new borgogna/borgogna classica

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lapoelcan
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new borgogna/borgogna classica

Messaggioda lapoelcan » 19 apr 2024 22:40

ciao ormai sono vecchio e superato ma resto curioso come sempre del resto ….
L altro giorno ero da un gruppo di amici più giovani che discutevano di nuova borgogna /borgogna moderna confrontandola con la borgogna più classica ed è venuto fuori di tutto e di più … raspi interi ,macerazioni carboniche o semi, legni nuovi legni vecchi legni esausti di selosse (hihihi..)
io pensavo in silenzio ma seciai le vigne fighe che spingono cazzotene della carbonica ma me so stato zitto
allora vorrei capirne di più .. chi sa parli e grazie
.. e immagino che il discorso riguardi anche jura ma non solo
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zampaflex
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda zampaflex » 20 apr 2024 19:28

lapoelcan ha scritto:ciao ormai sono vecchio e superato ma resto curioso come sempre del resto ….
L altro giorno ero da un gruppo di amici più giovani che discutevano di nuova borgogna /borgogna moderna confrontandola con la borgogna più classica ed è venuto fuori di tutto e di più … raspi interi ,macerazioni carboniche o semi, legni nuovi legni vecchi legni esausti di selosse (hihihi..)
io pensavo in silenzio ma seciai le vigne fighe che spingono cazzotene della carbonica ma me so stato zitto
allora vorrei capirne di più .. chi sa parli e grazie
.. e immagino che il discorso riguardi anche jura ma non solo


Dopo l'orgia parossistica della speculazione sui nomi nuovi, quando il giudizio minimo era "magnifico!" e l'aggettivo più usato era "superbe!", adesso che l'onda recede la verità viene a galla e tanti ammettono che, in fin dei conti, quasi tutti sono vinelli da 30 euro. :mrgreen:
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Henridusud » 21 apr 2024 05:37

Uno dei fenomeni è l'arrivo di nuove microimprese create spessa da persone provenienti da altri paesi. Spesso stranieri: americani, giapponesi, inglesi, tedeschi Pochissimi sono viticoltori e vinificano solo micro cuvees, spesso vini con tendenza “naturale”. Con i social network questi vini sono spesso ultra speculativi, la maggior parte non si compra per essere bevuti.
I vini della Borgogna erano per la maggior parte destinati ad invecchiare a lungo. Alcuni di quelli nuovi sono destinati a passare di mano il più possibile. Per fortuna c'è ancora tanto da bere Borgogna ben fatti per meno di trenta euro.
Henridusud
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Henridusud » 24 apr 2024 10:29

Per estendere ciò di cui stavo parlando, il critico enologico di Wine Advocate William Kelley vinifica alcune cuvées en quantita limitata (non lo nasconde). Per la prima volta che io sappia, due di queste bottiglie sono state messe all'asta la settimana scorsa. Un Aligoté del 2021 a 150 euro, venduto a 713! e uno Chambolle Musigny 2021 al prezzo di 360, venduto a 1600 euro. La follia non ha limiti!
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zampaflex
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda zampaflex » 24 apr 2024 12:39

Henridusud ha scritto:Per estendere ciò di cui stavo parlando, il critico enologico di Wine Advocate William Kelley vinifica alcune cuvées en quantita limitata (non lo nasconde). Per la prima volta che io sappia, due di queste bottiglie sono state messe all'asta la settimana scorsa. Un Aligoté del 2021 a 150 euro, venduto a 713! e uno Chambolle Musigny 2021 al prezzo di 360, venduto a 1600 euro. La follia non ha limiti!


Finché ci sono degli scemi che li comprano, a noi restano i vini buoni a prezzo migliore. :mrgreen:
Basta evitare di comprare i nomi nuovi.
PS: hai per caso provato Skyaasen, che mi dicono essere abbastanza buono in rapporto al resto (Soyard, Recchione, Horées, Dandelion, etc.)?
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Guido_88 » 24 apr 2024 14:35

Kelley a quei prezzi è una follia...
P.S. fra tutti i nuovi Les Horees sempre trovato buonissimo
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Henridusud » 25 apr 2024 07:35

No, non ho assaggiato gli Horees o lo Skyaasen. E quando vedo i prezzi dell'Aligoté des Horées (140 euro) o dei loro Coteaux Bourguignons (più di 160), forse erroneamente mi dico che a questo prezzo ho molta scelta, non solo in Borgogna.
Per me, ma capisco che si possa pensare diversamente, non ha senso. Ho appena comprato Aligoté da un buon produttore per 17 euro.
Un altro esempio di questo mercato ridicolo: l'Aligoté Sous Chatelet 2007 di D'Auvenay poteva essere ottenuto per 90 euro all'asta nel 2013. La stessa annata è stata venduta per 2150 euro nel 2021 dalla stessa casa d'aste. E la bottiglia è stata annunciata con un livello basso di 4 centimetri.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda arnaldo » 25 apr 2024 10:04

Raga.....l'aligote' è sempre stato il bianchello dei bar in Burgundy, na robetta tipo la nostra ombra. Solo che essendo nettamente piu' intelligenti di noi,....sono riusciti a trasformare questo bianchello che di nulla sa' in un grandissimo bianco. Siccome molti non si possono piu' permettere gli ambiti chardo allora si ripiega sull aligote' che sempre Borgogna e'.- una bella favoletta.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Nexus1990 » 25 apr 2024 10:56

arnaldo ha scritto:Raga.....l'aligote' è sempre stato il bianchello dei bar in Burgundy, na robetta tipo la nostra ombra. Solo che essendo nettamente piu' intelligenti di noi,....sono riusciti a trasformare questo bianchello che di nulla sa' in un grandissimo bianco. Siccome molti non si possono piu' permettere gli ambiti chardo allora si ripiega sull aligote' che sempre Borgogna e'.- una bella favoletta.

Si ma poi se un Aligoté di produttore emergente costa 140€ anche questo discorso conta fino a un certo punto, perché con quei soldi grandi bianchi a Chablis e in Côte de Beaune ne trovi quanti ne vuoi
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda pstrada75 » 25 apr 2024 15:40

In questa ondata di nuova borgogna qualcuno ha esperienza di assaggio dei vini di Tino Kuban? Jardin Vivants o Maison Glandien.....anche qui prezzi a dir poco fuori dalla norma.....
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Andyele » 25 apr 2024 19:53

Henridusud ha scritto:No, non ho assaggiato gli Horees o lo Skyaasen. E quando vedo i prezzi dell'Aligoté des Horées (140 euro) o dei loro Coteaux Bourguignons (più di 160), forse erroneamente mi dico che a questo prezzo ho molta scelta, non solo in Borgogna.
Per me, ma capisco che si possa pensare diversamente, non ha senso. Ho appena comprato Aligoté da un buon produttore per 17 euro.
Un altro esempio di questo mercato ridicolo: l'Aligoté Sous Chatelet 2007 di D'Auvenay poteva essere ottenuto per 90 euro all'asta nel 2013. La stessa annata è stata venduta per 2150 euro nel 2021 dalla stessa casa d'aste. E la bottiglia è stata annunciata con un livello basso di 4 centimetri.
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Ora però non è che si può mischiare la vecchia con questi produttori nati stamani.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda picenum » 25 apr 2024 20:17

arnaldo ha scritto:Raga.....l'aligote' è sempre stato il bianchello dei bar in Burgundy, na robetta tipo la nostra ombra. Solo che essendo nettamente piu' intelligenti di noi,....sono riusciti a trasformare questo bianchello che di nulla sa' in un grandissimo bianco. Siccome molti non si possono piu' permettere gli ambiti chardo allora si ripiega sull aligote' che sempre Borgogna e'.- una bella favoletta.

io sapevo una storia diversa. il problema dell'aligotè è stato principalmente economico. dopo la filossera serviva risollevarsi e lo chardonnay era più produttivo, precoce (in termini di anni di impianto per la prima raccolta) e meno impegnativo dell'aligotè.
cmq sta pian piano ritagliandosi i suoi spazi. e a parte mostri sacri tipo madame io ne assaggiati diversi più che dignitosi e a prezzi accettabili. La Soufrandiere, Pataille, De Moor, Heitz, Moreau per citarne alcuni.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Kalosartipos » 25 apr 2024 21:14

Pataille '22 buonissimo, imho.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Henridusud » 26 apr 2024 06:38

pstrada75 ha scritto:In questa ondata di nuova borgogna qualcuno ha esperienza di assaggio dei vini di Tino Kuban? Jardin Vivants o Maison Glandien.....anche qui prezzi a dir poco fuori dalla norma.....

E trovato questo sur un forum francese :

https://www.lapassionduvin.com/bourgogn ... ts#1156881
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Henridusud » 26 apr 2024 06:47

Kalosartipos ha scritto:Pataille '22 buonissimo, imho.


en realtà è buono. E a 18 euro per la base vintage, abbordabile. Les cuvées de climat” (Champ Forey, les auvonnes au Pépé, clos du roy, la charme aux prètres "sono più costose de 32 à 50 euros. Potrei provare l'Aligoté sous Chatelet di Pierre e Louis Trapet, il ramo giovane de la famiglia, se non riesco ad assaggiare quello di Auvenay.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Eliogabalo » 26 apr 2024 14:14

Henridusud ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Pataille '22 buonissimo, imho.


en realtà è buono. E a 18 euro per la base vintage, abbordabile. Les cuvées de climat” (Champ Forey, les auvonnes au Pépé, clos du roy, la charme aux prètres "sono più costose de 32 à 50 euros. Potrei provare l'Aligoté sous Chatelet di Pierre e Louis Trapet, il ramo giovane de la famiglia, se non riesco ad assaggiare quello di Auvenay.


L'Aligoté base di Pataille esce a 17,60 ho.re.ca. in Italia. Qui non mi sembra molto a buon mercato, per il rapporto qualità prezzo non ne vale la pena secondo me.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda picenum » 26 apr 2024 20:34

Eliogabalo ha scritto:
Henridusud ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Pataille '22 buonissimo, imho.


en realtà è buono. E a 18 euro per la base vintage, abbordabile. Les cuvées de climat” (Champ Forey, les auvonnes au Pépé, clos du roy, la charme aux prètres "sono più costose de 32 à 50 euros. Potrei provare l'Aligoté sous Chatelet di Pierre e Louis Trapet, il ramo giovane de la famiglia, se non riesco ad assaggiare quello di Auvenay.


L'Aligoté base di Pataille esce a 17,60 ho.re.ca. in Italia. Qui non mi sembra molto a buon mercato, per il rapporto qualità prezzo non ne vale la pena secondo me.

discorso lungo quello dei costi (e fuori tema). senza entrare nel merito, che mi interessa poco facendo altro nella vita, per dovere di cronaca io il 22 l'ho pagato 17.90 e pure se metto la spedizione (che era meno di 2€ a bt) non sono arrivato a 20€.
io volevo solo evidenziare il fatto che per tanti l'aligotè non è solo un cavalcare una moda del momento (e probabilmente per molti lo è anche) ma c'è una narrazione che parte un po' più da lontano. Ho fatto alcuni esempi. chiaro ce ne sono molti e per tutti i gusti (O.T. anche in jura rousset martin ne ha fatto uno molto buono. produttore purtroppo oggi oggetto di speculazione e addio).
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda picenum » 26 apr 2024 20:38

e aggiungo che il suo rosato, che non costa poco, sta un cinquantino, il fleur de pinot, con qualche anno sulle spalle è uno spettacolo vero.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Nexus1990 » 26 apr 2024 21:02

picenum ha scritto:
Eliogabalo ha scritto:
Henridusud ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Pataille '22 buonissimo, imho.


en realtà è buono. E a 18 euro per la base vintage, abbordabile. Les cuvées de climat” (Champ Forey, les auvonnes au Pépé, clos du roy, la charme aux prètres "sono più costose de 32 à 50 euros. Potrei provare l'Aligoté sous Chatelet di Pierre e Louis Trapet, il ramo giovane de la famiglia, se non riesco ad assaggiare quello di Auvenay.


L'Aligoté base di Pataille esce a 17,60 ho.re.ca. in Italia. Qui non mi sembra molto a buon mercato, per il rapporto qualità prezzo non ne vale la pena secondo me.

discorso lungo quello dei costi (e fuori tema). senza entrare nel merito, che mi interessa poco facendo altro nella vita, per dovere di cronaca io il 22 l'ho pagato 17.90 e pure se metto la spedizione (che era meno di 2€ a bt) non sono arrivato a 20€.
io volevo solo evidenziare il fatto che per tanti l'aligotè non è solo un cavalcare una moda del momento (e probabilmente per molti lo è anche) ma c'è una narrazione che parte un po' più da lontano. Ho fatto alcuni esempi. chiaro ce ne sono molti e per tutti i gusti (O.T. anche in jura rousset martin ne ha fatto uno molto buono. produttore purtroppo oggi oggetto di speculazione e addio).

In linea teorica sono d’accordo, forse non a caso uno dei bianchi più reputati della Côte de Nuits è a base Aligoté. Però nella pratica finché i disciplinari di Puligny, Chassagne, Meursault (e di seguito gli altri comuni), stabiliranno che per rivendicare il nome del village in etichetta bisogna piantare lo Chardonnay o il Pinot Bianco, e quindi l’Aligotè verrà relegato alle vigne di categoria Bourgogne, questo resterà un vitigno di secondo piano, almeno in Borgogna
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda arnaldo » 29 apr 2024 10:44

Nexus1990 ha scritto:
arnaldo ha scritto:Raga.....l'aligote' è sempre stato il bianchello dei bar in Burgundy, na robetta tipo la nostra ombra. Solo che essendo nettamente piu' intelligenti di noi,....sono riusciti a trasformare questo bianchello che di nulla sa' in un grandissimo bianco. Siccome molti non si possono piu' permettere gli ambiti chardo allora si ripiega sull aligote' che sempre Borgogna e'.- una bella favoletta.

Si ma poi se un Aligoté di produttore emergente costa 140€ anche questo discorso conta fino a un certo punto, perché con quei soldi grandi bianchi a Chablis e in Côte de Beaune ne trovi quanti ne vuoi


per non rischiare evito tutto in blocco. 140 euro per un premier cru lascio volentieri ad altri. E' la solita storia. dobbiamo necessariamente spendere in Francia quando in Italia abbiamo dei bianchi buonissimi, diversissimi tra loro e anche belli longevi. Ma si sa' che un fiano a 20 euro o anche meno è rob da poveracci,mentre l aligote' fa' figo, Anche se vale poco. e costa sempre troppo per quello che è.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda arnaldo » 29 apr 2024 10:47

picenum ha scritto: anche in jura rousset martin ne ha fatto uno molto buono. produttore purtroppo oggi oggetto di speculazione e addio).


pensa che in tutta la gamma di Rousset martin proprio l aligote' è il suo vino piu' trascurabile. Quando assaggerai i suoi savagnin inpazzirai da quanto sono buoni. Purtroppo hai proprio ragione che questo produttore è andato sotto la lente della speculazione. E il suo distributore italiano che è Le Cave de Pyrene ha solo un bancaletto di assegnazione e vola via in un amen.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda picenum » 29 apr 2024 12:46

arnaldo ha scritto:
picenum ha scritto: anche in jura rousset martin ne ha fatto uno molto buono. produttore purtroppo oggi oggetto di speculazione e addio).


pensa che in tutta la gamma di Rousset martin proprio l aligote' è il suo vino piu' trascurabile. Quando assaggerai i suoi savagnin inpazzirai da quanto sono buoni. Purtroppo hai proprio ragione che questo produttore è andato sotto la lente della speculazione. E il suo distributore italiano che è Le Cave de Pyrene ha solo un bancaletto di assegnazione e vola via in un amen.

In generale: mai detto che l'aligotè sia meglio dello chardonnay. puntualizzavo solo il fatto che molti produttori non lo reputano vitigno secondario, ma c'è un motivo a monte se oggi è relegato in terroir meno vocati. poi più buono o meno buono penso sia anche questione di gusto, produttore, singola bottiglia, etc.
verissimo quindi che spendere certe cifre (a parte la mano fatata di alcuni re mida) non ha senso. entro cifre contenute personalmente lo bevo molto volentieri così come bevo volentieri i nostri di bianchi. la curiosità ce l'ho e mi diverto così. bevuto da poco un filagnotti in forma super.
a me ad esempio l'aligotè di martin è piaciuto. concordo cmq che i suoi savagnin siano altra categoria (è uno dei miei vitigni preferiti, e ad oggi LES CHALASSES MARNES BLEUES 2015 uno dei bianchi più buoni da me mai bevuti). bevuta tutta la gamma più volte, anche a casa da solo, con calma e personalmente la Cuvée du Professeur (con una tagliatella ai funghi porcini) veramente mi ha fatto ridere non poco. purtroppo oggi addio. cercherò altro. pazienza.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda vinogodi » 29 apr 2024 14:10

...no, l'Aligoté dei top non è così peregrino, anzi , molte volte si parla ad minchiam , scusatemi, anche se vi voglio bene e accetto tutte le opinioni , ci mancherebbe. Fatto numerose orizzontali a più riprese proprio per il fascino che genera questo vitigno antichissimo ma pieno di preconcetti, con sua maestà Chardonnay a fargli non solo ombra , ma proprio ...improprio oggetto di paragone : bevete il Bouzeron di De Villaine (sempre fra i top) , quello di Ramonet (idem), il già citato sous le Chatelet di D'Auvenay ( inarrivabile), quello di Coche Dury (idem): fra i più accessibili La Chaume de Lie, Thiriet, quello di Cathiard, Pataille, Soyard ... e non me ne vengono in mente altri che devo andare a riprendere gli appunti , ma difficilmente, ad esempio, dai bravi produttori si tira fuori una delusione simile ai Trebbiani a cui si accostano ( Valentini e Pepe come eccezione ... e non sempre , pure come prezzi). Prezzo? Ancora si parla di prezzo? Certo , sono carotti, ma che siano vinelli proprio no... 8)
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Patatasd » 29 apr 2024 16:18

Sempre in tema Aligotè come non citare il "Clos des Monts-Luisants" di Ponsot, che è probabilmente l'unico Aligotè proveniente da una vigna 1er cru (Morey St Denis) piantata più di 100 anni fa, quindi non proprio una moda del momento.
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Re: new borgogna/borgogna classica

Messaggioda Nexus1990 » 29 apr 2024 16:23

Patatasd ha scritto:Sempre in tema Aligotè come non citare il "Clos des Monts-Luisants" di Ponsot, che è probabilmente l'unico Aligotè proveniente da una vigna 1er cru (Morey St Denis) piantata più di 100 anni fa, quindi non proprio una moda del momento.

L’avevo citato già io, implicitamente :mrgreen:
Nexus1990 ha scritto:In linea teorica sono d’accordo, forse non a caso uno dei bianchi più reputati della Côte de Nuits è a base Aligoté.

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