LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

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Ludi
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Ludi » 14 mag 2023 18:20

Weekend siciliano. Nulla di memorabile, tranne...
Tenuta di Castellaro, Corinto 2018: da applauso. Per certi aspetti mi ha ricordato un Cote Rotie di gran produttore, con le note di rosa canina, carcadé, cipria. Anche la bocca è in gran spolvero, armonica, soave, leggiadra senza mai essere banale. Davvero una meravigliosa sorpresa, anche se debbo dire che Castellaro raramente delude.
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Alberto
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Alberto » 14 mag 2023 19:16

Preso dall'ottimo Dodo69, oggi a pranzo in accompagnamento ad una maxi "bancata" di costicine di maiale affumicate e piccanti:
Puglia Nero di Troia Guado San Leo, D'Alfonso Del Sordo, 2013 (13,5%)
Color rubino mediamente scuro, non molto brillante. Naso di frutta rossa matura molto accentuata, pure con sconfinamenti nella frutta con l'osso (pesca sciroppata?), con una sensazione pseudo-dolce e un po' alcolica...mi ha ricordato certe barbere in fase di iniziale terziarizzazione.
Bocca glicerica, ancora tanto frutto ed un tannino quasi "nordico", importante, dimostra di essere ancora molto molto indietro a livello evolutivo. Beva molto poco sciolta, e alla fine piuttosto faticosa. Credo che nel tempo troverà maggior dettaglio, ma temo mancherà sempre di istintiva piacevolezza.
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emigrato
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda emigrato » 14 mag 2023 20:24

Nexus1990 ha scritto:Domenica a pranzo con tre carissimi amici, in abbinamento ad un classico menù toscano (pici all’anatra, cinghiale, fegatelli…):
Pietroso Montosoli 2013
Naso molto bello con qualche dolcezza da Montalcino serio, giovanissimo (già dall’unghia violacea si intuiva) con una bocca ampia e fresca, bei tannini, giusto un po’ scontrosi ma è solo gioventù. Col tempo escono tante cose, da una speziatura bella terragna ad una notarella balsamica. Molto buono e tipico che più tipico non si può
Biondi Santi Brunello di Montalcino 2007
Vino di una finezza indescrivibile, il colore sembra più evoluto degli altri ma già quando lo accosti al naso sai già che la parola d’ordine sarà FRESCHEZZA, il corredo aromatico è cangiante, danza all’inizio tra spezie e agrume dolce, poi vira su sentori mentolati, alla fine addirittura il rosmarino. Bocca drittissima, giocata sullo stretto, non ampissimo ma di eleganza purissima, quasi austera in contrasto con la trasognata dovizia di profumi. Avevamo letto le note della colonna milanese ed eravamo preoccupati, ma evidentemente la loro era una bottiglia sfortunata/mal conservata perché questo definirlo piatto o bolso ci voleva Roald Dahl all’apice dell’ispirazione
Castell’in Villa Riserva 2006
E che te lo dico a fare… l’annata è grande e si sente, vino di una naturalezza unica, chiantigiano fino al midollo, sangue e agrume più dolce dei vicini (se fossi Piergi direi arancia navel), spinta salina notevole, trama di consistenza finissima ma ravvivata da un’energia vibrante, direi tellurica. Favoloso
Cepparello 2006
Questo sembra fatto ieri: è sicuramente il vino più giovane dei 4 Sangiovese, al naso qualche frutto un po’ più scuro (ma non maturo o dolce), qualche nota forse sul cuoio, bocca pure questa di bella energia, un tocco di asprezza, fresco e avvolgente, tannini molto belli. Il più indietro di tutti, vino quasi perfetto, per me un po’ meno emozionante di Biondi Santi e Castell’In Villa
Chicotot Nuits Saint Georges 1er Cru Les Vaucrains 2002
La Borgogna, infine, ha messo d’accordo tutti: naso IMPRESSIONANTE di incenso con una nota di peperone bellisisma, col tempo si fa strada la freschezza balsamica, poi le spezie dolci. Bocca con un frutto di rara purezza e definizione, sorso di bevibilità ridicola (ma davvero, non come i vini del monferrato da 16% non percepiti di cui si legge su questi lidi), bevuto per ultimo penso che tutti ci siamo versati il secondo calice dopo meno di 5 minuti, e ci siamo messi di buzzo buono a sentire, annusare, capire. Tannini ancora belli fitti ma in generale anche la trama è di qualità sopraffina, ma non è necessariamente seta, forse più lino restando nell’analogia tessile. Bellissimo vedere in cosa si tramuti l’austerità che questo vino doveva avere fino a 5/6 anni fa e di cui conservava ancora delle tracce. Il vino che farei bere a chi dice che per la Borgogna buona servono svariati pezzi da 100 e seguendo questo assurdo paradigma compra i villages di Arnoux Lachaux o peggio i Bourgogne di produttori ancor più blasonati che a questo vino, forse, allacciano le scarpe

Mi ci e' voluta tutta la settimana per riprendermi da questa bevuta...davvero dei vini eccezionali, uno piu' dell'altro :shock:

Difficilissimo mettere in ordine in qualche modo i toscani essendo 4 diverse essenze del Sangiovese sia montalcinese che chiantigiano, forse di un unghia metterei BS davanti a Cepparello e Castell'in Villa.

Fiore, come sempre, note splendide :wink:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda alì65 » 14 mag 2023 20:27

Andyele ha scritto:
alì65 ha scritto:bevute qua e la, focus o a casaccio
-M.Vesselle brut GC, sempre una certezza, si inizia sempre bene
-Grand Siecle, 94
-Egly-Ouriet BdeN, 95
-Dom 96, 93
-Krug 96, 91, un po maturo
-A.Beaufort Ambonnay 96, 97, un mostro!!!!
-Oenotheque 96, 98, buonissimo e giovanissimo!!!!
-G.Anné rosè 02, 96, minchia!!!!
-J.Beaufort Polisy demì-sec 02, 89
-Jacquesson DT 739, 90

-A.Filaine Confidence prima uscita, :shock: :shock: :shock: :shock: !!!!
-A.Filaine S.Vertigo 08, non basterebbero le faccine
-Marchese di Gresy, Barbaresco Martinenga 90, buono e maturato molto bene
-Percarlo 99, 95
-Poggio al Vento R99, 89
-Cinciano C.C. 07, 96, :shock: :shock: !!!
-B.S. 99, 94
-Le Chiuse R99, 91
-Costa Archi GS 2012, buonissimo!!! 91
-Gulfi, Sanlorenzj 01, 88
-Case Basse Soldera 99, 94
-Schiena d'Asino 99, 92
-Valdicava Madonna del Piano R99, 96 per distacco il migliore!!!
-Gini, Renobilis 01, una garanzia

-Ledru, GC brut, buono, leggermente ossidato
-Ganevat, Les Grands Teppes VV, anno non segnato, 94
-Gaja, Barbaresco 01, 88
-D-Laroze, Chambertin CdeB 06, 91
-C.Roch, Le Grand Place 06, 93
-Gerin, Le Grand Place 05, 94
-Quintarelli, Alzero 94, 98, :shock: :shock: :shock: :shock:
-D. de S.Pierre, Arbois 2015, 84
-Anselmi, I Capitelli 95, 92

-Krug G.Cuvée, 90
-Raveneau, Valmur 08, 96
-Ganevat, Les Chalasses VV 07, 96
-Labet, La Bardette 2012, 91
-Rousseau, Clos S.Jacques 01, 96
-Remy, Chambertin 01, 93
-Clos Rougeard, Les Poyeux 04, 89
-Rayas 01, 94
-Valentini Montapulciano 01, 95
-Quintarelli R88, 98
-Quintarelli, Amabile del Cerè 84, buono ma rifermentato



e non è finita... 8)


e caxxo Claudio...ti sei buttato a capofitto !!


mi preparo per la prova costume :D
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda zampaflex » 15 mag 2023 08:47

alì65 ha scritto:bevute qua e la, focus o a casaccio

e non è finita... 8)


Stai svuotando la cantina? :shock:
Una domanda, la Confidence di Filaine è quella che poi ha iniziato a chiamare DMY?

Altrove mi dicono che i tuoi piatti sono ulteriormente saliti di livello, complimenti.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Ziliovino » 15 mag 2023 09:28

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Primitivo di Manduria Es 2013 - Gianfranco Fino. Vino con cui fatico ad entrare in sintonia, e resto dell'idea sia un poco sopravvalutato... in genere da Gioia del Colle ricevo maggiori soddisfazioni. E' comunque vino ben fatto, ricco e rotondo, dopo lo sbuffo alcolico iniziale arriva l'abbondante frutto ed un tocco di macchia mediterranea.

Brda Turno Belo 2017 - Movia. Altro vino con cui in genere fatico è la malvasia, qui leggermente macerata. Parte bene, la parte aromatica è sfumata ed elegante, poi arriva qualche sentore più macerativo, sporcato però da qualche puzzetta e sentori lievitosi... sorso pieno, la macerazione si sente ma è sufficientemente elegante. Per me è un ni...

Rioja Bordon Crianza 2001 - Bodegas Franco-Espanolas. Reliquia della mia cantina... mi spiego: una delle primissime bottiglie messe a riposare quando ero ventenne, giovane sbarbatello e squattrinato, e nella mia ingenuità confidavo che l'invecchiamento in cantina potesse trasformare , nell'ordine, questa bottiglia in un Gran Reserva, un Rosso di Montalcino Col d'Orcia in un Brunello, ed un misero Bordeaux da supermercato in Premier Grand Cru Classé... Non ricordo cos'ho mangiato e bevuto ieri ma quell'etichetta me la ricordo ancora, misteri della mente:
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Comunque il vino era vivo e vegeto, dalle sembianze di un nebbiolo invecchiato, tra radici, goudron, frutto acidulo flebile ma presente, sorso fresco, cortino, ma abbastanza pieno e decisamente potabile... invecchiando si vive di ricordi...

Morgon Cote du Py 2018 - Jean-Marc Burgaud. Meno performante di quanto mi ricordassi, resta comunque un bel bere, un Gamay con una veste più seriosa del solito, ma senza trascurare florealità e piacevolezza.

Chianti Classico 2020 - Ormanni. E niente, memore dei Borro del Diavolo 99 e 01 stratosferici sono anni che ci riprovo con questa cantina ma trovo vini corretti ma niente di più... questo è parecchio contratto e scomposto allo stappo ma probabilmente è solo gioventù visto che col tempo nel bicchiere riesce a distendersi e farsi piacevole. Visto l'andazzo dei prezzi in zona segnalo comunque che vale sicuramente i 12 euro pagati, ma niente di più...

Bergamasca Franconia Rosato Elegia 2021 - Cascina del Ronco. Progetto che sembra interessante quello di questa coop. sociale, che produce anche un merlot-moscato di Scanzo secco, nella profonda immobilità del panorama enologico bergamasco... per cui mi sembrava giusto citarlo. Qui ne esce un rosato da 14 gradi che però sta in piedi, fragrante e piacevole.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda alì65 » 15 mag 2023 12:58

zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:bevute qua e la, focus o a casaccio

e non è finita... 8)


Stai svuotando la cantina? :shock:
Una domanda, la Confidence di Filaine è quella che poi ha iniziato a chiamare DMY?

Altrove mi dicono che i tuoi piatti sono ulteriormente saliti di livello, complimenti.


yes, ora DMY, non l'ho mai bevuto per capire se il livello è ancora alto

grazie :wink:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Trabateo » 15 mag 2023 15:04

MONFERACE 2018 - Liedholm
Grignolino che tanto dal colore, quanto dal (bel) naso, potrebbe sembrarti un nebbiolo.
Secondo me pecca al sorso dove perde quasi tutta la vivacità del naso: peccato
Si trova a € 30...

I Favati - Fiano Pietramara Etichetta Bianca 2010
Dopo un primo 2010 non in forma, questo invece è più pimpante anche se non particolarmente lungo.
Oro ramato bellissimo, profumi di albicocca disidratata, frutta secca tostata e mineralità vulcanica.
Mineralità e dolcezza dell'albicocca che ritrovo in bocca anche se ormai l'acidità va spegnendosi e il sorso si accorcia.
Boccia non al livello di una 2009 bevuta circa 6 mesi fa, ma comunque sempre un bel bere.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Barda M. » 15 mag 2023 18:12

Merlot Falconera L.Gasparini 2016 - aperto senza aspettarmi granché, mi è piaciuto molto. Credo abbia un'ottima relazione q/p. Vino dai profumi intensi, con more e un pizzico di tabacco, in bocca setolo ed avvolgente.
Perfetto con ravioli al burro di primo e pollo con peperoni. Lo ricomprerei
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda zampaflex » 15 mag 2023 22:31

Ziliovino ha scritto:Chianti Classico 2020 - Ormanni. E niente, memore dei Borro del Diavolo 99 e 01 stratosferici sono anni che ci riprovo con questa cantina ma trovo vini corretti ma niente di più... questo è parecchio contratto e scomposto allo stappo ma probabilmente è solo gioventù visto che col tempo nel bicchiere riesce a distendersi e farsi piacevole. Visto l'andazzo dei prezzi in zona segnalo comunque che vale sicuramente i 12 euro pagati, ma niente di più...


Concordo, troppo alcoolici e un po' legnosi, io ho già abbandonato la frequentazione e passo volentieri oltre.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Ziliovino » 16 mag 2023 11:09

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Champagne 197 2005 Brut - Perseval-Farge. Bollicina fresca e ben fatta ma che ho faticato ad inquadrare bene, mi resta il dubbio che i tanti anni sui lieviti l'abbiano segnato, giocando tutto su leggere note lattiche (non fastidiose), tanto lievito e panificazione. A tratti si fa floreale. Bolla inizialmente irruente che poi si fa cremosa. Proverei comunque ad attenderlo, anche se di questo produttore ho assaggiato cose più convincenti.

Champagne Un jour de 1911... Brut - André Clouet. Mi è stato consigliato da più persone, per cui non potevo esimermi... ma errore mio, stappato si e no a 6 mesi dall'uscita, si intravede davvero grande potenziale, oggi è teso, agrumato, lungo, dalla bolla cremosa, in attesa che il tempo possa lavorare sulle sfaccettature, oggi troppo giovane. Peccato averne presa solo una...
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Ludi » 16 mag 2023 11:12

Ziliovino ha scritto:
Champagne Un jour de 1911... Brut - André Clouet. Mi è stato consigliato da più persone, per cui non potevo esimermi... ma errore mio, stappato si e no a 6 mesi dall'uscita, si intravede davvero grande potenziale, oggi è teso, agrumato, lungo, dalla bolla cremosa, in attesa che il tempo possa lavorare sulle sfaccettature, oggi troppo giovane. Peccato averne presa solo una...


con qualche anno dallo sboccamento è davvero una bella bevuta...
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda alì65 » 16 mag 2023 19:48

zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:bevute qua e la, focus o a casaccio

e non è finita... 8)


Stai svuotando la cantina? :shock:
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ne ho aperta un'altra ieri sera e si conferma un vino esagerato!!! poi senza mostri a fianco si gode ancora di più
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Vulpes » 18 mag 2023 12:49

Ieri assaggiato diverse uscite 2020/2021 di produttori della Loira (e un po' di Alsazia), veramente bello, tra tutti mi son rimasti impressi:

Bianchi:
- Vincent Pinard, 2020 Sancerre Le Chateau - vi ho trovato tutto, da un bel frutto pulito, a un leggero carattere affumicato che aggiunge complessitá e ti fa venire voglia di berne un altro bicchiere
- Jacky Blot ( :( ) 2021 Clos de la Bretonniere, La Taille aux Loups - Chenin con passaggio in legno, freschissimo e complesso allo stesso tempo. Molto buona anche la Clos Mosny
- Domaine du Closel, 2020 Savennieres Clos du Papillon - elegante, piacevole, sapido ma con piccolo residuo zuccherino che smussa gli angoli

Un altro Sancerre che mi é piaciuto parecchio é stato Les Chailloux del Domaine Claude Riffault

Rossi:
- Charles Joguet, 2021 Chinon, Clos de la Diotiere
- Domaine de la Butte, 2020, Bourgueil Mi-Pente
apprezzo tantissimo q/p i cabernet franc della Loira, frutta rossa, spezie, liquirizia, gia pronti adesso ma che possono essere anche attesi

Vini dolci:
- Domaine de Forges, 2021 Quarts de Chaume Grand Cru - mi é piaciuto tantissimo, il passaggio in legno é integrato gia perfettamente

Capitolo Alsazia, stupito da come era elegante e buono il Muscat di Zind-Humbrecht, e dalla potenza aromatica sprigionata dal Riesling GC Brand 2020 di Boxler.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Ludi » 18 mag 2023 19:00

...
Ultima modifica di Ludi il 19 mag 2023 17:25, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda zampaflex » 19 mag 2023 09:49

A casa con calma in questi giorni, due bordolesi agés, confronto a distanza praticamente.

Tua Rita - Giusto di Notri 1996
Giovane, vivissimo, potente, ma molto lineare, poca complessità, non c'è sinergia tra le parti, che si incontrano senza sommarsi.
Si beve, anche senza fatica, ma non giustifica uno sforzo intellettuale di comprensione meno che superficiale. Imbalsamato.
:D :D :D :) +

Chateau Lafon-Rochet - Saint-Estèphe 1995
Classico bordolese di Bordeaux senza particolare lode al normale stadio di evoluzione per la categoria, è rimasto poco frutto, butta più su vegetale e tabacco. Struttura ok, più organizzata, ma leggerina, la spinta che fornisce la giusta acidità presente è quasi fine a se stessa. Didattico.
:D :D :D :)
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda fesposti » 21 mag 2023 23:04

Buonasera, e' un po' che non scrivo per pigrizia. Vediamo di rimettersi in riga e parlare brevemente di alcune bocce bevute di recente:
Marsannay Clos Du Roy 2013 Bart
Colore rubino chiaro e abbastanza trasparente che invoglia alla beva. Al naso subito note di frutti rossi e fiori di campo, il lampone poi lscia spazio a fini spezie verdi. In bocca si ripete il frutto rosso croccante , qualche spezia un po' piu' complessa ti po salvia, vino che pero' cambia poco in seguito, rimane un po' seduto con discreta acidita' e tannino un po' blando. Forse andava bevuto piu' giovane infatti una 2018 bevuta qualche mese fa fu molto piu' convincente.

Cote du Rhone 2017 Franck Balthazar
Sirah da quattro soldi ma che si batte come un leone. Bel colore rubino vivace con riflessi violacei, al naso spara subito pepe nero e frutta scura come ciliegia prugna more e mirtilli, non manca la balsamicita' con toni di eucalipto e di viola. Poi arriva lei: l'oliva nera e si fonde a meraviglia con le altre emozioni olfattive.
In bocca e' freschissimo e lungo pieno di spezia e frutti neri, tannino cazzutello da vino ancora giovane e che sono sicuro dara' grandi emozioni ancora per molti anni. Non male per un Cote du rhone..

Poulsard VV 2018 Tissot
Colore rosso rubino con forti note aranciate, quasi terracottose. Al naso comincia bene con sentori speziati, floreali e di frutta soprattutto rossa, poi si sente l'ematico grigliato e arrivano di prepotenza la scorza di arancia e il fume', direi un po' stucchevoli come in bocca e' abbastanza stucchevole il frutto rosso e aranciato. Buona mineralita' ma acidita' poco presente a supportare un tannino un po' invadente. Vino interessante perche' per me "strano", buono al primo bicchiere ma poi diciamo che si fa un po' lasciare nel bicchiere a causa della beva poco gioviale e un po' stucchevole.

Chianti Riserva 2018 Val Delle Corti
Bel colore rubino abbastanza chiaro per un chianti, riflessi piu' scuri ma lucente. Al naso subito molte spezie mediterranee e balsamiche poi amarena, mora ma anche sentori ematici quasi accarezzati, cedrati con sentore di scorza di arancia e carne affumicata. In bocca un'esplosione di freschezza balsamica minerale con spiccata acidita', forse un po' troppa ma tiene a bada il tannino fino ma ancora giovane e da smussare. Gran vinello.

Cote Rotie 2001 P.Gaillard
Colore rosso rubino con riflessi violacei un po' scarichi tendente un po' al corallo. Si sntono le classiche spezie pepate , la viola e il balsamico dell'eucalipto accompagnate da note di ciliegia, lampone e prugna ma anche di sentori di sottobosco, di carne grigliata e tabacco. In bocca molto equilibrato e succulento con trama di tannini fitta ma di gran classe, finale lungo e fruttato...

Barolo Riserva 2010 90Di' G. Fenocchio
Bel colore rubino giovane e brillante. Esplodono subito le note di legno di rosa, epe bianco ed eucalipto, poi i fruttini di bosco, la liquirizia e note terroso/fungose/tartufate che si ripresentano anche in bocca con tanta freschezza e mineralita'. Tannino e acidita' in buon connubio per un finale lungo di gran frutta e spezie balsamiche. Ancora giovane.

Chateau Lagrange 2000
Bel colore rosso scuro/violaceo abbastanza carico con riflessi "neri". Si sente la grande annata con una esplosione di frutta nera mirtillosa, tabacco, sottobosco, liquirizia e funghi bagnati. Il legno e' oramai un leggero ricordo con ancora una nota dolce di vaniglia in lontananza che non stona affatto. In bocca e' una bombetta di frutti scuri mentolati e buona potenza tannica oramai smussata che quindi si lascia controlare dalle papille per un bel finale lungo. Gran bevuta per quanto costa.


Brunello Mastrojanni 2016
Rosso granato intenso ma abbastanza trasparente con riflessi rubinosi. Al naso frutti di bosco, pelle, spezie balsamiche e una discreta nota ematica acampagnata da tabacco, scorza di arancio e forse cacao? Vabbeh, comunque bello tonico e complesso anche in bocca con la spinta tannica che viene placata dalla grande acidita' e buona mineralita'. Puo' solo migliorare quando sviluppera' ancora di piu' i terziari.

Fiano 2014 Marsella
Giallo paglierino ancora brillante con riflessi un po' piu' intensi. Bel naso con mela mandorla, pietra bagnata e argumi a farla da padroni ma piacevolissima nota affumicata che lo rende direi unico. In bocca e' molto solido , direi carnoso e non smetti mai di pensare al prossimo sorso...

Saint Joseph "Caroline" 2017 Louis Cheze
Rosso rubino tendente al porpora, bello brillante e serio. Al naso sfondano subito i sentori speziati di pepe nero e liquirizia. Non mancano i frutti rossi e neri, soprattutto mandorla e mirtillo ma ci si trova anche cuoio, note tostate e la cannella.
In bocca ha grandissima beva nonostante la potenza del tannino grazie alla buona tonalita' minerale e acida, un finale allo stesso tempo di classe e potente. Vino che puo' dare soddisfazione ancora per qualche anno.

Vega Sicilia Unico 1973
Si presenta vestito di rosso granato chiaro molto lucido e abbastanza trasparente. Al naso arriva subito la zaffata del vino di 50 anni che vuole mandare affanculo tutti i giovincelli, incredibile. Gli aromi primari e secondari sono ancora belli presenti con note di finocchio, cedro, mirtillo, prugna e ciliegia. Poi esce la nota balsamica mentolata che continuera' a spingere per ore. Poi arrivano vaniglia, cioccolato e tabacco, insomma un circo di emozioni. In bocca e' setoso e carnoso con una frutta rossa e spezia pepata che coinvolgono il palato in un finale speziato lunghissimo.
Fortunatissimo ad aver trovato una bottiglia con livello molto alto e colore top. Bevuta dell'anno direi, grandi emozioni.


Barolo Riserva Vignolo 2013 Cavallotto
Colore rubino scuro riflessi granata. Bel naso con frutta scura, sottobosco e tabacco inizialmente, un po' scontroso all'inizio, poi lascia spazio a note di petali di rosa e di viole, di liquirizia e tartufo bianco. La balsamicita' sale con il tempo e cosi' la mineralita'. In bocca molto frutto nero e rosso, tabaccosa, terrosa e speziata. Acidita' e tannicita' lo rendono sempre vivo, fresco ma un po' spigoloso il finale.

Chapelle Chambertin 2004 Rossignol Trapet
Rosso rubino piuttosto carico e denso. Al naso vai con i petali di rosa e viola, il lychee e la liquirizia, poi arrivano lampone e fragolina di bosco, cedro, anice e un po' di sottobosco tabaccoso e di "cane bagnato". una festa per le narici. In bocca e' sontuoso con tannino potente oltre le aspettative visto che si tratta di un Borgogna e in un'annata non di grazia. Tanta spezia, frutta e mineralita' nel palato , vino muscolare ma di classe con un finale spaziale.

Nebbiolo 2019 Cantina dei 5 Sogni
Colore vivissimo rubino carico con riflessi violacei. all'olfatto tanta frutta rossa e fiori secchi come rosa e violetta ma anche un po' di vaniglia, tabacco e una nota terrosa alla Rolland Garros. In seguito si distende su sentori balsamici e rosmarinosi. Vivacissimo sul palato dove si fa apprezzare per la freschezza , il frutto croccante e la grande beva con un finale speziato. Molto bene.
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda maxer » 21 mag 2023 23:59

fesposti ha scritto:...
Chianti Riserva 2018 Val Delle Corti
... gran vinello ...

...
ha bestemmiato ! :evil:
(cit. Matteo 26, 59-67)

Il Chianti Riserva 2018 di Val delle Corti degradato a "VINELLO" (anche se 'gran') ? :shock:
...

espulso dal Forum :lol: :wink: :lol:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda mennella » 22 mag 2023 11:26

maxer ha scritto:Chianti Riserva 2018 Val Delle Corti
... gran vinello ...

...
ha bestemmiato ! :evil:
(cit. Matteo 26, 59-67)

Il Chianti Riserva 2018 di Val delle Corti degradato a "VINELLO" (anche se 'gran') ? :shock:
...

espulso dal Forum :lol: :wink: :lol: [/quote]
Puo' anche essere definito infanticidio :evil:
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda fesposti » 22 mag 2023 12:34

maxer ha scritto:
fesposti ha scritto:...
Chianti Riserva 2018 Val Delle Corti
... gran vinello ...

...
ha bestemmiato ! :evil:
(cit. Matteo 26, 59-67)

Il Chianti Riserva 2018 di Val delle Corti degradato a "VINELLO" (anche se 'gran') ? :shock:
...

espulso dal Forum :lol: :wink: :lol:

Il vangelo secondo Bacco mi dispensa in quanto io non utilizzai tale termine in tono dispregiativo ma intendendo "vino giovincello", inoltre sempre dal vangelo secondo Bacco i vini sotto i 30 euro dal produttore possono essere anche chiamati vinelli . :)
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda andrea » 22 mag 2023 12:56

fesposti ha scritto:
maxer ha scritto:
fesposti ha scritto:...
Chianti Riserva 2018 Val Delle Corti
... gran vinello ...

...
ha bestemmiato ! :evil:
(cit. Matteo 26, 59-67)

Il Chianti Riserva 2018 di Val delle Corti degradato a "VINELLO" (anche se 'gran') ? :shock:
...

espulso dal Forum :lol: :wink: :lol:

Il vangelo secondo Bacco mi dispensa in quanto io non utilizzai tale termine in tono dispregiativo ma intendendo "vino giovincello", inoltre sempre dal vangelo secondo Bacco i vini sotto i 30 euro dal produttore possono essere anche chiamati vinelli . :)

Qui si stiracchia il Verbo manco fosse tegumento scrotale
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda maxer » 22 mag 2023 14:18

andrea ha scritto:
fesposti ha scritto:
maxer ha scritto:
fesposti ha scritto:...
Chianti Riserva 2018 Val Delle Corti
... gran vinello ...

...
ha bestemmiato ! :evil:
(cit. Matteo 26, 59-67)

Il Chianti Riserva 2018 di Val delle Corti degradato a "VINELLO" (anche se 'gran') ? :shock:
...

espulso dal Forum :lol: :wink: :lol:

Il vangelo secondo Bacco mi dispensa in quanto io non utilizzai tale termine in tono dispregiativo ma intendendo "vino giovincello", inoltre sempre dal vangelo secondo Bacco i vini sotto i 30 euro dal produttore possono essere anche chiamati vinelli . :)

Qui si stiracchia il Verbo manco fosse tegumento scrotale

...
pensa, c' è anche chi scrive "verbo" con la "v" minuscola 8)
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Trabateo » 22 mag 2023 16:15

Henri Prudhon & Fils Chassagne-Montrachet Les Chambres - 2015
PN di discreta bevibilità.
Naso dapprima un po' reticente e abbastanza polveroso. Pulendosi si apre al pepe (parecchio), cipria, rosa appassita e poi ancora a toni carnosi chiudendo infine con incenso.
Bocca quasi dicotomica con molto frutto rosso croccante, discreta acidità e buon tannino. Finale sufficientemente lungo.
Nulla di eccezionale però s'è fatto bere.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
Nexus1990
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda Nexus1990 » 22 mag 2023 16:56

fesposti ha scritto:Marsannay Clos Du Roy 2013 Bart
Colore rubino chiaro e abbastanza trasparente che invoglia alla beva. Al naso subito note di frutti rossi e fiori di campo, il lampone poi lscia spazio a fini spezie verdi. In bocca si ripete il frutto rosso croccante , qualche spezia un po' piu' complessa ti po salvia, vino che pero' cambia poco in seguito, rimane un po' seduto con discreta acidita' e tannino un po' blando. Forse andava bevuto piu' giovane infatti una 2018 bevuta qualche mese fa fu molto piu' convincente.

Marsannay è village da cui difficilmente escono vini molto duri, inoltre dal Clos du Roi escono i vini probabilmente più teneri/morbidi del comune. Se ci aggiungi che la 2013 non è una grande annata (a essere buoni) direi che la tua descrizione, oltre che plausibilissima, è anche piuttosto laudativa nei confronti di questo vino :D
fesposti
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Re: LE BEVUTE DI MAGGIO 2023

Messaggioda fesposti » 22 mag 2023 17:59

Nexus1990 ha scritto:
fesposti ha scritto:Marsannay Clos Du Roy 2013 Bart
Colore rubino chiaro e abbastanza trasparente che invoglia alla beva. Al naso subito note di frutti rossi e fiori di campo, il lampone poi lscia spazio a fini spezie verdi. In bocca si ripete il frutto rosso croccante , qualche spezia un po' piu' complessa ti po salvia, vino che pero' cambia poco in seguito, rimane un po' seduto con discreta acidita' e tannino un po' blando. Forse andava bevuto piu' giovane infatti una 2018 bevuta qualche mese fa fu molto piu' convincente.

Marsannay è village da cui difficilmente escono vini molto duri, inoltre dal Clos du Roi escono i vini probabilmente più teneri/morbidi del comune. Se ci aggiungi che la 2013 non è una grande annata (a essere buoni) direi che la tua descrizione, oltre che plausibilissima, è anche piuttosto laudativa nei confronti di questo vino :D


Secondo me 2013 borgogna non e' cosi' malvagia, ho bevuto varie volte vini di appellations varie e mi son sempre piaciuti, soprattutto vini della "Cote de Beaune". Parker ha dato 92 e Idealwine 16 su 20. Annata sufficiente se non piu' che decente secondo me che si difende anche in bottiglia..

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