COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

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zampaflex
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda zampaflex » 12 gen 2024 17:09

paperopap ha scritto:
zampaflex ha scritto:Barbaresco Riserva 2013 di Roccalini :D :D :D :D - , forse la sua migliore annata prima che certe devianze gli prendessero la mano


Mi pare sia al momento la sua ultima riserva. Mi incuriosisce il tuo parere su certe devianze: cosa intendi?


Io 15, 16 e 18, assaggiati a vari banchi, li ho trovati via via peggiorati sia per costruzione, un po' sghemba, che per aromaticità, a volte deviante un po' sul brett o parenti, a volte sul naturale malgestito. Niente in primo piano, ma insieme che presenta il conto, e fa passare oltre.
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L_Andrea
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda L_Andrea » 15 gen 2024 09:17

Prosecco ColFondo Miotto 2019
Mostra una certa profondità nei primi sorsi poi si ridimensiona ma resta un onesta bevuta per il suo prezzo.
Sarebbe da servire alla cieca a chi guarda con ribrezzo il prosecco. :D
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Ludi
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Ludi » 15 gen 2024 10:17

Highlights del weekend...
Jacquesson, Dizy Corne Bautray 2008: inizialmente ritroso, quasi timido, ha bisogno di tempo e di un po' di calore prima di trovare lo stile Jacquesson (anacardi, mineralità intensa e marina). Decisamente da aspettare: al momento è una gran bella bevuta, tra cinque anni sarà emozionante.
Soldera 2006: autunnale, quasi "malinconico" (in senso buono), baroleggiante. Non ho trovato quella leggiadria magica e femminile dei vini di Gianfranco (la 2011, bevuta un paio di settimane fa, era decisamente più coinvolgente), ma in bocca la carezzevolezza lascia quasi storditi.
Jean Vesselle, Petit Clos 1999: gioca tutto sulla traccia di una incredibile eleganza, sia al naso che al palato. Bollicina avvolgente e cremosa, lungo finale dal perfetto equilibrio, anche nel dosaggio (4 gr/l). Peccato ne facciano così poche bottiglie.
Valentini, Trebbiano 2001: perfettamente integro, offre una versione diversa dal solito, più dolce nei richiami di frutta tropicale, certamente perfetta, forse un filo meno emozionante del solito.
Jadot, Chevalier Montrachet Les Demoiselles 2000: inizialmente irriconoscibile, con note funky di resina di pino e canfora. Poi col tempo tira fuori lo chardonnay di borgogna, sempre su una nota decisamente dolce e mielata. Non è Leflaive, ma obiettivamente non lascia indifferenti.
Monfortino 2001: difficile dare descrittori per un vino che cambia di secondo in secondo nel bicchiere. Profondamente Barolo, cerebrale ed emozionante, cartesiano e fauve, potente e gentile. Che dire? Forse altri vini mi colpiscono di più nel profondo, ma qui c'è la perfezione assoluta.
Feiler-Artinger, Zweigelt Essenz Ruster Ausbruch 2010: davvero buono, soprattutto diverso dai "soliti" vini dolci, con note di confettura di fragola ad accompagnare un sorso denso e glicerico. Bellissimo il colore, tra l'ambra ed il corallo.
Tissot, Arbois Vin de Paille 2010: ancora più buono. Residuo zuccherino importante, cotognata in primo piano assieme a note di alga e cappero.
Nexus1990
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Nexus1990 » 17 gen 2024 13:27

Ludi ha scritto:Highlights del weekend...
Jacquesson, Dizy Corne Bautray 2008: inizialmente ritroso, quasi timido, ha bisogno di tempo e di un po' di calore prima di trovare lo stile Jacquesson (anacardi, mineralità intensa e marina). Decisamente da aspettare: al momento è una gran bella bevuta, tra cinque anni sarà emozionante.
Soldera 2006: autunnale, quasi "malinconico" (in senso buono), baroleggiante. Non ho trovato quella leggiadria magica e femminile dei vini di Gianfranco (la 2011, bevuta un paio di settimane fa, era decisamente più coinvolgente), ma in bocca la carezzevolezza lascia quasi storditi.
Jean Vesselle, Petit Clos 1999: gioca tutto sulla traccia di una incredibile eleganza, sia al naso che al palato. Bollicina avvolgente e cremosa, lungo finale dal perfetto equilibrio, anche nel dosaggio (4 gr/l). Peccato ne facciano così poche bottiglie.
Valentini, Trebbiano 2001: perfettamente integro, offre una versione diversa dal solito, più dolce nei richiami di frutta tropicale, certamente perfetta, forse un filo meno emozionante del solito.
Jadot, Chevalier Montrachet Les Demoiselles 2000: inizialmente irriconoscibile, con note funky di resina di pino e canfora. Poi col tempo tira fuori lo chardonnay di borgogna, sempre su una nota decisamente dolce e mielata. Non è Leflaive, ma obiettivamente non lascia indifferenti.
Monfortino 2001: difficile dare descrittori per un vino che cambia di secondo in secondo nel bicchiere. Profondamente Barolo, cerebrale ed emozionante, cartesiano e fauve, potente e gentile. Che dire? Forse altri vini mi colpiscono di più nel profondo, ma qui c'è la perfezione assoluta.
Feiler-Artinger, Zweigelt Essenz Ruster Ausbruch 2010: davvero buono, soprattutto diverso dai "soliti" vini dolci, con note di confettura di fragola ad accompagnare un sorso denso e glicerico. Bellissimo il colore, tra l'ambra ed il corallo.
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Il prossimo weekend posso venire a casa tua?
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Ziliovino » 17 gen 2024 19:09

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Cotes de Provence Rosé 2022 - Domaine de Marchandise. Altro rosato provenzale preso su consiglio di enotecario in loco, intorno alla decina di euro, e che svolge molto bene il compito: agrumato, floreale, buona tensione ed equilibrio, promosso.

Terre del Volturno Asprinio frizzante metodo ancestrale 2022 - I Borboni. Devo dire che oltre all'acidità e freschezza non c'è molto altro, ma non è sgraziato od aspro, la bollicina abbastanza fine ed il lievito in disparte, lasciando spazio alla mela. Migliorabile.

Assyrtiko 2021 - Hatziemmanouil. Souvenir di Kos, che col tempo sta perdendo il cenno aromatico e fragrante per lasciar spazio all'uva spina, ed un tocco di dolcezza di frutto al sorso che rovina un poco il quadro di freschezza e mineralità... meglio nella prima gioventù...

Barolo Bricco delle Viole 1990 - Vajra. Sto sistemando la cantina, e mi capita in mano questa, acquistata alcuni anni fa in blocco insieme ad altri Barolo, e pagato come Barolo "base". Mi dico: ormai è ora di stappare, rigiro la bottiglia e dietro riporta il riferimento a vigneto/foglio/mappale. Ottimo, ormai però stappo... Colorone intenso e compatto come da foto, parte bene al naso con cola e tamarindo, poi chiodi di garofano e carrube, al sorso inizialmente è ancora irruento, con decisa freschezza e tannino che graffia ancora. Dopo un paio d'ore d'aria la situazione si ribalta, il naso si spegne e si fa un pelo stanco, mentre al sorso trova equilibrio ed allungo, per una gran bocca. Bella esperienza... essì che avevo pensato di venderla...

Taurasi Riserva CampoRe 2009 - Terredora. Etichetta che non avevo mai assaggiato di questo produttore, mi ritrovo nel bicchiere un aglianico intenso, frutta e spezie, con tanta freschezza al sorso e tannino sostenuto, ancora giovane ed in cerca di equilibrio. M'è parso decisamente fatto per durare, e migliorare, nel tempo. Da riassaggiare tra 4/5 anni almeno.
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Ludi » 17 gen 2024 19:44

Nexus1990 ha scritto:
Ludi ha scritto:Highlights del weekend...
Jacquesson, Dizy Corne Bautray 2008: inizialmente ritroso, quasi timido, ha bisogno di tempo e di un po' di calore prima di trovare lo stile Jacquesson (anacardi, mineralità intensa e marina). Decisamente da aspettare: al momento è una gran bella bevuta, tra cinque anni sarà emozionante.
Soldera 2006: autunnale, quasi "malinconico" (in senso buono), baroleggiante. Non ho trovato quella leggiadria magica e femminile dei vini di Gianfranco (la 2011, bevuta un paio di settimane fa, era decisamente più coinvolgente), ma in bocca la carezzevolezza lascia quasi storditi.
Jean Vesselle, Petit Clos 1999: gioca tutto sulla traccia di una incredibile eleganza, sia al naso che al palato. Bollicina avvolgente e cremosa, lungo finale dal perfetto equilibrio, anche nel dosaggio (4 gr/l). Peccato ne facciano così poche bottiglie.
Valentini, Trebbiano 2001: perfettamente integro, offre una versione diversa dal solito, più dolce nei richiami di frutta tropicale, certamente perfetta, forse un filo meno emozionante del solito.
Jadot, Chevalier Montrachet Les Demoiselles 2000: inizialmente irriconoscibile, con note funky di resina di pino e canfora. Poi col tempo tira fuori lo chardonnay di borgogna, sempre su una nota decisamente dolce e mielata. Non è Leflaive, ma obiettivamente non lascia indifferenti.
Monfortino 2001: difficile dare descrittori per un vino che cambia di secondo in secondo nel bicchiere. Profondamente Barolo, cerebrale ed emozionante, cartesiano e fauve, potente e gentile. Che dire? Forse altri vini mi colpiscono di più nel profondo, ma qui c'è la perfezione assoluta.
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Il prossimo weekend posso venire a casa tua?


:lol: :lol: :lol: :lol:
Ti direi anche di si, ma il prossimo ti andrebbe male, perché non avrò accesso alla mia cantina...
maxer
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda maxer » 17 gen 2024 22:25

Ludi ha scritto:
Nexus"1990 ha scritto:
Il prossimo weekend posso venire a casa tua?


:lol: :lol: :lol: :lol:
Ti direi anche di sì, ma il prossimo ti andrebbe male, perché non avrò accesso alla mia cantina...

...
sequestrata ? :shock:
...
carpe diem 8)
fabrizio leone
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda fabrizio leone » 17 gen 2024 23:40

Gattinara nervi Conterno 2020

Buonissimo
Da bere a litri

Già godibile

Super consigliato
steeeve6
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda steeeve6 » 18 gen 2024 14:27

fabrizio leone ha scritto:Gattinara nervi Conterno 2020

Buonissimo
Da bere a litri

Già godibile

Super consigliato


Non posso che confermare
Gran boccia a prezzi ragionevoli
Nexus1990
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Nexus1990 » 18 gen 2024 14:51

Ludi ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
Ludi ha scritto:Highlights del weekend...
Jacquesson, Dizy Corne Bautray 2008: inizialmente ritroso, quasi timido, ha bisogno di tempo e di un po' di calore prima di trovare lo stile Jacquesson (anacardi, mineralità intensa e marina). Decisamente da aspettare: al momento è una gran bella bevuta, tra cinque anni sarà emozionante.
Soldera 2006: autunnale, quasi "malinconico" (in senso buono), baroleggiante. Non ho trovato quella leggiadria magica e femminile dei vini di Gianfranco (la 2011, bevuta un paio di settimane fa, era decisamente più coinvolgente), ma in bocca la carezzevolezza lascia quasi storditi.
Jean Vesselle, Petit Clos 1999: gioca tutto sulla traccia di una incredibile eleganza, sia al naso che al palato. Bollicina avvolgente e cremosa, lungo finale dal perfetto equilibrio, anche nel dosaggio (4 gr/l). Peccato ne facciano così poche bottiglie.
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Jadot, Chevalier Montrachet Les Demoiselles 2000: inizialmente irriconoscibile, con note funky di resina di pino e canfora. Poi col tempo tira fuori lo chardonnay di borgogna, sempre su una nota decisamente dolce e mielata. Non è Leflaive, ma obiettivamente non lascia indifferenti.
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Il prossimo weekend posso venire a casa tua?


:lol: :lol: :lol: :lol:
Ti direi anche di si, ma il prossimo ti andrebbe male, perché non avrò accesso alla mia cantina...

Peccato :lol: :lol:
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda piergi » 19 gen 2024 14:04

Fiano di Avellino 2014- Ciro Picariello
Giallo solare tipo ferragosto a Marzamemi, al naso pietra focaia, frutta gialla matura, in bocca acidità vibrante, sorso pieno con note salmastre decise. Verticale ma non magro, lunghissimo finale.
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Vulpes » 19 gen 2024 14:26

Serata tematica PN non francese...molto divertente, questi i vini:

Germania:
Stodden, Spatburgunder 2020 :D :D :D nordico, algido ma molto elegante
Stodden, Rescued Spatburgunder 2020 :D :D :D :) + da cuvee non meglio identificate recuperate dopo l'inondazione, si sente che ha materia piu profonda rispetto al base, con tante erbe e spezie
Zeireisen, Rhini 2016 :D :D :D :) elegante e borgognone in stile

Italia:
Dona Noir 2015 :D :D :D :) - nettamente il piú estratto del lotto, muscolare e ancora difficile da giudicare con legno cioccolatoso non ancora integratissimo. il frutto c'é, scuro e con un tocco floreale, ma chiede di ripassare in una decina d'anni

USA:
Lavinea, Lazy River 2016 :D :D :D :) stile piu morbido, ma complesso e godurioso
Patricia Green, Freedom Hill 2018 :D :D :D +
Au Bon Climat, PN 2019 :D :D :D ++ pulito ma anche saporito, tra US e borgogna, ottimo per il prezzo (~25 EUR)
Odd Lot 2019 :D :D :)
Wayfarer, Estate 2019 :D :D :D :D Stile generoso e ricco, frutta rossa, tabacco,... e bocca setosa. Tuttavia, visto il prezzo, vince ma non convince, e non lascia troppe emozioni

NZ:
Felton Road, Calvert 2012 :D :D :D :) + ancora molto giovane al naso, frutta e spezie si integrano molto piacevolmente
Riverby, Estate 2021 :D :D :D maturo e piacione

SA:
Crystallum, Cuvee Cinema :D :D :D :) tante erbe, ciliegia e spezie. bilanciato e divertente
Newton Johnson, 2020 :D :D :D ++ maturo e piacione (x2)


Come conclusione, tanti vini molto piacevoli, nessuno veramente emozionante ma anche nessuna in***ata :lol:. Prezzi non da Borgogna di livello ma nemmeno bassi, e non sempre il salire di fascia (tra 20/30 a 60/70) sembrava davvero valerne la pena nel bicchiere.
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda paperopap » 19 gen 2024 15:07

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Emidio Pepe - Trebbiano "Vecchie Vigne" 2010
Pronti via, già sorprende: è praticamente un orange, grande estrazione con una veste al calice molto carica e, in ultimo, anche un po' torbido. Naso molto complesso con note ossidative non particolarmente dolci: mentuccia, erbe aromatiche, scorza d'agrume, tè bianco, albicocca sullo sfondo. In bocca è altrettanto complesso, non banale, sapido, acidità presente così come un leggero tannino. Piacevolmente impreciso. Bevuta per tutti.

Tenuta San Leonardo - San Leonardo 2011
Vino precisissimo, quasi emozionante. Sentori netti di Bordeaux: vegetale da peperone, oliva da frantoio, chiodi di garofano, leggera viola appassita, tabacco ed erbe balsamiche. Tutti sentori precisi che non si accavallavano. In bocca risulta ancora giovane per la freschezza, ma con tannino addomesticato. Leggermente sapido. Molto persistente. Davvero un gran bel vino.
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda piergi » 21 gen 2024 12:05

Mazzaro 2019- Colli della Murgia
Aglianico in purezza dal limitare della Murgia barese, per la precisione da Gravina, zona storicamente vocata al vino bianco.
Al naso parte abbastanza compresso, escono lentamente piccoli frutti rossi maturi, agrume rosso, ciliegia durone. In bocca è più espressivo,
Torna la ciliegia, il cioccolato fondente e l'arancia sanguinella, sul finale domina il tannino varietale.
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Vulpes » 24 gen 2024 14:50

Chambolle-Musigny VV, Patrice Rion, 2018
Profumato e generoso, e a prezzi umani

Gevrey-Chambertin, Les Cazetiers 1er Cru, Benjamin Leroux, 2018
Parte su note eccentriche, un po' vegetali un po' saporite, poi sprigiona anche tanta potenza e generositá di frutto. Complesso, potente, legno ottimamante integrato...sembra poter dare belle soddisfazioni ad aspettarlo un po'

Echezeux, Domaine Francois Lemarche, 2015
A me piaciuto tanto, vino piu sensuale che cerebrale, terroso ma anche tanta ciliegia, potente e profondo. Una goduria.

Clos de la Roche, Domaine Ponsot, 2009
Molto timido, lo resta anche dopo un ora nel bicchiere. Ha complessitá e intensitá, fruttini rossi secchi, sottobosco, cuoio leggero, ma sembra sotto tono rispetto a quello che mi sarei aspettato
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda L_Andrea » 25 gen 2024 00:03

]Hofgut Falkenstein - Krettnacher Euchariusberg kabinett 2021
Freddo di cantina era un po' algido, ma il tempo di assestarsi e sfodera tutta l eleganza tipica del produttore: note di uva spina, limone e un grandissimo equilibrio tra il residuo zuccherino e l acidità. Questi vini dovrebbero avere il formato da litro di default :shock:
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda alì65 » 27 gen 2024 17:21

dopo tanto tempo ho bevuto una boccia degna di nota; Les Cloux di Rollin 2010
veramente ottimo
17€ in cantina 8)
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda alì65 » 27 gen 2024 17:24

Ludi ha scritto:Soldera 2006: autunnale, quasi "malinconico" (in senso buono), baroleggiante. Non ho trovato quella leggiadria magica e femminile dei vini di Gianfranco (la 2011, bevuta un paio di settimane fa, era decisamente più coinvolgente), ma in bocca la carezzevolezza lascia quasi storditi.


Giuliano, credi che sia una fase spenta del vino?
bevuto appena uscito mi era sembrato esagerato e non credo sia problema di tappo o vetro visto la cura maniacale che aveva il Gianfranco
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda zampaflex » 27 gen 2024 21:58

Boggione - Brunate 2015

Ero rimasto deluso da due 13 trovate amare. Questa bottiglia è invece sana e di ottima costituzione.
Vino operaio, di sostanza, niente svolazzi speziati e floreali bensì spalle larghe, buoni cenni balsamici, un sorso saporito. Difettano giusto un po' di freschezza (c'è la misura giusta e niente più), di complessità (e vabbè), di persistenza. Ma ripaga con la gradevolezza.

:D :D :D :) ++
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda l'oste » 27 gen 2024 22:07

Era da un po' che la puntavo in cantinetta tra i residuali esemplari di vecchi bordeaux, anche sapendo che altro tempo non le avrebbe nuociuto ieri sera è scoccata la voglia e con un ramen sontuoso con verdure, noodles, uovo, cipolle ad anello fritte e maiale croccante è stato il suo momento

Chateau la Conseillante 1988 - Pomerol tappo perfetto luuungo, colore denso e in controluce flash di rubino acceso, partiamo bene. Il profilo degli aromi all'inizio è dominato dal frutto scuro e tabacco da pipa per poi distinguere anche leggere e piacevoli spezie fumose, incenso balsamico. In bocca è velluto caldo, medio corpo ma riempie lo spazio distendensosi lento, dolce, lascia ancora il sapore del mirtillo ma vagamente esotico. Piaciuto proprio
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda piergi » 28 gen 2024 13:11

Gattinara osso San Grato 05- Antoniolo
Granato brillante e luminoso, al naso leggera cipria, gesso, rosa canina. Tannino setoso, un tourbillon di china, ferro, radici, arancia navel. Finale arioso e aperto. Forse presa all'apice, buonissima.

Cirò riserva 018- Cataldo Calabretta
Colore granato sfumato, classico del gaglioppo. Al naso decise note di liquirizia, macchia mediterranea, goudron. In bocca la liquirizia è il primo sentore che si coglie, inizialmente quasi saturante, quindi torna il catrame e decise note di rosmarino e origano selvatico. Finale con una puntina di sale e tannino deciso., classico del gaglioppo.
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Ludi » 28 gen 2024 19:40

alì65 ha scritto:
Ludi ha scritto:Soldera 2006: autunnale, quasi "malinconico" (in senso buono), baroleggiante. Non ho trovato quella leggiadria magica e femminile dei vini di Gianfranco (la 2011, bevuta un paio di settimane fa, era decisamente più coinvolgente), ma in bocca la carezzevolezza lascia quasi storditi.


Giuliano, credi che sia una fase spenta del vino?
bevuto appena uscito mi era sembrato esagerato e non credo sia problema di tappo o vetro visto la cura maniacale che aveva il Gianfranco


guarda, l'ha portata un amico, non so come era stata conservata, ma ho il sospetto che un po' di caldo l'abbia preso. Ho trovato spento il frutto, che in genere nei vini di Gianfranco è dolce e sensuale. Gran vino, per carità, ma la 2011, sulla carta annata più scarsa, era decisamente meglio.
Barda M.
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Barda M. » 29 gen 2024 12:23

Barbera Rinaldi 2021 - stappata a colpo sicuro. vino fresco e assai goloso, con un bel frutto rosso presente e un aroma suadente di violetta. Tipica acidità che invita a berne all'infinito. Consumata con tagliatelle fatta in casa, con cavolo nero e speck. Non sarebbe stato male aspettarla, ma anche così è una bella bevuta.
Vulpes
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Vulpes » 29 gen 2024 17:02

Schiava "Hexenbichler", Tramin 2022
Piaciuta molto, fragoline e ciliegie, croccante, bevibilita estrema

Schiava Elena Walch 2022
Un po' piu alcool (13% abv) qui, che la appesantisce un po' e penalizza nel confronto
Smarco
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Re: COSA BEVEMMO A GENNAIO 2024

Messaggioda Smarco » 30 gen 2024 10:37

Abrigo, nebbiolo valmaggiore
minchia che buono, si potrebbe mettere al pari tranquillamente con il valmaggiore di Giacosa... ma la cosa bella è che costa la metà
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