...Anni '40 :
- Barolo Borgogno Riserva 1947 , un ennesimo monumento che ha fatto la storia dell'enologia italiana ( assieme a qualche annata di Monfortino, Riserva 55 di Biondi Santi , Taurasi Mastroberardino 1968 nei vari lieu Dits , Kurni Vecchie Vigne , qualche vecchia riserva di Quintarelli e ... poco altro) . Ha sostituito un pari annata di Monfortino ormai caduco ( con poche aspettative dato il livello e il colore in trasparenza ...RIP ) , aperto perchè non mi piacciono i feticci in cantina e perchè fra i più bei ricordi della mia vita enoica ... altre giacciono in cantina a riposare in altre condizioni ... tornando a noi, non l'ha fatto certo rimpiangere , anzi . Se Andrea D'Agostino lo ricorda , la copia esatta ( senza l'insulto del trasporto) di quella che portò lui qualche anno fa in Bue House e gemella di tantealtre che enormi soddisfazioni hanno elargito , fra lo stupore di tutti. Colore granato di discreta intensità , ha profumi eterei , intensi , con richiami agli aghi di pino , la brughiera all'alba , foglie autunnali , pellame . La bocca setosa , di grande dignità e piacevolezza di beva. Chapeau .
Anni '30
- Monfortino 1937 ... grazie Giacomo , vini irripetibili . Rosso chiaro ma con cromaticità più impressionante del Borgogno , ha profumi incredibili di gelatina di fruttini , poi la terziarizzazione ( spaziale) prevale , con cuoio , garrigue, humus, funghi nobili cioccolato . La bocca ha gentilezze acquisite su sottofondo setoso e carezzevole . Davvero commovente e oggettivamente "buono" .
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Anni '20
- Chateau Latour 1929 : ok , per tutti vino della giornata e per più della metà vino della vita . Il colore era irreale per densità cromatica, pur con qualche nota granata . Latour è eterno e lo dimostra , ma non è solo una questione di longevità . I profumi erano di intensità inusuale , un incrocio fra la balsamicità di Richebourg DRC ,le spezie di Vega Sicilia e la sostanza palatale di un grande Sirah , poi cioccolato Domori, spezie, tapinambour. La bocca ...una delle più incredibili esperienza della mia giovanissima vita , un velluto così carezzevole non l'ho mai sentito ( e sì che di Bordeaux vecchi , anche centenari ... qualche migliaio ... non me li sono fatti mancare) unito ad una freschezza , ad una stimolazione "soft" setosa ... esperienza al palato davvero unica ed irripetibile . Se qualche 100/100 in questa bicchierata mi sarebbe scappato , questo è fuori scala ...
FINALE :
- Solarja Jonica 1959 : nero pece , denso come olio motore esausto. Profumi incredibili di liquirizia , prugna essiccata allo sciroppo, cannella . Bocca con ingresso dolcissimo , un nettare . Meditazione e nessun abbinamento se non un gorgonzola naturale stagionato piccante ... una goduria
- Porto Garrafeira Ferreira 1895 : aperto d'amblée con qualche difficoltà , ha poi premiato lo sforzo con una robbba da sogno . Colore rosso chiarissimo , ambrato . Al naso un'esplosione di note fogliose, orientaleggianti di spezie e incensi , elicriso, sambuco , cacao , tabacco dolce , tipo Clan . La bocca vellutata , ancora ricchissima di sensazioni retronasali quasi di Paciuli , finale eterno ...