Carema Etichetta nera 1962 - Ferrando. Avevo voglia di nord Piemonte, ed in cantina mi imbatto in questa bottiglia che dal tappo lacrima vino... sembra recente, ma non è poco, urge stappare: stantufferà spezie a gò-gò per un paio d'ore, partendo dalla cola, tamarindo, poi noce moscata e chiodi di garofano, tabacco, ed ancora inchiostro e toni da sacrestia. Bocca dal tannino risolto, asciutto, fresco e piuttosto elegante, il vino c'è ancora tutto, e si fa sentire, con ritorni di liquirizia al sorso. Il giorno dopo è ancora vivo, sul chinotto, e si fa sentire la scia sapida al sorso. Ogni tanto un po' di culo...
Barbaresco 1976 - Marchesi di Gresy. Dio Bacco da, e Dio Bacco toglie... evoluto, di cuoio e radici, ma poi arriva il tca... ma porcaccia...
Colli Tortonesi Monleale 2016 - Vigneti Massa. Sciropposo, morbido, alcolico, che è successo al Walter? Sui bianchi con gli anni c'è stato un cambio di stile, ma sui rossi mi sembrava più fedele e coerente... sbagliai. Questa barbera sarebbe capace di far inturgidire tutte le papille al Vate, per farvi capire la scintillante fruit-bomb che mi son trovato nel bicchiere.
Fara 2016 - Castaldi Francesca. Ovviamente andrebbe atteso, ma ero curioso non avendolo mai assaggiato: tutto sulla spezia orientale, con un coriandolo nitido, poi arriva col tempo la ciliegia, al sorso il tannino è ancora fitto fitto, un filo graffiante, ma il vino è succoso ed ha bella tensione. Piaciuto. Lo trovate da enoteca Bricconbacco.
Lugana Riserva Vigne di Catullo 2018 - Tenuta Roveglia. Finalmente i sentori che mi ricordano la criomacerazione se ne stanno in disparte e ne esce un vino piacevole, agrumato, fragrante e nitido anche al sorso. senza strafare, ancora giovane.
Terrasses du Larzac Les dernieres etats d'Ame 2020 - Mas Jullien. Mi ha convinto molto di più dello stesso in versione 2017, qui aperto, dal frutto carnoso, floreale e arancia sanguinella, intenso e rotondo al sorso ma con vigore. Insomma un vino goloso.