Mosel Juffer Sonnenuhr riesling spatlese 2012 - Schloss Lieser. Un riesling pettinato ed accomodante, ma anche convincente, zenzero candito, frutta esotica, sorso vellutato e disteso, setoso, giusta pienezza ed allungo. Ottimo.
Champagne Carte d'Or Brut - Guy Dumangin. Bollicina più che corretta, che gioca la sua carta migliore con la sapidità spiccata, naso semplice ma serio, di buona maturità.
Venezia Giulia Sauvignon 2008 - Kante. Bottiglia in formato litro, con il collo e tappino di sezione ridotta, a simulare la magnum, non so nemmeno più se la facciano ancora, ma non credo... Bottiglia maltrattata, tra traslochi, lunga degenza in frigocantina, e preparata un paio di volte come sostituta alle bicchierate, ma non era mai il suo momento... Credo che il formato abbaia aiutato, basti guardare il colore, vino ancora vivo e vegeto, forse un filo semplice nel complesso, ma regala una bella mentuccia, leggero sedano, tè verde, sorso di buona spinta, leggermente squilibrato a centro bocca, ma di buona bevibilità.
Chiaretto di Bardolino Classico Chiar'Otto2022 - Villa Calicantus. Bello e luminoso il colore, resterà un ricordo di CO2 al sorso a disturbare un poco, sorso che comunque è deciso, di bella polpa, freschezza ed allungo. Più timido e sfocato il naso. Direi di buona, se non ottima materia, ma migliorabile.
Vigneti delle Dolomiti Sciava Romigberg 2022 - Alois Lageder. Parte sporchina, ma abbisogna solo di un po' di aria, poi è tutta frutti di rovo ed erbe officinali, succosa e fresca al sorso, 11 gradi, da bere assolutamente fresca di cantina...
Salento Rosato Five Roses 2022 - Leone de Castris. Vecchia gloria nazional-popolare, lo riassaggio dopo anni e lo trovo alleggerito nei toni, come si vede già dal colore, per puntare sull'eleganza, ed il tutto gira attorno a freschezza e sapidità. A diec'euri e con questo caldo, direi che va meglio del Polase...