LE BEVUTE DI MARZO 2024

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gianni femminella
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda gianni femminella » 10 mar 2024 23:16

Nebbiolino ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Confermo, Montevertine non sostituisce bottiglie così vecchie. Non sapevo il tca prevedesse la prescrizione dopo tot anni, ne prendo atto.



Che tristezza… ormai è abbastanza noto anche ai profani, che la tca non è questione di tempo o conservazione…
Spiace sempre quando si vedono nomi importanti tirarsi indietro…


Giustamente parli di profani.
Ma non dimentico quel produttore francese che diceva che TCA può sviluppare anche durante il trasporto nel furgone :roll:
Forse lo ricordate anche voi.
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vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda vinogodi » 11 mar 2024 10:08

...bellissima e divertentissima giornata , sabato a mezzodì , con un nutrito gruppo di ragazzi giovani ed entusiasti , una combriccola di amici di Simone ( mio figlio) che promette benissimo la cui passione è contagiante , studenti universitari o neolaureati . Viaggio nel Nebbiolo di Langa il tema , con qualche divertente variante per contestualizzare il tutto . In Bue House come ai vecchi tempi , ridendo , scherzando ... e parlando di vino sì ma con altre amenità. Giornata volata via in allegria . Impostata come contest alla cieca , mai visto tanto entusiasmo nell'identificare descrittori, caratteristiche , zone e approfondimenti . Tutti vini performanti e di grande qualità media , uno spasso ...Cosa?

Aperitivo : Magnum Champagne Hervè Mathelin Brut Reserve :D :D :D :)

Primo contest :
- Barbaresco Montestefano Serafino (Teobaldo) Rivella 2014 :D :D :D :)
- Barolo Ravera "Vigna Elena" 2014 Cogno :D :D :D :) ++

Secondo contest :
- Chassagne Montrachet rouge "Clos de la Boudriotte" 2014 Ramonet :D :D :D :D
- Barolo Villero 2014 Mauro Mascarello :D :D :D :)

Terzo contest:
- Barbaresco 2014 Bruno Giacosa :D :D :D :) +
- Barolo Cannubi 2014 GB Burlotto :D :D :D :D ++

Quarto Contest :
- Barolo 2014 Cerretta Conterno :D :D :D :D +
- Chambertin Clos de Beze 2007 Bruno Clair :D :D :D :D :)

Quinto contest :
- Barolo Pira Vecchie Viti 2014 Roagna :D :D :D :D ++
- Barbaresco Asili Vecchie Viti 2014 Roagna :D :D :D :D :) +

Sesto contest :
- Brunello di Montalcino Il Greppo 1999 Biondi Santi :D :D :D :D ++
- Barolo Vigna Rionda Riserva Massolino 1999 :D :D :D :D ++

Finale : Moscato d'Asti Cascina Fonda :D :D :D ++
Ultima modifica di vinogodi il 11 mar 2024 12:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda piergi » 11 mar 2024 10:48

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Bello pepato e pimpante, dismesse le vesti generalmente cinerine e terrose che lo contrassegnano in gioventù, complice l'annata abbastanza solare, si esprime in maniera giocosa con rimandi alla violetta, al sale, alla mentuccia selvatica.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda Ziliovino » 11 mar 2024 14:48

Nebbiolino ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Confermo, Montevertine non sostituisce bottiglie così vecchie. Non sapevo il tca prevedesse la prescrizione dopo tot anni, ne prendo atto.



Che tristezza… ormai è abbastanza noto anche ai profani, che la tca non è questione di tempo o conservazione…
Spiace sempre quando si vedono nomi importanti tirarsi indietro…


eh, ormai tutti impegnati a postare su instagram, più che ad ascoltare quei piagnoni degli appassionati, che han sempre comprato le loro bottiglie...
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda bobbisolo » 11 mar 2024 15:00

gianni femminella ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Confermo, Montevertine non sostituisce bottiglie così vecchie. Non sapevo il tca prevedesse la prescrizione dopo tot anni, ne prendo atto.



Che tristezza… ormai è abbastanza noto anche ai profani, che la tca non è questione di tempo o conservazione…
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Giustamente parli di profani.
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o dall'eventuale presenza di meloni :wink:
Nexus1990
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda Nexus1990 » 11 mar 2024 15:15

bobbisolo ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Confermo, Montevertine non sostituisce bottiglie così vecchie. Non sapevo il tca prevedesse la prescrizione dopo tot anni, ne prendo atto.



Che tristezza… ormai è abbastanza noto anche ai profani, che la tca non è questione di tempo o conservazione…
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Giustamente parli di profani.
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o dall'eventuale presenza di meloni :wink:

Giorgia?
andrea94
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda andrea94 » 12 mar 2024 14:43

vinogodi ha scritto:...bellissima e divertentissima giornata , sabato a mezzodì , con un nutrito gruppo di ragazzi giovani ed entusiasti , una combriccola di amici di Simone ( mio figlio) che promette benissimo la cui passione è contagiante , studenti universitari o neolaureati . Viaggio nel Nebbiolo di Langa il tema , con qualche divertente variante per contestualizzare il tutto . In Bue House come ai vecchi tempi , ridendo , scherzando ... e parlando di vino sì ma con altre amenità. Giornata volata via in allegria . Impostata come contest alla cieca , mai visto tanto entusiasmo nell'identificare descrittori, caratteristiche , zone e approfondimenti . Tutti vini performanti e di grande qualità media , uno spasso ...Cosa?

Aperitivo : Magnum Champagne Hervè Mathelin Brut Reserve :D :D :D :)

Primo contest :
- Barbaresco Montestefano Serafino (Teobaldo) Rivella 2014 :D :D :D :)
- Barolo Ravera "Vigna Elena" 2014 Cogno :D :D :D :) ++

Secondo contest :
- Chassagne Montrachet rouge "Clos de la Boudriotte" 2014 Ramonet :D :D :D :D
- Barolo Villero 2014 Mauro Mascarello :D :D :D :)

Terzo contest:
- Barbaresco 2014 Bruno Giacosa :D :D :D :) +
- Barolo Cannubi 2014 GB Burlotto :D :D :D :D ++

Quarto Contest :
- Barolo 2014 Cerretta Conterno :D :D :D :D +
- Chambertin Clos de Beze 2007 Bruno Clair :D :D :D :D :)

Quinto contest :
- Barolo Pira Vecchie Viti 2014 Roagna :D :D :D :D ++
- Barbaresco Asili Vecchie Viti 2014 Roagna :D :D :D :D :) +

Sesto contest :
- Brunello di Montalcino Il Greppo 1999 Biondi Santi :D :D :D :D ++
- Barolo Vigna Rionda Riserva Massolino 1999 :D :D :D :D ++

Finale : Moscato d'Asti Cascina Fonda :D :D :D ++



Grande Marco,

Giornata incredibile e batterie super stimolanti e didattiche.
Vini della giornata per gusto personale Clos de beze e Asili di Roagna, li sogno ancora di notte, ma anche tutte le altre bottiglie in grande forma.

Grazie ancora
L_Andrea
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda L_Andrea » 17 mar 2024 21:20

Alain Jeanniard Morey Saint Denis vv 2010
Primo approccio con un pinot nero con un buon invecchiamento. Con tutte le carte in regola ( buon produttore, grande annata) non poteva che non regalare soddisfazioni. Una perfetta copia del terroir di Morey, con un bel frutto turgido in primo piano e un corredo di spezie orientali da contorno. Ancora con un acidità pimpante, alla cieca non gli avrei mai dato 14 anni. :shock:

Merkelbach Spatlese Rosegarden ecc 2015
Stregato senza speranza dai vini che provengono da quel fazzoletto di terra benedetto :D Bellissimo naso che spazia dalla frutta (pesca noce, ananas, cedro) allo zafferano con un piccolo accenno di idrocarburi. Bocca pimpante e bell equilibrio tra il residuo zuccherino e l acidità. Abbinamento strepitoso con spaghettoni con fonduta di pecorino guanciale e riduzione di barbabietola.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda gianni femminella » 17 mar 2024 21:56

Brunello dei Barbi Vigna del Fiore 2015

Nota disordinata, spero efficace.
Il tannino asciuga senza eccedere. Lunghezza importante. Fa salivare piacevolmente. Frutto molto a marchio Montalcino, con una vena ferroso/ematica (più la prima della seconda). Ha una bellissima tattile, quasi si mastica. Finale lievemente amaro, ma di quello piacevole, che cambia un po' le carte in tavola rispetto al percorso iniziale, dandogli un cambio di ritmo. Ha una nota molto netta di cannella, che non ho sentito prima in nessun altro vino, credo.
Molto buono, con margini di miglioramento nel corso dei prossimi anni.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda gianni femminella » 17 mar 2024 22:04

Gran cru classé Pauillac 1990 Chateau Pichon Longueville comtesse de Lalande

Nome del vino a memoria, salvo errori.
Attacca con un lieve amaro di classe e tanto erbaceo. La bocca è ampia. Ha grande acidità. La parte tannica c'è ancora, il vino è ben lungi dall'essere stanco. Dopo la parte iniziale si sente una moderata dolcezza, il frutto è incredibilmente integro. La terziarizzazione è ai margini. Appena un po' di tabacco, ma nessuna sensazione fungina. Poi esce il sotto spirito. Ha 12,5 gradi; di alcool nemmeno a parlarne. Qualunque cosa io scriva non può rendere giustizia alla delizia di questo vino superlativo.

Grazie Franco :D
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda Ludi » 18 mar 2024 12:00

Krug 1995: poco da dire: buono, buono, buonissimo. La cifra stilistica di Krug, con i profumi di Cognac, è ancora accompagnata da un sorprendente nerbo acido. In bocca, la persistenza su note di caramello e marzapane dura minuti...
Coulée de Serrant 1991: anche qui, incredibile la tenuta del vino, ancora splendidamente composto e leggiadro. I profumi sono dolci, e ricordano decisamente la mela cotogna, con qualche divagazione anche sullo zucchero a velo. Bevibilità assoluta, specie se paragonata con quella delle annate 2000.
Chateau Rayas Rouge 1999: il naso mi fa quasi stramazzare: è una sorta di connubio ideale tra Rodano e Borgogna, con pasta d'oliva e rosa appassita che dialogano magicamente e contribuiscono ad una suadenza quasi stordente. In bocca si sente un filo troppo l'alcol, e penalizza di qualche punticino un vino che poteva aspirare anche ai 100/110.
Chapoutier, Hermitage le Pavillon 1992: tappo che lascia qualche perplessità...aspettiamo a berlo, ed il vino, pur non avendo probabilmente TCA, è leggermente scomposto e stranamente puzzettoso. Peccato, il frutto sotto è ancora pimpantissimo.
Chapoutier, Hermitage Vin de Paille 1996: buonissimo, decisamente canforato e idrocarburico, con una dolcezza non intrusiva.
De Bartoli, Terzavia VS NV (sb. 2019): servito per sorprendere amici non particolarmenmte avvezzi a bevute di un certo livello. Effettivamente sono rimasti (piacevolmente) stupiti, specie dall'abbinamento perfetto con formaggi stagionati e torta pasqualina.
Tenuta delle Terre Nere, Etna Bianco S. Spirito 2017: chabliseggia, e chabliseggia pure bene, con la sua leggerezza e le note decisamente marina, al limite dell'alga e dell'ostrica.
Mastroberardino, Radici 2006: vino assolutamente emblematico, elegante, territoriale, archetipico del Taurasi. Abbinamento con agnello perfetto.
Castello della Sala, Orvieto San Giovanni della Sala 2012: decisamente meglio di un Cervaro: meno piacione, più caratterizzato da note fumé. Direi una piacevole sorpresa.
Guidalberto 2006: fa il suo compitino senza guizzi e senza pecche
Mussé, Champagne L'Or d'Eugene NV (sb. 2018): decisamente di buon livello, a 35€ un ottimo rapporto q/p
Domaine Marchand-Grillot, Morey St. Denis 2009: assaggiato parecchi anni fa senza grande entusiasmo, è sbocciato con la maturità. Tutt'altro che sulla bvia del tramonto, con una speziatura perfetta.
Chateau Le Bon Pasteur, Pomerol 2009: quando il Merlot può piacere anche ad un antimerlottiano come me. Certo, il fruttone si sente, ma i Francesi con il legno ci sanno decisamente fare.
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Tex Willer
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda Tex Willer » 18 mar 2024 12:31

Il Poggio Monsanto 2016 molto deludente, di difficile beva in questo momento. Ripassare tra una decina d'anni? Beato chi ci arriva :lol:
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda Trabateo » 18 mar 2024 12:58

Castello di Monsanto - Il Poggio - 2006
Parte un po' sporchino al naso, gli ci vuole un pochino per pulirsi (forse andava aperto prima?! ma dai?!) ma poi fa percepire tutta la materia di cui è fatto: frutto maturo, rosso al naso e più tendente al nero al gusto. Acidità ne abbiamo? Eccome no! E pure un bel tannino (ancora un po' riottoso), accenno ferroso, quasi ruggine, o ematico, a dir si voglia.
Materico e ben strutturato, beva fisica ma anche cerebrale, completo ma con ancora anni di maturazione.
Dopo la bevuta ni della 97, direi che ci si è rifatti alla grandissima :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda Trabateo » 18 mar 2024 13:30

Ieri pranzo dagli avvinazzati, tema nebbiolo.

R.Pouillon - Grand Vallée - EB
PN 65 + CH 15 + PM 20 - sb ultimo trimestre 2022
Bel colore che sta tra il ramato e la buccia di cipolla dorata.
Profumi intensi che vanno dal chinotto allo zenzero, dalla buccia d'agrume ai chicci di sale.
Al palato è un'esplosione di frutti rossi, agrume rosso, nota di mela gala, sapido, molto armonico
Piaciuto moltissimo

Egly-Ouriet - Grand Cru - EB
La sboccatura troppo recente (09-23) lo penalizza.
Buccia di cipolla dorata.
Profumi di lievito, nota leggera di mallo di noce, gessoso.
In bocca entra piuttosto irruento e scomposto e poi si affievolisce abbastanza in fretta, sapido e mela non matura, chiude con leggera nota amaricante.
Il bambino andava fatto maturare.

Marcarini - Barolo Brunate - 2016
Naso con tempera, agrume, è profondo e intenso, aggiunge note scure nel finale.
Sorso con tannino molto aggressivo, quasi verde, grande acidità ma chiude con nota amarognola.
Non è il mio.

G.Cortese - Barbaresco Rabaja RIserva - 2013
Profumi di prugna matura, nota di canfora, lievemente balsamico, tutto abbastanza tenue, senza polpa.
In bocca va un po' meglio, è succoso di ribes e mirtillo nero, sanguigno/ferroso, comunque abbastanza scarno e il tannino non è pervenuto.
Mezza delusione :?

Cascina Fontana - Barolo - 2015
Naso che sta tra il nebbiolo e il/lo/la Syrah: nota liquiriziosa preponderante, tamarindo, oliva e anche del geranio.
Molto succoso in bocca, bel fruttone rosso maturo, tannino perfettamente integrato acidità centrata e lunghissima persistenza.
Piaciuto molto, 2° vino di giornata (per me).

Elio Sandri - Barolo Perno - 2016
Al naso è molto ampio, note di frutta dolce, salino, agrumato, elegante, chiude con note di radice terrosa (made in langa!).
Come il precedente, anche questo nebbiolo è molto succoso, ha però un tannino leggermente con più grip, tanta ma tanta materia.
Piaciutissimo e con lunga proiezione futura: vino di giornata senza sé e senza ma. :mrgreen:

Antoniolo - Gattinara Osso San Grato - 2008
Evoluto :(

Chionetti - Barolo Bussia Vigna Pianpolvere - 2017
Profumi erbacei, radice di liquerizia, bel balsamico.
In bocca è succoso di frutti rossi (ciliegia e mirtillo), sorretto da una bell'acidità, tannico il giusto, bella beva.
Bella sorpresa, da riprovare in altre forme e colori: si posiziona sul gradino più basso del podio.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
Ziliovino
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda Ziliovino » 19 mar 2024 18:04

Immagine

Immagine


Barbaresco 2006 Martinenga - Marchesi di Gresy. Ancora energico e vitale, il tannino è ancora massiccio, di buon impatto al sorso e dal finale fresco, che però non hanno ancora trovato l'amalgama, piuttosto squilibrato. Naso di giusta maturità, tra note terrose e speziate.

Valdobbiadene Superiore Giustino B. 2022 - Ruggeri. Segnalo in quanto è di notevole equilibrio e piacevolezza al sorso, teso e dal dosaggio millimetrico. Naso fragrante e floreale, non va molto oltre, ma spicca comunque tra gli ultimi prosecco assaggiati.

Moscato d'Asti 2022 - Saracco. Allo stappo non fa pop, la bollicina c'è ma è evanescente. Al naso è sempre lui, ma ovviamente gli manca qualcosa... bottiglia problematica.

Champagne Extra Brut - Liebart-Tournant. Scelto da carta vini per provare qualcosa di nuovo, rischia l'insufficienza, scarno al sorso e finale sul metallico. Nel complesso comunque si lascia bere, fragrante al naso e bollicina sufficientemente fine. Ma finisce un po' come gran parte dei miei temi di italiano alle medie: sei meno meno.

Crozes Hermitage 2017 - Yann Chave. Appena stappato è una bella bella barbera del Rodano, cesto di frutta fresca, succoso al sorso, dandogli aria si distende ed esce meglio il carattere della syrah, pepe leggero e sorso più compiuto. E' perfect pairing con la cassoeula del suocero, con buona pace, lo so, dell'abbinamento territoriale col vostro amato San Colombano... ma io nun sò sommellié...

Pessac-Leognan blanc 2016 - Domaine de la Solitude. Pensavo di trovarlo ad un buon punto, ed invece è giovanilissimo ed ancora irruento: parte sulle tostature ed affumicature, poi tanto agrume, un "cedro affumicato" che suona piuttosto esotico, con la pietra focaia a far da contorno. Teso e verticale, gli manca la polpa per essere completo, anche se sicuramente reggerà diversi anni. Sicuramente il passaggio in legno è marcato, però una seconda chance tra 5/6 anni gliela darei. Stai a vedere che anche i Bordeaux blanc meno blasonati vanno aspettati lustri...
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda pipinello » 20 mar 2024 10:59

Montevertine 2020: un buon Chianti di Radda in buona annata. Vale i 70 euro che ho pagato in enoteca (ma vedo che in giro arriva allegramente fino a 90)? Per me proprio no. Per curiosità sono andato a controllare quanto avevo pagato nel 2010 l'annata 2007.....16 euro.
Ad oggi, sarebbe un buon q/p a 25 euro, non uno di più.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda Trabateo » 20 mar 2024 13:34

Walter Viberti - Santamaria - Barolo Capalot - 2016
Di lui avevo un assaggio datato un paio di anni fa, ricordo che mi era piaciuto, che era un barolo giocato più sulle note scure, un vino di carattere ma comunque estremamente gradevole...ho ritrovato quel ricordo nella bottiglia stappata ieri sera, anzi, con l'aggiuntiva di una sensazione che mi ha colpito molto positivamente.
Come detto, gioca più sulle note scure che sul fiore/frutto rosso, quindi: cola, tamarindo, rabarbaro, incenso fine e profondo, fa capolino anche la mora matura.
Sorso di gran beva dove tornano le note scure di cui sopra, tannino e acidità sono ben integrati e poi quel rimando, quel frammento, quella sensazione dove ho percepito netta la stessa genuinità del Barolo di Bartolo Mascarello.
Contento di averne comprato qualche bottiglia, le altre rimangono in cantina a maturare ancora qualche anno.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda fabrizio leone » 20 mar 2024 23:13

chateau haut marbuzet 2000

Delizioso

Tutto al posto giusto

Gratificante
ferrari federico
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda ferrari federico » 21 mar 2024 16:57

Gli assaggi migliori di questo mese.

Chianti Classico Riserva Montebuoni 2020
Castello di Ama

Rubino scuro di rimarchevole brillantezza il colore. Piccoli frutti neri, inchiostro, pietra focaia, estragon, tra il ventaglio aromatico.
Già pronto da bere ma con sicuri ulteriori sviluppi di maturazione. Molto fine, austero, si rivela piano piano ma la materia è di prim’ordine. Tannino presente ma morbido e acidità perfettamente armonizzata. Corpo medio verso il corposo.
93/100 la mia valutazione

Bernkasteler Badstube Riesling Kabinett 2020
Dr. H. Tanisch

Solo una certa vuotezza di corpo e di grado alcolico limita, a mio parere, questo bel Mosella: il profumo è importante, fine, esuberante, giocato sul frutto esotico ed acidulo. La beva è a dir poco soddisfacente, con quel minimo di abboccato, accoppiato ad un’acidità importante ma per nulla fastidiosa, che fa parte del dna dei vini bianchi tedeschi.
93/100 il voto.

Spätburgunder 2019 Ahr
Meyer-Näkel

Come un Pinot Nero (molto buono) altoatesino, questo Pinot (Spätburgunder) tedesco è più minerale che fruttato-floreale, come molti dei Borgogna giovani.
Non c’è nulla da fare: il Pinot al di fuori della Borgogna è un’altra cosa, anche nel caso di vini “premium” come questo.
Del resto, anche se l’intensità del bouquet non è al massimo (pietra focaia, prugna secca californiana), la beva è molto soddisfacente, il prodotto è visibilmente fine e sufficientemente complesso. Corpo: medio verso il corposo; persistenza lunghissima (è l’aspetto qualitativo più significativo) in cui prevale la mineralità che si avverte al naso.
Se non esistesse la Borgogna, questo sarebbe oggettivamente un top wine. Il raffronto con il modello francese, come accade con i Pinot neri italiani, lo mortifica…
92/100 il mio voto.

Un monopole di Bouchard père et fils: Il Beaune Grèves premiere cru Vigne de L’Enfant Jesus 2008, al suo apogeo di maturazione.
Vino eccelso, nella sua infinita finezza e soavità; facile, anzi facilissimo, nella beva, nella piacevolezza, nell’accoppiamento cibo-vino; non particolarmente complesso ma - riguardo soprattutto alla finezza - palesemente “high born”.
Il colore è granato con ancora riflessi rubino, con bella limpidezza e intensità di colore. Il bouquet, ampio e aperto, è ancora giocato sul frutto maturo, lampone, cassis e una nota di pesca gialla, con una evidente nota minerale ferrosa e una variegata speziatura, cannella e pepe.
Goduriosa la beva, sottile, delicata, persistente, appagante, morbida di tannino setoso e acidità perfettamente integrata. Non stanca mai.
98/100 il mio giudizio.
gmi1
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda gmi1 » 21 mar 2024 18:43

Ludi ha scritto:Krug 1995: poco da dire: buono, buono, buonissimo. La cifra stilistica di Krug, con i profumi di Cognac, è ancora accompagnata da un sorprendente nerbo acido. In bocca, la persistenza su note di caramello e marzapane dura minuti...

per me Krug 1995 rimane a tuttoggi la miglior bevuta della maison rapportata al prezzo della boccia...

Coulée de Serrant 1991: anche qui, incredibile la tenuta del vino, ancora splendidamente composto e leggiadro. I profumi sono dolci, e ricordano decisamente la mela cotogna, con qualche divagazione anche sullo zucchero a velo. Bevibilità assoluta, specie se paragonata con quella delle annate 2000.

coulee de Serrant rimane sempre una gran boccia, alle volte esagerata nel tenore alcolico, alle volte troppo spinta sulle note dolciastre, ma sempre grande vino... certo che per chi ha bevuto 88-89-90 con i dovuti anni di bottiglia é facile da dire, ma la stoffa c'é sempre in ogni vendemmia...
L_Andrea
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda L_Andrea » 21 mar 2024 22:23

Val delle Corti 2018 Chianti Classico
Inizia timidamente ad aprirsi; al naso ancora un po' reticente su note di grafite e ruggine. In bocca è ancora marcante l acidità e il tannino è chiantigiano al 100%, il frutto è ben nascosto ma si fa sentire. È sicuramente un bel vino, che richiama cibo ma non riesco ad entrare in sintonia con il Sangiovese :D
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l'oste
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda l'oste » 23 mar 2024 13:18

Ludi ha scritto:Coulée de Serrant 1991: anche qui, incredibile la tenuta del vino, ancora splendidamente composto e leggiadro. I profumi sono dolci, e ricordano decisamente la mela cotogna, con qualche divagazione anche sullo zucchero a velo. Bevibilità assoluta, specie se paragonata con quella delle annate 2000.

gmi1 ha scritto:coulee de Serrant rimane sempre una gran boccia, alle volte esagerata nel tenore alcolico, alle volte troppo spinta sulle note dolciastre, ma sempre grande vino... certo che per chi ha bevuto 88-89-90 con i dovuti anni di bottiglia é facile da dire, ma la stoffa c'é sempre in ogni vendemmia...

Da rossista incallito, la Coulée è tra i bianchi che mi hanno fatto vedere santi e vergini e grazie alle bicchierate con la Gang (Bang) milanese ho avuto la fortuna di bere le annate che citi e un altro paio anni '90.
Dato che leggo spesso di questo stacco netto di bevibilità e goduria dei millesimi pre 2000 rispetto alle annate successive, mi chiedevo cosa fosse cambiato a livello produttivo.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda zampaflex » 26 mar 2024 16:12

Mettiamo a tacere le tricoteuses del forum, pronte a fare rotolare teste ad ogni soffio di sgarro verso il Sangiovese.
Qui lo si beve, e perfino nella sua espressione più pura e verace, quella del Chianti base.

Val delle Corti - CC 2013
Frutto in composta e cuoio, tabacco e terra, alloro e timo.
Tanta freschezza che spinge e allunga, tanto sale che fa presa, le consuete pulizia ed eleganza della casa. Corpo tendenzialmente fine come Radda comanda e con la misurata rotondità che Roberto Bianchi ama dargli.
Chiude senza lampi, gli basta la coerenza.
:D :D :D :) ++
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda maxer » 26 mar 2024 17:32

zampaflex ha scritto:Mettiamo a tacere le tricoteuses del forum, pronte a fare rotolare teste ad ogni soffio di sgarro verso il Sangiovese

...
e chi sarebbe la ( il ) nostra ( o ) *Madame ( Messieur ) *Defarge ? :mrgreen:
...

dotta *cit. Dickens 8)
carpe diem 8)
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2024

Messaggioda gmi1 » 26 mar 2024 17:44

l'oste ha scritto:
Ludi ha scritto:Coulée de Serrant 1991: anche qui, incredibile la tenuta del vino, ancora splendidamente composto e leggiadro. I profumi sono dolci, e ricordano decisamente la mela cotogna, con qualche divagazione anche sullo zucchero a velo. Bevibilità assoluta, specie se paragonata con quella delle annate 2000.

gmi1 ha scritto:coulee de Serrant rimane sempre una gran boccia, alle volte esagerata nel tenore alcolico, alle volte troppo spinta sulle note dolciastre, ma sempre grande vino... certo che per chi ha bevuto 88-89-90 con i dovuti anni di bottiglia é facile da dire, ma la stoffa c'é sempre in ogni vendemmia...

Da rossista incallito, la Coulée è tra i bianchi che mi hanno fatto vedere santi e vergini e grazie alle bicchierate con la Gang (Bang) milanese ho avuto la fortuna di bere le annate che citi e un altro paio anni '90.
Dato che leggo spesso di questo stacco netto di bevibilità e goduria dei millesimi pre 2000 rispetto alle annate successive, mi chiedevo cosa fosse cambiato a livello produttivo.

mah, bisognerebbe andare a trovarlo e chiedere a lui, peró devo dire che l'originalitá la si trova sempre, anche con eccessi non sempre piacevoli..... ce ne fossero di vini cosí, ogni uscita pronta per discussioni fra appassionati, chi la difende, chi la affossa, chi la critica e chi la propone coime propedeutica per le prossime uscite, ma sempre fra quelle di cui si ha piacere discutere e criticare, nel bene e nel male...

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