nota a margine:
“Don Giuseppe Fosson, parroco di Arvier per 50 anni, dal 1939, ricorda la visita di un giornalista curioso…
Scrivevo per la Garzanti le Guide Veronelli all’Italia Piacevole…. Fu proprio don Giuseppe a raccontarmi in valdostano la storiella ancestrale di chi, straniero, giunto in canonica si sentì dire dalla servante (la perpetua) :”l’Abbé souffre à l’Enfer”, il parroco soffre all’inferno (in valdostano souffrir significa sia soffrire sia dare lo zolfo)…
Quel parroco mi inviò da Giulio e Maurizio Thomain che coltivavano gran parte della vigna detta l’ENFER, conca esposta a sud, precipite dal bosco al fiume, merita, per le pene del lavoro nella calura estiva, quel nome. Da allora ne ho amato i vini, ottenuti con uve Petit Rouge in maggior parte, più piccole aggiunte di vin de Nus, dolcetto e neyret e ancor più brevi di pinot nero e gamay…
L. Isabellon mi ha portato due bottiglie di Danilo, figlio di Maurizio, annata 2000… colore rosso granato chiaro, bouquet delicato e personale (cogli, piacevolissima, la rosa selvatica); sapore asciutto, fresco ed elegante, posato sul lieve e molto gradevole fondo amarognolo… - tocca il palato e lo conquista -
Last: l’etichetta di Franco Balan, coloratissima, s’accende per un diavolaccio igneo, conteso tra una bottiglia d’Enfer e la forca”.
Luigi Veronelli (corriere della sera, 11 Nov 2001).
https://www.youtube.com/watch?v=jV_tc3CGLYc&t=3s