Bene, vediamo di stendere due noticine su quanto bevuto venerdì scorso.
Fallet - Extra brut (sb. ?)
Naso maturo, floreale e di crema. Ben dosato, piuttosto sapido ma anche un po' ruvido. Decisamente un buon aperitivo.
Jack Legras - Le Mont Aigu (sb. ?)
Caratterizzato da cotognata, miele, acciuga, gesso, crosta di pane; equilibrato, lungo, grasso e intenso. Piaciuto non poco.
Selosse Initial, sb. 2014 Paradigmatico del suo stile, autenticamente "borgogna con le bolle". Agrumato, leggermente pirico, batonnage (in questo caso dato dal rémuage) evidente, un filo di legno percettibile. Lungo e fine, giovane ovviamente quindi un po' brusco. Si farà.
Poi
i sei lieux-dits di Selosse, tutti sboccatura inizio 2014. Li accomuna una sferzante gioventù, logicamente. Chiedo scusa per la povertà delle note, ma a metà ero già ubriaco
Cramant - Chemin de ChâlonsFine, piuttosto burroso. Parte con un bell'agrume poi aggiunge toni mentolati e di lavanda. Lungo su una base solidamente agrumata. Pare ben largo in bocca, più che verticale.
Mesnil - Les CarellesNaso più fine, su note di cedro, pera, marzapane, e molto più dritto in bocca. Direi severo. Sapido, parecchio lungo, anche un tocco di zafferano fa capolino.
Avize - Les ChantereinesBolla quasi evanescente e grande copertura del palato, dove si distende prendendone possesso. Meno stretto di Mesnil, qui spuntano degli aromi di fruttini rossi e ciambella, ma è di una acidità devastante.
Ambonnay - Le Bout du ClosIl PN si presenta subito con un assaggio di arancia, la bocca è più tonda ma pur sempre dotata di una acidità a fondo scala. Richiama frutta arancione, come caco e nespola, una goccia di cognac, violette.
Mareuil - Sous le MontDiversamente colorato, sembra un macerato con quel colore tendente al rame. Prato estivo, florealissimo, scorza d'arancia, meno acido e più maturo.
Ay - La Côte FaronParte con una leggera nota di smalto, poi si ripulisce sulla pesca, quindi la consueta abbuffata di acidità, financo troppa a quel punto.
Chiudiamo con un
Le Mont Moelleux 2002 di Huet, che non ci è piaciuto proprio per l'avere abiurato il lato dolce (chi lo conosce meglio di me afferma trattarsi del suo stile) risultando non dico secco ma quasi, e purtroppo si è ridotto a offrire una insistente nota di piselli in scatola, zafferano, qualche idrocarburo, cotogna e pesca sciroppata su una bocca scarna. Troppo.