LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

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vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda vinogodi » 10 ago 2023 07:23

Timoteo ha scritto:
mennella ha scritto:
Poi mi piacerebbe anche sapere il riso e' il carnaroli della Baraggia o qualcos'altro?

Comunque il nostro Timoteo si esprimera' a livelli consoni quando ritornera' in Arcadia


carnaroli good land, biologico.
https://goodland.network/prodotto/riso-carnaroli-classico-biologico/
...interessante, da patito del riso lo trovo...non capisco , però, perchè nessuno parla mai del più incredibile riso esistente sul pianeta terra ( ma anche sistema solare) il Reperso ... 8)
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zampaflex
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda zampaflex » 10 ago 2023 12:49

dani23 ha scritto:
Quello che mi porto a casa dalla giornata è nuovamente l'importanza del concetto 'finestra di beva' per godere a pieno (chiaramente alle giuste condizioni conservative)...io stesso tendo a commettere in maniera seriale infanticidi, ma veder aprire GC 2018-19-20 esaltandoli alla massima potenza mi fa un po' dubitare sulle capacità critiche...



Perché evidentemente le capacità critiche di chi esalta bevute così giovani sono allo stesso livello di quei vini: giovani ed incomplete. 8)
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda Timoteo » 10 ago 2023 21:00

Tradizionale cucina per la notte delle stelle.
Tortino stellato di patate, zucchine, uovo e gamberi.
Bevessimo il trebbiano spoletino di cantina ninni, buon vino.
PS pure il pane fatto a casa.

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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda maxer » 10 ago 2023 23:05

...
LA PERFEZIONE
...

finalmente

un grazie alle stelle ! ! !
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mennella
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda mennella » 11 ago 2023 09:37

complimenti al panificatore
:D
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda Trabateo » 11 ago 2023 10:23

maxer ha scritto:...
LA PERFEZIONE
...

finalmente

un grazie alle stelle ! ! !


Ah, così sì che riconosco il prode eroe greco...anche se, peccando di presunzione, ci sento e vedo lo zampino di mano femminile :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda Timoteo » 11 ago 2023 10:29

mennella ha scritto:complimenti al panificatore
:D


Hanno raggiunto la casa al mare due ragazzi che viaggiano entrambi col lievito madre appresso.
Uno s'è portato pure la planetaria...
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda mattiave » 11 ago 2023 11:47

Federico Graziani, Etna Rosso 2017: preso in uno stellato a 35€, credo il miglior vino qualità/prezzo mai incontrato nell'alta ristorazione.
Un colore incantevole, rosso rubino trasparente e brillante, al naso frutta rossa fresca e fragrante e qualche spezia mediterranea; non un mostro di complessità ma tutto ben bilanciato e molto affascinante. Al sorso è un vino fresco, verticale ma non troppo, che ti spinge alla beva compulsiva. Per essere un suo "entry level" mi ha davvero stupito.
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda paperopap » 11 ago 2023 18:07

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Serafino Rivella - Langhe Nebbiolo 2020: un Nebbiolo di carattere, fine ma non esile. Naso molto preciso, frutto non maturo al centro, con sbuffi di pepe e petali di viola di sottofondo. Una bella acidità in bocca con buona persistenza. Non costa poco per essere un Langhe Nebbiolo, ma ha parecchio da dire. Zona Barbaresco (Montestefano).

G.B. Burlotto - Barolo Acclivi 2017: sarò scontato ai più, ma che eleganza nei Barolo di Burlotto! Anche questo Acclivi ne è testimonianza, finezza nei profumi (mai scomposti, mai eccessivi) di viola, fragola, spezie bianche, erbette aromatiche, note balsamiche, in bocca poi è vivo, il tannino presente ma non invadente, dal finale lunghissimo. Una vera delizia.

Allegrini - La Poja 2011: intanto il colore, rubino pieno quasi porpora, incredibile per un vino che comunque ha 12 anni sulle spalle. Note speziate e ciliegia, liquirizia e leggermente fumè. In bocca è sia fresco (a testimonianza del suo voler essere giovane) che morbido (evidente surmaturazione alla raccolta), con un tannino decisamente integrato, con una certa "materialità". Molto lungo. Bella bottiglia.
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda littlewood » 12 ago 2023 09:50

paperopap ha scritto:Immagine
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Serafino Rivella - Langhe Nebbiolo 2020: un Nebbiolo di carattere, fine ma non esile. Naso molto preciso, frutto non maturo al centro, con sbuffi di pepe e petali di viola di sottofondo. Una bella acidità in bocca con buona persistenza. Non costa poco per essere un Langhe Nebbiolo, ma ha parecchio da dire. Zona Barbaresco (Montestefano).

G.B. Burlotto - Barolo Acclivi 2017: sarò scontato ai più, ma che eleganza nei Barolo di Burlotto! Anche questo Acclivi ne è testimonianza, finezza nei profumi (mai scomposti, mai eccessivi) di viola, fragola, spezie bianche, erbette aromatiche, note balsamiche, in bocca poi è vivo, il tannino presente ma non invadente, dal finale lunghissimo. Una vera delizia.

Allegrini - La Poja 2011: intanto il colore, rubino pieno quasi porpora, incredibile per un vino che comunque ha 12 anni sulle spalle. Note speziate e ciliegia, liquirizia e leggermente fumè. In bocca è sia fresco (a testimonianza del suo voler essere giovane) che morbido (evidente surmaturazione alla raccolta), con un tannino decisamente integrato, con una certa "materialità". Molto lungo. Bella bottiglia.

La poja fa appassimento non sovramaturazione
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda paperopap » 12 ago 2023 11:04

littlewood ha scritto:La poja fa appassimento non sovramaturazione


Sono andato a controllare, l'azienda dichiara surmaturazione e non appassimento:
https://allegrini.it/wp-content/uploads/2023/04/2017_La-Poja_It.pdf
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda littlewood » 12 ago 2023 12:57

paperopap ha scritto:
littlewood ha scritto:La poja fa appassimento non sovramaturazione


Sono andato a controllare, l'azienda dichiara surmaturazione e non appassimento:
https://allegrini.it/wp-content/uploads/2023/04/2017_La-Poja_It.pdf

La marilisa ha il naso lungo ... :D
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda GabrieleB. » 14 ago 2023 10:43

Per salutare il Ferragosto in anticipo e festeggiare degnamente il compleanno di un amico…La prima l’ha offerta generosamente proprio lui,Marie Noelle Ledru GC Brut,non sbaglia mai.Sboccatura presunta 2018/19,lo trovo sempre uguale quindi splendido.Teso,agrumato,salino,un compendio al naso di sale,mela verde,pompelmo rosa,lavanda.In bocca il dosaggio non è assolutamente avvertibile,precisione,pulizia e grande finezza,freschezza e ovviamente grandissima bevibilità.Lascia naturalmente di sale i presenti che mai lo avevano bevuto…Si cambia completamente registro con Agrapart Terroirs BdB Extra Brut sobccatura Febbraio 2015.Uno Champagne ricco,opulento,maturo,assolutamente gastronomico.Naso con tostature importanti in apertura,si apre con l’aerazione su note iodato/salmastre,frutta candita e crostata al limone,crema di caffè.In bocca ricalca fedelmente il naso,si avverte la maturità e la pienezza del sorso,equilibrata però da un’acidità che lo sostiene ancora molto bene.Si sale ancora di livello con Jacquesson 736 DT,base 2008,88 mesi sui lieviti,1,5 g/lt,sboccatura 2018.Bottiglia magnifica colta in un momento di splendore,equibrio,raffinatezza,eleganza,maturità e grandissima freschezza…basterebbero questi aggettivi a descriverlo.Il naso è improntato su un frutto rosso freschissimo,ribes,lampone,agrume,un leggero tono di frutta secca,nocciola,sfumature eleganti di sale e mela rossa a spicchi,lavanda.In bocca è cremoso,equilbrato, di una grandissima finezza.La materia importante è perfettamente bilanciata da un’acidità non invadente ma che lo tiene appunto in equilibrio.Sicuramente la bottiglia della serata.Decidiamo,visto che la sete non si era ancora placata,di restare sempre ad Ambonnay con un grande classico…Egly-Ouriet Brut Tradition Grand Cru51 mesi sui lieviti,sboccatura 2017.Si cambia naturalmente registro rispetto a Ledru,qui siamo in presenza di uno Champagne che non fa della verticalità e della freschezza importante il suo manifesto,quanto piuttosto della ricchezza,complessità,eleganza.Si sente già al naso,un frutto rosso ed un agrume più scuri,chinotto,frolla ai mirtilli,caffè in grani,frutta secca grigliata.In bocca il sorso è strutturato ma anche qui con grande equilibrio,la carbonica finissima,chiude con un finale di grande intensità e lunghezza.In conclusione quattro splendide bottiglie,panoramica di gran classe su Champagne che ormai sarà sempre più difficile bere a prezzi umani.Quattro stili differenti,con Jacquesson che all’unanimità svetta sugli altri.Poi,ma è un parere assolutamente personale,la Ledru che resta uno dei miei Champagne del cuore,poi Egly e ultimo Agrapart che paga un po’ questa ricchezza un po’ troppo marcata.Intendiamoci,a livello assoluto resta comunque una bellissima bevuta…
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda zampaflex » 14 ago 2023 20:13

Rutherford Hill Cabernet Sauvignon 2016

California quasi urlata. Legno percepibile, alcool non altissimo ma sbilanciato, frutto virato su classica prugna e mora matura.
Si beve, non è cattivo, ha sostanza e un tentativo di equilibrio, ma Bordeaux è altra cosa.
:D :D :D ++
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda Ludi » 15 ago 2023 07:26

A Tenute Dettori, a degustare le nuove annate da poco imbottigliate.
Mi sembra che Alessandro abbia impresso una nuova svolta alla sua filosofia produttiva, pur nella continuità. Come mi ha detto ieri, "io non faccio vini naturali, faccio vini tradizionali". Di qui una gamma certamente più verticale che in passato, giocata sull'eleganza anche se, ovviamente, sempre con ossessivo rispettto per le lavorazioni in solo cemento e l'avversione alla solforosa.
Dettori Bianco 2021 è magnifico nelle note di elicriso e salsedine, che in bocca vengono stemperate da impressionante freschezza. Tuderi 2021, come accade spesso con questo vino, pinoteggia non poco, specie nella fragolina e la rosa che si stagliano al naso. Tenores 2019 è più strutturato, rigoroso, con un manto di spezie a caratterizzarne l'assaggio. La più grande emozione la da però Dettori Rosso 2020: inavvertibili i 17.5 gradi alcolici, mi ha ricordato (non nei sentori, ma nell'impatto emozionale) il Reynard di Thierry Allemand. Non c'è il residuo zuccherino che ne caratterizzava la cifra stilistica in passato, non c'è il minimo accenno di volatile. Scorre quasi leggiadro (Alessandro ha osato provocatoriamente "esile", che non è ovviamente il primo aggettivo che verrrebbe in mente ma che rende bene l'idea) e si adatta sia ad essere vino gastronomico che vino da meditazione. Con lo sfondo di un tramonto incredibile in Romangia, mi ha fatto stare felice.
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda maxer » 15 ago 2023 09:25

Ludi ha scritto:Tenute Dettori
... con lo sfondo di un tramonto incredibile in Romangia, mi ha fatto stare felice

...
al di là della tua splendida descrizione dei magnifici vini Dettori, mi hai fatto ricordare la mia visita di tre giorni del giugno 2018 alla Tenuta di Badde Nigolosu, con la straordinaria vista sull' Arcipelago dell Asinara, illuminata da un arcobaleno dopo un grande temporale

mi aveva accolto Paolo, il padre di Alessandro, figura storica del vino sardo (che aveva contribuito a farlo apprezzare in tutto il mondo) e italiano, purtroppo scomparso da un anno

persona gentile, disponibile, aperta, un sardo 'vero', mi avava fatto assaggiare tutte le sue varietà di vini, visitato la sua cantina, avevamo girato insieme per tutte le vigne, alcune di oltre 80 anni, con lui che mi descriveva la sua filosofia di vignaiolo 'diverso', raccontandomi anche la sua vita

Paolo, non ti dimenticherò mai
...

sono sicuro che, da qualche parte, hai fatto amicizia con Beppe Rinaldi, Lino Maga, Luigi Veronelli e Gianni Brera
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda Alberto » 15 ago 2023 14:24

A Ferragosto?

Griglia (1 Kg di "Ribeye Cap Steak" di manzo, ne ho parlato sul thread Barbecue), verdure gratinate e:

Toscana Rosso Caprareccia, Villa Caprareccia, 2008 (14%)

Un "costaiolo" poco noto ma di una certa ambizione, petit verdot e cabernet franc ad un tiro di schioppo da Bolgheri. L'azienda è certamente la più nota della zona del Terratico di Bibbona, Tenuta di Biserno a parte (ma, a proposito, chi li beve quei vini? :roll: )

Di maniera, se vogliamo, però di una gran bella maniera: color rubino scuro impenetrabile, naso marcato da un vegetale molto complesso e toni balsamici e resinosi (incenso?), poi frutta scura in confettura, peperone bruciacchiato, fuliggine, leggera alcolicità in esubero. Bocca medio-piena, ha ancora tanto frutto ed un tannino quasi severo ma dalla giusta grana, ci leggo la ricerca di un vino "importante" che rappresenti i massimi sforzi dell'azienda, e per giunta con uve non certamente "facili", ma non un'esibizione di muscoli fine a sé stessa. Col tempo una bella espressione del frutto, più fresca e meno imbrigliata dall'élevage, segno che la materia non manca. Bel vino.

Per sapere, la 2008 in Costa com'è stata? Fresca come altrove?
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda Alberto » 15 ago 2023 14:28

Alberto ha scritto:A Ferragosto?

Griglia (1 Kg di "Ribeye Cap Steak" di manzo, ne ho parlato sul thread Barbecue), verdure gratinate e:

Toscana Rosso Caprareccia, Villa Caprareccia, 2008 (14%)

Un "costaiolo" poco noto ma di una certa ambizione, petit verdot e cabernet franc ad un tiro di schioppo da Bolgheri. L'azienda è certamente la più nota della zona del Terratico di Bibbona, Tenuta di Biserno a parte (ma, a proposito, chi li beve quei vini? :roll: )

Di maniera, se vogliamo, però di una gran bella maniera: color rubino scuro impenetrabile, naso marcato da un vegetale molto complesso e toni balsamici e resinosi (incenso?), poi frutta scura in confettura, peperone bruciacchiato, fuliggine, leggera alcolicità in esubero. Bocca medio-piena, ha ancora tanto frutto ed un tannino quasi severo ma dalla giusta grana, ci leggo la ricerca di un vino "importante" che rappresenti i massimi sforzi dell'azienda, e per giunta con uve non certamente "facili", ma non un'esibizione di muscoli fine a sé stessa. Col tempo una bella espressione del frutto, più fresca e meno imbrigliata dall'élevage, segno che la materia non manca. Bel vino.

Per sapere, la 2008 in Costa com'è stata? Fresca come altrove?


EDIT: Leggo ora che Biserno ha acquistato ed incorporato l'azienda Villa Caprareccia lo scorso giugno. :roll: Adieu!!!
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda Alberto » 15 ago 2023 14:38

maxer ha scritto:sono sicuro che, da qualche parte, hai fatto amicizia con Beppe Rinaldi, Lino Maga, Luigi Veronelli e Gianni Brera

Spero che da quella parte aprano spesso le finestre, considerata l'entità dei tabagisti incalliti ivi presenti... :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda maxer » 16 ago 2023 00:14

Alberto ha scritto:
maxer ha scritto:sono sicuro che, da qualche parte, hai fatto amicizia con Beppe Rinaldi, Lino Maga, Luigi Veronelli e Gianni Brera

Spero che da quella parte aprano spesso le finestre, considerata l'entità dei tabagisti incalliti ivi presenti... :mrgreen:

...
il commento più inopportuno, meschino, fuori luogo e di cattivo gusto mai letto sul Forum
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda Ludi » 16 ago 2023 08:48

maxer ha scritto:
Ludi ha scritto:Tenute Dettori
... con lo sfondo di un tramonto incredibile in Romangia, mi ha fatto stare felice

...
al di là della tua splendida descrizione dei magnifici vini Dettori, mi hai fatto ricordare la mia visita di tre giorni del giugno 2018 alla Tenuta di Badde Nigolosu, con la straordinaria vista sull' Arcipelago dell Asinara, illuminata da un arcobaleno dopo un grande temporale

mi aveva accolto Paolo, il padre di Alessandro, figura storica del vino sardo (che aveva contribuito a farlo apprezzare in tutto il mondo) e italiano, purtroppo scomparso da un anno

persona gentile, disponibile, aperta, un sardo 'vero', mi avava fatto assaggiare tutte le sue varietà di vini, visitato la sua cantina, avevamo girato insieme per tutte le vigne, alcune di oltre 80 anni, con lui che mi descriveva la sua filosofia di vignaiolo 'diverso', raccontandomi anche la sua vita

Paolo, non ti dimenticherò mai
...

sono sicuro che, da qualche parte, hai fatto amicizia con Beppe Rinaldi, Lino Maga, Luigi Veronelli e Gianni Brera


Paolo è stato un grande uomo, burbero e generoso, intelligente ma anche istintivo. Concordo con te, è stata una grande perdita.
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda Ludi » 16 ago 2023 09:00

Ieri, per il tradizionale pranzo di ferragosto...
Dufour, Collection Privée 1999: decisamente evoluto su note ossidative, con bollicina presente ma un po' evanescente, è tuttavia affascinante nelle note di zabaione, caramello, pozza marina (a ricordarci che siamo nell'Aube). Un inizio decisamente fuori dagli schemi.
Selosse, Contraste SA: alla cieca mi ha fatto pensare ad un rosé, tanto era intenso ed ambrato il colore. Qui invece poche le note ossidative (al di là di quelle proprie dello stile selossiano) e un naso poliedrico, di fragola e rabarbaro, incalzato da una mineralità aviziana. Una grandissima bolla, che pulisce ed invita al continuo riassaggio. Bottiglia finita, purtroppo, in un amen.
Selosse, Rosé S.A.: il rosato di Selosse è un'altra bevuta che adoro. Non lontanissimo stilisticamente dal Contraste, è forse più nitido (la sboccatura era sicuramente più recente) ma altrettanto gourmand, altrettanto "facile" senza ovviamente essere banale (anzi!). Degna conclusione di uno splendido trio.
Pieropan, Calvarino 2003 (magnum): una vera sorpresa. Pur sentendo la mineralità tipica del Soave, non avrei mai pensato si trattasse di Garganega, tante erano le suggestioni dolci, soavi, di fior d'arancio, che curiosamente potevano ricordare un Condrieu. Impeccabile la tenuta: vino che ha ancora davanti anni di goduria.
???: magnum la cui etichetta era scomparsa; il nostro ospite non ricordava assolutamente di cosa si trattasse (il tappo non dava indicazioni). Ci siamo divertiti a metterla alla "vera" cieca, e la conclusione unanime è stata che si trattasse di un Nuits St. Georges (a livello village, direi). Molto buono, comunque, e non male su gamberoni alla griglia.
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda paperopap » 16 ago 2023 20:55

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Nicola Gatta - Molener 90 lune: so dell'opinione corrente su questi lidi delle bollicine fuori da Champagne, peggio ancora poi se fatti in zone da Franciacorta (anche se Gatta non etichetta Franciacorta)... però, sarà per via della mia parca esperienza sul tema, a me è piaciuto parecchio. Largo abbastanza da farne una bevuta complessa, con delle belle note ossidative e nessun eccesso da "panificazione". Cremoso più che acido, ma non manca la verticalità. Bella bottiglia, anche se la si paga (e qui i maestri scuoteranno il capo).

Saint Clair - Sauvignon Riserva Wairau 2019: non il mio vino, ecco. Nettissima prevalenza delle note tropicali (passion fruit, kiwi, ananas) che coprono tutto il resto, anche in bocca non cambia marcia restando su note dolcine. Questa interpretazione del sauvignon non mi appartiene.

Antichi Vigneti di Cantalupo - Collis Breclemae 2015: avendolo assaggiato (con grande apprezzamento) già in un paio di occasioni, avevo grandi aspettative su questa bottiglie. Devo ammettere che non sono state soddisfatte appieno. Il vino è risultato oltremodo timido e chiuso, anche dopo adeguato tempo nel bicchiere. Quindi i suoi tipici sentori al naso hanno giocato a nascondino per tutto il tempo, non dando l'idea di eleganza ed equilibrio che avevo apprezzato negli assaggi precedenti. In bocca il tannino era presente e anche un po' slegato dal resto. Forse ha bisogno di tempo e così sarà per l'altra bottiglia che ho in cantina.
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda mattiave » 16 ago 2023 21:36

Renato Keber, Ribolla Gialla “extreme” 2014
Giallo molto intenso, fa pensare ad un vino largo e stanco, invece si rivela tutt’altro: albicocca matura, frutta disidratata, un accenno fumè e anche qualche spezia dolce, ma al palato un vino verticale, snello, con una certa freschezza e molto piacevole. Bel calice.
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Re: LE BEVUTE DI AGOSTO 2023

Messaggioda Timoteo » 16 ago 2023 22:12

Scarica di tartine con Dom Perignon.
Base di pumpernickel con uova sode, tonno, curry, salsa cocktail, senape, eccetere.
alcune con burro lurpak (fatto in casa) e alici.
Tutte buone, come il vino.
Ma la mortazza assieme ci sta benissimo.
Evviva!

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