Aglianico del Vulture Caselle 2016 - D'Angelo. E' un bel cestino di ciliegie e duroni maturi, sorso di buon corpo e freschezza, ma il tannino assassino un poco sgraziato chiede tempo a gran voce. Dopo la buona prova del Canneto ero curioso di assaggiare anche questo, ed alla fine l'ideale credo sarebbe il mix dei due
restano comunque ottimi per q/p.
Champagne Bord de Marne Brut - Tristan Hyest. sb. 2022. Sicuramente necessitava di ancora un poco di cantina, ma volevo testare. Ne esce un ottimo Champagne per la sua fascia di prezzo, si sente che ha qualcosa in più di un semplice base, ma il 50% di solera resta scritto in etichetta e non si riflette molto nel bicchiere. La prossima sarà meglio attenderla di più...
Brunello di Montalcino 2016 - Passo del Lume Spento. Dalle vigne più alte del comune ne esce ovviamente un sangiovese d'altura, fin quasi arcigno appena stappato, tutto ciliegie fresche ed acidità, dandogli aria si distende in parte, la tensione rimane ma si fa piacevole, il tannino si addomestica un poco. Credo potrà dare migliori soddisfazioni tra 3/4 anni di cantina. Resta di fondo però una sensazione di immaturità, che non credo se ne andrà. Ha dalla sua il prezzo, almeno...
Mosel Kestener Paulinshofberg Riesling Kabinett* - Kees-Kieren. La stellina fa probabilmente il suo dovere e centra in pieno il bersaglio della piacevolezza e golosità: agrumato e cedrato, petrolio a far da contorno, caramella seltz, freschezza citrina al sorso tamponata dal giusto residuo. Difficilissimo lasciarne due dita per il riassaggio del giorno dopo...
Montepulciano d'Abruzzo Terre di Casauria Riserva San Clemente 2018 - Zaccagnini. Questo è un vino fuori dal giro dei soliti nomi che mi da sempre buona/ottima soddisfazione: naso dal fruttato profondo ed avvolgente, qualche spezia dolce, sorso di buona concentrazione e materia, con finale di buona freschezza. Però ignoravo totalmente l'esistenza della sottozona Terre di Casauria
Chianti Rufina Riserva Bucerchiale 2011 - Fattoria di Selvapiana. L'avevo nascosto in un angolo della cantina per non vedere gli ingombranti quindici gradi riportati in etichetta... ed invece è sempre lui, giunto a buon punto di maturazione, con i terziari di foglie secche, terriccio e fiori secchi, accanto ad ancora un poco di frutto. In bocca a centro bocca è un pelo più largo del solito, e forse un poco meno incisivo, ma l'alcol è molto ben mascherato e la bottiglia finisce senza problemi. Forse non durerà decenni come altre annate, ma oggi è una buona bevuta.