaudi" e di lavorare con metodi dichiaratamente diversi da quelli tradizionalmente utilizzanti nel Chianti (si stanno addirittura chiedendo se gli impianti debbano essere mantenuti a ritocchino come vuole la tradizione toscana).
Potrebbe essere una delle mille storie di ordinario "cattivo vicinato" che costellano tutta la nostra penisola, no?
In ogni caso non mi sembra elegantissimo gettare ombre poco definite su "come lavora" un produttore. Se pensi che ci siano elementi concreti ed oggetivamente sostenibili, dovresti metterci in guardia senza indugio; diversamente non credo sia giusto nemmeno accennarne. Non credi?
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Wineduck » 26 ott 2010 00:10

manichi ha scritto:...... a termine di regolamento che ci si è cercato di modificare a partita in corso col lodo "salva due arbie" :roll:


Questo in un certo senso è vero.... :lol:
Però non sapevo assolutamente che fosse lui.... ciò dimostra che anche fra i Talebani si annidano pericolosi comunisti che vogliono sovvertire l'ordine precostiuito in Terra Santa.... :lol: :lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda brozzi » 26 ott 2010 01:50

Wineduck ha scritto:
brozzi ha scritto:Sulla Porta di Vertine ho sviluppato un po' di diffidenza, probabilmente dovuta all'amicizia con Andrea Pagliantini (lui sì che è alla porta di Vertine e lui sì che vede bene come lavorano :lol: ). Verificherò nel bicchiere, senza farmi vedere da Andrea, senno mi cazzia :wink:


Non conosco la persona in questione ma ho notato spessissimo che in Italia i nuovi vicini non sono visti con occhi totalmente positivi, anzi...
In questo caso hanno anche l'aggravante di essere "amerikani e sabaudi" e di lavorare con metodi dichiaratamente diversi da quelli tradizionalmente utilizzanti nel Chianti (si stanno addirittura chiedendo se gli impianti debbano essere mantenuti a ritocchino come vuole la tradizione toscana).
Potrebbe essere una delle mille storie di ordinario "cattivo vicinato" che costellano tutta la nostra penisola, no?
In ogni caso non mi sembra elegantissimo gettare ombre poco definite su "come lavora" un produttore. Se pensi che ci siano elementi concreti ed oggetivamente sostenibili, dovresti metterci in guardia senza indugio; diversamente non credo sia giusto nemmeno accennarne. Non credi?


Mi assumo direttamente la responsabilità delle mie opinioni. Aprirò le bottiglie che ho comprato. Visiterò la cantina, passeggerò in vigna in vari periodi dell'anno, farò assaggi da botte e da bottiglia, ascoltando quello che dicono. Se mi consentono di farlo ovvio. Non ho avuto occasione. Quindi per ora il mio giudizio è sospeso. Nè positivo, nè negativo. Ho solo un assaggio alla Leopolda 2 anni fa, ho bisogno di saperne di più. Voglio anche sapere quale è stato il contributo effettivo di Gambelli in passato e attualmente, mi interessa molto.
Quoto Kira e altri, Giacomo Mastretta dovrebbe modificare la retro-etichetta, considerando il certamente minimo contributo attuale di Gambelli, e farsi giudicare senza anteporre nomi noti. Se il vino è valido, non ha bisogno di altri sponsor, veri o presunti. Altrimenti finisce per essere un boomerang e mi spiacerebbe che creasse incomprensioni, particolarmente se il lavoro è valido e meritevole.
http://www.gamberorosso.it/grforum/view ... e&start=50
Sembra una questione di lana caprina, ma la reputo invece importante, dato che la fiducia parte proprio da questi particolari.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda meursault » 26 ott 2010 03:04

brozzi ha scritto:Quoto Kira e altri, Giacomo Mastretta dovrebbe modificare la retro-etichetta, considerando il certamente minimo contributo attuale di Gambelli, e farsi giudicare senza anteporre nomi noti.


La citazione di Giulio Gambelli ci è stato detto che verrà tolta, visto che nelle ultime annate Gambelli non collabora più.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda brozzi » 26 ott 2010 03:41

meursault ha scritto:
brozzi ha scritto:Quoto Kira e altri, Giacomo Mastretta dovrebbe modificare la retro-etichetta, considerando il certamente minimo contributo attuale di Gambelli, e farsi giudicare senza anteporre nomi noti.


La citazione di Giulio Gambelli ci è stato detto che verrà tolta, visto che nelle ultime annate Gambelli non collabora più.


E' una buona notizia e mi fa piacere, toglie di mezzo un'ambiguità che sinceramente mi dava fastidio.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda wwines » 26 ott 2010 15:51

brozzi ha scritto:
Wineduck ha scritto:
brozzi ha scritto:Sulla Porta di Vertine ho sviluppato un po' di diffidenza, probabilmente dovuta all'amicizia con Andrea Pagliantini (lui sì che è alla porta di Vertine e lui sì che vede bene come lavorano :lol: ). Verificherò nel bicchiere, senza farmi vedere da Andrea, senno mi cazzia :wink:


Non conosco la persona in questione ma ho notato spessissimo che in Italia i nuovi vicini non sono visti con occhi totalmente positivi, anzi...
In questo caso hanno anche l'aggravante di essere "amerikani e sabaudi" e di lavorare con metodi dichiaratamente diversi da quelli tradizionalmente utilizzanti nel Chianti (si stanno addirittura chiedendo se gli impianti debbano essere mantenuti a ritocchino come vuole la tradizione toscana).
Potrebbe essere una delle mille storie di ordinario "cattivo vicinato" che costellano tutta la nostra penisola, no?
In ogni caso non mi sembra elegantissimo gettare ombre poco definite su "come lavora" un produttore. Se pensi che ci siano elementi concreti ed oggetivamente sostenibili, dovresti metterci in guardia senza indugio; diversamente non credo sia giusto nemmeno accennarne. Non credi?


Mi assumo direttamente la responsabilità delle mie opinioni. Aprirò le bottiglie che ho comprato. Visiterò la cantina, passeggerò in vigna in vari periodi dell'anno, farò assaggi da botte e da bottiglia, ascoltando quello che dicono. Se mi consentono di farlo ovvio. Non ho avuto occasione. Quindi per ora il mio giudizio è sospeso. Nè positivo, nè negativo. Ho solo un assaggio alla Leopolda 2 anni fa, ho bisogno di saperne di più. Voglio anche sapere quale è stato il contributo effettivo di Gambelli in passato e attualmente, mi interessa molto.
Quoto Kira e altri, Giacomo Mastretta dovrebbe modificare la retro-etichetta, considerando il certamente minimo contributo attuale di Gambelli, e farsi giudicare senza anteporre nomi noti. Se il vino è valido, non ha bisogno di altri sponsor, veri o presunti. Altrimenti finisce per essere un boomerang e mi spiacerebbe che creasse incomprensioni, particolarmente se il lavoro è valido e meritevole.
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Sembra una questione di lana caprina, ma la reputo invece importante, dato che la fiducia parte proprio da questi particolari.



andrea ti inietta diffidenza perchè in porta di vertine non lavorano bene (sennò non ti avrebbe iniettato diffidenza).
addirittura farai i tuoi accertamenti senza che lui ti veda.... sennò sono dolori.
ma soprattutto, a causa di queste segnalazioni, non hai mai assaggiato i vini fino ad ora.
hai fatto bene; come, secondo andrea, lavorano a porta di vertine? te lo chiedo perchè vorrei salvarmi la salute; ora che ho bevuto anche il 2008, ancora tutto da singole vigne, temo ancor di più e non vorrei che in leopolda, alle prossime anteprime, sia ecatombe per tanti.

pensavo fossi molto più libero.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda brozzi » 26 ott 2010 15:57

wwines ha scritto:
brozzi ha scritto:
Wineduck ha scritto:
brozzi ha scritto:Sulla Porta di Vertine ho sviluppato un po' di diffidenza, probabilmente dovuta all'amicizia con Andrea Pagliantini (lui sì che è alla porta di Vertine e lui sì che vede bene come lavorano :lol: ). Verificherò nel bicchiere, senza farmi vedere da Andrea, senno mi cazzia :wink:


Non conosco la persona in questione ma ho notato spessissimo che in Italia i nuovi vicini non sono visti con occhi totalmente positivi, anzi...
In questo caso hanno anche l'aggravante di essere "amerikani e sabaudi" e di lavorare con metodi dichiaratamente diversi da quelli tradizionalmente utilizzanti nel Chianti (si stanno addirittura chiedendo se gli impianti debbano essere mantenuti a ritocchino come vuole la tradizione toscana).
Potrebbe essere una delle mille storie di ordinario "cattivo vicinato" che costellano tutta la nostra penisola, no?
In ogni caso non mi sembra elegantissimo gettare ombre poco definite su "come lavora" un produttore. Se pensi che ci siano elementi concreti ed oggetivamente sostenibili, dovresti metterci in guardia senza indugio; diversamente non credo sia giusto nemmeno accennarne. Non credi?


Mi assumo direttamente la responsabilità delle mie opinioni. Aprirò le bottiglie che ho comprato. Visiterò la cantina, passeggerò in vigna in vari periodi dell'anno, farò assaggi da botte e da bottiglia, ascoltando quello che dicono. Se mi consentono di farlo ovvio. Non ho avuto occasione. Quindi per ora il mio giudizio è sospeso. Nè positivo, nè negativo. Ho solo un assaggio alla Leopolda 2 anni fa, ho bisogno di saperne di più. Voglio anche sapere quale è stato il contributo effettivo di Gambelli in passato e attualmente, mi interessa molto.
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andrea ti inietta diffidenza perchè in porta di vertine non lavorano bene (sennò non ti avrebbe iniettato diffidenza).
addirittura farai i tuoi accertamenti senza che lui ti veda.... sennò sono dolori.
ma soprattutto, a causa di queste segnalazioni, non hai mai assaggiato i vini fino ad ora.
hai fatto bene; come, secondo andrea, lavorano a porta di vertine? te lo chiedo perchè vorrei salvarmi la salute; ora che ho bevuto anche il 2008, ancora tutto da singole vigne, temo ancor di più e non vorrei che in leopolda, alle prossime anteprime, sia ecatombe per tanti.

pensavo fossi molto più libero.


Esagerata, non ho ribevuto perchè mi è mancata occasione. Comunque la questione è già chiusa dalle decisioni aziendali che sono emerse qua. Leggi bene tutto comunque: si tratta, oltrechè del sopracitato, anche di Kira+Armando, praticamente le persone che considero più affidabili in asssoluto. e' solo una questione di correttezza. Sarò libero di essere diffidente, no? E non parlavo di salute...
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda thomas » 26 ott 2010 16:08

brozzi ha scritto:
meursault ha scritto:
brozzi ha scritto:Quoto Kira e altri, Giacomo Mastretta dovrebbe modificare la retro-etichetta, considerando il certamente minimo contributo attuale di Gambelli, e farsi giudicare senza anteporre nomi noti.


La citazione di Giulio Gambelli ci è stato detto che verrà tolta, visto che nelle ultime annate Gambelli non collabora più.


E' una buona notizia e mi fa piacere, toglie di mezzo un'ambiguità che sinceramente mi dava fastidio.


su slowine è ancora segnalato come consulente.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Palma » 26 ott 2010 16:22

No, però Davide scusa un attimo, Armando a quel che leggo apprezza quei vini e fa una critica solamente alla frase in etichetta.E' cosa ben diversa dal fare accuse al modo in cui lavorano.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda brozzi » 26 ott 2010 16:26

Palma ha scritto:No, però Davide scusa un attimo, Armando a quel che leggo apprezza quei vini e fa una critica solamente alla frase in etichetta.E' cosa ben diversa dal fare accuse al modo in cui lavorano.


Insomma chi è l'enologo? Chi è stato l'enologo? Avrò diritto di saperlo, visto che ho comprato delle bottiglie, no? Permetti che posso sentirmi preso in giro? Devo potermi fidare di quello che viene dichiarato, mi pare molto semplice.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda pier2559 » 26 ott 2010 16:38

C'è sul sito:
Giacomo Mastretta, responsabile ed enologo della Porta di Vertine, e l’agronomo Ruggero Mazzilli, sotto la cui guida i vigneti sono stati convertiti al metodo biologico...
:D
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Palma » 26 ott 2010 16:41

brozzi ha scritto:
Palma ha scritto:No, però Davide scusa un attimo, Armando a quel che leggo apprezza quei vini e fa una critica solamente alla frase in etichetta.E' cosa ben diversa dal fare accuse al modo in cui lavorano.


Insomma chi è l'enologo? Chi è stato l'enologo? Avrò diritto di saperlo, visto che ho comprato delle bottiglie, no? Permetti che posso sentirmi preso in giro? Devo potermi fidare di quello che viene dichiarato, mi pare molto semplice.


Certamente è un tuo diritto. Davanti ad un vino, a me di sapere chi è l'enologo interessa sempre il giusto, ma l'informazione deve essere rintracciabile e soprattutto deve essere corretta, su questo non ci piove e nessuno lo contesta. Non so da fonti certe, se Gambelli sia o meno stato effettivamente consulente negli anni passati e quindi non mi esprimo a riguardo.
Dire che i vini ispirano diffidenza perché un tizio sa come lavorano continua a sembrarmi una frase per lo meno molto infelice.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Wineduck » 26 ott 2010 17:57

Sulla questione Gambelli-Porta di Vertine se ne parlò già a suo tempo quando fu Kira a sollevare gli stessi sospetti ed a manifestare i medesimi "fastidi". Mi sembra che già allora epressi la seguente idea: l'azienda ha una posizione chiara quando dichiara che per circa due anni ha utilizzato i servizi consulenziali di Giulio Gambelli. Immagino anche che abbia pagato queste consulenze come in una normale prassi commerciale a seguito di un contratto di fornitura, più o meno formalizzato. Di conseguenza l'azienda aveva pieno diritto di dichiarare quanto stava regolarmente accadendo, ovvero che Gambelli fosse un proprio consulente. "Gambelli Giulio" non mi risulta essere un marchio registrato, né evidentemente esistevano nel contratto di fornitura clausole che imponessero la segretezza del rapporto; ma se anche ciò fosse stato, Gambelli avrebbe aviato azioni formali a tutela della propria immagine e/o del rispetto del contratto sottoscritto.
Il fatto che non abbia preso iniziative di questo tipo signifca una cosa soltanto: che Porta di Vertine si è comportata nel pieno rispetto degli accordi stipulati con Giulio Gambelli e che non vi è stata alcuna scorrettezza che giustifichi insinuazioni o maldicenze.
Di conseguenza faccio fatica a capire perchè tu e Kira vi ergiate a "difensori della morale gambelliana", scrivendo mezze frasi piene di livore e di sospetto e manifestando delle ingiustificate insofferenze verso chi sarà anche stato commercialmente "sveglio" ma non certamente scorretto o peggio ancora truffaldino.
Visto che stavamo parlando dei vini di quell'azienda, che hanno convinto tutti i partecipanti alla visita, il mio consiglio è di provarli quanto prima e di concentrarti esclusivamente sul contenuto del bicchiere. Male non ti troverai certamente...
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda arnaldo » 26 ott 2010 18:02

meursault ha scritto:,- Ottimi i vini della Porta di Vertine, I 2007 sono fatti bene, molto polposi e goduriosi, vini da tavola, ma non arrivano alla finezza, definizione e salina lunghezza dei 2006.

In generale in Toscana ho preferito i 2007 ai 2006......forse solo per il Pergole Torte e pochi altri vini fanno eccezione.



Proprio per ricollegarmi a quello che dici, Conte,avevo assaggiato i vini di VERTINE a VINIVERI.Confronto tra i 2006 e i 2007, e mi piacquero subito i 2007, con presenza di legni meno ingombrante, e una polpa piu' definita e succosa, su entrambi i prodotti, a tal punto che ho detto "quando escono,me li compro".
D'accordo con te sui 2007 in Toscana, meglio dei 2006.
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Bart » 26 ott 2010 19:01

arnaldo ha scritto:
meursault ha scritto:,- Ottimi i vini della Porta di Vertine, I 2007 sono fatti bene, molto polposi e goduriosi, vini da tavola, ma non arrivano alla finezza, definizione e salina lunghezza dei 2006.

In generale in Toscana ho preferito i 2007 ai 2006......forse solo per il Pergole Torte e pochi altri vini fanno eccezione.



Proprio per ricollegarmi a quello che dici, Conte,avevo assaggiato i vini di VERTINE a VINIVERI.Confronto tra i 2006 e i 2007, e mi piacquero subito i 2007, con presenza di legni meno ingombrante, e una polpa piu' definita e succosa, su entrambi i prodotti, a tal punto che ho detto "quando escono,me li compro".
D'accordo con te sui 2007 in Toscana, meglio dei 2006.

A dire il vero a me sembra che Meursault dicesse il contrario.
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda brozzi » 26 ott 2010 19:29

Farò volentieri una chiacchierata con Giacomo in azienda, appena ci sarà occasione. Accolgo l'invito a far parlare i vini, ma voglio farlo insieme a Giacomo...
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Aramis » 26 ott 2010 19:41

Wineduck ha scritto:Visto che stavamo parlando dei vini di quell'azienda, che hanno convinto tutti i partecipanti alla visita...

Confermo quel che inferiva Palma, a mio personale giudizio i vini sono veramente belli.
"L’appellation d’origine constitue un patrimoine collectif, et ne peut donc pas être la propriété d’opérateurs économiques à titre privatif, contrairement à une marque, par exemple." (INAO, Institut National des Appellations d'Origine)
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Francvino » 26 ott 2010 19:52

Aramis ha scritto:
Wineduck ha scritto:Visto che stavamo parlando dei vini di quell'azienda, che hanno convinto tutti i partecipanti alla visita...

Confermo quel che inferiva Palma, a mio personale giudizio i vini sono veramente belli.


Un tizio bravetto che conosco io (ma è solo bravetto, non bravone) dice che c'è molta variabilità da bottiglia a bottiglia. Questo sul 2007.
I due che ho assaggiato io non eran men che ottimi, con una particolare -ma non scontata- preferenza per la Riserva '07.
Meno convincente il Rosato '09.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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meursault
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda meursault » 26 ott 2010 21:31

arnaldo ha scritto:Proprio per ricollegarmi a quello che dici, Conte,avevo assaggiato i vini di VERTINE a VINIVERI.Confronto tra i 2006 e i 2007, e mi piacquero subito i 2007, con presenza di legni meno ingombrante, e una polpa piu' definita e succosa, su entrambi i prodotti, a tal punto che ho detto "quando escono,me li compro".
D'accordo con te sui 2007 in Toscana, meglio dei 2006.


I 2007 effettivamente sono molto succosi e con un bel frutto fragrante fresco, però nel mio post dicevo appunto che mi piacciono tendenzialmente di più i 2006, quelli fatti bene mi sembrano molto molto buoni.
Anche se ovviamente ci sono diverse eccezioni, ma se mi chiedessero cosa butto dalla torre tra le due annate, butterei giu la 2007 probabilmente.
Abbisogno però di altri assaggi.
In Piemonte invece sono molto più convinto della cosa.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Palma
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Palma » 27 ott 2010 18:30

Torno un attimo sui vini di Caparsa, credo che questa frase di Cernilli (pur non concordando con lui sulla valutazione di diversi Brunello) si addica loro alla perfezione:

Sulla definizione di "rustico" io non la considero in assoluto negativa. E' equivalente ad "artigianale" e quindi imperfetto. Ma alcuni piccoli difetti sono alla base del carattere di un vino. La perfezione è noiosa, l'imperfezione è molto più divertente, anche perché significa variabilità e si oppone all'omologazione.
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Aramis
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Re: The Drunk Ducks' Nest - AVR in Terra Santa!!!

Messaggioda Aramis » 27 ott 2010 18:36

Palma ha scritto:Torno un attimo sui vini di Caparsa, credo che questa frase di Cernilli (pur non concordando con lui sulla valutazione di diversi Brunello) si addica loro alla perfezione:

Sulla definizione di "rustico" io non la considero in assoluto negativa. E' equivalente ad "artigianale" e quindi imperfetto. Ma alcuni piccoli difetti sono alla base del carattere di un vino. La perfezione è noiosa, l'imperfezione è molto più divertente, anche perché significa variabilità e si oppone all'omologazione.

Cernilli dice anche che pressoché tutti i grandi vini sono imperfetti, ed ha ragione; e per esempio l'anteprima della Riserva 2008 del Caparsino presentata quest'anno alla Leopolda era a mio avviso un vino da cappottamento, pur non essendo "perfetto".
"L’appellation d’origine constitue un patrimoine collectif, et ne peut donc pas être la propriété d’opérateurs économiques à titre privatif, contrairement à une marque, par exemple." (INAO, Institut National des Appellations d'Origine)

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