Gennaio...2023!!

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piergi
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Gennaio...2023!!

Messaggioda piergi » 01 gen 2023 15:10

CF piedirosso vigna delle volpi 2018- Agnanum
Vino dal naso affascinante, un ventaglio di spezie, arancia sanguinella, pepe bianco, mirto, ginepro. In bocca è leggermente scapigliato, torna l'arancia sanguinella, il sale marino, la parte ariosa. Chiusura su una importante vena di acidità che ne allunga la persistenza
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda vinogodi » 01 gen 2023 16:52

...Clos D' Ambonnay Krug 1996, Montrachet Leflaive (Domaine) 2001 , Chave Hermitage 1985 , Cuvee Cathelin 1990 e Cuvee Cathelin 1991. Tutti discreti... 8)
PS: aggiungo Lambrusco di Sorbara Paltrinieri , Lambrusco Torcularia Carra e Malvasia Callas 2015...e qui ci siamo, altra categoria.....
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda Kalosartipos » 01 gen 2023 17:08

Paltrinieri Sorbara Leclisse e Saracco Moscato d'Autunno, entrambi 2020, entrambi un classico immancabile.
Cotechino e lenticchie, il primo.
Panettone, il secondo.
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda fabrizio leone » 01 gen 2023 18:39

Brunot champagne Blanc de noirs
Aggressivo. Bolla grossa . Sgrassa bene con antipasti mix

Panigada Merla 2003
Buono. Ancora ben presente. Ottimo con misto bolliti
Tra i migliori a San Colombano


Buon anno
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda fabrizio leone » 01 gen 2023 18:41

Brunot champagne Blanc de noirs
Bolla grossa ed aggressiva
Lavora bene con antipasti mix

Panigada Merla 2003
In buona forma
Ottimo con bollito misto
Tra i migliori a San Colombano

Buon anno
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda Ludi » 02 gen 2023 21:10

Horiot, Le 5 Sens 2010: Champagne ottimo, straordinariamente gourmand, per me al top della forma...con formaggi toscani e lardo di colonnata su pane bruscato.
Brezza, Barolo Riserva Sarmassa Vigna Bricco 2013: austero, quasi severo, si apre dopo una mezz'ora nel bicchiere, e grazie alle avvertibili note empireumatiche sposa egregiamente una fiorentina di chianina su brace di olivo.
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda Trabateo » 04 gen 2023 23:47

BdM Riserva - Vigna Cerbaia - 2015
Dopo due riserve 2012 lavandinate per differenti motivi, ci riprovo con la più recente 2015...e questa, almeno, va bene.
Naso da sottobosco terroso ma anche di bella frutta rossa. Alla lunga poi escono foglie secche di tabacco, tostatura e una leggera nota ferrosa, chiude finemente con balsamicità.
In bocca è asciutto, robusto e austero. Leggermente tannico e con frutto di mora e ciliegia. Ancora un po' slegato nel suo complesso.
Buono, fa il suo ma non eccelle. Nello stesso range si trova di meglio.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda Ziliovino » 05 gen 2023 10:05

Immagine

Per festeggiare il nuovo anno:

Champagne Brut 2004 - Hubert Paulet. Bollicina molto classica ed elegante, naso sulle creme, sorso fresco e salino, buon perlage.

Sancerre Grande Cuvée 2014 - Comte Lafond. Naso piuttosto chiuso inizialmente, poi parte un leggero erbaceo, pompelmo quasi in stile riesling, freschezza e polpa al sorso, un filo pettinato e senza grandi slanci ma piuttosto ben fatto, col tempo arriva anche un po' di ardesia.

Chablis Blanchot Grand Cru 2013 - J.Paul e Benoit Droin. Anche questo parte chiuso al naso, poi concede un fruttato sulla prugna gialla, qualche spezia dolce, più incisivo ed energico al sorso dove però gli manca un po' di struttura ad equilibrare. da un grand cru ci si potrebbe aspettare qualcosina di più ma non gli si può davvero dire niente in quanto ad integrità e piacevolezza.

Champagne Rosé Brut - Egly Ouriet. sb. 2016. Un crodino nel colore ed in parte anche al naso, poi la buccia di mandarino sulla stufa, lo stesso agrume ritorna anche in retrolfazione, bolla piacevole e sorso disteso. Non lo avevo mai assaggiato ad anni dalla sboccatura e devo dire che è di carattere anche in questa versione.

Barolo Rocche Riserva 2008 - Cav. Accomasso. Ecco, quando una bottiglia del cavaliere è in forma vince a mani basse... Arancia amara, chinotto e cola, poi si fa balsamico, qualche nota terrosa e leggero fumé, sorso ricco ma molto elegante, col tannino smussato e piacevole per un sorso di inaspettata eleganza. Grande bottiglia.

Napa Valley Cabernet Sauvignon 1995 - Seavey. Dal colore intenso ed ancora giovanile, parte con una leggera gomma bruciata che pian piano si fa rotella di liquirizia, poi prugna sunsweet, fumé, tannino che ancora si fa sentire, di medio corpo ma dinamico e saporito.

Pomerol 1985 - Chateau Clinet. stramaledettotappazzodimmerda...

Rheingau Johannisberger Holle Riesling Auslese 2010 - Weingut Johannishof. Cedro al naso, leggero e leggiadro al sorso per essere un auslese, con qualche nota citrina.

Colli Piacentini Malvasia Passito Vigna del Volta 2005 - La Stoppa. Parte etereo, poi frutta candita, solvente, sorso di dolcezza misurata e buona freschezza, manca un poco di polpa, ricorda in questa fase qualche vin santo del Chianti, col tempo uva passa e qualche estere in stile rum, resta però non troppo convincente nel sorso austero. Seconda bottiglia datata che incontro e che mi fa pensare sia meglio stapparlo in gioventù...
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(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda Beppekk » 06 gen 2023 10:44

Arpepe rocce rosse 2002
Frutto di primo impatto abbastanza dolce, poi appena si apre escono i soliti sentori di casa Arpepe. Sentori autunalli e profumi di violetta. Buona acidità e tannino ancora presente. Bicchiere molto elegante, ma forse vino in fase calante.. :D :D :D +
pipparello paolo bea 2009
Complessità: ogni volta che metti il naso nel bicchiere senti qualcosa di diverso, frutta tanta, poi speziatura importante, sottobosco, tabacco, pelle, erbe officinali ecc ecc o 15 gradi alla lunga si fanno sentire, ma rimane comunque fresco. Bottiglia dalla persistenza e dalla vita incredibile! :D :D :D :D +
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda Trabateo » 06 gen 2023 22:38

Domaine Gaillard - Pouilly-Fuissé Les Crays - 2018
Con frittata alle zucchine provo questo chardonnay.
Naso con prevalente pietra focaia ed erbaceo, note piuttosto presenti di vaniglia e fumè.
In bocca parte con acidità citrica piuttosto spinta e tagliente per poi ammorbidirsi con una certa burrosità.
Torna il minerale e la pietra focaia nel retrogusto. In ogni caso non mi è sembrato a fuoco.
Direi che non mi ha convinto, forse abbisogna di qualche altro anno in bottiglia, quindi, l'altra boccia, riposerà in cantina ancora per qualche anno: sperem!
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda mattiave » 07 gen 2023 12:32

Capodanno sintetico ma di qualità.

Krug 169: buono, buonissimo. Dimmi è parso un po’ diverso dalla altre edizioni e il naso, a tratti, mi è sembrato quello di un dom Perignon in grande annata. Goduria sempre e comunque.

Alzero 2008 Quintarelli: un vino mostruoso anche in questa annata. Potenza e controllo. Ancora mi sto chiedendo come sia possibile che un vino così abbia una capacità di farsi bere senza mai dare la sensazione di pesantezza. Capolavoro. Gli Alzero “moderni” mi fanno impazzire.
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda littlewood » 07 gen 2023 13:32

mattiave ha scritto:Capodanno sintetico ma di qualità.

Krug 169: buono, buonissimo. Dimmi è parso un po’ diverso dalla altre edizioni e il naso, a tratti, mi è sembrato quello di un dom Perignon in grande annata. Goduria sempre e comunque.

Alzero 2008 Quintarelli: un vino mostruoso anche in questa annata. Potenza e controllo. Ancora mi sto chiedendo come sia possibile che un vino così abbia una capacità di farsi bere senza mai dare la sensazione di pesantezza. Capolavoro. Gli Alzero “moderni” mi fanno impazzire.

O nn hai mai bevuto un' alzero del bepi o la luna ha sostituito il sole ...
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda L_Andrea » 07 gen 2023 20:59

Nebbiolo Spectacol Renato Fenocchio 2019
Dopo un paio di anni in cantina si integra meglio l alcool e esce in tutto il suo splendore: floreale e balsamico. Non è lunghissima la persistenza ma rimane un vino che dà Gioia.
Ultima modifica di L_Andrea il 08 gen 2023 08:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda Tex Willer » 07 gen 2023 21:02

L_Andrea ha scritto:Nebbiolo Spectacol Renato Finocchio 2019
Dopo un paio di anni in cantina si integra meglio l alcool e esce in tutto il suo splendore: floreale e balsamico. Non è lunghissima la persistenza ma rimane un vino che dà Gioia.

:lol: :lol:
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda mattiave » 07 gen 2023 21:33

littlewood ha scritto:
mattiave ha scritto:Capodanno sintetico ma di qualità.

Krug 169: buono, buonissimo. Dimmi è parso un po’ diverso dalla altre edizioni e il naso, a tratti, mi è sembrato quello di un dom Perignon in grande annata. Goduria sempre e comunque.

Alzero 2008 Quintarelli: un vino mostruoso anche in questa annata. Potenza e controllo. Ancora mi sto chiedendo come sia possibile che un vino così abbia una capacità di farsi bere senza mai dare la sensazione di pesantezza. Capolavoro. Gli Alzero “moderni” mi fanno impazzire.

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Alzero ne ho bevuti parecchi. Nell’ultimo anno 2007, 2008 e un 1994. Cosa non ti torna?
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda littlewood » 08 gen 2023 00:09

mattiave ha scritto:
littlewood ha scritto:
mattiave ha scritto:Capodanno sintetico ma di qualità.

Krug 169: buono, buonissimo. Dimmi è parso un po’ diverso dalla altre edizioni e il naso, a tratti, mi è sembrato quello di un dom Perignon in grande annata. Goduria sempre e comunque.

Alzero 2008 Quintarelli: un vino mostruoso anche in questa annata. Potenza e controllo. Ancora mi sto chiedendo come sia possibile che un vino così abbia una capacità di farsi bere senza mai dare la sensazione di pesantezza. Capolavoro. Gli Alzero “moderni” mi fanno impazzire.

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Alzero ne ho bevuti parecchi. Nell’ultimo anno 2007, 2008 e un 1994. Cosa non ti torna?

X me i capolavori son quelli del Bepi. Sinceramente ci trovo un' abisso con gli attuali... Con tutto il rispetto per Francesco che e' un' amico ...
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda mattiave » 08 gen 2023 00:53

littlewood ha scritto:
mattiave ha scritto:
littlewood ha scritto:
mattiave ha scritto:Capodanno sintetico ma di qualità.

Krug 169: buono, buonissimo. Dimmi è parso un po’ diverso dalla altre edizioni e il naso, a tratti, mi è sembrato quello di un dom Perignon in grande annata. Goduria sempre e comunque.

Alzero 2008 Quintarelli: un vino mostruoso anche in questa annata. Potenza e controllo. Ancora mi sto chiedendo come sia possibile che un vino così abbia una capacità di farsi bere senza mai dare la sensazione di pesantezza. Capolavoro. Gli Alzero “moderni” mi fanno impazzire.

O nn hai mai bevuto un' alzero del bepi o la luna ha sostituito il sole ...


Alzero ne ho bevuti parecchi. Nell’ultimo anno 2007, 2008 e un 1994. Cosa non ti torna?

X me i capolavori son quelli del Bepi. Sinceramente ci trovo un' abisso con gli attuali... Con tutto il rispetto per Francesco che e' un' amico ...


Io la penso nel modo diametralmente opposto. Il 1994 l’ho trovato un vino banale, dolce e senza spina dorsale (c’erano diversi forumisti e il parere è stato condiviso). Non posso dire di avere bevuto a sufficienza per avere un’idea realmente chiara, ma trovo che i post 2000 bevuti siano vini diversi ma nettamente superiori.
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda maxer » 08 gen 2023 07:54

Tex Willer ha scritto:
L_Andrea ha scritto:Nebbiolo Spectacol Renato Finocchio 2019
Dopo un paio di anni in cantina si integra meglio l alcool e esce in tutto il suo splendore: floreale e balsamico. Non è lunghissima la persistenza ma rimane un vino che dà Gioia.

:lol: :lol:

... ma che sarà mai una vocale sbagliata ? Darà sempre Gioia (a qualcuno) ... :mrgreen: :D :mrgreen:
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda L_Andrea » 08 gen 2023 08:40

maxer ha scritto:
Tex Willer ha scritto:
L_Andrea ha scritto:Nebbiolo Spectacol Renato Finocchio 2019
Dopo un paio di anni in cantina si integra meglio l alcool e esce in tutto il suo splendore: floreale e balsamico. Non è lunghissima la persistenza ma rimane un vino che dà Gioia.

:lol: :lol:

... ma che sarà mai una vocale sbagliata ? Darà sempre Gioia (a qualcuno) ... :mrgreen: :D :mrgreen:


Maledetto T9 :roll: :roll:
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda littlewood » 08 gen 2023 09:21

mattiave ha scritto:
littlewood ha scritto:
mattiave ha scritto:
littlewood ha scritto:
mattiave ha scritto:Capodanno sintetico ma di qualità.

Krug 169: buono, buonissimo. Dimmi è parso un po’ diverso dalla altre edizioni e il naso, a tratti, mi è sembrato quello di un dom Perignon in grande annata. Goduria sempre e comunque.

Alzero 2008 Quintarelli: un vino mostruoso anche in questa annata. Potenza e controllo. Ancora mi sto chiedendo come sia possibile che un vino così abbia una capacità di farsi bere senza mai dare la sensazione di pesantezza. Capolavoro. Gli Alzero “moderni” mi fanno impazzire.

O nn hai mai bevuto un' alzero del bepi o la luna ha sostituito il sole ...


Alzero ne ho bevuti parecchi. Nell’ultimo anno 2007, 2008 e un 1994. Cosa non ti torna?

X me i capolavori son quelli del Bepi. Sinceramente ci trovo un' abisso con gli attuali... Con tutto il rispetto per Francesco che e' un' amico ...


Io la penso nel modo diametralmente opposto. Il 1994 l’ho trovato un vino banale, dolce e senza spina dorsale (c’erano diversi forumisti e il parere è stato condiviso). Non posso dire di avere bevuto a sufficienza per avere un’idea realmente chiara, ma trovo che i post 2000 bevuti siano vini diversi ma nettamente superiori.

Effettivamente la 94 e' la versione piu' dolce e meno convincente...(volevo pure scriverlo ) 90 93 95 96 97 sono inarrivabili...x nn parlare delle versioni ante 90....
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda Ludi » 09 gen 2023 10:16

Selosse, Initial SA: vecchia sboccatura, e vino decisamente selossiano nelle note di zabajone, mela cotogna, caramello salato, sempre ben bilanciati dalla freschezza all'assaggio. Sconsigliato agli amanti degli champagne cartesiani, consigliato a tutti gli altri.
V. Girardin, Corton Charlemagne 2004: al picco, da bere entro due-tre anni, ma l'opulenza, le note di marzapane, la mineralità decisamente pirica lo rendono ancora un vino di classe aristocratica.
Cheval des Andes 2006: buono ma non buonissimo: dava una generale idea di una certa stanchezza, non se se dovuta ad una bottiglia sfortunata o ad una fase calante. Elegante lo era, ma non certo vibrante.
Le Macchiole, Messorio 2006: qui invece ci siamo, eccome! Per quanto ami poco il Merlot, questo è fatto benissimo, mai marmellatoso, dotato di una splendida tensione ed equilibrio. Un gran vino, non c'è che dire.
Valle Reale, Trebbiano d'Abruzzo Vigna di Capestrano 2013 (magnum): ha assunto qualche suggestione idrocarburica, ma a stupire è l'acidità, davvero importante, che gli dona sensazioni di scorza di cedro che prevalgono sulle note di fieno essiccato. Piaciuto.
Chateau de Beaucastel 1989 (magnum) : il tappo aveva lasciato uscire un po' di vino, ed il livello non era esaltante. Tutti i timori sono stati però fugati dopo la (faticosa) apertura: che vino! Aristocratico come non ti aspetteresti da uno CdP, rigoroso nelle note di incenso e carne arrostita, teso ed armonico in bocca. Una di quelle bevute che ti lasciano per giorni il sorriso sulle labbra.
Ca' del Vent, Sogno 2015: buono, anche se si sente che è un Franciacorta (e non è un complimento) per una certa monocordità nel finale di bocca.
Philipponnat, Mareuil sur Ay 2008: qui siamo chiaramente su un'altro pianeta, grazie anche ad un'annata che personalmente adoro. e che lo fa apparire ancora giovanissimo (freschezza davvero notevole). Gran classe.
Le Boncie, Le Trame 2014 (magnum): l'ultimo ricordo che avevo di questo vino era legato a sentori di stalla assai poco gradevoli; questa bottiglia, invece, era perfetta. Sottile, come si addice all'annata, ma non diluita ed anzi quasi pinotteggiante nel frutto e nella speziatura pepata. Una bella sorpresa.
Kurni 2001 (magnum): meno marmellatoso e concentrato di versioni più recenti (infatti, fa "solo" 14.5°), è al picco di maturità, e nonostante il lieve residuo zuccherino si abbina molto bene anche al cibo (non alla spigola al sale, ovviamente). Molto interessante la speziatura.
Ettore Germano, Herzù 2008(magnum): decisamente idrocarburico, tradisce l'italianità con note polpose e mediterranee, anche se l'acidità è ben pimpante. Con un risotto porcini e taleggio fatto con brodo di cinghialetto dà il meglio.
Le Piane, Boca 2007(magnum): davvero eccellente, ben collocabile nella zona (si sente la deliziosa rusticità della Vespolina) e di rara scorrevolezza al sorso. Infinita la persistenza.
Turriga 1997 (magnum): un vecchietto che regge botta assai bene, anche se la sensazione che "casualmente" nell'uvaggio sia finito un po' di Cabernet c'è sempre. Tuttavia, il mirto è lì, così come una sensazione marina. 12.5°: altri tempi.
cascinafrancia71
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda cascinafrancia71 » 09 gen 2023 11:41

Ludi ha scritto:Selosse, Initial SA: vecchia sboccatura, e vino decisamente selossiano nelle note di zabajone, mela cotogna, caramello salato, sempre ben bilanciati dalla freschezza all'assaggio. Sconsigliato agli amanti degli champagne cartesiani, consigliato a tutti gli altri.
V. Girardin, Corton Charlemagne 2004: al picco, da bere entro due-tre anni, ma l'opulenza, le note di marzapane, la mineralità decisamente pirica lo rendono ancora un vino di classe aristocratica.
Cheval des Andes 2006: buono ma non buonissimo: dava una generale idea di una certa stanchezza, non se se dovuta ad una bottiglia sfortunata o ad una fase calante. Elegante lo era, ma non certo vibrante.
Le Macchiole, Messorio 2006: qui invece ci siamo, eccome! Per quanto ami poco il Merlot, questo è fatto benissimo, mai marmellatoso, dotato di una splendida tensione ed equilibrio. Un gran vino, non c'è che dire.
Valle Reale, Trebbiano d'Abruzzo Vigna di Capestrano 2013 (magnum): ha assunto qualche suggestione idrocarburica, ma a stupire è l'acidità, davvero importante, che gli dona sensazioni di scorza di cedro che prevalgono sulle note di fieno essiccato. Piaciuto.
Chateau de Beaucastel 1989 (magnum) : il tappo aveva lasciato uscire un po' di vino, ed il livello non era esaltante. Tutti i timori sono stati però fugati dopo la (faticosa) apertura: che vino! Aristocratico come non ti aspetteresti da uno CdP, rigoroso nelle note di incenso e carne arrostita, teso ed armonico in bocca. Una di quelle bevute che ti lasciano per giorni il sorriso sulle labbra.
Ca' del Vent, Sogno 2015: buono, anche se si sente che è un Franciacorta (e non è un complimento) per una certa monocordità nel finale di bocca.
Philipponnat, Mareuil sur Ay 2008: qui siamo chiaramente su un'altro pianeta, grazie anche ad un'annata che personalmente adoro. e che lo fa apparire ancora giovanissimo (freschezza davvero notevole). Gran classe.
Le Boncie, Le Trame 2014 (magnum): l'ultimo ricordo che avevo di questo vino era legato a sentori di stalla assai poco gradevoli; questa bottiglia, invece, era perfetta. Sottile, come si addice all'annata, ma non diluita ed anzi quasi pinotteggiante nel frutto e nella speziatura pepata. Una bella sorpresa.
Kurni 2001 (magnum): meno marmellatoso e concentrato di versioni più recenti (infatti, fa "solo" 14.5°), è al picco di maturità, e nonostante il lieve residuo zuccherino si abbina molto bene anche al cibo (non alla spigola al sale, ovviamente). Molto interessante la speziatura.
Ettore Germano, Herzù 2008(magnum): decisamente idrocarburico, tradisce l'italianità con note polpose e mediterranee, anche se l'acidità è ben pimpante. Con un risotto porcini e taleggio fatto con brodo di cinghialetto dà il meglio.
Le Piane, Boca 2007(magnum): davvero eccellente, ben collocabile nella zona (si sente la deliziosa rusticità della Vespolina) e di rara scorrevolezza al sorso. Infinita la persistenza.
Turriga 1997 (magnum): un vecchietto che regge botta assai bene, anche se la sensazione che "casualmente" nell'uvaggio sia finito un po' di Cabernet c'è sempre. Tuttavia, il mirto è lì, così come una sensazione marina. 12.5°: altri tempi.


Che grande, costante, fine piacere mi dà leggere le tue note.
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda vinogodi » 09 gen 2023 13:03

... bevo quotidianamente perchè non c'è pasto che non ci sia vino . Più assaggi sporadici per scienza e conoscenza che faccio coincidere con i pasti , se non sono in compagnia ( ma anche se lo sono...) . Quindi rischio di essere ripetitivo e sostengo poco la rubrica. Negli ultimi 20 giorni, complici le festività, l'incontro con vecchi amici e le cene famigliari/parentali, si è bevuto di più , ma mi limito ai sorsi più convincenti :
- Leclisse Paltrinieri in quattro annate : 2020 - 2019 - 2018 e 2017 . A differenza di chi ama la fragolina a tutti i costi, negli anni si complessa e rilassa , cambiando da rosa tenue a buccia di cipolla . Rimane uno splendido esempio di bevibilità che ha pochi pari.
- Moscato + Malvasia di Carra : 'na roba fuori di testa da quanto ne berresti , con quell'abboccato sostenuto da vivissima acidità e un petillant che ti fa scendere il vino con una leggerezza inusitata.
- Gattinara Molsino 2018 Nervi/Conterno: si conferma , assieme a Francia , top 2018 in casa Conterno . Durerà tanti anni , ma la mano di Roberto ha dato una svolta persino imprevista . Catartico per la tipologia con una ruggine , ematicità, complessità solenni.
- Cuvée Cathelin Chave 2000 : avendone trovate un paio di bocce in più scordate in cantina, una l'ho aperta per amicizia e per voglia, così da confrontarla ( a memoria) con recentissime 1990 e 1991 . Mi è piaciuta decisamente di più la versione 2000 , sì ciclopica ma assolutamente di articolazione sovrannaturale , più in bocca ( tipica) che al naso . Carne arrosto , Durone di Vignola ancora ben presente , sanguinaccio appena bollito . Bocca devastante per rigore ma anche sensualità , saturante , avvolgente come nessun vino al mondo . Nonostante inizio anno , già lo proietto come bevuta del 2023 , difficile fare meglio (soprattutto in bocca) ( 100/100? ...se lo devo dare lo dò...)
- Champagne Cuvée 10.05 - 2012 ...e io dovrei spendere oltre 200 Euro per Dom Perignon e Cristal ? Col cazzo , mi sa che compro tutte le bottiglie rimaste e godo come un riccio in amore... nonostante abbia numeri e prezzo ridicoli , non capisco perchè ne circolino ancora...ma ne sono felice .
- Champagne P3 1990 : se non fosse buono ( ma troppo biscottoso) direi , per il prezzo , l'inculata del secolo . E' la terza volta che bevo P3 e penso di avere dato abbondantemente . Senz'altro l'accetterò come regalo , ma di mio mi compro allegramente 2 VVF Bollinger ...
- Barbera l'Attesa Solenghi 2016 ...bere una delle migliori Barbera dell'anno nel piacentino fa sorridere ma vi invito a sentirla (alla cieca?) vicino alle top delle Langhe e ridere non vi farà. Marascona, ciliegiona di Vignola, pellame . Bocca tesissima , sapida , di stupenda consistenza... forse la sorpresa ne ha ingigantito i meriti , ma tenete sottocchio Solenghi e questa Barbera...
- Clos du Mesnil Krug 2006 ... infanticidio ... ma che buono . Cremoso , quasi rotondo , crostoso . Nulla di paradossalmente concentrato , ma tutte le curve in ordine . Attendesi decennio per le prossime , anche se ne aprirei una tutti i pasti...
- Barolo Cerretta Giovanni Rosso 2016 : ordinato , meno potente del previsto, tenuto conto dell'annata , di beva piacevolissima a pasto , nonostante qualche asprezza che ... adoro . Lunghezza relativa, Ester Canale è discretamente distante , ma è un Barolo di qualità.
- Vigna Elena Barolo 2016 Cogno : questo è un piccolo capolavoro che vi consiglio fortemente , perchè ha struttura, complessità e lunghezza dei grandi . Forse uno dei più riusciti in casa Cogno che io abbia assaggiato , tenuto conto dei vistosi miglioramenti che sta avendo questo bravissimo produttore ( del quale ricordo sia la sua superba Nascetta che la Barbera Prefilloxera, fra le migliori in circolazione)
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda ausone » 09 gen 2023 16:12

Scusa Marco, non ho capito cos'è questo...
Champagne Cuvée 10.05 - 2012 ??
di cosa si tratta?
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Re: Gennaio...2023!!

Messaggioda Trabateo » 09 gen 2023 16:16

ausone ha scritto:Scusa Marco, non ho capito cos'è questo...
Champagne Cuvée 10.05 - 2012 ??
di cosa si tratta?


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