Valdobbiadene Superiore extra brut 2018 - Follador. Metodo Classico. Ho bevuto di sfuggita giorni fa il suo 2019 che ancora è giovanissimo e teso, questo invece ha maggior equilibrio, soprattutto al sorso con la bolla fine e cremosa, al contrario è un pelo più spento al naso.
Sancerre Les belles dames 2014 - Gitton. Terza bottiglia che stappo, dopo la prima un pelo avanti e che mi ha spinto a stapparle, quelle successive invece belle toniche ed al perfetto punto di maturazione, c'è la frutta matura, la spezia dolce, un inizio di propoli, sorso pienotto ma rinvigorito dalla scia acido-sapida. Non migliorerà, ma qualche anno lo regge ancora di sicuro. Ottimo rapporto q/p, almeno ai prezzi in Francia.
Valtellina Sfursat 5 Stelle 1996 - Nino Negri. Ancora in forma, ma sempre uguale a se stesso: tutta una varia sfilata di legni ed essenze, sacrestia, carne affumicata e speck, ed un po' di liquirizia. Al sorso la freschezza l'ha fatto sopravvivere fino ad oggi, il corpo e la pienezza ci sono ma quanto basta. Alla fine grazie a vitalità ed eleganza non è neanche andato malaccio...
Amarone della Valpolicella Classico Riserva Sergio Zenato 1988 - Zenato. Qui invece nonostante gli anni in più il lato fruttato si fa ancora sentire, con la frutta macerata, poi spezie dolci, mon cheri e cioccolato al latte, sorso rotondo e avvolgente che col tempo tende a scaldarsi un pelo, ma davvero ottima bottiglia. Finalmente un paio di bottiglie agée che non mi fanno pentire lo stappo invece della vendita...
Burgenland Chardonay Beerenauslese 2013 - Tschida. Golosità a mille per questo intenso sciardonné dall'inconsueta veste dolce, tutto canditi, albicocca secca, prugna bianca bella matura, crostata di frutta... Sorso zuccherino e avvolgente, giusto un pelo in difetto di freschezza, ma quando te ne accorgi la bottiglia è già finita e ne reclami ancora...