Bevute novembrine

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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Ziliovino » 08 nov 2022 12:15

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Champagne Reserve Brut - Bereche e Fils. Sboccatura 2013, da base 2011. Un po' confuso e sporchino appena versato, e sarà così ad ogni rabbocco di bicchiere, ma basta lasciarlo respirare per trovare le creme di pasticceria, l'arachide, il biscotto fino al ritorno floreale. Bolla un poco grossolana ma sorso di buon corpo e piacevolezza.

Friuli Colli Orientali bianco Galea 2018 - I Clivi. Era da parecchio che non lo riassaggiavo e non ho resistito ad attenderlo in cantina, ma direi che non è andata male, già approcciabile direi e la freschezza decisa è già sufficientemente bilanciata dalla giusta grassezza, naso intrigante di anice, timo, confetto e fiori.

Rioja Rosado Gran Reserva 2009 - Lopez de Haro. Vista l'impennata di prezzo del rosado dell'altro Lopez mi sono messo alla ricerca di qualcosa di simile e trovai questo. Direi ottimo succedaneo, forse perderebbe nel confronto diretto ma devo dire che lo insegue da vicino, purtroppo anche nel prezzo... Comunque: sempre incredibile come questi rosé agée sprizzino vitalità già appena stappati, color crodino dai riflessi ramati, dai toni fumé e di ardesia, poi decisa speziatura da suk mediorientale, il mandarino e la sua buccia, sorso fresco e piacevole a cui manca giusto un pelo di grasso e lunghezza per eguagliare quello del quasi omonimo.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Alberto » 08 nov 2022 12:57

I "Classica" di Lopez de Haro effettivamente non sono nemmeno loro tirati dietro, però il Tinto GR 2001 (sul cinquantello in Spagna) costa ancora 1/4 di quello dei più noti Lopez de Heredia (parliamo del Tondonia GR 2001...Bosconia GR 2001 l'avevo visto a parecchio meno all'uscita sul mercato, ma credo sia andato esaurito prestissimo).
Stiamo comunque parlando di un cantinone da GDO che ha chiaramente una linea di punta VS il mito totale di Rioja...una bella differenza... :roll:
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Ziliovino » 08 nov 2022 13:24

Alberto ha scritto:I "Classica" di Lopez de Haro effettivamente non sono nemmeno loro tirati dietro, però il Tinto GR 2001 (sul cinquantello in Spagna) costa ancora 1/4 di quello dei più noti Lopez de Heredia (parliamo del Tondonia GR 2001...Bosconia GR 2001 l'avevo visto a parecchio meno all'uscita sul mercato, ma credo sia andato esaurito prestissimo).
Stiamo comunque parlando di un cantinone da GDO che ha chiaramente una linea di punta VS il mito totale di Rioja...una bella differenza... :roll:



ero tentato dal rosso 2001 ma poi ho preso altro. sai se vale la pena? qualcuno ha assaggiato altri vini della linea Classica?
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Ludi » 08 nov 2022 17:55

Alberto ha scritto:I "Classica" di Lopez de Haro effettivamente non sono nemmeno loro tirati dietro, però il Tinto GR 2001 (sul cinquantello in Spagna) costa ancora 1/4 di quello dei più noti Lopez de Heredia (parliamo del Tondonia GR 2001...Bosconia GR 2001 l'avevo visto a parecchio meno all'uscita sul mercato, ma credo sia andato esaurito prestissimo).


se penso a quanto li pagai in cantina nel 2016...Tondonia GR 1995 a 60 euro, Reserva 2004 a 23...unico limite è che ti davano un GR ogni 12 R.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda l'oste » 08 nov 2022 21:30

Ziliovino ha scritto:
Alberto ha scritto:I "Classica" di Lopez de Haro effettivamente non sono nemmeno loro tirati dietro, però il Tinto GR 2001 (sul cinquantello in Spagna) costa ancora 1/4 di quello dei più noti Lopez de Heredia (parliamo del Tondonia GR 2001...Bosconia GR 2001 l'avevo visto a parecchio meno all'uscita sul mercato, ma credo sia andato esaurito prestissimo).
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ero tentato dal rosso 2001 ma poi ho preso altro. sai se vale la pena? qualcuno ha assaggiato altri vini della linea Classica?

Se ti interessa la Rioja e il rosado prova il Vicuana de La Rioja Alta, delizioso e poi i loro rossi top gamma, il 904, l'890, ma anche il Vina Ardanza base e reserva. Non è LdH ma a livello di storia e qualità dei vini non siamo lontani e i prezzi sono leggermente inferiori.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Ziliovino » 08 nov 2022 22:20

l'oste ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Alberto ha scritto:I "Classica" di Lopez de Haro effettivamente non sono nemmeno loro tirati dietro, però il Tinto GR 2001 (sul cinquantello in Spagna) costa ancora 1/4 di quello dei più noti Lopez de Heredia (parliamo del Tondonia GR 2001...Bosconia GR 2001 l'avevo visto a parecchio meno all'uscita sul mercato, ma credo sia andato esaurito prestissimo).
Stiamo comunque parlando di un cantinone da GDO che ha chiaramente una linea di punta VS il mito totale di Rioja...una bella differenza... :roll:



ero tentato dal rosso 2001 ma poi ho preso altro. sai se vale la pena? qualcuno ha assaggiato altri vini della linea Classica?

Se ti interessa la Rioja e il rosado prova il Vicuana de La Rioja Alta, delizioso e poi i loro rossi top gamma, il 904, l'890, ma anche il Vina Ardanza base e reserva. Non è LdH ma a livello di storia e qualità dei vini non siamo lontani e i prezzi sono leggermente inferiori.


vicuana rosado vedo on line solo annate vecchissime... ha cambiato nome?
ho giusto in rampa di lancio un ardanza reserva 8)
se qualcuno ha consigli per ulteriori alternative al rosado di ldh ben venga, resto in ascolto.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda l'oste » 08 nov 2022 23:32

Ziliovino ha scritto:
l'oste ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Alberto ha scritto:I "Classica" di Lopez de Haro effettivamente non sono nemmeno loro tirati dietro, però il Tinto GR 2001 (sul cinquantello in Spagna) costa ancora 1/4 di quello dei più noti Lopez de Heredia (parliamo del Tondonia GR 2001...Bosconia GR 2001 l'avevo visto a parecchio meno all'uscita sul mercato, ma credo sia andato esaurito prestissimo).
Stiamo comunque parlando di un cantinone da GDO che ha chiaramente una linea di punta VS il mito totale di Rioja...una bella differenza... :roll:



ero tentato dal rosso 2001 ma poi ho preso altro. sai se vale la pena? qualcuno ha assaggiato altri vini della linea Classica?

Se ti interessa la Rioja e il rosado prova il Vicuana de La Rioja Alta, delizioso e poi i loro rossi top gamma, il 904, l'890, ma anche il Vina Ardanza base e reserva. Non è LdH ma a livello di storia e qualità dei vini non siamo lontani e i prezzi sono leggermente inferiori.


vicuana rosado vedo on line solo annate vecchissime... ha cambiato nome?
ho giusto in rampa di lancio un ardanza reserva 8)
se qualcuno ha consigli per ulteriori alternative al rosado di ldh ben venga, resto in ascolto.

Il Vicuana l'ho bevuto in paio di volte più di venti anni fa, oggi non saprei, dell'azienda compro ogni tanto solo qualche rosso su vinissimus. Di rosados apart il ricordo del mitologico Mosen Cleto 1953 chez vinogodi e di alcuni Bosconia rosado da genuflessione aromatica , più di recente buono il Larrosa da uve garnacha l'azienda si chiama Izadi. Rosati sicuri sono sempre il Flor de Muga e il primer rosa di Murrieta.
Di rosso invece sempre di recente mi è piaciuto il reserva di Montecillo, altra azienda storica della Rioja alta, che ha avuto alti e bassi nei decenni scorsi.
Non C'entra nulla con rosados e Spagna ma siccome ho letto che hai appena bevuto i Clivi ti consiglio il loro cabernet franc, bevuto settimana scorsa la 2019, un piccolo gioiellino di beva rapida e soddisfacente.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Bevute novembrine

Messaggioda andrea » 09 nov 2022 10:57

l'oste ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
l'oste ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
Alberto ha scritto:I "Classica" di Lopez de Haro effettivamente non sono nemmeno loro tirati dietro, però il Tinto GR 2001 (sul cinquantello in Spagna) costa ancora 1/4 di quello dei più noti Lopez de Heredia (parliamo del Tondonia GR 2001...Bosconia GR 2001 l'avevo visto a parecchio meno all'uscita sul mercato, ma credo sia andato esaurito prestissimo).
Stiamo comunque parlando di un cantinone da GDO che ha chiaramente una linea di punta VS il mito totale di Rioja...una bella differenza... :roll:



ero tentato dal rosso 2001 ma poi ho preso altro. sai se vale la pena? qualcuno ha assaggiato altri vini della linea Classica?

Se ti interessa la Rioja e il rosado prova il Vicuana de La Rioja Alta, delizioso e poi i loro rossi top gamma, il 904, l'890, ma anche il Vina Ardanza base e reserva. Non è LdH ma a livello di storia e qualità dei vini non siamo lontani e i prezzi sono leggermente inferiori.


vicuana rosado vedo on line solo annate vecchissime... ha cambiato nome?
ho giusto in rampa di lancio un ardanza reserva 8)
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Il Vicuana l'ho bevuto in paio di volte più di venti anni fa, oggi non saprei, dell'azienda compro ogni tanto solo qualche rosso su vinissimus. Di rosados apart il ricordo del mitologico Mosen Cleto 1953 chez vinogodi e di alcuni Bosconia rosado da genuflessione aromatica , più di recente buono il Larrosa da uve garnacha l'azienda si chiama Izadi. Rosati sicuri sono sempre il Flor de Muga e il primer rosa di Murrieta.
Di rosso invece sempre di recente mi è piaciuto il reserva di Montecillo, altra azienda storica della Rioja alta, che ha avuto alti e bassi nei decenni scorsi.
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Ciao Andrea!
il rosado è Tondonia... :wink:
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda l'oste » 09 nov 2022 19:56

andrea ha scritto:
l'oste ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
l'oste ha scritto:
Ziliovino ha scritto:

ero tentato dal rosso 2001 ma poi ho preso altro. sai se vale la pena? qualcuno ha assaggiato altri vini della linea Classica?

Se ti interessa la Rioja e il rosado prova il Vicuana de La Rioja Alta, delizioso e poi i loro rossi top gamma, il 904, l'890, ma anche il Vina Ardanza base e reserva. Non è LdH ma a livello di storia e qualità dei vini non siamo lontani e i prezzi sono leggermente inferiori.


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Di rosso invece sempre di recente mi è piaciuto il reserva di Montecillo, altra azienda storica della Rioja alta, che ha avuto alti e bassi nei decenni scorsi.
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Ciao Andrea!
il rosado è Tondonia... :wink:
ciao Andrea, hai rafione si infatti è Tondonia, confondo sempre i nomi, le bottiglie no però.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Bordolese78 » 09 nov 2022 22:39

Nebbiolino ha scritto:
l'oste ha scritto:Fa piacere leggere tanti fan di Ca' nova.


Ma anche no.

Che poi all’improvviso tutti lo vogliono e i prezzi salgono.



Tornato da una due giorni di approfondimento a Barbaresco...Mi taccio che è meglio, che l'inflazione sul vino corre più che su altri prodotti :)))))))))))
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Alberto » 10 nov 2022 19:24

Con un classico surbir di cappelletti in brodo:
Lambrusco Salamino di Santa Croce Secco Dedicato ad Alfredo Molinari, Cantina di Carpi e Sorbara, NM (11%)
Lotto L200521, quindi presumo base annata 2020,
Salamino che IMHO mal sopporta esser "tirato" secco a zero, ed infatti agli epigoni del Molinari qui è scappato lo sfondone: un piacevole esercizio di stile al naso, molto composto e dal bel fruttato rosso fresco, con qualche tono ferruginoso non spiacevole, ma bocca da bocciatura piena, beva macchinosa, piena di spigoli, finale cartonato, un vino privo di quella piacevolezza istintiva che dev'essere il biglietto da visita di qualsiasi lambrusco, sempre. Se non si è capito, non mi è piaciuto per niente, neanche nel surbir. Avanti il prossimo! :roll:
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Trabateo » 12 nov 2022 14:55

Verduno Pelaverga 2021 - Diego Morra
Un buon Pelaverga con tutte le sue cosine apposto: bel profumo di ciliegia e speziato il giusto, si fa bere con piacevolezza.
Polivalente, sta (quasi) su tutto: ieri sera piadina home made.
Non emoziona ma buono è buono
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda gianni femminella » 13 nov 2022 14:30

Vigna del pino 2018 Agnanum
Falanghina dei campi Flegrei, da una piccola vigna di proprietà di Raffaele Moccia all'interno della riserva naturale degli Astroni. Il giallo intenso all'inizio mi ha fatto temere ossidazione, e invece è integro. Quasi oleoso, ma non per questo denso. Spiccatamente minerale dall'inizio alla fine suggerisce agrume, lievito, freschezza non fine a sé stessa, inquadrata com'è in un frutto maturo e saporito. Ha qualcosa che lo avvicina allo champagne, ma non so bene cosa. Però a tratti davvero sembra uno champagne senza bolle e con un dosaggio tipo brut. Particolarità che mi ha confermato un amico più pratico di questa etichetta, la quale personalmente sperimentavo per la prima volta. Produzione di sole 900 bottiglie. Una falanghina che gioca ad essere qualcosa di diverso.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Ludi » 14 nov 2022 13:32

Weekend senza bevute di gran rilievo...comunque:
Camillo Donati, La mia Barbera 2012: debbo dire che non è affatto male. Le note animali (ma non brettate) da vino naturale ci sono, ma il frutto è sufficientemente pimpante e la beva gradevolissima, grazie anche ad una percepibile morbidezza.
Poggio Argentiera, Morellino di Scansano Capatosta 2004: regge l'anima con i denti, ma la regge ancora, con le sue note di incenso. Almeno all'inizio, prima che, aprendosi nel bicchiere, si senta solo la vaniglia. Vino d'altri tempi, e non è un complimento.
Torre dei Beati, Bianchi Grilli 2019: mi è piaciuto molto. Decisamente valentiniano, tra note mielate, camomilla, sentori di pepe bianco e, come scriveva Veronelli, spermatici. Tenuto conto che l'ho pagato 28 € al ristorante, un gran rapporto q/p.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Alberto » 14 nov 2022 16:12

Ludi ha scritto:Camillo Donati, La mia Barbera 2012: debbo dire che non è affatto male. Le note animali (ma non brettate) da vino naturale ci sono, ma il frutto è sufficientemente pimpante e la beva gradevolissima, grazie anche ad una percepibile morbidezza.

Cito il buon Giuliano per riferire di una non fortunatissima (eufemismo... :roll: ) Macchiona, La Stoppa, 2013 (13,5%), da sempre uno dei vini del mio cuore con cui però mi son dato battaglia, tra ieri e oggi, attraverso macumbe varie e disperati sguarattamenti della bottiglia col suo contenuto, risultandone alla fine sconfitto...
Nel mio caso infatti, rispetto alla barbera di Donati, c'era pure il brett, e che brett...difetto che a differenza dei vari "naturismi", che difetti invece non sono, e che nel tempo e con l'ossigeno si sono via via stemperati, è cresciuto man mano nel bicchiere (più in bocca rispetto al naso, fase dove l'impatto risulta un po' meno pregiudicante). Materia come al solito di primissimo piano, peccato per questa grave sporcatura.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Trabateo » 14 nov 2022 18:04

Fiano Pietramara etichetta bianca - I Favati - 2009
Primo approccio con i vini del sud Italia invecchiati e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso e compiaciuto.
Primo giro di naso e assaggio non molto dopo l'apertura: note ossidative ma anche idrocarburo ma anche scorzetta d'agrume ma anche canditi.
Ingresso in bocca con nota dolciastra, poi una gran bella e lunga acidità e mineralità (più la prima che la seconda).
Post corretto arieggiamento, le note ossidative quasi scompaiono del tutto, il vino se ne esce con una gran espressività amplificando i sentori precedenti e aggiungendo note di cenere, fumè e erbe aromatiche mediterranee al naso.
Aumenta la lunghezza e persistenza.

Stasera secco la boccia!

Lezione da imparare a memoria: non mi devo più perdere bevute con vini del sud invecchiati, non mi devo più perdere bevute con vini del sud invecchiati...listen and repeat (a oltranza)
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda picenum » 14 nov 2022 18:05

gianni femminella ha scritto:Vigna del pino 2018 Agnanum
Falanghina dei campi Flegrei, da una piccola vigna di proprietà di Raffaele Moccia all'interno della riserva naturale degli Astroni. Il giallo intenso all'inizio mi ha fatto temere ossidazione, e invece è integro. Quasi oleoso, ma non per questo denso. Spiccatamente minerale dall'inizio alla fine suggerisce agrume, lievito, freschezza non fine a sé stessa, inquadrata com'è in un frutto maturo e saporito. Ha qualcosa che lo avvicina allo champagne, ma non so bene cosa. Però a tratti davvero sembra uno champagne senza bolle e con un dosaggio tipo brut. Particolarità che mi ha confermato un amico più pratico di questa etichetta, la quale personalmente sperimentavo per la prima volta. Produzione di sole 900 bottiglie. Una falanghina che gioca ad essere qualcosa di diverso.

ciao Gianni, i vini di moccia son buoni, il piedirosso è delizioso. cmq la falanghina si presta a diverse interpretazioni... diversa da cosa? hai provato quella di Raffaello, o cantina giardino o canlibero? colori molto spinti, agrumi a mazzi. ma anche cacciagalli, iannucci, etc certo molto diverse da quella dei feudi :mrgreen:
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda piergi » 14 nov 2022 20:58

picenum ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Vigna del pino 2018 Agnanum
Falanghina dei campi Flegrei, da una piccola vigna di proprietà di Raffaele Moccia all'interno della riserva naturale degli Astroni. Il giallo intenso all'inizio mi ha fatto temere ossidazione, e invece è integro. Quasi oleoso, ma non per questo denso. Spiccatamente minerale dall'inizio alla fine suggerisce agrume, lievito, freschezza non fine a sé stessa, inquadrata com'è in un frutto maturo e saporito. Ha qualcosa che lo avvicina allo champagne, ma non so bene cosa. Però a tratti davvero sembra uno champagne senza bolle e con un dosaggio tipo brut. Particolarità che mi ha confermato un amico più pratico di questa etichetta, la quale personalmente sperimentavo per la prima volta. Produzione di sole 900 bottiglie. Una falanghina che gioca ad essere qualcosa di diverso.

ciao Gianni, i vini di moccia son buoni, il piedirosso è delizioso. cmq la falanghina si presta a diverse interpretazioni... diversa da cosa? hai provato quella di Raffaello, o cantina giardino o canlibero? colori molto spinti, agrumi a mazzi. ma anche cacciagalli, iannucci, etc certo molto diverse da quella dei feudi :mrgreen:

Le falanghine che hai menzionato sono tutte beneventana,rispetto ai vini flegrei hanno decisamente un passo diverso, raramente trovi ariosità o spinte saline quanto piuttosto frutta matura e ciccia
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: Bevute novembrine

Messaggioda piergi » 14 nov 2022 21:03

Trabateo ha scritto:Fiano Pietramara etichetta bianca - I Favati - 2009
Primo approccio con i vini del sud Italia invecchiati e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso e compiaciuto.
Primo giro di naso e assaggio non molto dopo l'apertura: note ossidative ma anche idrocarburo ma anche scorzetta d'agrume ma anche canditi.
Ingresso in bocca con nota dolciastra, poi una gran bella e lunga acidità e mineralità (più la prima che la seconda).
Post corretto arieggiamento, le note ossidative quasi scompaiono del tutto, il vino se ne esce con una gran espressività amplificando i sentori precedenti e aggiungendo note di cenere, fumè e erbe aromatiche mediterranee al naso.
Aumenta la lunghezza e persistenza.

Stasera secco la boccia!

Lezione da imparare a memoria: non mi devo più perdere bevute con vini del sud invecchiati, non mi devo più perdere bevute con vini del sud invecchiati...listen and repeat (a oltranza)

I bianchi irpini delle vendemmie 09/010 sono eccezionali in questo momento.
Però permettimi un appunto, quello che hai bevuto è un vino irpino non un vino del sud Italia.
Io limitatamente ai vini bianchi non generalizzerei, perché i vini dell'areale giocano un campionato a parte, che forse nel sud può annoverare solo la partecipazione di qualche vino bianco etneo.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: Bevute novembrine

Messaggioda piergi » 14 nov 2022 21:05

gianni femminella ha scritto:Vigna del pino 2018 Agnanum
Falanghina dei campi Flegrei, da una piccola vigna di proprietà di Raffaele Moccia all'interno della riserva naturale degli Astroni. Il giallo intenso all'inizio mi ha fatto temere ossidazione, e invece è integro. Quasi oleoso, ma non per questo denso. Spiccatamente minerale dall'inizio alla fine suggerisce agrume, lievito, freschezza non fine a sé stessa, inquadrata com'è in un frutto maturo e saporito. Ha qualcosa che lo avvicina allo champagne, ma non so bene cosa. Però a tratti davvero sembra uno champagne senza bolle e con un dosaggio tipo brut. Particolarità che mi ha confermato un amico più pratico di questa etichetta, la quale personalmente sperimentavo per la prima volta. Produzione di sole 900 bottiglie. Una falanghina che gioca ad essere qualcosa di diverso.

Un po' giovane ma ti perdono! :mrgreen:
A parte gli scherzi è una grandissima falanghina flegrea "di montagna"
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda picenum » 14 nov 2022 21:55

piergi ha scritto:Le falanghine che hai menzionato sono tutte beneventana,rispetto ai vini flegrei hanno decisamente un passo diverso, raramente trovi ariosità o spinte saline quanto piuttosto frutta matura e ciccia

a parte cacciagalli vero, anzi verissimo. a conferma che generalizzare un vitigno è utopico e, inoltre, se si incontra un vino buono, magari diverso (poi da chi?) non è per forza fuori schema lui... ma qui si apre un mondo ed è meglio berci su.
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Trabateo » 14 nov 2022 22:00

piergi ha scritto:
Trabateo ha scritto:Fiano Pietramara etichetta bianca - I Favati - 2009
Primo approccio con i vini del sud Italia invecchiati e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso e compiaciuto.
Primo giro di naso e assaggio non molto dopo l'apertura: note ossidative ma anche idrocarburo ma anche scorzetta d'agrume ma anche canditi.
Ingresso in bocca con nota dolciastra, poi una gran bella e lunga acidità e mineralità (più la prima che la seconda).
Post corretto arieggiamento, le note ossidative quasi scompaiono del tutto, il vino se ne esce con una gran espressività amplificando i sentori precedenti e aggiungendo note di cenere, fumè e erbe aromatiche mediterranee al naso.
Aumenta la lunghezza e persistenza.

Stasera secco la boccia!

Lezione da imparare a memoria: non mi devo più perdere bevute con vini del sud invecchiati, non mi devo più perdere bevute con vini del sud invecchiati...listen and repeat (a oltranza)


I bianchi irpini delle vendemmie 09/010 sono eccezionali in questo momento.
Però permettimi un appunto, quello che hai bevuto è un vino irpino non un vino del sud Italia.
Io limitatamente ai vini bianchi non generalizzerei, perché i vini dell'areale giocano un campionato a parte, che forse nel sud può annoverare solo la partecipazione di qualche vino bianco etneo.


Lezione da imparare a memoria: non mi devo più perdere bevute con vini IRPINI invecchiati, non mi devo più perdere bevute con vini IRPINI invecchiati...listen and repeat (a oltranza) :mrgreen:

Grazie per il tuo prezioso commento Piergi :wink:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda gianni femminella » 14 nov 2022 22:50

picenum ha scritto:
piergi ha scritto:Le falanghine che hai menzionato sono tutte beneventana,rispetto ai vini flegrei hanno decisamente un passo diverso, raramente trovi ariosità o spinte saline quanto piuttosto frutta matura e ciccia

a parte cacciagalli vero, anzi verissimo. a conferma che generalizzare un vitigno è utopico e, inoltre, se si incontra un vino buono, magari diverso (poi da chi?) non è per forza fuori schema lui... ma qui si apre un mondo ed è meglio berci su.


Ciao Emidio, ciao Pier. La "falanghina che gioca ad essere qualcosa di diverso" era un modo di dire che si riferisce più che altro al pregiudizio nei confronti del vitigno che notoriamente sa solo di banana (vediamo se staniamo un certo forumista :D ). In realtà non sono uno che ama molto categorizzare. Scherzando con alcuni amici mi sono esposto a dire che le UGA del chianti classico a me interessano poco e niente :mrgreen: ad esempio. Comunque vigna del Pino è un vino singolare e sincero. Ho bevuto diverse falanghina tra campi Flegrei, Vesuvio e varie, spesso trovando cose piacevoli che ho anche ricomprato. Del resto se hai voglia di condividere una bevuta devi dare dei riferimenti, una idea, per quanto vaga, se stai a pensarci sopra troppo non scrivi più niente.

P. S. Emidio ci sei il 26 da Timoteo?
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda picenum » 15 nov 2022 09:28

gianni femminella ha scritto: P. S. Emidio ci sei il 26 da Timoteo?

purtroppo no, we con prole. peccato perché Costas è sempre un piacere da ascoltare quasi come sentire i turpiloqui di Marco :lol:
Timoteo
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Re: Bevute novembrine

Messaggioda Timoteo » 15 nov 2022 09:40

picenum ha scritto:
gianni femminella ha scritto: P. S. Emidio ci sei il 26 da Timoteo?

purtroppo no, we con prole. peccato perché Costas è sempre un piacere da ascoltare quasi come sentire i turpiloqui di Marco :lol:


non vi mettete a fare pubblicità qui, pd!

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